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Stampa 2009: I quaderni de La collana

Il sogno del pesce gatto

Il sogno del pesce gatto

Marco Pelliccioli

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2023

pagine: 28

"In questi nuovi testi di Marco Pelliccioli domina un particolarissimo sovrapporsi di fisica concretezza del reale e suo continuo trasfondersi in una dimensione ulteriore, tra sogno e allegoria. Eccoci allora di fronte a una serie, coinvolgente nella sua complessità, parzialmente insondabile, di apparizioni multiformi, dove l’esserci umano viene a occupare la scena accanto ad altre figure, a presenze del mondo vegetale e animale, in una sorta di suggestiva e sempre attiva apertura di senso. Pelliccioli lavora con rigore su diverse ipotesi formali, in una cangiante densità espressiva che lo porta, nella necessità di modulare la propria inquieta narrazione meditativa, dal verso breve al suo ampliarsi fino a dilatarsi nel corpo della prosa lirica. Ne scaturisce una musica capace di realizzarsi in una efficace, energica, pluralità di registri."
7,00

Verso a fronte

Valerio Magrelli

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2023

pagine: 28

Un gioco di sottili interventi su termini alti e bassi dell’umana esperienza vissuta in prima persona: ecco un chiaro carattere di questa raccolta poetica di Valerio Magrelli. “Verso a fronte” comprende alcuni testi in versi realizzati per la rivista «il Reportage», accompagnati dal commento dell’autore stesso. Emerge un vivo senso del paradosso, un gioco sottile dell’ironia, che si manifesta nella realtà in cui viviamo e nel nostro modo di intenderla. Ha una presenza attiva, magari arbitraria, anche la memoria, accolta non senza «tanta tenerezza retrospettiva», in riferimento al passato, visto come «un tempo senza il morso del presente». Magrelli porta in scena figure e situazioni diverse e spesso opposte: da una beffa tragica, allo sguardo sulla signora che fa le parole crociate, e quindi al pensiero sul curioso rapporto tra enigmistica e poesia, al senso mutato del viaggiare dopo la pandemia, ma anche al tormento delle rate da pagare con l’assillo che diviene esistenziale su scadenze e debiti, alla noia di fronte alla «burocrazia e i suoi derivati» e all’inesauribile «dibattito su quanto abbiamo perso e quanto guadagnato rispetto al passato».
7,00 6,65

Fra tempi e terre

Fra tempi e terre

Maria Carla Baroni

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2023

pagine: 28

Dopo l’ampio respiro di un libro come “Piazze di sogni incarnati”, Maria Carla Baroni riappare con una tappa sostanziosa del suo nuovo lavoro, un lavoro in corso, ma con la specificità interna di già evidenti caratteri. In primo luogo la capacità di far coesistere, sia pure in fitta alternanza, un registro improntato a una dimensione di meditazione esistenziale con una forte apertura a una poesia che potremmo definire di impegno civile, se non espressamente politico. Ma tutto questo realizzato grazie a una linearità essenziale di scrittura, a un tono di controllata attenzione antiretorica al dettaglio. Ed ecco che allora Baroni ci conduce con sobrietà espressiva in territori vari, in senso geografico ed epocale, oltre che legato alla propria personale esperienza: dall’Africa alla sua Milano, dal rapporto del soggetto lirico col reale anche quotidiano al suo contrasto con le dinamiche anche feroci della nostra condizione storicamente vissuta. Un percorso, insomma, di generosa tensione e ininterrotta, lottante apertura. Una tappa già ben realizzata nella previsione di un futuro espressivo di sicuramente nitida efficacia.
7,00

Uomini blu

Elisa Donzelli

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2023

pagine: 28

"In questi suoi nuovi testi poetici, che costituiscono un cammino aperto e vario, ma di interna coerenza, Elisa Donzelli persuade e coinvolge per la ricchezza di situazioni e per l’intensità del pensiero che ne è guida. “Uomini blu” si manifesta come una libera narrazione lirica densissima di una realtà che viene dalla memoria personale e da vicende d’epoca, una meditazione sul senso della vita, nella molteplicità delle sue sfaccettature. E questo con particolare rilievo ai luoghi, ai paesaggi, dai quali emergono tracce della memoria vissuta e emblemi di una virtualità dell’esserci indefinibile nel suo apparire tra amore e laceranti momenti di separazione, dove magari si manifestano le umane semplificazioni di chi «pensa la morte / come il ciclo lineare degli eventi». Donzelli rilegge il primo libro della “Genesi” come nascita della vita nella separazione tra la terra e l’acqua e fa riferimento a importanti poeti del recente passato, come Luzi e Guidacci, realizzando una sapiente tessitura d’insieme, condotta con pronuncia ferma, sempre in felice equilibrio fra toni prosastici e possibili accensioni verticali, secondo una linea stilistica di sicura originalità e autonomia."
7,00 6,65

L'ombra della parola

L'ombra della parola

Giovanni Catelli

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 28

L'autore ci racconta in queste pagine, nella concreta realtà anche quotidiana - e dunque nei luoghi vari, nei gesti, nei silenzi e nelle attese, nell'affacciarsi, dolce e doloroso, dei ricordi - il pervasivo senso di una mancanza. Accerchiato dal passato, nell'incertezza del presente e di un labile, aleatorio futuro, il poeta medita, assorto, sul senso strano della distanza dalla persona amata. Però, irrinunciabile, di continuo in lui si manifesta l'immagine sempre viva, e dunque la sua presenza nella mente, della figura di riferimento. E questo avviene, comprensibilmente e insieme paradossalmente, quanto più l'io lirico ne avverte, soffrendo, la lontananza. Attento all'«ombra della parola», Catelli compone un poemetto d'amore, muovendosi nella discrezione elegante del tono, passando dagli accenti di una lieve elegia a spunti prosastici, proponendo anche un inserto in vera prosa poetica. Il tutto nelle fasi di un percorso che è limpido, pur nell'incupirsi inevitabile e frequente del sentimento, in un incedere che risulta di immediata efficacia comunicativa.
7,00

Cetacei nel mojito

Cetacei nel mojito

Alberto Pellegatta

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 28

Alberto Pellegatta in questa raccolta introduce elementi della quotidianità orizzontale, vista nelle sue connessioni e incongruenze sottili. Ciò avviene attraverso una lettura eseguita, passo su passo, con i sensi sempre vigili, ed espressa in una tessitura fitta di mobili presenze. Si impone la qualità di un estro linguistico incalzante, pur nella sua plausibilissima semplicità, che consente a Pellegatta di comporre organismi testuali insieme ispidi e delicati. Ma poi, decisamente particolare e coraggioso, viene il capitolo delle prose poetiche, comunque legate nell'idea di fondo e nello spirito di libera osservazione, alla parte in versi. Sono momenti di orientamento diverso, dallo scatto più asciutto e incisivo al vero e proprio racconto, in cui appaiono anche figure in pieno rilievo, come Giovanni Raboni. Notevole è poi la presenza emblematica degli animali, accanto a un quadro di sensibile attenzione antropologica all'esserci. Cetacei nel mojito (cocktail di origine cubana) è dunque un considerevole passo ulteriore da parte di una delle figure di riferimento nella ricerca poetica dei nostri giorni.
7,00

Appunti per un incendio dell'occhio

Appunti per un incendio dell'occhio

Marco Corsi

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 28

Dopo "La materia dei giorni", che aveva confermato la maturità poetica e la sua posizione di risalto tra i poeti della nuova generazione, Marco Corsi prosegue qui nella varietà che gli è propria di temi e forme. Ci propone un percorso di inquieta e complessa meditazione lirica, nel suo accostarsi aperto all'esserci e nelle ansie dei suoi disagi e interrogativi. Considera «il nostro disappunto per la vita», pur nella consapevolezza che «intorno è tutta luce», e perlustra la realtà esterna e interiore, introduce elementi di natura, adombra la presenza di figure umane e animali, modulando il pensiero per immagini attraverso la complessa fisicità dell'esperienza. E arriva a cogliere, dandone sobriamente traccia, anche elementi di una realtà d'oggi drammatica. Il testo, colto e insieme lineare e antiretorico, si realizza attraverso una scelta accorta di stili diversi, con alcune soluzioni in prosa poetica, evidenziando una non comune capacità di muovere con efficacia toni e ritmi, tra narrazione e pacata accensione lirica. Appunti per un incendio dell'occhio è un consistente, nuovo messaggio che il poeta ci manda, nella densa saggezza, nella viva materialità della sua parola poetica.
7,00

43 haiku

43 haiku

Fabrizio De Longis

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 28

È questo un componimento di particolare natura, realizzato da un giovane poeta, che parte da un tragico evento del 2018: il crollo del ponte Morandi a Genova. Fabrizio De Longis costruisce un poemetto sul senso profondo e articolato della perdita, un testo di inquieta incisività, condotto secondo un'idea di organismo. Si tratta di una interpretazione libera ed efficace dell'haiku, collocato in un contesto mosso dagli accadimenti, con l'insorgere interno di una viva presenza dell'io. Importante è il connettersi dei singoli brevi momenti di scrittura, secondo una tessitura d'insieme, che va dunque ben oltre un'ipotesi frammentistica. Sono quarantatré pezzi, come il numero delle vittime, che, nell'economia della parola poetica, danno vita a un quadro complessivo, a un ampio affresco per dettagli di immagini e pensieri, sensazioni e sentimenti. In tutto questo De Longis riesce ad inserire le accensioni aperte e positive, per esempio d'amore, che, anche nelle vicende più tremende, rappresentano una vitale e necessaria forma di sopravvivenza, una scintilla necessaria per resistere e continuare a esserci, contro ogni, anche massiccio, intervento negativo del destino.
7,00

Il corpo quotidiano

Il corpo quotidiano

Cesarina Vegni

Libro

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 28

Dopo l'esordio, avvenuto nel 2016, con "Note di passaggio", Cesarina Vegni prosegue nella ricerca, ampliando lo sguardo, sul piano dei temi come delle scelte formali. Vediamo infatti il suo riflettere in versi (e non solo) su realtà differenti - o tali almeno a una prima lettura, realtà che vanno dall'incanto vitale del paesaggio e della stagione, all'aprirsi della conoscenza nel viaggio e nella frequentazione della letteratura negli autori amati, ma anche nell'esplorazione delle proprie origini o nel confronto con il pensiero alto di chi può dire: «Io sono perché noi siamo». La poesia di Cesarina Vegni, dunque, oscilla tra osservazione attenta del reale e desiderio di pervenire a una personale e coinvolta visione delle cose, con la giusta convinzione che niente sia in grado di esprimere tutto questo con la stessa autentica, umana saggezza della poesia. Ma questa forza espressiva deve trovare il suo opportuno medium formale, ed ecco allora che, in "Corpo quotidiano", la nostra autrice riesce con efficacia a muoversi modulando il verso, rendendolo dunque duttile, o utilizzando i passaggi dal controllato magma della sequenza in prosa allo stacco più verticale proprio del verso.
6,00

Passaporto

Passaporto

Vito Plumari

Libro

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 28

Vito Plumari ci offre in questi suoi nuovi versi, e nella costruzione coerente, organica, che riesce a realizzarne, il momento più persuasivo e originale della sua ricerca poetica. Ci troviamo di fronte a un fitto svolgersi di micro eventi con personaggi e paesaggi diversi, attraverso i quali Plumari esprime il senso di un suo contatto diretto autentico con il reale, cercando di «respirare la misura della vita nella monotonia dei desideri». Una scrittura, la sua, densa e prosastica, ricca di spunti sottilmente umorali e briciole d'esperienza, brulicanti in tessiture di porosa sostanza cangiante, attraversate da un pensiero, mosso tra «enigmi» e «consolazioni». Tutto questo nelle sparse tracce di una quotidianità «di nuda trasparenza», ma esplorata più a fondo, nei suoi minimi recessi capaci di produrre un senso spesso inatteso. E in questi rivoli complessi si rivela a tratti l'io narrante, invitandoci, con felice cautela antiretorica, ad abitare i suoi versi, un invito che il lettore può utilmente cogliere, tornando a volte sui propri (e dell'autore) passi, per trarne ulteriori elementi di adesione.
6,00

Malinconica mania

Malinconica mania

Mauro Bonini

Libro

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 28

Una vocazione alimentata e custodita in silenzio per anni, per decenni e ora finalmente espressa in un organismo testuale, insieme complesso e nitido, che rivela una interessante figura poetica. E interessante per l'apertura tematica che ci offre e per la varietà delle scelte stilistiche e formali attraverso le quali si esprime. Mauro Bonini affronta i grandi temi, ma riesce a coglierne la presenza anche nei dettagli di una concreta realtà feriale, ed è in questo che si rafforza l'autenticità della sua visione delle cose, la quale nasce e si manifesta sempre a partire dal vissuto, che si tratti di amore e morte, di una sua idea dell'esserci o della poesia stessa. Il valore espressivo della sua scrittura si realizza nella capacità che Bonini dimostra - nella necessità, dovremmo dire - di passare con naturalezza e in modi sciolti dalla brevità del verso al più ampio fiato della prosa poetica, sempre condotta nel rispetto della sintesi che deve distinguere la composizione poetica. Insomma, "Malinconica mania" è un'opera prima di evidente qualità e la felice scoperta di un autore al quale è giusto augurare un altrettanto persuasivo futuro.
6,00

Dal deserto rosso

Maria Borio

Libro

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 28

Partendo dal titolo di un memorabile film di Michelangelo Antonioni del '64, appunto "Deserto rosso", dove è al centro una figura femminile inquieta e tormentata, Maria Borio compone un testo in due parti di intensa coerenza interna. La protagonista, rivolgendosi a un interlocutore reale o immaginario, scrive a partire a sua volta da una situazione di profondo disagio e insieme di sensibile apertura viva al reale che la circonda, in cui è anzi immersa. Una realtà anche naturale, talvolta vissuta come un sogno o un'allucinazione carica di tracce e presenze varie, in cerca sempre della parola autentica, «in questa cosa laica che è il mondo». La compattezza materica del suo tessuto espressivo si offre con singolare densità, tutta minuziosamente da esplorare, in una straordinaria serie in felice accumulo di sensazioni e circostanze. Ma poi il "rosso deserto" di Maria Borio si sviluppa articolandosi in movimenti strofici, conservando la densa energia nei rivoli molteplici dell'osservazione di sé e del mondo e nella riflessione sull'identità e il senso del nostro esserci. Un capitolo molto significativo di una delle nostre giovani voci di più solida personalità.
6,00 5,70

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