UTET Università: Sociologica
Ricerca visuale e trasformazioni socio-culturali
Annalisa Frisina
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2013
pagine: VIII-230
La ricerca visuale produce dati originali, altrimenti non ottenibili, e oggi è sempre più diffusa per rispondere a domande di ricerca rilevanti da un punto di vista sia conoscitivo che pragmatico. Questo libro mostra come l'utilizzo dei metodi visuali sia ormai indispensabile per indagare le trasformazioni socio-culturali in atto a livello globale, per esplorare fenomeni nuovi, per sollevare interrogativi inediti e fornire interpretazioni plausibili. Il testo ripercorre il dibattito sulla sociologia visuale, mostrando come sia possibile studiare e utilizzare le immagini in modo rigoroso. Inoltre, riprende considerazioni maturate in seno all'antropologia visuale, concentrandosi sul ruolo delle immagini nella costruzione di relazioni collaborative tra il ricercatore e i soggetti della ricerca, che vengono coinvolti in prima persona nella produzione soggettiva di fotografie o di video. Questo libro si rivolge a chiunque desideri sperimentare i metodi visuali, in primis agli studenti universitari di scienze sociali. In ogni capitolo si trovano brevi riassunti, definizioni, riquadri interni alle pagine con approfondimenti, attività per mettersi alla prova sperimentando sul campo quanto si va studiando in modo astratto e parole chiave per ricapitolare i concetti principali.
Manuale di sociologia
Alfredo Milanaccio, Franco Garelli, Luciano Gallino
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2008
pagine: 412
Teoria sociologica
George Ritzer, Jeffrey Stepnisky
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2020
pagine: 720
La sociologia ha il compito specifico di studiare empiricamente i fenomeni sociali, di identificarne le cause e di comprenderne le dinamiche. Perciò non è sufficiente l'osservazione diretta della realtà sociale, ma serve un quadro teorico capace di selezionare ciò che è scientificamente rilevante. In questo manuale è ricostruito un quadro unitario, esaustivo e approfondito del pensiero sociologico, dalle sue origini ai giorni nostri. A partire dai grandi pensatori della tradizione sociologica (Marx, Durkheim, Weber, Simmel), attraverso la presentazione delle diverse correnti e scuole di pensiero moderno (funzionalismo, strutturalismo, interazionismo simbolico, etnometodologia), il manuale dedica ampio spazio ai contributi dei sociologi contemporanei più rilevanti (Giddens, Beck, Alexander, Bourdieu, Bauman, Ritzer) e prende in considerazione le teorie sociologiche più recenti della globalizzazione, del razzismo e del femminismo. Il manuale contribuisce a definire le categorie teoriche fondamentali per l'analisi sociologica, stimolando una coscienza critica delle attuali trasformazioni della società e della cultura. L'interesse principale del volume è perciò rivolto al futuro, affinché la teoria sociologica sia un patrimonio condivisibile e trasferibile. L'edizione italiana, oltre a un aggiornamento rispetto all'edizione originale, presenta un ricco apparato didattico: tabelle e immagini che schematizzano i concetti chiave, glosse che aiutano a fissare le nozioni principali e domande di verifica.
Robert King Merton
Guglielmo Rinzivillo
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2019
pagine: 466
La compiuta vicenda del sociologo americano Robert King Merton – nome originale Meyer Robert Schkolnick, Philadelphia, Pennsylvania 4 luglio 1910 - New York, 23 febbraio 2003 – costituisce l’esempio più eclatante della tendenza della sociologia nell’ultimo secolo di divenire una materia inserita nel quadro dello sviluppo della storia della scienza. Questa caratteristica non era nota prima e, comunque, la reattività degli studiosi nei confronti di questo tema-problema era abbastanza limitata. I contributi dell’autore americano a riguardo sono di un’importanza straordinaria e rappresentano per la rinnovata storia della sociologia o, meglio, per la storia del pensiero sociologico scientifico, una vera e propria spinta in avanti. Proprio in questa direzione, va affermato che l’apporto di Merton non si ferma alla conclamata connessione ‘di periodo’ tra teoria e ricerca empirica ma va ben oltre, al di là dell’affermazione di precisi confini epistemologici dei quali la scienza sociologica rivendica finalmente il possesso tra le scienze sociali.
Evoluzione e complessità sociale. Introduzione a una teoria del cambiamento sociale
Simone Sarti
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2018
pagine: 202
Un testo che esponga la prospettiva evoluzionista nello studio dei fenomeni sociali. Questo lavoro, certamente eterodosso all'interno del dibattito sul cambiamento sociale, attenua, pur parzialmente, tale mancanza. Vengono quindi presentati i processi darwiniani della variazione, della selezione e dell’ereditarietà, strumenti concettuali adatti a interpretare i sistemi complessi quali sono le società umane, e adeguati a spiegare le grandi e le piccole trasformazioni che le caratterizzano.
Il mondo del lavoro. Le prospettive della sociologia
Renata Semenza
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2018
pagine: XXI-324
Che cosa significa studiare il lavoro nella società contemporanea? Quale ruolo ha il lavoro nella società e come viene socialmente percepito? È tuttora in grado di fornire identità, di creare solidarietà e azione collettiva? Possiamo ancora fare riferimento al termine "lavoro" come espressione di un'unità concettuale? Il libro presenta, dal punto di vista dell'analisi sociologica, le grandi tematiche del lavoro e dell'occupazione alla luce delle trasformazioni che caratterizzano l'epoca contemporanea. Partendo dalle teorie classiche e adottando una prospettiva esplicitamente di natura culturale, ripercorre le tappe del suo sviluppo, concentrandosi poi sui due temi fondamentali: la divisione e la regolazione del lavoro. Grazie all'inserimento, infine, di approfondimenti tematici (i Focus) dedicati ad alcune delle questioni più rilevanti nel dibattito sociologico, Il mondo del lavoro pone anche dei punti di vista al confine con altre discipline, quali l'economia, la scienza politica o la psicologia.
In un mondo pluralista. Grammatiche dell'interculturalità
Paola Rebughini
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2014
pagine: 256
Il pluralismo culturale e le relazioni interculturali rappresentano un dato di fatto del mondo contemporaneo, globalizzato dai flussi di informazioni e di persone, ma allo stesso tempo costituiscono anche una sfida alle nostre routine, al nostro bisogno di avere certezze, convinzioni, verità. Nonostante le relazioni interculturali rappresentino una caratteristica storica costante, le modalità e le contingenze dell'incontro interculturale variano costantemente nel tempo e nello spazio e ogni volta rinnovano le loro potenzialità e difficoltà. Il volume analizza le caratteristiche delle relazioni interculturali nel mondo contemporaneo e le diverse prospettive analitiche che le hanno studiate.
Sociologia dei new media
Renato Stella, Claudio Riva, Cosimo Marco Scarcelli, Michela Drusian
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2014
pagine: 232
I new media stanno determinando grandi cambiamenti nella nostra quotidianità e nel modo in cui possiamo metterci in contatto gli uni con gli altri. Questa novità non si traduce in una sostituzione ma piuttosto in un affiancamento e a volte in una convergenza con i media tradizionali: per capirne davvero la na tura è bene non perdere di vista la tradizione già esistente. Questo libro adotta una prospettiva che mette in relazione la novità dei new media con i rapporti di debito e credito che essi continuano a intrattenere con la cultura di massa e con i media tradizionali. L'obiettivo è di descrivere l'insieme delle trasformazioni introdotte dai new media e riguardanti sia l'agire collettivo (il modo in cui organizzazioni e istituzioni incorporano le nuove tecnologie e vi si adattano), sia l'agire individuale (attraverso il mutare delle relazioni tra persone reso possibile dai nuovi media o anche dal connubio essere umano-macchina che si fa sempre più stringente e interconnesso). Al lettore vengono presentati i temi centrali per comprendere tutto ciò: gli autori affrontano il digital divide e la dimensione politica, la costruzione dell'identità e la gestione della socialità, e propongono infine un'utile parte metodologica su come è possibile fare ricerca sociale nel mondo digitale. Il testo è accompagnato da una ricca strumentazione didattica orientata allo studente e volta a stimolarne la curiosità e l'interesse critico.
Il mondo del lavoro. Le prospettive della sociologia
Renata Semenza
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2014
pagine: 336
Che cosa significa studiare il lavoro nella società contemporanea? Quale ruolo ha il lavoro nella società e come viene socialmente percepito? È tuttora in grado di fornire identità, di creare solidarietà e azione collettiva? Possiamo ancora fare riferimento al termine "lavoro" come espressione di un'unità concettuale? Il libro presenta, dal punto di vista dell'analisi sociologica, le grandi tematiche del lavoro e dell'occupazione alla luce delle trasformazioni che caratterizzano l'epoca contemporanea. Partendo dalle teorie classiche e adottando una prospettiva esplicitamente di natura culturale, ripercorre le tappe del suo sviluppo, concentrandosi poi sui due temi fondamentali: la divisione e la regolazione del lavoro. Grazie all'inserimento, infine, di approfondimenti tematici (i Focus) dedicati ad alcune delle questioni più rilevanti nel dibattito sociologico, Il mondo del lavoro pone anche dei punti di vista al confine con altre discipline, quali l'economia, la scienza politica o la psicologia.
Paesaggi dell'esclusione. Politiche degli spazi, re-indigenizzazione e altre malattie del territorio romano
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: 164
Roma da almeno un decennio è al centro di un ampio dibattito e di un'intensa produzione di rappresentazioni e progetti che si sono contesi la possibilità di rimetterne in scena identità e prospettive. La capitale, se da una parte è stata proposta come presunto modello su scala nazionale per le nuove élites della conoscenza, dall'altra, localisticamente, è divenuta lo scenario di una simbolica riconquista del centro da parte di una periferia reinterpretata come slogan populista. Le dinamiche del mercato immobiliare e la gentrificazione, il disagio abitativo, le pratiche d'insediamento dei migranti e l'emergere di nuove chiusure identitarie, sono tutti fenomeni governati entro un conflitto di retoriche e immaginari che hanno fatto uso del rapporto centro-periferia. "Paesaggi dell'esclusione" costituisce l'esito di un percorso di confronto interdisciplinare sulle trasformazioni della capitale che ha coinvolto antropologi, urbanisti, storici ed economisti, insieme a giovani etnografi, impegnati, ciascuno con i propri linguaggi, nell'analisi delle trasformazioni dei territori metropolitani, a partire dall'interazione di attori e interessi con le istituzioni e gli altri poteri consolidati della città. L'obiettivo è quello di costruire un'occasione di dialogo e di confronto per interrogare le dinamiche dello spazio urbano e tentare così di raccogliere la sfida interpretativa della Roma contemporanea.

