UTET: UTETextra
Il momento propizio. 99 storie confuciane
Mencio
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2016
pagine: 160
Come quella del grande Confucio, anche la vita del maestro Meng (conosciuto come "Mencio" in Occidente) fu scandita, oltre che dai progressi nella sapienza, da innumerevoli viaggi alla ricerca di sovrani capaci di governare i loro sudditi in accordo con i divini precetti della filosofia. Mencio morì intorno al 289 a.C., ormai all'apice della sua fama, dopo aver incarnato il tipo perfetto del sapiente i cui pensieri erano direttamente originati dall'esercizio della virtù e dall'infallibile comprensione della natura umana e dei suoi limiti. La parola di Mencio non cade mai dall'alto di qualche impervia regione metafisica. Il filosofo vive in costante contatto con i problemi e le aspirazioni dei suoi simili, ed esercita le sue prerogative alla maniera di un medico che ripara le storture e le cattive abitudini del pensiero. Eliminati tutti gli inutili orpelli, nel cuore dell'uomo deve regnare la carità, e la sua strada è quella della giustizia. Questo principio di autorità nella sua essenza è identico per il singolo capofamiglia e per l'imperatore che veglia sulla felicità del suo regno. Un regno ben governato, a parere di Mencio, è quel luogo in cui l'esempio di chi sta in alto si diffonde come un benefico contagio fino agli strati sociali più umili. Tanto più efficace sarà l'autorità del principe, quanto più questa non discenderà dalla minaccia della forza e dal terrore delle punizioni, ma da un processo di riforma interiore condotto in nome della più assoluta sincerità.
La società dell'orso. La spiritualità degli indiani del Nord America
Autori vari
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2016
pagine: 223
È difficile rimanere insensibili di fronte al mosaico di testimonianze spirituali raccolto in questo libro. A parlare sono gli ultimi rappresentanti di tradizioni millenarie che, nei primi decenni del Novecento, ormai consumato quello che a tutti gli effetti fu un genocidio, rischiavano di venire cancellate per sempre dalla memoria dell'umanità. Ogni tribù possiede i suoi riti, le sue preghiere, i suoi sistemi di purificazione. Eppure il Cosmo degli Indiani d'America ci appare come un grande edificio metafisico dotato di una sua luminosa coerenza logica e fantastica. La prima caratteristica che balza agli occhi di questa visione del mondo è un sentimento profondo dell'unità di tutto ciò che esiste. Tra ciò che può essere direttamente percepito dai sensi e le verità della fede non esiste nessun abisso, ma un'infinità di risonanze, e i vecchi miti sono ancora vivi per chi è capace di riconoscere in quelle storie il prototipo e il modello ripetuti all'infinito dalla vita dei mortali. Questo libro raccoglie le voci degli ultimi eredi di una sapienza originaria sull'orlo del silenzio e dell'estinzione. Oggi più che mai possiamo capire quanto l'intera umanità sarebbe stata impoverita se qualcuno non avesse fatto in tempo a trascrivere frammenti di vertiginosa saggezza come questa preghiera dei Navajo: "La bellezza sia davanti a me, la bellezza sia dietro a me, la bellezza sia sotto di me, sopra di me, tutto intorno a me".
Miniere di sale. Aneddoti sugli antichi e sui moderni
Francesco Bacone
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2016
pagine: 81
Filosofo della natura e padre del pensiero moderno, Francesco Bacone fu anche un uomo di mondo e uno spirito arguto. Non stupisce che verso la fine della sua vita abbia iniziato a collezionare aneddoti, antichi e moderni, accomunati dal mettere in luce ed esaltare l'intelligenza umana: "miniere di sale", per dirla con Cicerone, ovvero storie brevissime che, oltre a essere godibili di per sé, possono essere sfruttate in contesti tra i più solenni e seri, conferendo loro un sapore che non avevano. In questa curiosa raccolta (pubblicata per la prima volta nel 1625), troviamo così filosofi antichi come Talete e Platone, ma anche re e principi, giudici e mercanti, tutti immortalati nel bel mezzo dell'occasione più adatta per esercitare la propria prontezza di spirito. Non basta infatti pensare bene; in certe occasioni, alla verità di ciò che si dice occorre aggiungere la rapidità della risposta e l'incisività capace di rendere memorabile ciò che si afferma. L'agilità della mente, unita al senso dell'umorismo, può rivelarsi l'ultima consolazione offerta al saggio nel momento in cui la situazione si è fatta disperata.
Vite di santi musulmani
Sha'rani
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2015
pagine: 83
"Sappi, fratello, che chiunque legga questo libro con fede è come se diventasse contemporaneo di tutti i santi che vi sono ricordati e li ascoltasse parlare. Anche se non abbiamo frequentato un maestro, possiamo amarlo e godere della sua compagnia." (Sha'rani)
Autobiografia
Ignazio di Loyola (sant')
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2015
pagine: 117
"Ed è ben naturale che il Loyola avesse lo stesso temperamento di Don Chisciotte, poiché doveva diventare il capitano di una milizia, e la sua arte assumere il carattere di vera e propria arte militare." (Miguel de Unamuno)
La pasta umana. Taccuini 1935-1940
Antoine de Saint-Exupéry
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2015
pagine: 101
"Una raccolta in stile "dada", molto seria a volte, di quelle che abitano ogni grande mente." (Albert Camus)
Il saggio e l'elefante. 30 rinascite di Buddha
Autori vari
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 144
"Questo non è un uomo comune, è un uomo di nobile razza, un leone fra gli uomini: caduto nelle grinfie di un mostro come me non manifesta la benché minima paura! Da quando uccido i viandanti su questa strada, io non mi sono mai imbattuto in un uomo par suo! Perché mai non ha paura?" Con e-book scaricabile fino al 30-06-2015.
Karain. Con un «ritratto» di Bertrand Russell
Joseph Conrad
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: VIII-116
"E io guardavo la scena, stupito e commosso; guardavo quell'uomo, fedele a una visione, tradito dal suo sogno, respinto dalla sua illusione... E guardando la sua figura rigida pensai ai suoi vagabondaggi, a quella oscura Odissea di vendetta, a tutti gli uomini che vagano fra le illusioni fedeli e infedeli" Con e-book scaricabile fino al 30-06-2015.
Come rendere chiare le nostre idee
Charles S. Peirce
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 115
"Questi saggi si riferiscono alla ricerca della verità e quindi alla logica. Il titolo forse è un po' enigmatico... È strano che debba essere così difficile osservare ciò che passa nella coscienza, considerato che la coscienza non è altro che conoscenza immediata, che, per dirla in breve, è il proprio io" (Charles S. Peirce) Con e-book scaricabile fino al 30-06-2015.
Il cavo e il vuoto. 50 storie taoiste
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 88
Si sa ben poco della vita di Lieh-tzu, lo straordinario maestro del Tao protagonista dell'opera tradizionalmente intitolata "Vero Libro della Sublime Virtù del Cavo e del Vuoto". Visse probabilmente fra il V e il IV secolo a.C., ebbe una moglie e moltissimi allievi. I suoi detti e le sue meditazioni avevano la forza di cambiare radicalmente il corso di intere esistenze, eppure nessuno più di Lieh-tzu spregiava il sapere umano e l'orgoglio che ne deriva. La sua familiarità con il Tao gli aveva insegnato che una scienza che ha un reale valore non può essere espressa dalle parole umane, e coincide con lo stesso Tao. Come da una folgore, il saggio è attraversato da una sublime intuizione: l'equivalenza dell'essere e del non essere. La sua mente e? uno specchio in cui i segreti del mondo si riflettono spontaneamente, per questo e? in grado di guarire, di volare, di conoscere il futuro e il passato. Ma e? in grado anche di non fare nulla di tutto ciò. Da questa sapienza negativa derivano poteri immensi, la cui manifestazione esteriore può essere facilmente scambiata per l'opera dei maghi. E di maghi e magie, verità paradossali e incanti sorprendentemente realistici, sono ricche le 50 storie contenute in questo libro, ambientate in un paesaggio fiabesco fitto di boschi e montagne sacre, cascate e rupi scoscese, padiglioni di principi e rifugi di mendicanti. 50 brevissimi racconti che sono altrettante illuminazioni sulla via del Tao.
I rimedi dell'amore. Con le Massime consolanti sull'amore di Charles Baudelaire
P. Nasone Ovidio, Charles Baudelaire
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 86
"Io ho amato in continuazione e, se mi chiedi che cosa faccio ancora oggi, ardo d'amore." Difficile immaginare una dichiarazione di intenti, esistenziali e poetici, più affascinante di questi pochi versi posti da Publio Ovidio Nasone all'inizio dei suoi "Remedia amoris" poemetto in distici elegiaci pensato come contraltare e antidoto agli insegnamenti proposti nell'"Ars amatoria", il suo celeberrimo manuale d'amore. Se con l'"Ars amatoria", l'opera che nell'8 d.C. costo? a Ovidio l'esilio in una piccola e inospitale località sul mar Nero (per decreto dell'imperatore Augusto che non ne apprezzo? i contenuti licenziosi), il poeta aveva insegnato, per l'appunto, l'arte di amare, con i Remedia vuole offrire una medicina efficace per chi abbia subito gli effetti collaterali della sua stessa lezione d'amore. I rimedi sono di ogni genere e senza tempo: lunghi viaggi, svaghi e distrazioni (comprese le altre donne), i soggiorni rinvigorenti in campagna ma anche il super-lavoro, fino ad arrivare alla classica lista dei difetti dell'amata crudele, al vino lenitivo (ma solo in quantità smodate, per evitare rischiose malinconie) e a molti altri trucchi per guarire dalle ferite d'amore. Infine, il consiglio più importante di tutti: non prestare mai fede ad artisti e poeti... Neppure allo stesso Ovidio, tantomeno all'arguto e poetico autore della "Scelta di massime consolanti sull'amore" in appendice raccolta: Charles Baudelaire. Con e-book scaricabile fino al 31-12-2014.
Questa città che non finisce mai. Lettere da Roma (1822-32)
Giacomo Leopardi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 120
Delle citta? in cui Giacomo Leopardi si trovo? a vivere, nei vari, e vani, tentativi d'allontanarsi definitivamente da Recanati "natio borgo selvaggio" per farsi largo, a suo modo, nel mondo, non c'e? forse un luogo che abbia amato meno di Roma. "Citta? oziosa", "dissipata", "senza metodo", fonte di noia e di noie costanti, popolata da gente insulsa, rumorosa, ignorante, innamorata solo del proprio antico splendore monumentale, la "grande citta? che non finisce mai" non finisce mai, di fatto, di deludere Leopardi. "La grandezza loro m'e? venuta a noia dopo il primo giorno" e? il giudizio lapidario di Giacomo espresso in una lettera a Carlo, all'inizio del suo primo soggiorno romano (novembre 1822 - aprile 1823). Con linguaggio vivace e spesso molto diretto, Leopardi riversa nelle lettere da Roma "l'anima sua", che nel carteggio "si espande". Senza trovare pero?, nel primo e tantomeno nel secondo periodo romano (ottobre 1831 - marzo 1832, al seguito dell'amico Ranieri, trasferitosi in citta? per amore di un'attrice), una corrispondenza qualunque tra realtà esterna e moti interiori. In questa citta? vacua e sterminata Leopardi si perde, riuscendo a conservare pero? limpida e quasi ininterrotta, tra lettere al padre, messaggi agli amati fratelli, celie con confidenti e amici, timidi tentativi di galanteria, quella che lui stesso definisce la comunicazione del cuore. Con un saggio di Emanuele Trevi. Con e-book scaricabile fino al 31-12-2014.