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Versante Sud: Luoghi verticali

Passaggio a Nordovest. Falesie e vie in Piemonte occidentale. Volume Vol. 2

Federico Marcellino

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 576

Il libro descrive oltre 100 siti d'arrampicata presenti nelle Valli Pellice, Chisone e Germanasca, nella fascia pedemontana con la Rocca Sbarua, il Monte Tre Denti, le falesie dell'area Cumianese e non ultimi quelli presenti nella Val Sangone. In queste valli l'arrampicata e l'alpinismo sono sempre stati presenti e siti importanti come la Rocca Sbarua testimoniano un'attività di primo piano fin dagli inizi del '900. Nomi importanti come Boccalatte, Gervasutti, Rivero, Rossa, Motti, Grassi e non solo, hanno lasciato la loro firma regalandoci le più belle vie classiche divenute ormai storiche. L'evoluzione dell'alpinismo verso un'attività molto più mirata alla sola salita su roccia e senza il fine della vetta, fu l'incipit che colse Andrea Mellano e il suo gruppo di amici a maturare l'idea di promuovere le prime gare di arrampicata sportiva con "Sportroccia '85". Da li in poi le falesie si moltiplicano, ma c'è chi come Fiorenzo Michelin, coautore della precedente edizione, in queste valli ha aperto un incredibile numero di vie, sviluppando nel Bourcet il maggior sito di interesse nella Val Chisone e offrendo l'opportunità di una crescita turistico economica del territorio. Il paesaggio cambia radicalmente: se ci si trova nelle basse valli le pareti sono immerse principalmente in boschi di castagni e faggi, man mano che si prende quota si lascia spazio ai boschi di conifere e ai pascoli per raggiungere quelle più alte nel classico ambiente alpino con abbondanza di laghi e panorami da cui non manca mai uno sguardo al Monviso. Questa terza edizione di Passaggio a Nord Ovest, suddivisa in due volumi, arricchita e aggiornata, testimonia quanto queste valli siano piene di opportunità per trascorrere una bella giornata su pareti e itinerari per tutti i gusti.
39,00 37,05

Ferrate in Lombardia. 40 itinerari sulle Alpi e Prealpi nelle province di Varese, Lecco, Como, Sondrio, Bergamo e Brescia. Ediz. tedesca

Andrea Carì

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 223

C'è un pubblico di appassionati di montagna, che ama le vie ferrate: percorsi artificiali attrezzati con cavi metallici, ancoraggi fissi di vario genere, scalette e ponti sospesi che rendono più abbordabile agli alpinisti una parete rocciosa, consentendo di percorrerla con maggiore facilità e di raggiungere vette più o meno elevate. Le vie ferrate hanno un passato glorioso e sono state rivalutate notevolmente dal turismo legato all'arrampicata con il trascorrere del tempo. Oggi le vie ferrate rappresentano un'attività ricreativa accessibile a molti sportivi, e con questo libro l'Autore, esperta Guida Alpina, presenta e descrive in modo accurato tutti gli itinerari lombardi praticabili con i migliori standard di sicurezza: l'obiettivo è quello di offrire al pubblico informazioni di qualità, liberandolo dalle incertezze di una ricerca sul web, fino ad oggi il principale fornitore di informazioni. Non tutti infatti sono in grado di discernere la qualità delle informazioni su internet, in una attività il cui margine di rischio è reale come in tutte le attività alpinistiche, in particolare in questa che pare (e in parte lo è) abbordabile da un pubblico di alpinisti meno esperti.
35,00 33,25

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea

Oreste Bottiglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 350

Il libro descrive quasi 60 siti d'arrampicata tra la Costa d'Amalfi, Positano, Palinuro, il Parco del Cilento e Maratea. Oltre alle relazioni aggiornate delle falesie e degli itinerari storici, questa quarta edizione di Malopasso si arricchisce di una sezione dedicata alle vie ferrate presenti nella regione e sull'Appennino Lucano. Sulla Costa d'Amalfi si scala spesso in luoghi poco conosciuti, tra scenari insoliti, caratterizzati da abitazioni rupestri, chiese, monasteri, dove i colori della montagna si fondono col blu del mare. Durante i mesi invernali, i villaggi sul mare assumono un fascino particolare e l'arrampicata diventa un veicolo naturale di conoscenza dei luoghi, della gente, del passato e della storia. Lasciati i dedali di stradine, la natura e le scogliere della Costiera Amalfitana, il paesaggio cambia radicalmente via via che ci si avvicina alla zona del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le pareti del Cilento hanno un valore aggiunto. La pietra dove si scala si mescola ai profumi mediterranei, alla storia e alle tradizioni popolari ed è dall'alto di queste pareti che si percepisce meglio la capacità, che possiedono questi luoghi, di far emozionare.
34,00 32,30

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea. Ediz. tedesca

Oreste Bottiglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 350

Il libro descrive quasi 60 siti d'arrampicata tra la Costa d'Amalfi, Positano, Palinuro e il Parco del Cilento. Anno dopo anno l'arrampicata è entrata lentamente a far parte di questi luoghi ed è divenuta anche una risorsa relativamente importante per l'economia turistica locale e una valida alternativa alle affollate falesie "classiche" del centro e del nord Italia. Si scala in posti meravigliosi dove arrampicare significa anche conoscenza dei luoghi, della gente, del passato e della storia. Qui il piacere fisico di scalare si associa con la dimensione quasi mistica di scenari insoliti. Il paesaggio cambia radicalmente se ci si sposta nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le pareti del Cilento hanno un valore aggiunto. La pietra dove si scala si mescola spesso al mare blu, ai profumi mediterranei, alla storia e alle tradizioni popolari. Dall'alto si percepisce meglio la capacità di questi luoghi di provocare intense emozioni. Questa quarta edizione di Malopasso è arricchita non solo delle falesie e delle vie nate di recente, ma anche di una selezione degli itinerari "classici" presenti in Costiera Amalfitana e più in generale sulle montagne campane.
34,00 32,30

Abruzzo rock. Ai piedi del Gran Sasso: falesie di Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

Luca Marziale, Lorenzo Angelozzi, Andrea Puca

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 300

L'Abruzzo è una terra densa di storia e di luoghi remoti e spettacolari, nel suo piccolo spazio occupa geograficamente monti dai profili unici e maestosi che raccontano di un alpinismo iniziato molto prima che sulle Alpi Occidentali, erti crinali che sfociano in dolci colline fertili prima di gettarsi nel blu del mare Adriatico, mentre verso ovest si espande un tappeto di boschi, valli e altopiani . La storia dell'entroterra abruzzese è ricca ed antica, le montagne frequentate da turisti ed alpinisti che oggi conosciamo come Gran Sasso, Majella, Sirente o Velino erano in origine territorio di pastori, briganti ed eremiti. La tradizione culinaria stessa è del tutto influenzata dalla morfologia del luogo che l'ha vista nascere: nell'area vestina, ricca di terre verdi, ripide creste e colline dalle dolci pendenze, casa di pastori e pecore, nacque l'arrosticino, giusto per fare un esempio. L'Abruzzo è una terra verde, l'insieme di parchi nazionali e riserve naturali che ospita lo rendono il territorio con la maggiore area naturalistica d'Europa: un grande motivo d'orgoglio che dev'essere stimolo di tutela e conserva del territorio, cosa che non sempre accade. Le prime imprese sul Paretone negli anni '20 e sulla parete Nord del Monte Camicia negli anni '30 del '900 sono avvisaglie di quello che sta per nascere, un movimento forte e intarsiato di validi alpinisti che saliranno linee belle e difficili su tutti i versanti delle principali vette abruzzesi, ma quando l'arrampicata sportiva inziava a decollare in Italia, l'Abruzzo era carente di struttuie attrezzate, e soprattutto mancava una guida ad esse. La svolta arriverà con 'Anteios' nel 1994, la prima vera guida alle palestre sportive di roccia dove appaiono le falesie che diverrano le icone della scalata abruzzese: un esempio su tutti, Roccamorice; per la prima volta la guida consiste in un elenco di vie spittate con grado e lunghezza al posto di avvicinamento e relazione, a dimostrazione che l'approccio con la montagna sta cambiando. In vent'anni di sviluppo del territorio, del materiale, dei mezzi, degli allenamenti e delle protezioni, della valorizzazione delle vie già esistenti e con la creazione di altri itinerari si arriva al 2011 con 'Abruzzo Verticale' di Andrea Di Donato e Tommaso Sciannella ad avere ben 40 falesie dove poter scegliere di andare ad arrampicare durante tutto l'anno. Oggi c'è sempre meno correlazione tra alpinismo e falesia, una non coinvolge necessariamente l'altra, ma entrambe vanno avanti per la loro strada. Negli ultimi anni in Abruzzo c'è stato un sostanziale incremento di vie e falesie, siamo arrivati ad avere più di 60 spot dove scalare sparsi sulle quattro province, grazie al dedito lavoro di instancabili chiodatori.
34,00 32,30

Valli bresciane. Falesie-Klettergärten 3.630 tiri tra massiccio dell'Adamello, Lago di Garda e Lago d'Iseo

Sandro De Toni, Stefano Maffi

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 400

La provincia di Brescia ha un territorio montano sconfinato: l'Adamello con le sue grandi masse di granito, le aree calcare e dolomitiche centro-meridionali, tre laghi, quattro valli con un'infinità di piccole e grandi pareti sospese qua e là sui versanti. Eppure - vuoi per la vastità del territorio, che ha reso complicate le esplorazioni, vuoi per la ritrosia dei bresciani a raccontare di sé - a oggi poco si sa del patrimonio di falesie dedicate all'arrampicata presenti sulle montagne camune, triumpline, valsabbine e gardesane. E, nonostante negli anni Ottanta Brescia sia stata uno dei territori da cui è partita la rivoluzione dell'arrampicata libera in Italia (sul monte Maddalena e alla Cava di Virle vi sono alcuni dei primi 8a liberati nel nostro Paese), molte pareti della provincia sono frequentate quasi solo dai locali. L'eccezione della Valle dell'Opol, sul Lago d'Iseo, meta di climber provenienti da ogni parte d'Europa, conferma la regola: molti altri siti, interessanti, di pregio e in ambienti magnifici, restano solitario terreno di gioco di lucertole, ghiri, falchetti e occasionali scalatori del posto. Questa guida - purtroppo ancora non onnicomprensiva - è un invito a esplorare le montagne bresciane e le sue pareti e a scoprire - nascosta dietro l'ingombrante e al tempo stesso inconsistente cortina delle infrastrutture industriali di fondovalle - la bellezza di una natura umile e magnifica, che ha molto da offrire al principiante e all'arrampicatore evoluto.
35,00 33,25

Giappone. Arrampicare nel Paese del Sol Levante. Le migliori falesie del Giappone e le loro storie nascoste

Giappone. Arrampicare nel Paese del Sol Levante. Le migliori falesie del Giappone e le loro storie nascoste

Francesco Bassetti, Aya Shigefuji

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 300

Pensa all'arrampicata in Giappone: la prima cosa che viene in mente probabilmente sono le palestre dai volumi appariscenti, i movimenti dinamici e gli arrampicatori da competizione. Tuttavia, se dai uno sguardo fuori dalle innumerevoli (e certamente eccellenti) palestre sparse per il paese, scoprirai presto che ci sono alcuni luoghi di livello mondiale che aspettano di essere scoperti. Le stagioni migliori sono senza dubbio la primavera e l'autunno, quando c'è una vasta gamma di falesie ed esposizioni tra cui scegliere, ma sia l'inverno che l'estate sono due buone opzioni: assicurati solo di evitare la stagione delle piogge che è in genere tra l'inizio di giugno e la fine di luglio. Il cuore pulsante dell'arrampicata in Giappone è senza dubbio l'area intorno a Mizugaki e Ogawayama. Questa vasta distesa di granito, a poche ore di auto da Tokyo, contiene la più alta concentrazione di vie trad e sportive, sia single che multipitch, oltre che di boulder, nel paese. Eppure l'arrampicata in Giappone non è solo granito. Con il tempo, un'auto e questa guida - l'unica guida inglese di arrampicata in Giappone - potrai scegliere tra l'imponente calcare strapiombante di Futagoyama a poche ore da Tokyo, o i pittoreschi scenari rurali di Bichu e Taishaku a poco più di un'ora di auto da Hiroshima, che hanno la più alta concentrazione di vie sportive calcaree del Giappone, o ancora le scogliere vulcaniche di Jogasaki dove puoi arrampicare con le onde che si infrangono sotto di te. Il Giappone potrebbe non avere una scorta infinita di roccia, ma ha sicuramente qualità. Da un'accogliente comunità di arrampicata al cibo locale e alle sorgenti termali dopo una dura giornata di arrampicata, questa guida riunisce il meglio di ciò che puoi aspettarti dall'arrampicata in Giappone. Con questa guida non solo scoprirai come goderti le migliori falesie e le vie più belle, ma anche, attraverso le interviste esclusive con i pionieri e le leggende di ogni zona trattata, conoscerai la ricca storia dell'arrampicata libera che ha plasmato il paese e dato origine ad alcuni dei più grandi scalatori del nostro generazione.
38,00

Lario Rock. Falesie. Resegone - Falesie di Lecco - Alto Lario orientale - Valsassina - Grigne - Triangolo Lariano - Sponda occidentale del Lago

Eugenio Pesci, Pietro Buzzoni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 500

L'area geografica compresa fra le città di Lecco e di Como, raccolta intorno alle sponde del Lario, vanta da più di un secolo una continua e ben nota tradizione alpinistica. In particolare, quest'ultima si è espressa, negli anni, soprattutto nell'arrampicata libera su roccia, trovando nelle Grigne e anche nel Resegone un terreno privilegiato e paesaggisticamente magnifico. In questo senso, sin dagli anni 30 del '900, dall'epopea del sesto grado, e con la scuola di Riccardo Cassin e compagni, le rocce lecchesi si sono distinte come una delle culle dell'arrampicata su calcare in Italia. Dal 1984 la zona lecchese e comasca ha visto una rapida e continua diffusione dell'arrampicata sportiva, entro un'evoluzione che non ha conosciuto soluzioni di continuità ed è oggi quanto mai vivace. La grande vicinanza dell'area lecchese alle metropoli del Nord ha favorito e incrementa tuttora una frequentazione molto elevata di queste rocce, peraltro da tempo ben note anche a livello internazionale. Il presente volume si colloca, non solo come nuova edizione del precedente, risalente al 2018, ma come somma di tutte le informazioni disponibili sulle falesie lariane, come testo di riferimento per l'arrampicata sportiva nel lecchese e nel comasco. Il volume, redatto dai medesimi esperti autori dell'edizione precedente, descrive più di 100 falesie, utilizzando le più moderne tecnologie editoriali e grafiche, con supporto di disegni e fotografie tecniche relative agli accessi e alla collocazione delle strutture rocciose, affiancate dalle indicazioni GPS e QR code inerenti gli accessi alle medesime e ai parcheggi. Per precisa scelta editoriale questo volume è stato inoltre arricchito con un alto numero di fotografie d'azione, nella convinzione che le immagini costituiscano un elemento fondamentale nella caratterizzazione sportiva di una falesia o di una via d'arrampicata. Numerose schede storiche e tecniche, illustrano infine i personaggi e i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata sportiva nell'area lariana.
38,00 36,10

Lago di Como. Sentieri. Sponda ovest: Cernobbio, Argegno, Tremezzina, Menaggio, Porlezza, Alto Lago e Valli

Antonio Barelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 500

Il lago di Como è a detta degli esperti uno dei luoghi turistici più acclamati del globo e non solo da ora. Grazie alla sua posizione geografica, al suo clima favorevole e alla bellezza dell'ambiente in cui è immerso, è difficile resistere alla seduzione di questi luoghi. Una vera oasi di bellezza, dove storia, arte, cultura, natura e cibo si fondono perfettamente per creare un'armonia unica. I profili dei monti che affondano direttamente nel lago, il ritmo delle stagioni scandito da colori e usanze infondono una sensazione di pace e di dolce nostalgia. Una sensazione che va colta al ritmo lento del camminare. È questo che l'autore propone nella selezione dei 60 itinerari escursionistici nel territorio così detto del Lario Occidentale. Questa sponda comprende un'area montuosa identificata da confini naturali e politici: a est il Lago, a ovest la Svizzera, da sud a nord, la città di Como fino al confine della provincia stessa, nel comune di Sorico. In un territorio che si estende dalle Prealpi Comasche/Luganesi all'estremo settore orientale delle Alpi Lepontine, le escursioni vanno dai 200m del lago fino ai 2400m del Sasso Canale. Gli itinerari sono proposti in sequenza numerica, da sud a nord, così da permettere un'immediata consultazione. Ogni singolo itinerario è stato percorso dall'autore con l'intento di relazionare in maniera efficace le caratteristiche paesaggistiche e tecniche, contestualmente sono state registrate le tracce con strumento gps così da offrire una maggior fruibilità delle informazioni.
34,00 32,30

Val di Mello. Arrampicate Trad e sportive nella culla del freeclimbing italiano

Niccolò Bartoli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 350

Tra le vallate alpine la val di Mello non ha paragoni. Sopra pareti a picco, sotto un tranquillo fondovalle pianeggiante solcato dalle acque verdeazzurre del torrente. È luogo mitico nella geografia dell'arrampicata, dove negli anni '70 un gruppo di ragazzi ha saputo reinventare la scalata, disegnando vie su pareti inchiodabili, immerse in una natura potente e monumentale. Anche di questo si parla in questa guida. Un'opera monografica di ampio respiro, dove ogni itinerario dovrebbe apparire con il suo carattere e la sua forza, da quelli dei pionieri alle ultime realizzazioni. Di alcuni di questi esploratori abbiamo avuto dei contributi scritti, testimonianze di prima mano di un'epopea leggendaria che ha segnato un periodo storico e rivoluzionato il modo di concepire e praticare l'alpinismo, è questa infatti la culla del free climbing italiano. Seguire i racconti di Masa, Merizzi, Miotti e Boscacci è un po' respirare l'aria leggera e tagliente di quegli anni. Ma soprattutto è tornare al punto da dove tutto ha avuto inizio, dal coraggio e dalla fantasia che non aveva velleità di andare al potere, ma che ha saputo alfabetizzare le generazioni che sono arrivate dopo. Leggere dunque per capire e riscoprire un mondo di pietra di qualità insuperabile.
36,00 34,20

Val di Mello. Arrampicate Trad e sportive nella culla del freeclimbing italiano. Ediz. tedesca

Niccolò Bartoli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 350

Tra le vallate alpine la val di Mello non ha paragoni. Sopra pareti a picco, sotto un tranquillo fondovalle pianeggiante solcato dalle acque verdeazzurre del torrente. È luogo mitico nella geografia dell'arrampicata, dove negli anni 70 un gruppo di ragazzi ha saputo reinventare la scalata, disegnando vie su pareti inchiodabili, immerse in una natura potente e monumentale. Anche di questo si parla in questa guida. Un'opera monografica di ampio respiro, dove ogni itinerario dovrebbe apparire con il suo carattere e la sua forza, da quelli dei pionieri alle ultime realizzazioni. Di alcuni di questi esploratori abbiamo avuto dei contributi scritti, testimonianze di prima mano di un'epopea leggendaria che ha segnato un periodo storico e rivoluzionato il modo di concepire e praticare l'alpinismo, è questa infatti la culla del free climbing italiano. Seguire i racconti di Masa, Merizzi, Miotti e Boscacci è un po' respirare l'aria leggera e tagliente di quegli anni. Ma soprattutto è tornare al punto da dove tutto ha avuto inizio, dal coraggio e dalla fantasia che non aveva velleità di andare al potere, ma che ha saputo alfabetizzare le generazioni che sono arrivate dopo. Leggere dunque per capire e riscoprire un mondo di pietra di qualità insuperabile.
38,00 36,10

Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Volume Vol. 2

Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Volume Vol. 2

Diego Filippi, Fabrizio Rattin

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 600

Il secondo volume, dedicato alle valli orientali, propone 116 salite scelte tra i 24 gruppi montuosi a est della valle dell'Adige: Breonie di Levante, Alpi Aurine, Monti di Predoi, Monti di Fundres, Vedrette di Ries, Monti di Casies, Gruppo delle Odle-Puez, Gruppo delle Fanes-Senes-Braies, Dolomiti di Sesto, Gruppo del Catinaccio, Gruppo del Sella-Sassolungo, Gruppo del Latemar, Gruppo della Marmolada, Catena di Cima Bocche, Catena dei Lagorai, Gruppo di Cima d'Asta, Pale di San Martino, Alpi Feltrine, Gruppo della Schiara, Catena di Cima Dodici, Piccole Dolomiti, Massiccio del Grappa, Gruppo del Col Nudo-Cavallo, Monti Lessini. I percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà: non sono presenti itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o inverni con poche precipitazioni.
38,00

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