Vita e Pensiero: Grani di senape
Potere e religione. Sulla libertà di Dio
Silvano Petrosino
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 96
Potenza e potere, religiosità e religione: la differenza che passa attraverso il significato di queste parole segna i confini dello spazio dentro cui si muove questa riflessione del filosofo Silvano Petrosino sulle perversioni del potere e sul sogno idolatrico della religione. Una nuova tappa nell’esplorazione dell’umano condotta da Petrosino nei suoi precedenti lavori – Il desiderio, Letture, Logiche follie, Piccola metafisica della luce, ecc. – che qui si sofferma sul «palazzo del potere» religioso e su chi se ne serve. Questo libro tocca i temi del simbolo, dell’abitare, della cura, dell’amministrare, fino a evidenziare le ragioni alla base delle storture del potere e della diffidenza del Dio biblico – che non si fa possedere ma al tempo stesso non vuole possedere – nei confronti di certe pratiche religiose: libertà di un Dio che non si lascia incantare dalle cerimonie dell’uomo.
Dare luogo alla grazia. Sugli spazi della liturgia
Giuliano Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 145
I luoghi della liturgia cristiana dovrebbero essere spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù. Non sono spazi meramente funzionali: è lì che si dà luogo alla grazia, mediante azioni e spazi compatibili alla densità simbolica e al peso spirituale della liturgia. Spesso però gli spazi liturgici paiono irrilevanti, o perché semplicemente brutti o, viceversa, per l'incapacità di coglierne il significato. Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, ha creato così una piccola guida per illuminare il senso dei diversi ambiti in cui il rito si dispiega, nel loro alterno configurarsi lungo la storia cristiana: lo spazio dell'assemblea, l'ambone dove la parola di Dio viene proclamata, l'altare, la soglia tra l'interno e l'esterno della chiesa, il battistero, le luci, ecc.
Diritto e rovescio. Venti storie di arte e giustizia
Giovanna Brambilla
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 152
Si può parlare di giustizia in un viaggio nei secoli attraverso l'arte? E quanto il tema dei diritti, invocati o negati, viene sentito come un'istanza etica fondamentale per artiste e artisti di ogni parte del mondo? È l'interrogativo che ha mosso Giovanna Brambilla, storica dell'arte sempre attenta alle connessioni di senso, nel tessere l'ordito di questo libro, in cui l'arte si intreccia con il desiderio di giustizia e la presa di responsabilità nei confronti dell'umano. Attraverso venti opere, dall'Egitto a Lorenzetti, da Vermeer a Malevič, da Claire Fontaine a Shilpa Gupta, veniamo accompagnati alla scoperta delle molte declinazioni della giustizia. Affreschi, installazioni, dipinti, video e film saranno guide privilegiate per affrontare temi caldi e quanto mai attuali, che vanno dalla giustizia retributiva a quella riparativa, dalle ferite lasciate aperte nei processi alla vulnerabilità di chi è malato, dalla libertà di parola alla dignità nelle prigioni, dall'attenzione al tema delle migrazioni e dei confini alla sensibilizzazione sul clima e sulla strumentalizzazione del corpo. Venti storie per uno sguardo nuovo sull'arte, per raccontare un'umanità che non si gira dall'altra parte, ma intreccia cultura e diritti e prende voce per chi non ce l'ha, o l'ha persa, o non riesce a farla arrivare.
Un tempo per piantare e un tempo per sradicare. Quaresima e Pasqua di un'epoca inquieta
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2024
pagine: 216
Quaresima e Pasqua: tempi forti per i cristiani; tempi di conversione, di passione e morte, fino alla festa della risurrezione in cui assaporare già ora la «vita in pienezza» che ci aspetta tra le braccia di Cristo nell'ultimo giorno. Come già per l'avvento e il Natale, Tomáš Halík ci propone le sue riflessioni scandite dal tempo liturgico, dal Mercoledì delle Ceneri fino alla Pentecoste. Spunti e pensieri nati nel periodo pasquale del 2020, quando tutto il mondo era piegato dalla pandemia. Ma, ancora una volta, il teologo praghese ci invita a un cambio di prospettiva. E così la Quaresima del confinamento e delle chiese vuote diventa la «meravigliosa primavera» che ci spinge a ripensare qual è nel profondo, per noi cristiani, il mistero della Pasqua: qualcosa deve morire, anche nella Chiesa, anche nella nostra fede adagiata nelle consuetudini, perché possa avvenire la risurrezione, la profonda trasformazione che apre al futuro. Qualcosa deve essere sradicato, come ci ricorda il brano del Qoelet posto all'inizio di questo libro, perché si possa piantare il seme di un cristianesimo che conosce e cura la «passione continua» nelle ferite del mondo e vive dinamicamente la «risurrezione continua» nel proprio tempo e nella propria storia. Ecco allora l'augurio pasquale di Halík: che il digiuno della Quaresima aiuti a immergersi nel centro profondo della nostra fede; che il silenzio di Dio del Sabato Santo faccia nascere una preghiera, una domanda di senso; che la tomba vuota del mattino di Pasqua sia lo sprone per far rotolare la pietra delle nostre paure e incamminarci verso Cristo presente e vivo nei fratelli; che lo spirito della Pentecoste diventi l'originale e creativa «biosfera della Chiesa».
«Adamo, dove sei?». Interrogativi antropologici contemporanei
Gianfranco Ravasi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 96
La domanda che Dio rivolge ad Adamo all'inizio della Bibbia – «Dove sei?» – risuona oggi nella sua intatta attualità. Stanno infatti avvenendo profonde mutazioni antropologiche che determinano un panorama inedito nella vicenda umana: si pensi alle nuove frontiere della genetica e delle neuroscienze, all'intelligenza artificiale, al transumanesimo dei cyborg; ma ancora all'infosfera, ai social network, fino allo sfumare della differenza sessuale nella teoria del gender. Questa transizione pone interrogativi sull'uomo davvero radicali, a cui il sapere, anche della religione, fa fatica a rispondere. Il cardinale Ravasi in questo libro descrive lucidamente il nuovo paesaggio dell'umano, evitando gli estremi opposti del rimpianto di un mondo ordinato che non esiste più o dell'acritica accettazione di quanto accade. Il saggio è mosso piuttosto da una ricerca equilibrata e sapiente che attinge la sua forza e vitalità a quel ‘grande codice' della visione umana in Occidente che è stata la Bibbia. In quest'epoca di profondi cambiamenti sociali e culturali, per inoltrarci nell'ignoto del nostro futuro è indispensabile tenere insieme presente e passato, classicità e modernità, arti e scienze, filosofia e tecnologia. Lo stesso cristianesimo, mantenendosi fedele alla sua identità e al tesoro di verità che custodisce, sempre si ripensa e riesprime nel dialogo con le nuove situazioni storiche, mostrando così la sua perenne novità.
Si destano gli angeli. Avvento e Natale di un'epoca inquieta
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 128
La pandemia, le guerre, le catastrofi naturali, la povertà sempre più estrema degli ultimi: in un'epoca inquieta come questa può sembrarci che tutto ciò che abbiamo sempre associato all'Avvento e al Natale – pace, gioia, tenerezza – si sciolga come un fiocco di neve nelle nostre mani. Ma se, come ci esorta a fare Luca nel suo Vangelo, leviamo il capo in quella che ci sembra la notte buia della storia, il nostro desiderio di senso trova una risposta: in una stella che già splende nel cielo, negli angeli che si destano come nella poesia che dà il titolo a questo libro di Tomáš Halík pieno di scintille di speranza, negli eventi minimi della vita, apparentemente insignificanti, come un bambino che nasce di notte in una stalla fuori città. In cammino con i Magi o nei campi di Betlemme come i pastori, guardiamo fiduciosi i cieli stillare la rugiada della speranza, avvertiamo il respiro della creazione continua, sentiamo il dono dell'amore di Dio avvolgere tutte le famiglie umane, e preghiamo affinché siamo capaci di una comprensione del mondo come quella di Maria, che serbava tutte queste cose nel suo cuore.
La prima nascita e la seconda. Istruzioni per il battesimo dei bambini
Giuseppe Angelini
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 100
La venuta alla luce di un figlio appare subito agli occhi della madre e del padre come un lieto evento, per il quale esprimere gioia e gratitudine. In fretta però la vita del figlio propone loro anche molti compiti, e impegnativi. In prima battuta il nuovo nato accorda all'avventura della vita un credito spontaneo e incondizionato: esso ‘costringe' i genitori stessi a una rinnovata speranza. In seconda battuta, la speranza del figlio appare possibile soltanto a condizione di una sua scelta, che è come una seconda nascita. La prima nascita, dalla carne e dal sangue, non ha bisogno di scelta. Ma la vita da essa inaugurata propone poi momenti di prova, e quindi la necessità di decidere. L'alternativa radicale è tra le due vie: credere alla promessa degli inizi oppure no, esigere le prove. Le condizioni per decidere sono predisposte fin da subito dai genitori stessi, prima ancora di rendersene conto. essi hanno scelto la vita per il figlio e appaiono ai suoi occhi come naturali testimoni della speranza. Ma della speranza essi devono poi rendere ragione, attraverso tutta la loro vita. La domanda del battesimo, che molti genitori oggi ancora rivolgono alla Chiesa, ha obiettivamente questo senso: chiedere un aiuto per iniziare il figlio alla verità del vangelo di Gesù. Queste pagine di Angelini intendono accompagnare i genitori nel loro difficile ma appassionante impegno di consegnare al figlio una speranza, quella che prende avvio sotto il segno del battesimo. Così la loro cura apparirà riflesso della cura che il padre dei cieli non farà mancare nel corso della vita.
Di questi tempi. Sette pezzi utili con due divagazioni sportive
Giuliano Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 176
Di questi tempi molte cose hanno perso la loro ovvietà, anche nel loro rapporto col cristianesimo. Attratte nel mulinello delle trasformazioni culturali diventano questioni che richiedono, come certi animali domestici che reclamano le loro attenzioni, l'umile atteggiamento dell'interpretazione e la delicata arte del discorso. Raccolgo qui una manciata di contributi dal contenuto apparentemente eterogeneo, e occasionati da specifiche richieste, che sottratti alla dispersione erratica nei contesti della loro prima pubblicazione, affiancati uno all'altro mi sembrano accendere la luce di un'atmosfera comune, come quelle sostanze che messe insieme si predispongono ad attivare le loro connessioni chimiche. Quello che li lega mi sembra il tentativo di misurare la portata degli effetti delle attuali trasformazioni sociali su una cultura religiosa come quella cristiana. Vi aggiungo due divagazioni calcistiche nell'intento di alludere, seppure in modo rapsodico, alla potente connessione che nella cultura popolare sembra intrecciare il sacro e lo sport, alleanza così tipica dei tempi che corrono.
Sapienza e profezia. L'eredità intangibile di Carlo Maria Martini
Carlo Casalone
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 156
La figura del cardinal Martini, a dieci anni dalla sua scomparsa, continua a stimolare il confronto con il suo pensiero e a ispirare i cuori di chi lo ha incontrato e ha seguito le sue proposte pastorali. Con quella sua straordinaria capacità di coniugare sapienza e profezia, di ascoltare la voce di Dio sia nella Scrittura sia nello svolgersi della storia, Martini ha reso la Bibbia la casa in cui imparare a pregare, nella convinzione che il linguaggio biblico potesse diventare la lingua materna del credente. E proprio questo accadeva nell'esperienza della Scuola della Parola, dove, nell'«adesso del tempo», la lectio divina condotta attraverso itinerari semplici ed efficaci apriva alla trasformazione personale, alla crescita dell'«uomo interiore» che lascia spazio all'azione dello Spirito. Questo libro ripercorre, con chiarezza e anche affetto, le scelte di metodo, le riflessioni, le idee innovative che hanno ispirato le iniziative di Martini, in particolare l'originale connubio tra Parola di Dio e spiritualità di Ignazio di Loyola. Permette così di cogliere il soffio sottile che anima la sua eredità, per poterla assumere responsabilmente nel momento attuale della Chiesa e nel cammino sinodale voluto da papa Francesco, con un atteggiamento teso non a ripetere e conservare quanto lui ha compiuto, come fosse un materiale inerte, ma a vivere creativamente in prima persona ciò che la sua testimonianza ci consegna. Prefazione di Pietro Bovati.
Le fiabe non raccontano favole. Una difesa dell'esperienza
Silvano Petrosino
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 192
Sebbene oggi siano comunemente considerate racconti per bambini, le fiabe per secoli sono state uno strumento per l'intrattenimento e la formazione degli adulti. Come più in generale la grande letteratura, esse danno forma e voce ad alcuni snodi fondamentali del vissuto umano. Lasciano quindi parlare l'esperienza più profonda, con tutti i suoi errori e terrori, con le sue angosce e paure, senza preoccuparsi di costruirvi attorno un universo perfetto quanto illusorio. Di ciò si parla nella suggestiva analisi e interpretazione che Silvano Petrosino qui propone di tre notissime fiabe: Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola. A ispirare la sua lettura è la convinzione che al fondo di queste tre fiabe, sotto una superficie apparentemente tranquilla e rappacificante, si agiti in verità la drammatica questione del diventare donna o, più precisamente, del viaggio per diventare donna, un processo per nulla scontato, dato che si accompagna sempre con la necessità di superare dei pericoli, sostenere delle prove, prendere delle decisioni. Si tratta di quella che Petrosino definisce la «legge della doppia nascita»: si viene alla vita senza deciderlo, ma non si diventa autentici uomini/donne senza deciderlo. Non si nasce uomo/donna, ma lo si diventa, e a tale scopo si deve rinascere alla piena umanità dopo essere nati una prima volta alla vita. Le vicende di Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola lo confermano con indubitabile certezza: il diventare donna non è mai una semplice passeggiata nei boschi.
Umanesimo e teologia
Werner Jaeger
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 112
Dopo "Paideia", il monumentale saggio sulla formazione dell'uomo greco, divenuto uno dei cardini della riflessione culturale della nostra epoca, Werner Jaeger ricerca, nella conferenza del 1943 che qui riproponiamo, le radici dell'Umanesimo europeo. E le trova aprendo una via diversa rispetto alla convinzione consolidata secondo cui l'Umanesimo nasce da una rottura rispetto al Medioevo 'teologico' e a favore di un ritorno alla classicità centrato su una nuova concezione della natura umana. È vero, come ricorda qui lo stesso Jaeger, che gli umanisti rinascimentali ammiravano e desideravano far rivivere l'antica cultura della Grecia e di Roma e ritenevano il Medioevo un periodo barbaro che aveva interrotto il progresso della civiltà classica, ma il loro rifiuto era indirizzato principalmente alla forma degenerata della tradizione scolastica, con il risultato di offuscare la grande portata 'umanistica' di autori medievali - primo fra tutti san Tommaso, ma anche Dante - che seppero arricchire di universalità il pensiero di Aristotele e di Platone. Il cristianesimo, fondato sull'Incarnazione, trae da essa la ragione profonda della dignitas hominis, riprendendo il lascito greco della virtù come 'conversione' dal mondo dell'illusione sensibile al mondo dell'essere vero e unico che è il bene assoluto e desiderabile. Lungi dal rappresentare una rottura, il Medioevo emerge dunque come il compimento dell'anelito a quell'«Umanesimo integrale» che, pochi anni prima della conferenza di Jaeger, Maritain aveva così formulato: «L'uomo è chiamato a un destino migliore che a una vita puramente umana». Una lezione di grande respiro, questa di Jaeger, che giunge «come una freccia acuminata» (per usare le parole di Carlo Ossola nella Presentazione) a illuminare i 'secoli bui' e far risplendere ancora oggi la loro eredità.
Oltrecolore. Hopper, Rothko, Warhol, Basquiat
Antonio Spadaro
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 144
Ha un significato il colore? È il medesimo per tutti? Che relazione c'è tra i colori e la vita? Sono domande che possono apparire eccentriche, eppure non si può pensare una vita senza colori, una vita ‘in bianco e nero' (anch'essi colori!). Come spiega Antonio Spadaro in queste pagine, il colore è uno dei canali attraverso i quali il mondo viene a noi, è un potente tramite di comunicazione, «giunge dall'esterno, da un oltre che offre il senso alle cose di qua, alla vita, agli oggetti. Il colore raggiunge l'artista che lo scopre, è l'intuizione di un mondo che deve ancora venire». Questo libro parla proprio di quattro artisti, protagonisti dell'arte statunitense del Novecento, e del loro percorso di ricerca attraverso il colore: Edward Hopper, Mark Rothko, Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. Le loro opere sono come delle ‘icone' che alludono a un ‘oltre': icone dell'attesa, della luce, dell'altrove, del lato oscuro. Variazioni di una costante dell'esperienza umana: la vita è radicalmente colorata. Ha sfumature infinite, evidenti distinzioni e trame fitte di relazioni, fino a quello che la poetessa Mary Oliver ha definito lo splash of happiness: «Come potrebbe esserci un giorno nella tua intera vita che non abbia il suo schizzo di felicità?». E lo schizzo è sempre una macchia. Di colore.

