XL EDIZIONI: Tracce
Acqua terra energia. Stato e impresa elettrica in Sicilia (1907-1962)
Pinella Di Gregorio
Libro: Copertina morbida
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2013
pagine: 188
Il Mezzogiorno è sempre stato considerato un'"eccezione nazionale". Eppure, nonostante il persistente divario tra Nord e Sud, anche le regioni meridionali hanno conosciuto una propria trasformazione che ha mutato gli stili di vita, i consumi, i profili culturali rendendoli più omogenei alle aree più avanzate del paese. Attraverso la ricostruzione di un'impresa elettrica, nel contesto sociale e politico siciliano che va dal 1907 al 1962 - l'attività imprenditoriale, le politiche di intervento statale, il processo innescato dalla diffusione dell'energia elettrica sotto il profilo del risanamento del territorio, del mutamento dei rapporti sociali e delle opportunità economiche - il libro, abbandonando ogni facile interpretazione dicotomica Nord-Sud, ricostruisce storicamente uno dei percorsi, in verità assai contradditori, della trasformazione sociale ed economica della Sicilia contemporanea.
Lo spazio della rappresentanza. Francia 1788-1789
Piero Violante
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2012
pagine: 336
La rappresentanza è il riflesso della disorganicità sociale e governa lo spazio del consenso conquistato. La mappa di questo luogo corrisponde allora alla descrizione e alla misurazione del consenso che vi si forma. La trasformazione dello spazio gotico dell'Ancien régime nello spazio a griglie dello stato rappresentativo avviene attraverso tre dibattiti assembleari tra il luglio e il settembre del 1789. Il libro è una ricostruzione storico-filosofica di questi dibattiti: il concetto di nazione, il principio maggioritario, il vincolo di mandato, la responsabilità ministeriale, il veto reale, il bicameralismo, la tripartizione dei poteri. Pubblicato la prima volta nel 1981, fu apprezzato da Norberto Bobbio come un ottimo libro e dalla documentazione esemplare.
Terra e fascismo. L'azione agraria nella Sicilia del dopoguerra
Francesco Di Bartolo
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2012
pagine: 312
Il grande processo di mobilitazione sociale e politica innescato dall'Opera nazionale combattenti per la trasformazione del suolo siciliano. L'immagine di una società frammentata e dinamica. Un'utopia di trasformazione destinata a naufragare.
Il meridionalista. Giustino Fortunato e la rappresentazione del Mezzogiorno
Marzia Andretta
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2012
pagine: 192
Un'analisi delle teorie di Giustino Fortunato, ricollocate nel loro tempo storico e reinterpretate come frutto di un'elaborazione fortemente condizionata dall'uomo e dalla sua famiglia. La vita e le opere di Giustino Fortunato abbracciano per intero la storia dell'Italia liberale. Nato nel 1848 in Lucania, nel "servaggio borgo natio" Rionero in Vulture, e spentosi a Napoli nel 1932, ottantaquattro anni dopo, il suo nome è rimasto legato per i contemporanei e per le generazioni successive alla sua opera di promotore e difensore della "questione meridionale". Egli non era "un" meridionalista, era "il" meridionalista. Questo lavoro non è né una sintesi del meridionalismo, né una biografia di Fortunato. Ma un tentativo, piuttosto, di inserire le azioni e i testi di Fortunato nel contesto in cui sono stati elaborati e prodotti, di individuare i passaggi che dalla vicenda privata della sua famiglia, portano alla sua esperienza politica e alla capacità di farsi motore di un'opinione pubblica meridionalista, divenuta, grazie a strumenti come la Rassegna Settimanale, anche azione politica nazionale.
Come si può essere siciliani?
Piero Violante
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2012
pagine: 172
"Come si può essere siciliani?", si chiedeva Leonardo Sciascia. Da Verga a De Roberto a Pirandello a Tomasi di Lampedusa, Fiore, Bufalino, Consolo, Perriera: la storia mai scritta di una diffidenza alla modernità che non può essere liquidata come arretratezza. Nel dibattito sul grande ritorno delle "piccole patrie" che segna il paesaggio politico, nazionale e internazionale, manca un libro come questo. Il caso in esame è l'autonomia regionale siciliana, regione che si rende speciale ancora prima della nascita della repubblica. La ricostruzione di questa vicenda non solo permette di leggere la grande trasformazione novecentesca della politica e della società isolana e nazionale ma riassume in sé tutte le retoriche argomentative che accompagnano i tanti regionalismi: identità culturale, difesa del territorio, storie millenarie e risarcimenti per danni provocati da "altri", sino alla speculazione edilizia, la mafia e il ruolo dei mezzi dei giornali. Per raccontare questa storia l'autore si serve anche e soprattutto della letteratura siciliana letta con la categoria del "disagio del progresso". Un unicum nel panorama degli specialisti del pensiero politico