Adelphi: Collezione Il ramo d'oro
Mosè l'egizio. Decifrazione di una traccia di memoria
Jan Assmann
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 304
In quesro saggio l'autore analizza i molti enigmi connessi a Mosè, nella storia, nel culto e nella nostra psiche.
Humanitas e ritratto eroico. Studi sul linguaggio figurativo del Settecento inglese
Edgar Wind
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: XVIII-292
La presenza di Síva
Stella Kramrisch
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 532
Questo saggio, pubblicato nel 1981, può essere considerato come la summa di Stella Kramrisch, a cui già si dovevano fondamentali studi sull'arte e sui templi indiani. Qui la Kramrisch è riuscita a ricostruire dall'interno la vasta articolazione del pensiero mitico ed esoterico indiano che proprio attraverso l'inesauribile figura di Siva raggiunge la più alta e soggiogante "presenza".
Le origini del pensiero europeo. Intorno al corpo, la mente, l'anima, il mondo, il tempo e il destino
Richard Broxton Onians
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 648
Questo libro è dedicato alle radici del nostro essere: a quelle parole, per lo più greche e latine, con cui è stato dato nome alla vita, allo spirito, all'anima, al corpo, alla sorte fin dagli inizi di quella civiltà composita, sfaccettata, innovatrice che, a un certo punto (tardo) della sua storia, fu chiamata "europea".
Siva. L'asceta erotico
Wendy Doniger
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1997
pagine: 458
Nel mondo della mitologia indù nessuna figura desta più sconcerto di Siva, il "Benevolo", il quale già nell'antifrasi del nome attribuitogli (è lui il dio che presiede alla distruzione dell'universo) si annuncia come luogo dell'ambiguità, delle contraddizioni, del paradosso. La sua inquietante presenza si manifesta fin dai tempi più remoti, nei sigilli preistorici appartenenti alla civiltà della valle dell'Indo che raffigurano un suo enigmatico precursore, un essere itifallico, seduto a gambe incrociate e circondato da animali. Il libro presenta questa mitica figura.
Alternatim
Giovanni Pozzi
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 624
"Alternatim" è un termine impiegato nella musica medioevale per designare l'alternarsi di voce e organo nel canto dei Salmi: come titolo di questo libro, allude all'avvicendarsi di analisi verbali e tematiche che incontreremo nelle sue pagine. Da un lato, infatti, Pozzi scandaglia i moduli testuali più significativi nell'opera di singoli autori, dall'altro affronta la complicata elaborazione di motivi letterari e collettivi (il passero solitario, l'occhio basso, la rosa) e di forme metriche e retoriche (l'ottava, l'ossimoro mistico).
La scuola del silenzio. Il senso delle immagini nel XVII secolo
Marc Fumaroli
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 686
E' un viaggio all'interno di un universo che Fumaroli rifiuta di ricondurre alla comoda ma generica etichetta di barocco: le tappe principali sono rappresentate da alcuni grandi, da Guido Reni a Caravaggio a Poussin, ma interessanti appaiono anche le soste di fronte alle incisioni delle scuole di Anversa e di Parigi, agli arazzi dei Gobelins. La loro lettura permette di ricostruire l'intero tessuto culturale del secolo, chiamando in causa tutte le arti e tutti i generi di discorso, dalla poesia frivola di Marino a quella dotta di Urbano VIII, dalle favole di La Fontaine alle ricerche in ambito musicale dettate dalle restrizioni del Concilio di Trento, dai trattati di eloquenza alle raccolte di prediche dei grandi artefici della riscossa cattolica.
Parola data
Louis Massignon
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 488
Gli scritti dell'autore affrontano i temi più svariati: da Maria Antonietta ai Sette Dormienti, dai giardini ai tappeti, dall'uso delle metafore al lessico mistico. Le vicende e la morfologia delle civiltà appaiono sempre come una mutevole costellazione di "intersignes", fino a comporre una "storia gnostica, quella che ci manca". Massignon fu egli stesso un mistico e un uomo d'azione, coinvolto nelle operazioni più segrete sulla scena del Medio Oriente, un po' sulla falsariga di Lawrence d'Arabia, da lui venerato. Massignon è stato colui che ha compreso l'unità e la misteriosa tensione interna fra le tre Religioni del Libro, accomunate dalla figura di Abramo: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo.
Cuocere il mondo. Rito e pensiero nell'India antica
Charles Malamoud
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 380
Da tempo ormai la nostra civiltà si è abituata a indagare quello che viene definito come "pensiero mitico", a precisarne le modalità. Ma altrettanto non si può dire sia avvenuto per quanto riguarda il "pensiero rituale". Anzi, per alcuni "rito e pensiero sono di per sé termini antinomici". Ora, si dà il caso che tutto questo venga radicalmente messo in dubbio dalla testimonianza di una grande civiltà: l'India. Nell'India antica, quella dei Veda e dei Brahmana (i trattati sui riti, quindi essenzialmente sui sacrifici), apparvero alcuni pensatori, i quali (in epoca anteriore ai primi sapienti greci) si interrogarono su "ciò che è" con stupefacente capacità speculativa. E la forma che scelsero fu appunto quella del "pensare attraverso il rito": erano grandi metafisici.
Sull'orlo del visibile parlare
Giovanni Pozzi
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 540
Pozzi ha esplorato territori nuovi, spesso evitati perché richiedono una uguale perizia nel seguire le due vie parallele della figura e della parola. Dalla teologia mariana a Giorgione e a Piero della Francesca, dalla simbolica dei fiori alla scrittura geroglifica, vasti sono i campi dove questa indagine rigorosa e suggestiva ci conduce a risultati illuminanti, insieme storici e teorici.