Adelphi: PICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI
Che cosa significa orientarsi nel pensiero?
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 122
Gli ultimi giorni di Immanuel Kant
Thomas De Quincey
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 114
La sovrana
Nina Berberova
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 134
E' una storia fatta di piccoli tocchi crudeli, che lasciano il segno. Sullo sfondo, l'inconfondibile Parigi slavizzata, molle e malinconica, di cui la Berberova aveva il segreto. C'è un giovane russo emigrato, Sasa, pieno di sentimenti e slanci confusi e informi, da una parte, e dall'altra Lena, "la sovrana", che ha pochi anni più di lui, "indipendente, distaccata, affascinante, lontana". La distanza fra i due è quella, enorme, che creano la ricchezza e la spregiudicatezza. L'incontro amoroso è breve, ma basta a sconvolgere il precario equilibrio del ragazzo. Le felicità sfiorata aiuta a percepire la desolazione.
La gattomachia
Lope de Vega
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 208
L'anima dell'indiano. Un'interpretazione
Charles A. Eastman
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 106
Dalle parti degli infedeli
Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 74
Gioco all'alba
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 128
Morte dell'inquisitore
Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 119
Morte dell'inquisitore (1964) occupa un luogo del tutto a parte nell'opera di Leonardo Sciascia. La ragione ne fu data dall'autore stesso: «è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa». Un libro, dunque, fondato su un mistero non del tutto svelato, forse non del tutto svelabile. E inoltre il libro dove Sciascia ha disegnato la figura di un suo antenato ideale, l'eretico Diego La Matina («personaggio che non doveva più lasciarmi»). Il tema dell'Inquisizione, infine, rimane (e rimarrà sempre) quanto mai delicato, perché – come scrisse Sciascia stesso con memorabile efficacia – «appena si dà di tocco all'Inquisizione, molti galantuomini si sentono chiamare per nome, cognome e numero di tessera del partito cui sono iscritti». Parole che ci fanno intendere, come meglio non si potrebbe, l'attualità immediata che questo libro ha per noi e confermano un'altra annotazione di Sciascia: «Mi sono interessato all'Inquisizione poiché questa è lungi dal non esistere più nel mondo».
Messalina
Fabrizio Dentice
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1991
pagine: 198
Una storia semplice
Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 66
"Una storia semplice" è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. Eppure mai - ed è un vero tour de force - l'autore si trova costretto a nominare sia l'una sia l'altra parola. Tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l'opportunità di riflettere. Davanti alla proliferazione dei fatti, non solo noi lettori ma anche l'unico personaggio che nel romanzo ricerca la verità, un brigadiere, siamo chiamati a far agire nel tempo minimo i nostri riflessi - un tempo che può ridursi, come in una memorabile scena del romanzo, a una frazione di secondo. È forse questo l'estremo azzardo concesso a chi vuole "ancora una volta scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia".