Aracne: I saggi di Lexia
Frammenti di un disco incantato. Teorie semiotiche, testualità e generi musicali
Gabriele Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 244
La musica si offre al nostro orecchio e al nostro esserne gli interpreti bilanciando sempre quelle che sembrano essere le sue due qualità distintive e contrapposte: l'ineffabilità e la capacità di comunicare sensazioni, atmosfere, storie in maniera chirurgica. La faccenda si complica ulteriormente quando abbiamo a che fare con la musica che ascoltiamo tutti i giorni, attraverso quelli che ci ostiniamo a chiamare dischi. È la musica che chiamiamo registrata e che, però, quasi mai è registrata e basta. La musica rappresenta un problema per la semiotica, che come tale l'ha sempre trattata. Al punto che è forse questo il suo campo di applicazione più trascurato. Il significato della musica è stratificato: ha a che fare tanto con i suoni che essa contiene, e che ci sottopone in presa diretta o in forma mediata, quanto con le parole e le pratiche che costruiamo attorno a questi suoni, e che finiscono per orientarne profondamente il senso. Questo libro si concentra su alcune questioni centrali per una semiotica della musica che voglia comprenderla come fatto comunicativo, proponendo alcuni modelli per provare ad attraversare questo campo con uno sguardo - un orecchio - nuovo: la mediazione e il linguaggio fonografico; l'enunciazione e le sue diverse configurazioni; la nozione di genere e i generi musicali intesi come sistema discorsivo, dove la musica si dà appieno nella sua dimensione sociale e al cui interno tradizione e innovazione finiscono per sciogliersi l'una nell'altra.
Scevà. Parasemiotiche
Massimo Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 236
Vi è un frangente misterioso nella storia e nella genesi del senso, quello in cui da un fondo insignificante emergono uno scarto, una scintilla, una singolarità. Lo "scevà", termine preso a prestito dalla grammatica ebraica, designa lo sforzo di trattenere, nelle maglie della semiotica, questo istante paradossale, il primo baluginare della significanza, lo sbocciare del segno, l'affiorare del linguaggio. Non v'è altro modo per farlo che per ravvicinamenti progressivi, i quali nella foggia di una pietra, nella forma di una montagna, nella silhouette di un oggetto, nelle pieghe di un tessuto, fino all'abisso della materia disfatta lascino intravedere, all'improvviso ma inesorabilmente, altrettante parasemiotiche, adombramenti del senso: il profilo di un corpo, l'effigie di un volto, il destino di un'esistenza, la minaccia della violenza, ma anche la promessa di una salvezza possibile. "Scevà" è il tentativo di dire la forma nell'amorfo, la figura nell'informe, il messaggio nel silenzio, il senso nella materia, l'ombra nel buio, il sacro nel vuoto, il sussurro nel silenzio, la salvezza nella catastrofe.
Colpire nel segno. La semiotica dell'irragionevole
Massimo Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 267
Modaioli, creduli, bastian contrari, cinici, trolls, complottisti, odiatori da tastiera, delatori, sciovinisti, falsi profeti, qualunquisti, fondamentalisti, populisti, censori: la comunicazione digitale contemporanea pullula di discorsi irragionevoli. Essi disgregano l'opinione pubblica, smantellano il senso comune, impediscono la formazione di una comunità d'interpreti, aizzano al conflitto, screditano le critiche, scardinano il gioco della conversazione sociale, con ricadute spesso pesanti per l'ambiente, la politica, l'economia. Stretta fra gli opposti pericoli dell'ermeneutica fondamentalista, che svilisce il testo vincolandolo a una sola interpretazione, e dell'esegesi decostruzionista, che pure lo frustra escludendo ogni idea di gerarchia valoriale, la semiotica deve colpire nel segno: alternativa sia alle scienze esatte e naturali, che si occupano di cause ed effetti, sia all'ideologia, che esalta o stigmatizza, la disciplina del senso guarda al linguaggio come filtro inevitabile della realtà, cerca un ordine nel caos apparente della comunicazione irragionevole, ne sottolinea i rischi, e soprattutto promuove un rinnovato senso della ragionevolezza, un'idea di gioco semiotico nel quale tante mosse sono permesse, ma pur sempre nel quadro di regole chiare e rispettate da tutti.
Ludosemiotica. Il gioco tra segni, testi, pratiche e discorsi
Mattia Thibault
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 236
Tutti sappiamo, o pensiamo di sapere, che cos'è il gioco, ma come funziona davvero questo dispositivo culturale irrinunciabile e variegato? Che cosa significa "giocare"? Quali operazioni interpretative e comunicative comporta? Oggi, mentre la nostra cultura appare essere oggetto di una progressiva ludicizzazione testimoniata dal fiorire dell'industria videoludica e dalla fortuna di nuovi paradigmi come quello della gamification o del game-based learning, queste domande appaiono più attuali che mai. Questo libro prova a rispondere da un punto di vista specifico, quello della semiotica. Indagando il gioco nelle sue diverse sfaccettature (regolato o libero, solitario o di gruppo) e nelle sue varie incarnazioni (giocattolo, videogioco, gioco da tavolo o di ruolo, ecc.), il volume mira a porre le basi per una ludosemiotica, una teoria del ludico basata sulla sua capacità di creare, modificare e trasmettere senso.
Languagescapes. Ancient and artificial languages in today's culture
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 236
Il programma scientifico della semiotica. Scritti in onore di Ugo Volli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 228
Protagonista assoluto della storia della semiotica italiana sin dagli albori e intensamente attivo sin dalla sua fondazione, Ugo Volli intercetta, modella e influenza alcune fra le tendenze intellettuali più cruciali degli ultimi cinquanta anni. La sua produzione accademica, in termini di pubblicazioni, lavoro culturale e formazione di studiosi, è prodigiosa. Le pubblicazioni spaziano fra più formati, dalla monografia filosofica al manuale, e costantemente intrecciano alcuni temi ricorrenti: la razionalità interpretativa; la singolarità delle forme testuali; la necessità di conseguire un'intelligibilità delle culture e delle loro forme di comunicazione senza cedere all'ideologia. Nel lavoro accademico, l'esempio di Volli ispira un'etica professionale e una scrupolosità epistemologica che sono il suo lascito più importante per la moltitudine di giovani semiotici che egli ha contribuito a formare, specialmente nell'ambito della "scuola torinese di semiotica".
The waterfall and the fountain. Comparative semiotic essays on contemporary arts in China
Massimo Leone, Bruno Surace, Jun Zeng
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 360
Narrarsi in salvo. Semiosi e antropo-poiesi in due buddhismi giapponesi
Simone Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 516
Al cuore dell'uomo c'è una lacuna incolmabile, una mancanza di sé e di senso: incompiuta, l'umanità è condannata a farsi senza fine, a darsi forma e direzione, darsi un mondo, e al tempo stesso è per questo spinta a rifarsi, a ribaltare e risolvere quest'umanità incerta e dolorosa in qualcos'altro, salvandosi. Nel Giappone medievale, due monaci buddhisti hanno preso vie opposte rispetto al problema di farsi uomini e buddha. Il primo, Shinran (1173-1263), radicava la pratica in un mito, quello del Buddha Amida, che avrebbe fatto voto di far rinascere nella sua Terra Pura tutti coloro che si fossero semplicemente affidati a lui, senza distinzioni: bastava che ne recitassero il nome e avrebbero naturalmente finito col trovare il risveglio. Il secondo, Dgen (1200-1253), insegnava che la pratica del sedersi - fermi come montagne - nella postura del loto, alla maniera del Buddha Sakyamuni, attuasse ed esprimesse immediatamente un risveglio già presente in tutte le cose. Ma se a prima vista la ferita dell'uomo è cucita col filo di una storia solo nel primo caso, mentre nell'altro si rimargina in un'esperienza diretta, a uno sguardo più attento si rivela più difficile distinguere azioni e narrazioni, realtà e mondi, e ciò che appare sono piuttosto due modi diversi di "narrarsi in salvo", di farsi e rifarsi nei racconti. In sinergia con un'ottica antropo-poietica, l'analisi semiotica si dimostra qui capace di inseguire il senso ai suoi limiti.
Semiotica 3.0. 50 idee chiave per un rilancio della scienza della significazione
Guido Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 308
Il libro intende aprire una nuova fase di sviluppo della semiotica, grazie a prospettive aggiornate e contributi di altre discipline. Al centro vi sono temi chiave come i fondamenti delle architetture narrative e delle pratiche d'interpretazione, la dimensione intersoggettiva della comunicazione, le metodologie di ricerca e i modelli di descrizione strutturale dei testi, la dinamica dei sistemi culturali, le indagini sulla natura del "significato", fino all'inedita messa in luce di una componente primaria posta a monte degli specifici sistemi semiotici. Ogni tema è affrontato in riferimento a testi chiave che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dalla pittura alla fotografia.
I sensi del cibo. Elementi di semiotica dell'alimentazione
Simona Strano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 228
Elemento imprescindibile della vita quotidiana, il cibo ha acquisito negli ultimi decenni una visibilità sempre maggiore nell'ambito della scena pubblica e mediatica. Ciò ha favorito lo sviluppo e il radicamento dei cosiddetti food studies, dediti all'analisi critica dei fenomeni alimentari non tanto dal punto di vista materiale comune alle più tradizionali scienze della nutrizione, quanto a livello delle pratiche sociali e culturali entro cui il cibo è inserito e investito di molteplici valori. Sebbene più tardi rispetto ad altre discipline, anche la riflessione semiotica si è fatta strada in tale dibattito: sostanze, discorsi e pratiche alimentari sono parte di un processo di trasferimento del senso, che molto può dire su chi li produce e consuma, sulle culture cui fanno riferimento, sugli ambienti in cui circolano. Questo libro propone una serie di ricerche che, intrecciando tra loro linguaggi del e sul cibo, indagano i sensi che l'alimentazione assume in diversi contesti, mettendo in evidenza il potenziale dell'approccio semiotico rispetto alla loro analisi e comprensione.
Tools of meaning. Representation, objects, and agency in the technologies of law and religion
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 296
I discorsi della fine. Catastrofi, disastri, apocalissi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 260
Le retoriche giornalistiche e gli immaginari mediali ci parlano di un mondo in declino, il cui orizzonte si fa sempre più difficile da scorgere, tormentato da innumerevoli paure e messo in discussione da catastrofi imminenti. Crisi politiche, disastri ecologici, complotti globali, scenari da fine del mondo. Ma qual è il confine tra pericoli attuali o futuri, narrazioni mediali e immaginario socioculturale? Cosa rende il catastrofismo così radicato nell'immaginario collettivo, sin dai tempi antichi? Come si propaga nella società contemporanea e attraverso i media? Il volume rende conto di questo complesso intreccio simbolico e culturale, ponendo le basi per leggere analiticamente i discorsi contemporanei della e sulla catastrofe: mappandone le strutture e i temi comuni, ricordando le teorie matematico-semiotiche che lo hanno utilizzato, indagando le dinamiche culturali e il concretizzarsi della catastrofe nelle immagini, e indagando le narrazioni e le esperienze percepite durante e in seguito a tali eventi, i resti culturali e concreti della loro influenza nella nostra cultura.

