fbevnts | Pagina 2
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Asterios: Volantini militanti

Lavoro. Il lavoro dopo il lavoro

Massimo Piermarini

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

L'essenza del lavoro il tempo e il suo rapporto con la soggettività vivente è il tema di questo saggio. Nel processo della sua espressione esso diventa una forma della prassi trasformatrice in cui le energie umane fisiche e intellettuali sono poste in azione. Il lavoro mette in azione le facoltà e la potenza del Desiderio in uno slancio costruttivo più che produttivo che realizza il lato attivo della conoscenza in un'attività finalistica. Il conflitto fa del lavoro il motore dello sviluppo e il campo di rapporti in cui esso contende il potere al capitale. Liberato dai vincoli dei rapporti di dominio dei saperi settoriali e reificati dell'economia e del diritto il lavoro dispiega il suo movimento immanente e diventa il fulcro del progetto di cambiamento sociale. Si mostra il suo carattere espressivo costruttivistico e la sua rilevanza assiologica fondando relazioni tra viventi non soltanto transazioni e scambi tra figure di classe. Comunque organizzato e dovunque dislocato materiale o immateriale il lavoro continua ad occupare il centro della scena e conserva il dinamismo di un processo che supera ogni limite che ne ostacoli l'emancipazione.
5,90 5,61

Solitudine digitale. DaD e SmartWorking. Il futuro del digitale a scuola e al lavoro

Antonio G. Balistreri, Fulvio Fagiani

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 80

Quella che stiamo vivendo ha qualcosa di epocale: siamo alla prima pandemia della nuova era digitale. Per la prima volta si risponde ad una pandemia facendo ricorso ai mezzi che l'informatica ci mette a disposizione. Per difendersi dal virus si sono utilizzati i mezzi che la tecnologia digitale aveva nel frattempo escogitati per altri usi (si pensi alle videoconferenze e al lavoro a casa). Come strategia di difesa abbiamo utilizzato l'abbandono dello spazio pubblico e cioè la rarefazione dei rapporti sociali. Essa era già in corso prima che l'avvento del virus ce lo imponesse. Il virus non ha fatto altro che farci proseguire con altri mezzi ciò che la rivoluzione digitale in corso stava già provocando: e cioè la messa in crisi delle forme di socialità. Abbiamo dovuto rinunciare ai contatti fisici con i nostri simili, ma è quello che già stavamo facendo ritirandoci nei social, lasciando il mondo reale per riparare in quello virtuale. Questa eclisse dell'uomo in presenza, questo distacco da noi stessi è ciò che sconnette gli individui dal mondo materiale per permetterne la connessione nel nuovo mondo immateriale. Nei social i contatti virtuali generano nuovo isolamento.
6,90 6,56

La nostra vita senza la libertà

Emiliano Bazzanella

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 48

In un corso al Collège de France del 1978 Michel Foucault accenna all’esistenza di un “dispositivo di sicurezza”, conseguente e per certi aspetti intrecciato ai dispositivi classici fondati sulla sovranità, il diritto e la disciplina. Nello stesso tempo si sta insinuando da più di un secolo l’idea che il concetto, molto astratto a dire il vero, di libertà possa coincidere con la stessa sicurezza. Essere “sicuro” significa “essere libero”, sebbene l’equazione non sia così pacifica. Che cosa significa infatti “essere sicuro”? E che implicazione può avere sulla società e sull’individuo un sistema fondato quasi esclusivamente sulla sicurezza? “Essere sicuro” potrebbe essere tradotto in latino con sine cura, cioè senza preoccupazione, angoscia, assillo, ma anche privo di quell’atteggiamento che implica un impegno attivo, un esercizio sia su di sé che sugli altri. Questo meccanismo si traduce in quei processi che forse più d’ogni altro connotano l’epoca attuale: la “delega” e la “de-responsabilizzazione”, ossia l’affidamento ad altri delle proprie incombenze e dei propri rischi e lo “scarico” nei confronti della “risposta”, del rendere conto di qualcosa a qualcuno.
4,90 4,66

5G. Rete della società cibernetica

Silvia Guerini, Costantino Ragusa

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 48

Questo breve saggio cerca di mettere in luce le profonde trasformazioni sociali, ontologiche e antropologiche che deriveranno dalla rete 5G e dalla società che grazie ad essa si sta strutturando. La rete 5G non è un semplice sviluppo delle precedenti 2G, 3G, 4G ed è qualcosa di più di una maggiore velocità di trasmissione di dati: oltre ad essere più veloce potrà permettere più connessioni in contemporanea e il passaggio di dati in simultanea con praticamente zero ritardo. Queste sono caratteristiche essenziali per lo sviluppo e la voracità dell'intelligenza artificiale che progredirà grazie ai dati estrapolati dal mondo digitale. Dati che prima di essere accaparrati e captati da algoritmi e sensori erano la nostra vita, il nostro sentire, il nostro corpo carneo diventato lui stesso merce e produttore su vasta scala della propria sorveglianza. Le compagnie dei Big data gestiranno tutti i dati e grazie alla rete 5G ci spingeranno verso la definitiva e completa esplosione dell'Internet delle cose, il così detto "pianeta intelligente" di IBM: un'immensa rete informatica nella quale tutto sarà interconnesso e comunicante in un sistema integrato.
5,90 5,61

Rabbia. Pólemos e il leviatano

Patrizio Paolinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

La pandemia ha sconvolto il nostro modo di vivere. Ha ucciso, chiuso, isolato. Ha privato del lavoro, impoverito, accentuato disuguaglianze e allo stesso tempo ha alimentato molte proteste. Alcune manifeste, altre latenti. Ad arrabbiarsi per le misure di contenimento del contagio sono stati davvero in tanti: gran parte delle categorie produttive del terziario, intellettuali, studenti, giovani, cittadini. Da molti anni non si vedeva un’inquietudine sociale così diffusa. Pólemos è tornato scontrandosi con i decreti, i limiti, i controlli imposti dal Leviatano. Tuttavia, non è ancora chiaro se la rabbia sociale sia in grado di trasformarsi in conflitto e rappresentare la spinta verso un mondo migliore: più giusto, più libero e umano. Patrizio Paolinelli ci accompagna nell’analisi del presente e nelle ipotesi per il futuro interpellando sindacalisti, studiosi e un ex ministro. Interviste a Maria Grazia Gabrielli, Paolo Ferrero, Marino Masucci, Giulio Sapelli, Francesco Schettino, Giovanni Sgambati.
5,90 5,61

Cura. Salute, psicologia e moralità di una relazione

Giovanni Chimirri

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

“Cura” si dice in molti modi: filosofico, psicologico, genitoriale, educativo, professionale. Il volume sviluppa soprattutto la nozione di cura in direzione del benessere psicofisico dell’individuo. Ogni tipo di cura ha sempre, un carattere relazionale, è istituisce un rapporto interpersonale fondato sull’empatia, la comprensione, l’ascolto, i valori morali (dedizione, affetto, onestà, fiducia). Si criticano poi talune procedure pseudoscientifiche messe in campo dalle industrie farmaceutiche tese a mercificare la nostra salute a favore del profitto, e si criticano talune gestioni della recente pandemia.
5,90 5,61

Dis-obbedienza. Il fascino narcisistico del complottismo

Dis-obbedienza. Il fascino narcisistico del complottismo

Luca Mencacci

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

“Il tuo silenzio, il loro consenso”. È lo slogan scandito in quelle piazze che a dispetto di ogni precauzione e norma tornano in questi giorni a riempirsi inneggiando al complotto sanitario mondiale. La ricerca di spiegazioni alternative rispetto alla versione ufficialmente diffusa dal mainstream istituzionale e mediatico non declina certo una evidenza culturale della contemporaneità. A partire dal ventunesimo secolo, tuttavia, la singolare sequenza di eventi catastrofici di matrice terrorista, finanziaria e pandemica ha alimentato un alveo inesorabile quanto fecondo per il racconto di narrazioni cospirazionistiche. Il protagonismo mediatico offerto dalla rete ha finito, poi, con esaltare questa narcisistica avventura mitopoietica, volta a colmare il vuoto di ignoranza e il senso di impotenza verso quella complessità sociale che la globalizzazione sembra voler imporre. Il lato oscuro della storia, per usare un significativo titolo di un’opera di Daniel Pipes, verrebbe così svelato dalla disobbedienza culturale posta in essere da quei pochi che resistono a quella vecchia, forse persino aliena, oligarchia dominante.
5,90

Distanza. Rapporti in lontananza e cura della prossimità

Aldo Meccariello

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

Se c’è una parola che ha dominato e domina in questo annus horribilis della pandemia è distanza. La ininterrotta raccomandazione degli scienziati durante e dopo il lockdown è tenere la distanza nei rapporti sociali ed interpersonali, stare a distanza dall’altro e dal prossimo, creare distanza in spazi abitativi ed urbani per difendersi dalla minaccia del contagio. Diceva Elias Canetti che nulla l’uomo teme di più che essere toccato dall’ignoto. In un’epoca in cui il contatto nelle sue molteplici forme regna sovrano e modella una socialità fatta di interconnessioni permanenti, la distanza come assenza e paura di essere toccati sembra prefigurare viceversa una socialità vuota. La signoria del Covid-19 impone la distanza come una nuova figura di relazione umana che mette in crisi parametri e categorie familiari. Ma non stiamo anche scontando la nostra distanza assoluta dalla natura che manipolata e aggredita ha voluto vendicarsi impartendo agli umani una lezione di sradicamento e di dis-umanizzazione? E se l’essere distanti fosse la vera dislocazione per ripristinare l’armonico equilibrio tra gli umani nonché tra questi e la natura?
5,90 5,61

Solitudine. Utilità e danno per la vita

Solitudine. Utilità e danno per la vita

Antonio G. Balistreri

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

Tanti sono i volti della solitudine, ma essenzialmente due sono quelli in cui li possiamo raggruppare: c’è chi subisce la solitudine e c’è chi ne va in cerca. Evidentemente non deve trattarsi della stessa cosa. Ciò che nelle nostre società rende ben radicata la solitudine è il nesso inscindibile che essa intrattiene con l’individualismo moderno. L’esigenza di contrastare la pandemia di Coronavirus ci ha imposto lunghi periodi di isolamento durante i quali all’individuo in presenza ha fatto seguito l’individuo in remoto. L’epidemia virale è venuta ad innestarsi in una epidemia sociale già in corso che vedeva il senso di solitudine diffondersi sempre più nelle nostre società. Ma la solitudine non è solo una modalità del sentire, essa anzi rappresenta il tratto caratteristico della condizione umana odierna. Offrirne una chiave di lettura e cogliere le nuove sollecitazioni emerse in tempo di virus è lo scopo di questo breve testo.
5,90

Ferita. L'occhio che guarda verso dentro e verso fuori

Giuseppe D'Acunto

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

La tesi sviluppata nel libro è che alla ferita può essere riconosciuto un profilo, a tutti gli effetti, fisiognomico. Funge da vero e proprio organo non solo recettivo, come un occhio che vede o un orecchio che ascolta, ma anche espressivo, come una bocca da cui viene lanciato un messaggio. Dispone, inoltre, di una memoria, nonché è il luogo dove si raccoglie e respira un’anima. Di grande importanza è, allora, entrare in un contatto empatico con essa, in quanto solo per questa via è possibile guadagnare la soglia di una più piena maturità affettiva, nonché far proprio il gesto della carità e del perdono, intercettando ed amando, attraverso la propria ferita, anche la fragilità e la ferita traumatica dell’altro.
5,90 5,61

Influenza. Tensioni, deformazioni e irregolarità del presente

Massimo Piermarini

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

La linea del falso, spesso usata dai poteri istituiti, oscura la prospettiva e influenza la psiche collettiva. Si giunge così, in tempi di epidemia, all’invenzione teatrale di una realtà che imita modelli letterari, all’orchestrazione nello spazio pubblico di un remake delle esperienze storiche di emergenza che sfociano nella ridefinizione di una scena sociale di consenso e di redistribuzione dei poteri in cui si coniugano fiducia nell’autorità della scienza, sottomissione e spirito di servizio nutrito di paure e illusioni. Rispetto al vissuto di crisi indotto dalla pandemia e alla minaccia che l’influenza rappresenta per l’autonomia razionale e la libertà degli individui, il contagio filosofico, in lotta contro il senso comune, riscopre il corpo sociale nella dimensione dei bisogni reali e della coscienza di un futuro diverso dalla servitù al regno dei media.
5,90 5,61

Libertà. Dalla prassi della filosofia alla filosofia della prassi

Lelio La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 64

“La libertà — di fare, di avere, di sapere, di deliberare — che ottengo per me è maggiore se tutti l’ottengono in egual misura, e viceversa: se non asservirò l’altro, in forma diretta o mediata, anch’io sarò più libero; se l’altro non sarà un soggetto alienato, anche la mia dignità sarà più alta.” (Giuseppe Prestipino)
5,90 5,61

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.