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CartaCanta: I passatori

Zammastra

Giulio Di Dio

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2025

pagine: 74

Delicatissimo, potente, libero poeta della “possibilità”, Giulio Di Dio ci porta in questo libro in un continuo movimento tra senso della fine e possibili riaperture, tra abbandono con i suoi lancinanti bagliori e ombre e le tremanti luci di una vita che procede e che trova il suo canto.
12,00 11,40

Gli amici eletti

Gli amici eletti

Lucrezia Lombardo

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2025

pagine: 48

"Nella ricca creazione filosofica e letteraria di Lucrezia Lombardo, pensatrice libera e coraggiosa, queste poesie sono schegge visionarie, mormorii camminando, e forse, azzardo, il diario profondo di tutta la sua opera culturale. La poetessa abita con occhio di lince e cuore tra fiaba e guerra gli angoli impoveriti del mondo, le cime commoventi, i brividi di quasi follia, le apparizioni dell'amore. Ha la forza di fermare gesti in modo memorabile, di viaggiare in una interrogazione anche dura ma senza scetticismo sulla vita e sul mondo. A volte il lettore si imbatte in sentenze enigmatiche, a volte in metafore soavi, a volte in precipizi visionari. Ma sempre si coglie nella voce poetica una tensione al vero, nessuno sconto. L'esistenza ha i tratti di una guerra, ma c'è una certezza che la sostiene e conforta: «La strada è lunga e polverosa/ ma in alto/ stanno gli amici accampati/ a bere le stelle». E sono versi meravigliosi." (Davide Rondoni)
10,00

Dopo la favola

Alessia Iuliano

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2025

pagine: 80

"In uno strano paradosso vivono le poesie di Alessia Iuliano, sospese tra tendenza sapienziale e gnomica da un lato e acceso lirismo dall'altro. Una immaginazione fervida e una altrettanto forte sensazione di una scomodità — dell'anima, del corpo — creano una tensione che però, a differenza di tante voci contemporanee, non si chiude in una autoreferenziale piccola cronaca individuale, e invece cerca, apre sguardi vasti, curiosi, indagatori sul vivente, colto nei frammenti di vita minuscoli delle relazioni o nelle aperture di visioni che spesso hanno, se pur non dichiarato, l'orizzonte del mare. Una poesia che punge e che sollecita, non intende sedurre. E anche là dove pare farsi più cantabile e dolce, non cessa di presentarci qualcosa che «mi scompone/ di grazia tutta la faccia». Dopo la favola — della giovinezza, dell'amore e di altre illusioni — infatti o viene il mesto disincanto, o si sente una forza antica e nuova e misteriosa cambiare i connotati. Questa forza la Iuliano ama e onora." (Davide Rondoni)
12,00 11,40

L'arpa nera

Asia Vaudo

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2025

pagine: 78

"Sospesa come già in suoi precedenti lavori tra narrazione e accensioni liriche, Asia Vaudo prosegue la ricerca di una voce propria. Un libro dove senza pudore e senza maschere la vita si offre nel suo buio e nel suo canto. Dove senso e aspirazione dell'altezza sono legati a una ossessione per lo splendore e il dolore della carne. Non ci sarebbe questa poesia senza il continuo doppio trauma dello slancio al cielo e dell'accettazione di sé. Certo, va in scena un teatro ricco di occasioni, incontri, seduzioni, disincanti, ma quel che rintocca e torna come arpeggio di fondo — per stare al titolo evocativo — è musica continua dei sensi e dello spirito. La voce della Vaudo è figlia della tensione e della inquietudine e ciò rende più autentiche le distensioni —oggi cosi rare nella poesia — della gratitudine quando non dell'inno. E non importa se di tale gratitudine è occasione una grande o minima cosa, un incontro eccezionale o una fugace concomitanza: è comunque della sua materia che sono fatte le corde di questa voce. La gratitudine è di certo inattuale, ma lega questa alle più arcaiche forme di poesia che sappiamo essere forme di lode, inno... Perdendo tale legame, molta poesia odierna si riduce a cronaca sentimentale. Questa no, arde, e suona la sua arpa segreta." (Davide Rondoni)
12,00 11,40

Cosa c'è di vero nelle città di mare

Michela Silla

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2024

pagine: 74

"Le poesie di Michela Silla sono di costa e di ventosità. Non poteva esser diverso, vista l'isola dalla quale viene. Ma lo sono anche per una disposizione dell'anima — aperta nei venti che ne scarmigliano le vesti e i capelli — e pronta a seguire il profilo delle cose, degli attimi, delle figure, preferendo i limiti, i confini, insomma i punti là dove tali figure 0 momenti rivelano la propria natura di rive, di aperture al mare. Sono figure amate — il figlio, innanzitutto — incontrate, intraviste, e momenti che mostrano di essere "città di mare , ovvero realtà dove ci sono certamente vie segrete, strettoie, a volte anche ferite o screpolature, ma comunque abitate da quel "vero", il senso della presenza del mare. Segno di una possibilità, di un viaggio e di un orizzonte infinito. Spogliata da inutili trucchi linguistici, e lavorata come una conchiglia bianca, la voce di questa poetessa accoglie le molte ricche voci della migliore tradizione poetica italiana, spesso nata sulle rive dei mari, rilanciandole ancora nuove nella sua, e nella sua sfidate ad affrontare ancora l'uscita dai porti sicuri, il naufragio e la grande scoperta — come diceva Rimbaud: «È ritrovata!/— Cosa? — l'Eternità./ È il mare che nel sole / se ne va.»" (Davide Rondoni)
11,00 10,45

Abitazioni

Carola D'Andrea

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2024

pagine: 102

«Sotto il dettato fermo, limpido delle poesie di Carola D'Andrea c'è il vibrante, guerriero animo di una ricercatrice inesausta. Qui, dopo un primo libro febbrile e vitale, arriva a una pausa della traversata e l'interrogazione, la necessità di acquisire punti fermi e adatti a un passo più maturo e rischioso si fanno più forti.» (Davide Rondoni)
12,00 11,40

Il solstizio dei sentieri

Cinzia Demi

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2024

pagine: 98

«A chi parla la voce della poetessa? e di chi? Voce decisa di poetessa esperta e insieme con una vena di timidezza che si mostra nelle spezzature del ritmo, quasi inciampi del dire, o timidezza quasi di singhiozzo… È un autoritratto? è un culmine tremante e feroce di favola personale? Il solstizio del titolo rimanda a una pienezza di tempo. Eppure si riferisce a un andare. In che punto siamo, da che punto viene la voce che anche impietosa giudica e poi pietosissima raccoglie memorie, attimi, incontri?» (Dalla quarta di Davide Rondoni)
13,00 12,35

La vena delle viole

Antonella Caggiano

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2023

pagine: 92

«C'è in queste pagine una volontà, una consegna, una quasi accanita e però dolce fiducia nella scrittura poetica. Come se la poesia potesse cogliere finalmente il rilievo di moti, pensieri, dolori, gioie che l'autrice custodisce e vive. Si tratta di esperienze forti, potenti, abissali. E altre finissime. Dunque le affida alla voce poetica come le onde di tempeste o le piogge o gli estremi azzurri al mare. In Antonella Caggiano la poesia adempie il proprio compito di dare rilievo alla vita, di portare le vicende personali a una luce — la luce inquieta della parola — che le rende disponibili al riverbero nella vita di tutti. Preferisce l'effetto di versi icastici, immagini portate alla tensione intellettuale massima, quasi deponendo gioielli. Potrebbe dirsi quasi poesia abitata dall'eterno doppio spirito del barocco, e quindi intellettiva e immaginosa. Di certo una voce sincera, libera, tesa a cogliere il segreto che non si esaurisce.» (Davide Rondoni) Prefazione di Laura Garavaglia.
11,00 10,45

Guerrafesta

Flaminia Colella

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2022

pagine: 165

«Finito di leggere Guerrafesta, la terza opera poetica di Flaminia Colella, si rimane a lungo nell'alone luminoso e turbinoso a cui già il titolo ci introduce. Il nome composto, il neologismo ossimorico inventato dall'autrice per dar nome alla sua raccolta, non indica alternanza di due situazioni: non c'è qui avvicendamento tra il negativo della guerra e il positivo della festa, né oscillazione tra i due poli, anzi, l'immagine del pendolo è negativa: «Oscilla la notte, è un pendolo/ nella città che non cambia mai/ dalla periferia al centro le voci/ si rincorrono come in un cerchio», come la staticità, la circolarità, la ripetizione. Guerra e festa sono sincroniche, siamo sempre nell'una e nell'altra, i due dispositivi [ ... ] tendono persino, in certi passaggi, a coincidere e a identificarsi. La poesia di Colella accetta l'ineluttabile compresenza di bene e male e ci mette in moto. Il lettore che l'ha seguita ne esce con la definita percezione di un movimento continuo e una ricerca instancabile [.. .]» (Dalla Prefazione di Gianfranco Lauretano)
15,00 14,25

Le bambine dai capelli rossi. Una favola teatrale

Eva Laudace

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2022

pagine: 78

«La poesia teatrale che va in scena in queste pagine è, oltre che una via nuova per l'autrice, una delle possibili vie di guarigione da quell'egotismo lirico che affligge molta poesia odierna. [...] Di certo, la bambina dai capelli rossi sarà per ogni lettore che si accosti una nuova compagna. Inquietante e bellissima, come le migliori compagnie.» (Davide Rondoni).
11,00 10,45

La grazia degli invisibili

La grazia degli invisibili

Maria Grazia Nappa

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2021

pagine: 58

«La voce di Maria Grazia Nappa si distingue per un nucleo di forza raccolta, irrefutabile. La poesia diviene per un'anima inquieta l'arte che offre voce all'esperienza della visione, della accettazione e della sopresa. In dialogo con la poesia stessa e con la presenza di un'altra poetessa, la estrema e verticale Claudia Ruggieri, la Nappa lascia accenni, graffi, indizi di una biografia nucleare, essenziale. Lontana da troppa fatua versificazione sentimentale oggi in voga, qui una poesia dolce e scheggiata evoca una vita immersa nelle penombre, ma protesa alla luce, chiamata e quasi rubata, alternativa alla possibile seduzione della morte o alla sua cieca lettura. Avete tra le mani un libro vibrante, attraversato da duri incanti. Un dono prezioso, speciale nella vita contemporanea della poesia italiana.» (Davide Rondoni)
10,00

La voce del fuoco

La voce del fuoco

Flaminia Colella

Libro: Libro in brossura

editore: CartaCanta

anno edizione: 2020

pagine: 86

“Qui si trova il vivere quotidiano che porta con sé la leggerezza di gesti ponderati e fuori tempo, ma anche il desiderio di abbattere le misure solite, e c’è l’abbandonarsi a una linfa primordiale, che approda su dimensioni immaginarie, ossessionanti per chi considera la poesia il centro di ogni respiro. Affiora la forza primitiva di una donna in piena rincorsa, il cui bisogno di percepirsi tutt’uno con le proprie cadute irrazionali supera la paura, ma dopo averla vissuta e analizzata. Trasformare in versi la poetica visione dell’esistenza a cui l’autrice sente di appartenere, con tenerezza e docile follia, è il suo viaggio eterno. Si cela un’indole selvatica dietro un viso etereo. Una sorta di incanto misterioso concede al verso l’occasione di nascere vero e puntuale. Perché la poetessa evolve insieme ad esso, lo asseconda nel suo fluire, sfiora la sensazione di morte, e lotta. “ (dalla quarta di Maria Grazia Nappa)
10,00

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