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Cittadella: Leitourgia. Sezione antropologica

22,80 21,66

Preghiera ed esperienza religiosa. Per una fenomenologia del credere

Aldo Natale Terrin

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2014

Il volume, in modo rigoroso e accattivante, approfondisce il senso dell'esperienza religiosa dei popoli, anzitutto a partire da quel patrimonio insuperabile che è dato dalle preghiere: "pietre preziose" e diamanti sulla via della considerazione religiosa dei popoli. Poi il libro si attesta sull'esperienza religiosa dei grandi autori (Schleiermacher, James, Otto), criticando invece i suoi facili detrattori d'indirizzo positivistico. E, come esemplificazione del senso religioso dei popoli, l'autore porta il discorso sui "nomi di Dio" e in particolare sulla relazione "Dio/cielo" per creare una prima fenomenologia. La fenomenologia storico-descrittiva si arricchisce sempre più, fino a creare un'architettura del senso religioso a partire dalle divinità di riferimento. Alla riflessione filosofica basata su Husserl e su Heidegger, che crea un implemento essenziale al valore dell'esperienza religiosa attraverso un fondamento fenomenologico insuperabile, segue la "messa in elenco" delle obiezioni cognitivistiche e neuro-scientifiche che oggi hanno fin troppa audience.
21,50 20,43

La dinamica rituale nei sacramenti del cristianesimo primitivo. Da azioni simbolico-profetiche a riti misterici

Gerd Theissen

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2013

Il volume presenta le quattro lezioni tenute dal prof. Gerd Theissen il 26 Aprile 2012 presso la Specializzazione dogmatico-sacramentaria del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Nel caleidoscopio di questi testi emerge al meglio la fruttuosità e la poliedricità dell'approccio theisseniano per la riflessione ecumenica sui sacramenti, muovendo dal dialogo aperto con il mondo secolare e con la scienza moderna, p.e. la semiotica e la scienza cognitiva della religione.
19,50 18,53

Il travaglio del cristianesimo. Romanitas christiana

Roberto Tagliaferri

Libro: Libro in brossura

editore: Cittadella

anno edizione: 2012

pagine: 330

"Tre sarebbero, per Tagliaferri, i potenti segreti non soltanto del trionfo secolare del cristianesimo alla fine del tardo antico sino a tutto il medioevo, ma della sua stessa profonda identità tradizionale: 1) l'istituzione romana, con la sua peculiare sinergia tra religione e politica; 2) il razionalismo filosofico ellenistico, decisivo nell'interpretazione allegorica della Scrittura e nella definizione dei fondativi dogmi cristiani; 3) la religiosità popolare, che sopravvive senza sostanziali fratture nel suo passaggio dalla configurazione greco-romana a quella cristiana? Rinunciare ad uno di questi tre elementi significherebbe, per Tagliaferri, dissolvere l'identitaria dimensione storico-religiosa e politico-culturale del cristianesimo, condannandolo ad un destino inesorabile di marginalizzazione e sopravvivenza settaria, fanatica, tutt'al più debolmente intimista e individualisticamente prassistica, se non dichiararlo dissolto in esangui formule concettuali." (Gaetano Lettieri)
25,00 23,75

Il dono efficace. Rito e sacramento

Giorgio Bonaccorso

Libro: Libro in brossura

editore: Cittadella

anno edizione: 2010

pagine: 270

Il dono allevia, solleva, sorprende. C'è però sempre il rischio di ridurlo all'oggetto donato, smarrendone il senso più profondo che risiede oltre ogni gesto e ogni pensiero. Il dono è là dove si riesce a cogliere l'esistenza come dono: allora è veramente efficace. Se la comunità cristiana conserva i sacramenti è proprio per custodire questa verità, ossia perché ha fede nel dono e riceve la fede come dono. La stessa parola che annuncia la salvezza ha le caratteristiche del sacramento e vive nei sacramenti per mantenere nei credenti la coscienza che quella parola è anzitutto il dono con cui Dio attraversa la carne dell'uomo. Il sacramento è l'atto e la coscienza del dono di Dio.
22,80 21,66

Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso

Roberto Tagliaferri

Libro: Copertina morbida

editore: Cittadella

anno edizione: 2008

pagine: 304

21,80 20,71

Il corpo di Dio. Vita e senso della vita

Giorgio Bonaccorso

Libro: Libro in brossura

editore: Cittadella

anno edizione: 2006

pagine: 264

Il dilemma tra Dio e il corpo attraversa i secoli, ma è un dilemma tutto umano perché Dio, sull'argomento, ha pronunciato la sua Parola definitiva facendola diventare carne e risuscitandone il corpo. Si è fatto carne, e dopo aver sperimentato la morte è risorto come corpo. È l'annuncio del natale e della pasqua, dell'incarnazione e della risurrezione. In Gesù Cristo, Dio è un corpo che parla all'uomo con amore gratuito. Allo stesso modo il discepolo di Cristo è un corpo che parla a Dio col soffio della bocca, con le mani alzate, con gli occhi spalancati. Prima di una parola che argomenta su Dio, sull'uomo e sul corpo, c'è una parola che dice Dio col corpo, una parola che è un corpo per dire Dio, anzi che è il corpo di Dio.
23,90 22,71

Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro

Josef Schermann

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2004

pagine: 280

Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'autore afferma che qualcosa è fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. I linguaggi umani non sono lì solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunità.
32,50 30,88

27,50 26,13

La fede e il telecomando. Televisione, pubblicità e rito

Giorgio Bonaccorso, Andrea Grillo

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2001

pagine: 168

Un confronto tra la televisione e il rito religioso. Gli autori indagano, in primo luogo, il rapporto tra la fede e quella dimensione centrale della televisione che è la pubblicità e successivamente il rapporto tra la fede e il linguaggio complesso del mezzo televisivo. Cosa rimane del mondo della fede e dei suoi riti di fronte al linguaggio multimediale? I moderni audiovisivi hanno saputo muoversi un po' come quel mondo e quei riti, forse hanno anche tentato o tentano di sostiuirli, ma rimangono delle riserve, delle differenze da non sottovalutare: la fede e il rito hanno la forma pudica e nascosta di una vita senza schermo e di una testimonianza senza pubblicità.
15,00 14,25

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