fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

CLEAN: Moderni maestri

Sverre Fehn. La costruzione dell’orizzonte

Giovanni Comi

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2025

pagine: 112

La domanda da cui ha inizio ogni progetto di Sverre Fehn riguarda dove collocare l’uomo sull’orizzonte. L’orizzonte ha per Fehn il significato di linea che delimita fisicamente uno spazio che, trasformato in luogo, è reso accessibile e quindi abitabile. Questo delimitare è un radunare – all’interno e all’intorno – il mondo in una “cosa” concreta, lontana dall’astrazione verso cui tende la scienza, per restituire all’uomo il mistero e con esso la capacità di scoprire le fondamentali caratteristiche dell’esistenza. Segno di demarcazione tra la terra e il cielo, tra il costruito della città e l’infinito del mare, l’orizzonte è “luogo” della loro congiunzione e distinzione, metaforicamente, dimora dell’uomo. Attraverso il disegno di poche e selezionate opere messe a confronto, questo libro illustra le diverse strategie con le quali l’architettura di Fehn si costruisce in relazione al suolo e più in generale in rapporto al sito. Lo fa evidenziando tensioni e opposizioni significative rispetto agli elementi – il muro, il recinto, la piattaforma, lo scavo – che collaborano alla costruzione del luogo. Un procedere finalizzato a leggere e comprendere i progetti non come semplici “immagini” ma come opere delle quali indagare le leggi aggregative della forma. Uno sforzo interpretativo che, riflettendo sull’orismos, mira ad andare oltre alle apparenti coerenze per riconoscere le relazioni nascoste che contribuiscono alla genesi di ciascun progetto.
15,00 14,25

Ricerca del senso. Architettura ed espressione

Pier Giuseppe Fedele

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2025

pagine: 264

Metafisico è il mondo dei significati che si manifestano nel ‘detto’. Cosa vedo quando si pone dinanzi a me un’architettura? Cosa si manifesta in ciò che viene detto con il linguaggio dell’architettura? Cosa c’è dietro quell’Oggetto, nel mondo di significati che si dischiude attraverso ciò che vedo? Negli scritti che seguono, non apparirà debole l’influenza del pensiero di Giorgio Colli da un lato e di Massimo Cacciari dall’altro. Tale modalità - oltre che un omaggio a due maestri del pensiero - è una scelta premeditata: la grande ricerca filosofica - per chi scrive perfetto analogo del pensiero architettonico nei casi delle sue più alte espressioni - ha permesso di navigare nel mare del senso e dei significati delle cose, offrendo appoggi ben saldi a ciò che è essenziale; termine, quest’ultimo, che nell’oggetto architettonico deve corrispondere - come si vedrà più avanti - al suo senso. E tale è l’orizzonte dei problemata che negli scritti si fa strada.
20,00 19,00

Quattro monumenti moderni

Tomaso Monestiroli

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2023

pagine: 103

Può una singola opera artistica essere rappresentativa del più ampio pensiero teorico del proprio autore? Una buona architettura è sempre la rappresentazione di una precisa teoria dell'architettura, ancor più quando è generata dalla mente di un maestro. Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Louis I. Kahn e Ludwig Mies van der Rohe, sono quattro maestri ciascuno con una propria visione dell'architettura, ciascuno portatore di istanze culturali precise. Unité d'Habitation, Johnson Wax Building, Phillips Exeter Academy Library e Seagram Building sono architetture che rispecchiano a pieno il pensiero teorico di chi le ha progettate e possono essere importanti riferimenti da cui attingere e reinterpretare per ogni futuro progetto.
12,00 11,40

Giuseppe Samonà. La casa popolare come organismo moderno

Laura Pujia

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2022

pagine: 120

Il tema delle abitazioni popolari guida la selezione degli argomenti esposti in questo libro e inquadra la questione della casa illustrando alcuni progetti appartenenti a un periodo determinato di ripresa economica e culturale avvenuta in Italia nell’immediato dopoguerra. Giuseppe Samonà, direttore della Scuola di Architettura di Venezia dal 1945, individua nell’architettura residenziale l’ambito in cui condurre ricerche scientifiche e applicate, conferendo alla progettazione architettonica un ruolo socialmente impegnato nei confronti di un dato territorio. Tale valore urbano e pubblico è già presente nel suo libro “La casa popolare” in cui considera l’aspetto di dipendenza tra la cellula abitativa e il sistema urbano come fossero un unico organismo. L’agevolazione della costruzione di case per lavoratori promosse dai piani INA-Casa permetterà a livello nazionale di tradurre la teoria in casi concreti e a Samonà di mettere a punto i metodi e risultati sperimentali adottati nei suoi laboratori universitari per la progettazione dei quartieri residenziali nella zona industriale di Mestre-Marghera. In questi termini, il progetto INA-Casa Villaggio San Marco affronta le varie scale e fasi del progetto: dal Piano alle unità architettoniche considerate nuclei territoriali per la nuova espansione di Venezia. Il quartiere rappresenta un’opera esemplare a supporto dell’incessante ricerca di Giuseppe Samonà sulla relazione tra architettura e urbanistica.
12,00 11,40

César Portela. Estremo Atlantico

Claudia Sansò

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2022

pagine: 120

La sensibilità protesa alla natura identitaria dei luoghi e l’inclinazione verso una cultura topologica più che tipologica dell’architettura hanno consentito a Portela in larga misura di distinguersi da altri della sua generazione che cercavano di produrre un’architettura d’avanguardia. Nonostante l’originalità di questi temi e il loro potenziale portato, anche in termini di riflessione teorica, Portela ha avuto minore fortuna critica di altri architetti iberici. Ma forse è lo stesso architetto galiziano che ha scelto di lavorare in una dimensione più intima e raccolta, nei suoi luoghi di origine o forse, semplicemente, non c’è oggi ancora la giusta distanza critica per valutare l’influsso della sua opera e del suo pensiero su altri. Questo libro non intende dunque rivendicare per lui un qualche magistero ma affermare che egli è stato un allievo eccellente, che merita maggiore fortuna critica e considerazione poiché straordinariamente capace di fare sintesi delle lezioni dei suoi maestri: dalla poetica spaziale di Oiza, all’arquitectura del humo di Bonet, fino al razionalismo esaltato di Rossi. E in fondo si può sostenere che studiare gli allievi è un altro modo, forse più interessante, per confermare il valore dell’opera dei maestri.
12,00 11,40

Ivan Leonidov. Ascesa e caduta

Luca Lanini

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 103

La parabola professionale e umana di Ivan Leonidov è una grande metafora sia per l'esperienza dell'architettura moderna che per la storia dell'avanguardia russa del Novecento. Autore dotato di straordinaria capacità visionaria, di immenso talento grafico, di grandi nozioni tecniche e costruttive, la sua vicenda mette in scena tutte le contraddizioni delle possibili relazioni tra politica, società e architettura. Dal precocissimo esordio con i progetti per la sede dell'Izvestia e dell'Istituto Lenin, fino all'ultima difesa, con l'edificio del Narkomtiazhprom, contro l'involuzione realsocialista dell'architettura sovietica, tutti i suoi progetti sono indirizzati alla ridefinizione radicale di specifici temi di architettura, in vista della costruzione della coscienza e della città dell'"uomo nuovo". A questo fine sono piegate le risorse dell'architettura moderna: la pianta libera è reimmaginata in termini che settant'anni dopo verranno definiti "generici"; le tecniche costruttive diventano metafora della "liberazione del lavoro" del paese dei Soviet; gli edifici sono brani di una città infinita che si estende fino agli Urali, ma anche ipotesi concrete di una nuova Mosca che si realizzerà secondo quelle direttrici solo nel secolo successivo. Anche la "caccia all'uomo" che si scatena contro Leonidov una volta che il potere di Stalin si estende anche sull'architettura sovietica è esemplare della topografia di un nuovo potere. La distruzione delle scuole di architettura, lo sradicamento delle connessioni con le avanguardie europee, l'emarginazione degli autori per la creazione di grandi collettivi di progettazione senza volto, sono il portato di una classe dirigente che opera non solo per l'annullamento di un'ipotesi avanguardista per l'architettura, ma per il fallimento del proprio paese. Dell'opera di Leonidov, "il codice genetico dell'architettura moderna" secondo la celebre definizione di Rem Koolhaas, restano pochissimi disegni e il fascino di questi oggetti architettonici che sembrano obbedire solo alle leggi universali della gravitazione in elegantissime orbite urbane e che continuano ad apparire supermodemi anche a novant'anni dalla loro creazione.
12,00 11,40

Alejandro de la Sota. Frammenti di città

Claudia Pirina

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 126

La relazione con il contesto, la capacità di tenere insieme tradizione e modernità, e l'utilizzo sapiente delle regole compositive sono i campi di indagine selezionati per la lettura di alcune opere dell'architetto spagnolo Alejandro de la Sota. Queste regole, attraverso un processo di astrazione e di composizione volumetrica, trasfigurano spesso elementi della tradizione in forme contemporanee, con l'obiettivo di stabilire sottili nessi con l'esistente attraverso un attento studio del volume, dello spazio, del vuoto e dell'intima relazione dello spazio con la luce. Centro dell'indagine è il disegno, lo studio e l'analisi di opere nelle quali la disoccupazione spaziale costituisce il principale dispositivo compositivo che produce spazi cavi intesi come elementi intermedi capaci di catturare la luce e portarla in profondità all'interno dell'edificio, e di creare al contempo un filtro tra l'esterno e l'interno, tra pubblico e privato, tra spazio collettivo e spazio intimo. La sottrazione della massa si configura come dispositivo in grado di gerarchizzare, e di costruire la complessità spaziale attraverso l'utilizzo dello strumento della sezione. Nei progetti analizzati, lo spazio cavo si riflette direttamente all'esterno, modifica il volume, costruisce cavità, ma soprattutto viene utilizzato alternativamente nella composizione di singoli edifici o di pezzi di città, di piante o prospetti. Indagare questa grammatica può aiutarci a comprendere come alcuni elementi e principi compositivi della tradizione, attraverso un'operazione di trasformazione e astrazione, possano evolvere in nuove forme basate sull'attenta osservazione del proprio tempo, e sull'utilizzo di materiali e tecnologie innovative.
12,00 11,40

Luigi Cosenza. Articolazioni di una fabbrica continua

Paola Galante

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 95

Gli elementi di transizione che mutuano il passaggio dal manufatto architettonico all'ambiente urbano e al paesaggio rappresentano l'oggetto di interesse di questo saggio che, lungi dal voler tratteggiare un affresco esaustivo delle opere e della vita di Luigi Cosenza, focalizza l'attenzione su precisi nodi delle sue architetture. Chiaro declinatore in linea teorico/didattico degli spazi costitutivi, la sua classificazione riesce tutt'oggi a descrivere con efficacia la sequenza di spazialità che connota ogni singola architettura. Consapevole delle esigenze di carattere funzionale e tecnico di ogni tipologia di manufatto, egli non rinunciava a rendere ricco e complesso il passaggio tra il dentro e il fuori: le precise articolazioni tra spazi eterogenei rappresentano il tratto distintivo di una produzione che ha attraversato con profonda consapevolezza l'intero secolo scorso. La fabbrica, edificio introverso per eccellenza, fu da lui dotata di un nartece, diventando emblematica di un modo di intendere l'architettura, qualsiasi sia la funzione a cui è destinata: architettura come mettere in relazione. L'Olivetti di Pozzuoli, nonostante le alterazioni subite, riesce a comunicare ancora il senso di unitarietà fissato da Cosenza, proprio attraverso la precisazione del rapporto con il paesaggio. Nell'epoca contemporanea la diffusa pratica del riuso invita il progetto di intaccare la corteccia dei manufatti. Alle soglie, ai transiti, agli elementi di transizione, sono affidati costruttivamente la capacità di produrre forme relazionali dotate di senso, di reinventare paesaggi mancati. Da questo punto di vista e nell'ottica di una attività di progettazione operante che voglia connettere intemi non altrimenti comunicanti, la fabbrica continua di Luigi Cosenza si offre come prolifico riferimento.
12,00 11,40

Il primo Mies. Dalla casa alla grande città

Michele Caja

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 79

Tra i maestri più studiati e dibattuti del secolo scorso, Mies continua a essere, attraverso la sua opera architettonica e teorica, oggetto di innumerevoli analisi sia di tipo storico-critico che compositivo. Ma soprattutto resta, forse più di altri architetti a lui coevi, riferimento costante per chi si accinge oggi ad affrontare un progetto di architettura, che sia alla scala architettonica o urbana. Rispetto a questa molteplicità di studi e analisi critiche, questo libro si propone come contributo parziale e non esaustivo, prevalentemente composto da tre parti, riferite al periodo berlinese. Una prima parte ripercorre le tappe fondamentali biografiche e professionali dell'autore, sottolineando i temi compositivi, tipologici e costruttivi che emergono dalle opere e dai progetti di quegli anni. L'attualità del primo Mies viene riletta all'interno di un rapporto di continuità con la storia e alcune figure di riferimento, tra cui Karl Friedrich Schinkel e Peter Behrens. Tale rapporto emerge soprattutto rispetto al tema della casa unifamiliare, di cui vengono qui analizzati nove esempi realizzati a Berlino tra gli anni Dieci e Venti. Un altro aspetto indagato riguarda la dimensione urbana dei primi progetti ideati per Berlino, che rivelano l'interesse per le questioni tipologiche dell'edificio pubblico e per una ricerca di forme elementari in grado di radicarsi ai caratteri specifici del luogo. Questa lettura contestuale dell'opera di Mies diviene un tema centrale per considerare i riflessi della sua opera sulla pratica progettuale di alcuni protagonisti dell'architettura contemporanea.
12,00 11,40

Egon Eiermann. Il futuro della modernità

Renato Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 118

Un piccolo libro su un importante architetto del secolo scorso di cui si ammira il lavoro, per quelle «affinità di spirito in relazione alle forme» di cui ha parlato Henri Focillon nel descrivere il concetto di "famiglia spirituale". Uno studio senza alcuna pretesa di esaustività che, attraverso la disanima delle architetture più rilevanti di Eiermann, ritenendole, evidentemente, lezioni in grado di offrire soluzioni e modalità di approccio del tutto operanti per l'oggi, si offre soprattutto ai giovani architetti e agli studenti. Lezioni di metodo e un vasto repertorio di soluzioni tecnico-formali, quelle dell'architetto tedesco, rinvenibili soprattutto nelle opere, esatte e concise, caratterizzate da un estremo rigore compositivo, e non soltanto nelle teorie che le hanno presupposte. Opere "operanti", anche in quanto emblematiche più che paradigmatiche, di un complessivo punto di vista sull'architettura, sul suo farsi a partire da alcuni riconosciuti princìpi teorici che appunto verificano o emendano o ampliano. La figura di Eiermann e la sua ricerca, sulla modernità e il suo "futuro", per troppo tempo trascurate ma recentemente riconsiderate da Frampton, mettono in luce e in questione una singolare relazione tra le forme della costruzione, a volte esibite a volte celate ma mai tradite, e il sistema rappresentativo figurale dell'architettura. Forme del carattere che metaforizzano l'atto costruttivo senza mai scadere nelle scocche pellicolari di questi anni ma tenendo sempre chiaro e in vista una essenziale propensione tettonica. Presentazione di Dietrich Fink.
12,00 11,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.