Apeiron Editori
Etty Hillesum e Julius Spier. Nuova luce sulla loro relazione
Alexandra Nagel
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2025
pagine: 128
Fin dal primo incontro con Julius Spier, avvenuto nel febbraio del 1941, Etty Hillesum intuì quanto quell'uomo sarebbe stato importante per la propria vita intellettuale ed evoluzione interiore. Da Spier la ragazza ricevette inoltre il consiglio di tenere un diario, che sarebbe stato pubblicato nel 1981 e tradotto successivamente in oltre venti lingue. La studiosa olandese Alexandra Nagel approfondisce in questo volume il rapporto con l'uomo che fu inizialmente il terapeuta di Etty Hillesum ma diventò ben presto il suo maestro, amante e confidente. Oltre ad alcune lettere inedite e a un'analisi dell'intero carteggio tenuto dal maestro e dall'allieva, il volume della Nagel comprende gli appunti sulla Bibbia di Spier e le riflessioni di Etty al riguardo nonché un'indagine relativa all'amicizia esistente tra le donne che frequentavano lo psicochirologo e che vengono menzionate tanto nel Diario quanto nelle Lettere della Hillesum – Herta Levi, Leoni Snatager e Henny Tideman (Tide). Il volume è infine corredato da varie illustrazioni, alcune delle quali inedite per l'Italia.
Da Mount Desert Island al Monterosso. Corrispondenza (1978-1987)
Marguerite Yourcenar, Paolo Zacchera
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2023
pagine: 128
“La corrispondenza qui interamente pubblicata in lingua italiana fra Marguerite Yourcenar e un suo appassionato e intelligente lettore, Paolo Zacchera, non solo rispecchia gli interessi dell’ultima Yourcenar, ma direi che li sintetizza in maniera esemplare perché focalizzata, più di ogni altra, sulle due ultime grandi passioni della sua vita: i viaggi e la difesa dell’ambiente con, sullo sfondo, la presenza fondamentale del suo ultimo compagno, Jerry Wilson, di cui cerca sempre di valorizzare il lavoro nelle sue lettere, e la tragedia della sua morte precoce, un colpo durissimo che però non spegne la sua ansia di fare e di viaggiare” (Tratto dalla Postfazione di Carminella Biondi).
Diari romani
Hans Christian Andersen
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2022
pagine: 188
Come molti altri artisti dell'Europa del Nord, Hans Christian Andersen compì il suo grande viaggio di formazione nelle città d'arte italiane non appena questo gli fu economicamente possibile, e ciò avvenne nel 1833. Il suo primo vero viaggio fuori dalle frontiere danesi – a eccezione di una breve esperienza in Germania compiuta un paio d'anni prima – lo portò tra l'altro a Roma, dove soggiornò alcuni mesi. Ma contrariamente a quanto avveniva per i suoi contemporanei, che delle esperienze all'estero – per esempio in Italia e a Roma – si nutrivano per tutta la vita, per Andersen questo soggiorno fu solo il primo di una lunga serie, perché di ogni viaggio lui riusciva a nutrirsi solo fino a quello successivo, che cominciava a sognare o talvolta a progettare non appena tornato a casa. Nel corso dei suoi numerosi viaggi lo scrittore è stato ben sette volte all'interno dei confini di quella che attualmente è la repubblica italiana e per quattro volte soggiornò a Roma, una delle città che gli furono più care. Il libro contiene 40 illustrazioni originali dell'Autore.
Hugo von Hofmannsthal. Ricordi & incontri
Carl J. Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2021
pagine: 128
Nei due scritti – dal titolo "Ricordi di Hofmannsthal" e "Incontri con Hugo von Hofmannsthal" – che vengono presentati al lettore italiano, il primo in una nuova traduzione e il secondo inedito, Carl Jacob Burckhardt non si limita a ricordare quanto fosse profonda e di lunga data l'amicizia che lo aveva legato al poeta viennese. Egli riflette lucidamente anche sull'opera di Hofmannsthal e sul modo in cui quest'ultimo aveva reagito di fronte ai drammatici, radicali cambiamenti ai quali – suddito della monarchia absburgica – si era trovato ad assistere negli ultimi dieci anni della propria esistenza. L'autore elvetico ce ne restituisce la complessità dimostrandosi per di più in grado di ricreare l'atmosfera tetra e carica di inquietudine che contraddistinse il primo dopoguerra. I due testi appaiono caratterizzati dalla ricchezza del lessico, dalla densità della prosa nonché dall'equilibrio esistente tra le osservazioni di Burckhardt, le asserzioni di Hofmannsthal e le citazioni tratte tanto da alcune pièce del poeta viennese quanto da altri autori – da Hölderlin a Goethe.
Dimore. Frammenti di un'autogeografia
Antonio Ronco
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2021
pagine: 128
L'autore ci accompagna nelle sue dimore che diventano un po' le nostre, di scoperta storica e antropologica per i più giovani, un ri-attraversamento emotivo del vissuto personale per gli adulti. Diventa un itinerario biografico che chiede tempo. Si torna ai luoghi dell'infanzia, si ripercorrono insieme e si scopre un'Italia comune, un Paese che acquisisce molti dei suoi caratteri contemporanei proprio negli anni '50 del Novecento. Lo stupore di un bimbo portato sulle spalle durante il carnevale in Versilia o sospinto tra la folla riunita per le luminarie della festa in onore di un Santo o la gioia di assistere al passaggio del giro d'Italia. È il sentire che negli anni Antonio ha coltivato con il gusto di un guardare curioso che non ama distrarsi. Protagonista del racconto o meglio dei tanti brevi racconti qui raccolti è lo sguardo dell'autore colto nelle diverse età della vita. Una personalissima memoria dei luoghi vissuti, un intimo atlante delle dimore in cui Antonio ha trovato soggiorno per sé, per altri e per altro: le stazioni, le aule di una scuola, un bosco, un giardino, un canneto. E il tempo è sempre lì a portata di mano ma intanto ci sfugge e si allontana.
Anadrammi. Quattro pezzi e due poemetti
Anna Maria Matricardi
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2020
pagine: 128
«Tutti i protagonisti dei sei testi drammatici di cui l'opera si compone sono ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni, anche affiancati in Rosa e Pamela e Taye e Rebecca, ambientati l'uno in un orfanotrofio inglese dell'800 e l'altro in una scuola italiana di oggi, da un certo numero di coetanei. Dove altro trovare una compagnia di attori e attrici di quella età, se non a scuola? I giovanissimi personaggi si trovano tutti messi alla prova, inoltre, in un percorso "eroico" di individuazione dentro vicende storiche e collettive (l'emigrazione italiana dei primi del novecento, la brutale occupazione cinese del Tibet, per fare solo due esempi) più grandi di loro di cui sono costretti e costrette a prendere coscienza, spesso drammaticamente, ma anche sempre mantenendo lo slancio vitale dell'adolescenza, con la sua determinazione tenace a conoscere il mondo e l'attenzione a discriminare tra gli adulti quelli che possono aiutare nella crescita senza prevaricare.» (dalla Prefazione di Giorgio Testa)
Il nazionalsocialismo come dottrina del rancore
Menno ter Braak
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2019
pagine: 64
Nel primo dopoguerra, Menno ter Braak (1902-1940) era considerato uno degli intellettuali più illustri dei Paesi Bassi. Grazie all'originalità della sua opera saggistica e alla vastità di interessi che ne ha caratterizzato la produzione giornalistica, la sua è diventata ben presto una delle voci più autorevoli della propria generazione. Ter Braak fu co-fondatore e membro del direttivo del più importante gruppo di intellettuali che, organizzandosi al di fuori della politica partitica nel "Comitato di vigilanza degli intellettuali antinazionalsocialisti" (1936-1939), cercò di opporsi alla deriva estremistica dell'epoca. Con Johan Huizinga (1872-1945) ter Braak era imparentato, dal momento che il famoso storico della cultura era un cugino della madre. Menno ter Braak si sarebbe dunque misurato per tutta la vita con il suo illustre, più anziano congiunto: prendendolo certo a modello ma ingaggiando anche un serrato confronto critico con lui e la sua opera. Ter Braak aveva individuato nel nazionalsocialismo il pericolo principale per la democrazia del suo tempo. Ne aveva conosciuto i metodi aggressivi già nel 1927, quando aveva trascorso diversi mesi a Berlino per effettuare le sue ricerche storiche. Egli avrebbe sempre analizzato il nazismo dalla prospettiva della psicologia della cultura, vale a dire come una «filosofia di facciata» che - preda del rancore - avrebbe posto in essere una «falsificazione di tutti i valori».
In viaggio con me. Poesie dal 1979 al 2016
Mario Falchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2018
pagine: 64
I componimenti poetici di Falchetti sono dettati da un lento 'andare', inesorabile come la ricerca di un profondo sguardo. Un calmo gioco, con avvenimenti e colpi di scena sempre più pressanti e incisivi. Antichi muri costruiti con i sassi del monte Soratte, che spesso disorientano per il didascalico intercalare del sorprendente gesto creativo. Amore - Ricordi - Quotidiano. In questo modo l'autore ha voluto suddividere i sentimenti di quasi quarant'anni di vita. Antichi amori che profumano di campi fioriti e ricordi ancora da respirare. Ragazzi che giocano, assaporando la bellezza dell'amicizia, splendida come la nascita di una passione. Emozioni dure come marmo bianco, caldo come i capelli di un'amica, che riposa abbracciata dai raggi di un sole estivo.
Scritti autobiografici. La mia via alla storia. Preghiere
Johan Huizinga
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2018
pagine: 128
Johan Huizinga iniziò a scrivere le sue memorie, nelle quali prende in esame soprattutto la propria formazione di storico, quando aveva ormai settantun anni. Queste memorie vengono pubblicate ora in una nuova traduzione e in un'edizione separata arricchita da brani inediti e corredata da più di 40 illustrazioni a colori. La traduzione è stata condotta sull'edizione critica olandese (2016) della quale si è occupato lo storico Anton van der Lem, studioso di Huizinga nonché curatore dell'archivio omonimo esistente presso l'Università di Leida. Oltre a "La mia via alla storia", il volume contiene due altri testi inediti. Il primo è quello della celebre conferenza "Sull'interesse storico" che Huizinga tenne nel 1936. Gli appunti presi in vista di tale conferenza, straordinariamente circostanziati, furono poi utilizzati nel corso della stesura delle memorie. Il secondo testo inedito inserito in questo volume è invece costituito dalle tredici preghiere che il celeberrimo storico scrisse nell'ottobre e nel novembre del 1944.
In sole, luna, et stellis. Guida alla scoperta dell'astronomia a Roma in dodici itinerari
Nicoletta Lanciano
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2018
pagine: 288
La Guida è un invito a considerare la città di Roma un museo esteso di relazioni tra la Terra e gli astri: il Sole, la Luna, le stelle e i pianeti a lungo osservati, le comete che vi sono state viste per la prima volta, gli astri raffigurati e l'origine delle misure del tempo. Il titolo di questa Guida "In luna, stellis et sole" è una frase che Galileo scrisse nella lettera inviata al Cardinale Barberini, il 2 giugno del 1612, quando era convinto di aver scoperto delle macchie sulla superficie del Sole. La Guida propone 12 itinerari. In astronomia, dodici è un numero significativo, legato ai 12 segni dello zodiaco e ai dodici mesi dell'anno ma anche alla divisione in 12 ore del giorno chiaro e della notte. Tra i dodici itinerari troviamo le zone in cui sono compresi il Collegio Romano, piazza San Pietro, la Basilica e Castel Sant'Angelo, quella del Pantheon e del Foro Romano, ma non mancano l'Imperatore Adriano e la sua Villa. Alcuni itinerari a tema vengono proposti a scopo di approfondimento.
Pacifismo profetico e pacifismo politico. Note per una teologia cristiana della pace
Francesco Pasetto
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2017
pagine: 384
La prima edizione dell'opera prese spunto dall'11 settembre 2001 e dalla campagna Enduring Freedom. La seconda interpreta invece gli avvenimenti del quindicennio successivo alla luce della rammarico espresso da Tony Blair: I am sorry. Di cosa si è detto "dispiaciuto" il leader britannico? Intendeva riferirsi esclusivamente alla cattiva gestione dei conflitti in Afghanistan, Iraq, Siria e Libia? Oppure al fatto che ogni guerra sia un'"inutile strage", un "flagello" da cui l'umanità andrebbe preservata? Sono quesiti ai quali l'Autore cerca di rispondere – avvalendosi del contributo fornito tanto dalla teologia cristiana quanto dal pensiero politico – studiando il rapporto tra guerra e cultura occidentale. Le conclusioni sono analoghe: non esistono "guerre giuste" né "guerre sante". Come ha riconosciuto il Vaticano II, ogni conflitto bellico è qualcosa di demenziale (alienum a ratione). Ma cosa bisogna fare, qualora vi siano gravi violazioni del diritto internazionale? Dopo il dibattito sei-settecentesco sulla "pace perpetua", apparve evidente come la soluzione delle crisi internazionali dovesse passare per una decisione simile a quella presa nel corso dei secoli da un gran numero di paesi i quali, tolta ai singoli la facoltà di farsi giustizia da soli, la attribuirono alle forze di polizia e alla magistratura. La Società delle Nazioni e l'ONU, con tutti i loro limiti, hanno appunto cercato di prevenire le guerre costituendo, al riguardo, il tentativo di tradurre nella pratica il pensiero politico più avanzato.
Una mattinata in libreria. Rilke e il bibliotecario
Carl J. Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2017
pagine: 64
Inverno 1924: Rainer Maria Rilke si trova a Parigi per trascorrervi qualche settimana. Nel corso di un mattino luminoso e mite incontra un conoscente insieme al quale, dopo una breve passeggiata lungo la Senna, entra in una libreria. Lì avrà luogo una vivace e appassionante conversazione a quattro sui tanti legami esistenti, in particolare, tra la lirica tedesca e quella francese. Pubblicato nel 1943, l'ormai classico racconto dello svizzero Carl Jacob Burckhardt (1891-1974) viene ora riproposto al lettore italiano in una nuova traduzione. Il testo, che si caratterizza per l'incisività della scrittura e l'equilibrio della struttura narrativa, costituisce probabilmente una delle opere migliori dell'autore elvetico.