Arianna
C'era una volta il pane. U pani i casa i na vota a Ganci
Santina Paradiso
Libro: Libro rilegato
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 64
"Il pane è il simbolo della semplicità ma è anche un prodotto della tecnica e della cultura, non esistendo in natura. Gangi è uno dei borghi più belli d'Italia, abbarbicato sulle Madonie, a pochi passi dai Nebrodi, i monti dedicati a Dioniso, e da Enna, patria della fanciulla Kore e di Demetra, dimora dell'Ade e di Persefone." (Nino Arrigo, autore della prefazione)
Paolo Schicchi. Storia di un anarchico siciliano
Nicola Schicchi
Libro: Libro rilegato
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 256
Ignazio Buttitta, Sandro Pertini, Vincenzo Consolo ne scrissero. Antonio Gramsci e Umberto Terracini vi polemizzarono. Monarchici, socialisti, comunisti, popolari, fascisti, l'apparato clericale e gli stessi anarchici ne conobbero la penna caustica. Paolo Schicchi, anarchico individualista, da Collesano, nel petto delle Madonie siciliane, ha attraversato la storia d'Italia, tra monarchia, dittatura e repubblica, testimone dei principali avvenimenti dell'Ottocento-Novecento. Pubblicista, fondatore di periodici d'area, intellettuale eccentrico e dalla vasta cultura, bombarolo per magistrati e benpensanti, girovagò da clandestino, tra espulsioni e inseguimenti delle polizie di mezza Europa, trascorrendo in galera buona parte della sua vita. Come un Che Guevara ante litteram volle sbarcare a Palermo da Tunisi per portare, fallendo, la rivoluzione e spronare il popolo a sollevarsi contro il regime fascista. I comunisti ne vollero fare un padre costituente alla fine del secondo conflitto mondiale, ma per tutta risposta li fece caracollare giù dalle scale della Clinica Noto di Palermo, dove risiedeva ormai da alcuni anni quale confinato prima e celebrato antifascista dopo.
La gonna dei fascisti
Maria Cristofalo
Libro: Copertina rigida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 160
"Il pregio di questo libro di Maria Cristofalo consiste nel suo essere testimonianza diretta e non filtrata da nessun intento volutamente letterario o storiografico o sociologico. È un prodotto esemplare dell'atavica, naturale, esigenza di raccontare, da parte di una madre, non solo ai figli e alle figlie, la propria vita trascorsa prima del suo matrimonio che ha consentito loro di poter venire al mondo, ma, ai nipoti, ai parenti, ai conoscenti e, perché no?, al mondo intero, anche gli avvenimenti del dopo. (...) Se fosse un quadro lo chiameremmo di sicuro naif, per dire pittura innocente, primitiva, non appartenente ad alcuna scuola, che raffigura la realtà in maniera ingenua. Pittura di autodidatta, di artista originale, che comunque suggestiona con la sua bellezza. 'Nei giorni stabiliti dovevamo presentarci con la gonna nera e camicetta bianca. È stata la mia insistenza, piangevo, mi rivolgevo con mia mamma, non veniva possibile comprarmi una gonna, nel frattempo arriva mio papà dal lavoro...'." (dalla nota introduttiva di Arianna Attinasi)
Storie di Stesicoro e Stenio. Piccolo dialogo teatrale
Roberto Tedesco
Libro: Copertina morbida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 56
Il baronello
Miko Magistro
Libro: Copertina morbida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 120
"Storia pirandelliana, con scrittura di Brancati. Il racconto si mima in un raggiro di vicende e circostanze in cui protagonista genuina e punto d'arrivo è la morte. Si comprende che non è un modo d'accorciare la vicenda fino al suo climax. C'è un'idea autentica in questa presenza della morte, ed è che nulla è interamente significativo se non si arriva - con la consunzione del mondo e del protagonista - ad un punto in cui la storia non può più rivolgersi indietro come anonima vicenda." (Dalla prefazione di Paolo Manganaro) "Nella nostra imperfezione, noi attori ci completiamo con qualcosa d'altro. Tu con lo scrivere. Io non lo so, recito sempre, anzi vivo sempre. Non siamo solo i nostri personaggi. E qui entra in gioco la mia distorsione: io lo leggo, questo racconto, ma è come se lo vedessi a teatro, perché anche questo è un pezzo di teatro che ti sei fatto per conto tuo, senza Shakespeare, Pirandello, Sofocle o Sciascia. Scrivi, scrivi ancora, Miko." (Dalla postfazione di Tuccio Musumeci)
L'uomo dei fiori
Salvatore Ribaudo
Libro: Copertina morbida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 96
Frammenti de une voyageuse sans bagage
Renata Turco
Libro: Copertina rigida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 120
Tutti abbiamo bisogno di abbracci. E siamo così aridi a darli, e siamo così perplessi nel riceverli. La raccolta di poesie di Renata Turco è una ricerca del senso profondo dell'esistenza. Esistere non solo perché si respira, ma perché si è parte di un'universalità senza tempo. Al vuoto del presente, non solo personale ma collettivo, lei si sforza di raccontare sogni, quasi osando rivelare piccole cose, di parlare di un'esistenza precaria ed eternamente abusiva. Nella modalità dell'essere, piuttosto che in quella dell'avere, la persona realizza un rapporto di autenticità e vitalità con il mondo: è stata la strada da sempre da lei intrapresa.
Viste dagli interni. Brevi percorsi in 3500 battute
Libro: Copertina rigida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 160
Sempre più spesso all'interno della didattica si assegnano esercizi volti a far emergere un aspetto legato alle questioni del progetto. Il libro raccoglie gli scritti degli studenti realizzati dopo tre lezioni frontali e una itinerante dal titolo: "Uno sguardo sulla mani, Carlo Scarpa a Palazzo Abatellis passando per lo Steri". 3500 battute che ogni studente ha messo dentro il gioco della didattica per il laboratorio di architettura degli interni tenuto da Santo Giunta presso il corso di Laurea Magistrale in Architettura LM4 di Palermo dell'A.A. 2015/2015.
Sibille
Libro: Copertina rigida
editore: Arianna
anno edizione: 2015
pagine: 208
Licia Cardillo Di Prima, Marinella Fiume, Daniela Gambino, Asma Gherib, Simona Lo Iacono, Clelia Lombardo, Anna Mallamo, Beatrice Monroy, Nadia Terranova, Lina Maria Ugolini: dieci Sibille del nostro tempo consegnano al lettore le loro "profezie" per suggerirci percorsi futuribili, varchi di piccola, grande sapienza, residuo di una luce che proviene da lontano ma che può, se solo noi vogliamo, accompagnarci nel nostro viaggio che, ci auguriamo, non sia solo un meccanico, orizzontale cammino.