Cue Press
Futuri maestri
Teatro dell'Argine
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 75
Un gruppo di giovanissimi (bambine e bambini, ragazze e ragazzi) giunge misteriosamente in un teatro, dove si trova a rievocare la propria recente avventura. Costretti a fuggire dalla città che abitavano perché preda di una malattia che induce all’invecchiamento e alla mancanza di sogni, i giovani si mettono in cerca di altre città in cui poter vivere, scoprendo che tutte quelle in cui approdano non corrispondono alle loro aspettative. Dopo un lungo peregrinare, un’indicazione scoperta sulla luna li rispedisce indietro, sulla terra: l’unico luogo che sembra davvero appartenergli è infatti il teatro, in quanto sede di un positivo contagio in grado di sconfiggere la malattia da cui stavano fuggendo. Abbracciando il procedimento allegorico tipico dei grandi testi letterari da cui prende spunto, il copione di Futuri Maestri prova a raccontare la tensione verso l’età adulta di chi ancora adulto non è, la sua energia dirompente, la sua non ancora assopita voglia di cambiamento e di rivoluzione. Lo spettacolo Futuri Maestri ha chiuso nel 2017 il progetto omonimo, che, nel corso di due anni, ha coinvolto migliaia di giovanissimi e giovanissime in percorsi di «bellezza partecipata», attivando per loro laboratori di scrittura, teatro, fotografia, arti visive, giornalismo..., aprendo loro le porte dei luoghi di cultura e portandoli a dialogare con personalità di primo piano del mondo civile e culturale.
Saggi gnostici
Jon Fosse
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 91
I testi teorici di Jon Fosse, tradotti e curati da Franco Perrelli. Un volume composito che raccoglie le opere del grande autore norvegese, scritte tra il 1990 e il 2000, apre un varco sulla vastità del suo pensiero, sulla fabbrica della sua arte. Una prosa letteraria e filosofica dove svaniscono i confini tra i generi, tra intimismo e misticismo, tra autobiografia e confessione, tra sfogo e speculazione. Una riflessione sulla vita e sull’arte, ascetica e rockettara.
Savinio e lo spettacolo
Alessandro Tinterri
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 198
Attraverso le lettere e altri documenti viene ricostruito un profilo della vita artistica di Savinio. Al periodo antecedente la prima guerra mondiale risale lo stretto sodalizio con Apollinaire, un’affinità elettiva che segnerà da un capo all’altro tutta la sua opera e in generale la sua posizione nei confronti delle avanguardie. Nel secondo dopoguerra si concentra la gran parte della sua attività teatrale: per lui, come per altri, il teatro è la scoperta di un terreno di incontro civile e di dibattito. Savinio vi si dedica fino alla morte sia come autore sia come scenografo e regista. Edizione riveduta e ampliata.
L'attrice divina. Eleonora Duse nel teatro italiano fra i due secoli
Cesare Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 259
Il libro racconta la vita artistica della divina, dagli esordi napoletani con la compagnia di Rossi fino al sodalizio con D’Annunzio e il rientro sulle scene dopo il lungo ritiro. Non dunque una semplice biografia, magari incentrata sulle storie amorose, i viaggi e le difficoltà economiche, quanto piuttosto l’analisi delle sue interpretazioni, dai testi alla moda, negli ultimi decenni dell’Ottocento, di Dumas e Sardou fino al breve incontro con Shakespeare mediato da Arrigo Boito, il sofferto incontro con Ibsen e poi i personaggi dannunziani di Francesca da Rimini e della cieca nella Città morta. Ma tenendo conto che la vita intima e il pensiero hanno profondamente determinato il suo modo di recitare e il suo rinnovato stile dolente. Particolare rilievo acquistano agli esordi la grande interpretazione di Santuzza nella Cavalleria rusticana di Verga e, negli ultimi, il film Cenere e La donna del mare. Prefazione di Elena Bucci.
Teatro d’origine. Avevo un bel pallone rosso-L’officina-Storia di una famiglia-Mad in Europe
Angela Dematté
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 128
Angela Dematté porta in scena una parte dell’Italia del nord spesso ignorata o dimenticata, racchiusa tra le montagne del Trentino. Il suo è un punto di vista particolare che però, attraversando la grande storia e i grandi movimenti degli affetti famigliari, si rende universale. Avevo un bel pallone rosso è la storia di Mara Cagol, fondatrice delle Br ma è anche analisi del rapporto tra un padre e una figlia. L’officina. Storia di una famiglia è un’epopea sulla concezione del lavoro nell’uomo occidentale dell’ultimo secolo, ma è anche la storia di Sonia e del suo essere figlia e autrice. Mad in Europe è una metafora della crisi europea, ma è anche il racconto dell’interiorità di una donna e del suo diventare madre. Fil rouge di questa raccolta è il rapporto drammatico con la lingua d’origine. Margherita usa il linguaggio ideologico per staccarsi dal padre, Sonia cerca di fuggire dalla tradizione attraverso le forme del post-moderno, Mad, infine, si carica del fardello di Sonia e Margherita: dalla mescolanza disordinata delle lingue europee precipita in un grammelot indistinto e bestiale, per riaffondare poi nel suo idioma delle origini. Nella sua vivisezione delle relazioni umane e famigliari, l’autrice non cessa di proporre la speranza di una ricomposizione: le parole rinascono nella possibilità di spalancarsi all’altro e di essere da lui cambiati.
Teatro
Mikhail Durnenkov
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
“Come la maggior parte di quelli della mia generazione, anche io sono influenzato dalla cultura pop americana. Tuttavia, cerco sempre di preservare la mia lingua e la mia cultura, e a volte, nel corso di questa ricerca, affiora qualcosa di nuovo e sorprendente. Qualcosa di particolare che esiste solo in Russia”. (Mikhail Durnenkov). Nel volume sono presenti le seguenti opere teatrali: La guerra non è ancora cominciata; Il lago; È (più) facile smettere di fumare se sai come farlo; Cose. In questo volume emerge la forza e la ruvidezza del linguaggio di Durnenkov, attraverso quattro testi teatrali molto diversi fra loro. È (più) facile smettere di fumare se sai come farlo affronta la dura e psicotica quotidianità di una Russia retrograda e alienata, e si chiude con un finale tragico, grottesco e folle in cui si rispecchia una società allo sbando completo, sia sul piano sociale che su quello (anti) ideologico. La guerra non è ancora cominciata e Il lago sono due testi di finzione, in cui non viene specificato alcun tipo di contesto storico e geografico. Il primo è un’antologia di brevi novelle teatrali, il secondo è una strana fiaba contemporanea, con elementi di linguaggio cinematografico. Entrambi hanno in comune l’ironia sferzante, il paradosso, la critica impotente alla società. Cose, è un testo che non ha struttura, personaggi, e costituisce l’esito di un laboratorio di scrittura tenuto da Durnenkov, ed è considerato dall’autore un’appendice a La guerra non è ancora cominciata. Nei testi di Durnenkov incombe l’ombra di un’apocalisse imminente, che può essere affrontata solo con ironia e sprezzante cinismo.
Il teatro nella Firenze medicea
Sara Mamone
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 121
Quando nel 1537 Cosimo de’ Medici prende il potere a Firenze, il disegno politico della famiglia è già delineato e toccherà al giovane sovrano portarlo a maturazione. Cosimo speziale e il nipote Lorenzo (il Magnifico) avevano percepito l’importanza dello spettacolo nel programma di manipolazione del consenso necessario ad assicurare grandiosità e stabilità alla nascente signoria, ma necessità tattiche avevano loro consigliato di dissimularsi dietro un formale rispetto delle istituzioni democratiche. In veste di granduca e con le necessarie sanzioni, Cosimo I può imprimere il proprio marchio su ogni iniziativa. Lo spettacolo progredisce velocemente guadagnando a Firenze e alla dinastia prestigio internazionale; la corte diviene il centro unitario di ogni manifestazione pubblica e gli artisti vedono nell’associazione al potere l’unica forma possibile di attività. Separata dall’organizzazione ufficiale, ma ad essa legata da indissolubili complicità, anche la Commedia dell’Arte trova la sua sede regolare, nel teatro della Dogana, a pochi metri da quello degli Uffizi.
Va pensiero
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 72
Siamo in una quieta cittadina dell’Emilia Romagna, ai giorni nostri. È qui che «si posa» verdianamente il pensiero, e su un fatto di cronaca: un vigile urbano si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità di fronte agli intrecci di mafia, politica e imprenditoria collusa, capaci di avvelenare il tessuto sociale della regione che ha visto nascere il socialismo e le cooperative. Nel pantano di questa Italia, un semplice cittadino fa risuonare, per contrasto, la speranza risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi.
Lingua orale e parola scenica. Risorsa e testimonianza
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
Io santo, tu beato
Renato Sarti, Bebo Storti
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
Prefazione di Paolo Rossi.
Instabili Vaganti
Anna Dora Dorna, Nicola Pianzola
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
I, Shakespeare
Tim Crouch
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 95
Tutti conoscono Amleto, Giulio Cesare, Romeo e il monologo della rosa, la follia di Riccardo III. Ma chi si è accorto della balia di Giulietta, delle fatine che popolano il mondo incantato del Sogno, di cosa pensavano Mercuzio o Calibano? Innumerevoli sono gli spin-off, le riscritture e i ripensamenti che si irradiano dall’opera di William Shakespeare. Ma questo ciclo firmato da Tim Crouch si cimenta in un’impresa del tutto particolare: cioè nel tentativo di dare voce a chi, nell’opera del Bardo, finora non l’aveva mai avuta. Il volume raccoglie cinque micro o contro-storie per la scena che hanno come protagonisti personaggi considerati "minori" della grande opera shakespeariana, destinate a rovesciare il punto di vista dominante. Testi noti al pubblico italiano grazie a Fabrizio Arcuri e Accademia degli Artefatti, che, per anni, hanno lavorato su questo autore e a questo ciclo di opere.