Ediz. Storia e Studi Sociali
Autogoverno e autonomia. Baschi e siciliani a confronto
Esteban Anchustegui, Gaetano Armao, Marcello Saija
Libro
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2016
pagine: 140
La storia non si fa con i se! Tuttavia, forte è la tentazione di comprendere se le cose di Sicilia sarebbero state diverse, avendo alle spalle 70 anni di governo regionale esercitato con poteri di imposizione e di amministrazione fiscale. Gli studiosi baschi, in questo libro, sostengono che l'autonomia senza poteri fiscali è una burla. "Grazie a questi - affermano con orgoglio siamo oggi tra le regioni più ricche di Spagna. Abbiamo rischiato ed abbiamo vinto". Di contro, affermano mestamente alcuni studiosi siciliani: "Ci sarebbero mancati solo i poteri fiscali per farci precipitare in quel baratro che oggi vediamo dall'orlo. Se la irresponsabilità di una classe politica mediocre ed affarista in settant'anni ci ha condotti a questo stato di cose, figuriamoci cosa sarebbe successo in Sicilia se avessimo dovuto affrontare da soli i rischi di una autonoma gestione finanziaria senza il controllo statale".
L'immagine della Sicilia nei resoconti di viaggio del Settecento
Emanuele Kanceff
Libro: Copertina morbida
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2015
pagine: 100
Con Goethe prende forma, attraverso la descrizione della Sicilia, un modo nuovo di percepire il paesaggio che prelude alla ventata di novità che sta pervadendo, più o meno visibilmente, il genere del viaggio in Italia. Sulla base di questa ipotesi critica, percorrendo nei testi la scrittura del viaggio in Sicilia della seconda metà del Settecento e del primo Ottocento, si possono tracciare le linee di una nuova immagine della "regina delle isole" in cui l'attrazione classica lascia a poco a poco il campo alla passione romantica.
Mafia e delinquenza in Sicilia
Giuseppe De Felice Giuffrida
Libro: Copertina morbida
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2014
pagine: 100
Giuseppe De Felice Giuffrida, socialista e tra i maggiori animatori del Fasci siciliani, scrive questo saggio e lo pubblica nel 1900, mentre è in corso alla corte d'assise di Milano il processo per l'assassinio di Emanuele Notarbartolo. Ancorandosi all'analisi di Franchetti, l'autore ravvisa l'origine della mafia nei ritardi economici dell'isola. Contesta inoltre le analisi di livello razzistico della scuola antropologica italiana e le impostazioni culturalistiche.
Nel regno della mafia. Dai Borboni ai Sabaudi
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2014
pagine: 140
1900, la mafia è in Parlamento. A Milano si celebra il processo per l'omicidio di Emanuele Notarbartolo, ex-sindaco di Palermo ed ex-direttore generale del Banco di Sicilia, ucciso a coltellate nel 1893, su un treno, lungo la tratta Palermo-Termini Imerese. Il mandante è Raffaele Palizzolo, deputato siciliano, mafioso e amico di mafiosi. La mafia diventa per un biennio una questione nazionale. Napoleone Colajanni, ex-garibaldino, mazziniano, parlamentare repubblicano, scrive a caldo un libro che intitola "Nel Regno della Mafia", nel quale denunzia i depistaggi, le aderenze di Palizzolo, i legami tra mafia e politica, e chiama sul banco degli imputati lo Stato italiano, reo di aver legittimato la violenza mafiosa, facendone uno strumento di lotta politica. Una lettura di parte, certo, tutta piegata sulla difesa della Sicilia e dei siciliani, ma che dopo oltre un secolo mantiene una grande attualità, poiché ci aiuta a capire perché la mafia è ormai vecchia quanto lo Stato italiano, oltre 150 anni, e perché nonostante i grandi risultati raggiunti dall'antimafia nell'ultimo ventennio, abbiamo a che fare con una questione criminale che è stata e resta una questione nazionale.
La camorra
Marc Monnier
Libro
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2014
pagine: 170
Dato alle stampe nel 1862, il saggio di Marc Monnier sulla camorra conobbe sin da subito un discreto successo. Nel 1863 ne usciva infatti la terza edizione, che è quella che qui si presenta. Lavorando su un'ampia mole di dati, raccolti meticolosamente sul campo e negli archivi giudiziari, l'autore seppe conferire allo studio del fenomeno criminale, già percepito e identificato dall'opinione pubblica in epoca preunitaria, un carattere prettamente scientifico, servendosi degli strumenti analitici e metodologici offerti dalle scienze sociali dell'epoca. Per questo motivo, il libro di Monnier costituisce ancora oggi un documento di prim'ordine ai fini della conoscenza storica della camorra. Uscito agli esordi dell'unificazione nazionale, può essere inteso inoltre come il punto di partenza dei percorsi di studio che di decennio in decennio, da prospettive e con esiti differenti, hanno contribuito allo scandaglio e alla spiegazione delle realtà criminali più avvertite nel Paese.
L'affare Giuliano. I documenti che rivelano il primo patto tra Stato e mafia nel tempo della Repubblica
Libro: Copertina morbida
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2013
pagine: 328
I nuovi orizzonti del crimine organizzato. Colletti bianchi, affari criminali e mafie
Jean-François Gayraud, Jacques de Saint-Victor
Libro: Copertina morbida
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2013
pagine: 192
Studio analitico dei fenomeni criminali nel mondo contemporaneo, in particolare negli anni della globalizzazione e della crisi. Jean-François Gayraud, criminologo parigino, e Jacques de Saint Victor, storico e docente universitario a Parigi e Roma, cercano di fornire risposte esaurienti, in particolare, sul crimine organizzato dei "colletti bianchi", proponendo un nuovo paradigma scientifico che mette in discussione quelli della criminologia classica, fondati su una netta separazione tra il crimine organizzato e i crimini che coinvolgono i "colletti bianchi".
Che cosa è la mafia
Gaetano Mosca
Libro
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2013
pagine: 96
Saggio sulla libertà
John Stuart Mill
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2020
pagine: 144
Di solito, il "Saggio sulla libertà" di John Stuart Mill è considerato un classico del pensiero politico liberale ottocentesco. Nella prefazione alla presente traduzione si è cercato di mettere in luce come in esso non siano assenti elementi libertari, ancor più che liberali. Ciò, anche nel tentativo di sottrarre il filosofo anglosassone all’angusta cornice «utilitaristica» in cui è stato a lungo incasellato, specialmente nella scia della suggestione esercitata da titolo e contenuti di un’altra sua opera, questa sì intitolata Utilitarismo. Nel Saggio sulla libertà, se Mill cita doverosamente il connazionale Jeremy Bentham, egli mostra di non apprezzare il francese Auguste Comte, padre riconosciuto del Positivismo europeo. Questo può rendere problematica perfino la sua manualistica associazione allo stesso. In effetti l’autore, pur elogiando il «giudizioso utilitarismo di Aristotele», previene ogni eventuale banalizzazione del proprio pensiero, o equivoco sul suo concetto di utilità.
Le pietre dei giganti. L'architettura megalitica nella preistoria mediterranea
Jean Guilaine
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2019
pagine: 192
Fin dagli albori della disciplina archeologica, generazioni di studiosi si sono confrontate nel difficile tentativo di dare una risposta scientificamente attendibile agli avvincenti interrogativi suscitati dal fenomeno del cosiddetto megalitisimo, uno dei grandi ed affascinanti temi della ricerca pre-protostorica. Tanti sono i quesiti che negli anni hanno stimolato la ricerca. Quando sono stati costruiti gli edifici megalitici? Chi e perché ha realizzato i dolmen, le strutture ipogee e i santuari che, punteggiando diverse regioni in maniera eterogenea, rappresentano di certo le prime forme di grande e durevole architettura dell’Occidente? E, ancora, quali sono le connessioni spazio-temporali fra queste testimonianze monumentali e le comunità che le hanno prodotte? In questa opera, le risposte dell'autore, tra i massimi studiosi di protostoria.
Francesco d'Assisi, al-Malik al-Kamil, Federico II di Svevia. Eredità e dialoghi del XIII secolo
Pino Blasone, Franco Cardini, Carlo Ruta
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2019
pagine: 134
Nel 1219, circa 800 anni fa, durante la quinta crociata, Francesco d’Assisi incontrava il sultano di Egitto e Siria al-Malik al-Kamil presso Damietta, città portuale situata sul delta del Nilo. I documenti dʼepoca che attestano l’evento sono numerosi; non esistono perciò motivi per dubitare della sua storicità. Tuttavia, particolari leggendari possono averne alterato il ricordo tramandato mentre alcuni dettagli, a dispetto della varietà delle fonti, restano in ombra. Insiste perciò la discussione storiografica per cercare di chiarire ciò che realmente accadde. E in questo contesto critico e interpretativo si colloca il presente lavoro a tre voci, che, rivisitando fonti europee coeve, e in una certa misura anche arabe, introduce un terzo protagonista: l’imperatore Federico II.
Storia dei mediterranei. Paesi, culture e scoperte dal tardo medioevo al 1870
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2019
pagine: 448
Il secondo volume di "Storia dei Mediterranei" prende le mosse dalle fratture storiche che aprirono alla modernità, per entrare poi nel vivo di un'epoca lunga, feconda sotto tanti profili ma anche estremamnte agitata, da smottamenti, lesioni strutturali e discontinuità. In questa opera, saggi di Emiliano Beri, Maurizio Brescia, Franco Cardini, Massimo Cultraro, Deborah Cvikel, Flavio Enei, Luca Lo Basso, Stefano Medas, Irena Radic Rossi, Renato Gianni Ridella, Eric Rieth, Carlo Ruta, Francesco Tiboni."