G.C.L. edizioni

"Scorre il tempo" è un libro che accompagnerà chi ama la poesia, e non solo, in un viaggio emozionante, una vera e propria anamnesi dell'aldilà e dell'aldiquà, un'esperienza che lascerà un nuovo apprezzamento per la bellezza della vita e delle parole che la raccontano. Un viaggio attraverso le sue visioni, i suoi pensieri, e le sue emozioni. Un viaggio che parla di passato e presente, di ciò che è stato e ciò che sarà, di ciò che è qui e ora, e di ciò che è al di là delle nostre percezioni immediate. È un viaggio verso la conoscenza consapevole, una ricerca interiore che ci spinge a esplorare le profondità della nostra anima e ad abbracciare il mondo che ci circonda. I versi di Angela Curatolo sono come un soffio leggero che accarezza il cuore, un invito a fermarsi per un attimo e a contemplare la bellezza e la complessità della vita. Con la sua scrittura poetica, l'autrice ci offre un'opportunità per riflettere sul nostro cammino, sulle sfide che incontriamo lungo la strada, e sulle gioie che ci attendono. Con la sua scrittura poetica, l'autrice ci offre un'opportunità per riflettere sul nostro cammino, sulle sfide che incontriamo lungo la strada, e sulle gioie che ci attendono.

In una cornice legata all'ambiente dell'aeronautica militare italiana, si svolge la vita di Dania, una giovane diciassettenne napoletana in cerca del proprio posto nel mondo, in preda alle piccole grandi paure che la vita propone, e alle scelte da fare, indecisa su come affrontare il suo percorso di vita. Un'esperienza personale, inaspettata e tragica, le indica, attraverso il dolore e la conoscenza con la morte, la strada giusta da percorrere per affrontare la vita con speranza e motivazione. Una storia che vuole essere un monito di speranza per gli adolescenti che, a dispetto di qualsiasi epoca storica essi vivano, si scontrano sempre con un mondo che disillude e che atterrisce. La vicenda personale di Dania porta il lettore a comprendere che solo attraverso le grandi prove della vita è possibile scoprire i motivi per i quali valga la pena lottare e continuare a vivere. Che il dolore è il prezzo da pagare per godere di un raggio di sole, che vince il buio e rivela lo scopo della propria vita.

Andrea è il filo conduttore attraverso il quale si intrecciano e si dipanano, in un crescendo di colpi di scena, le vicende che lo legano ai suoi due amici. Un portone, dei fiori e una lettera sono gli elementi che scatenano in lui l'ondata di ricordi e di emozioni per iniziare il suo percorso a ritroso. Gli anni Sessanta e Settanta, gli anni delle rivolte giovanili, delle grandi speranze, della voglia di ribaltare il mondo e, infine, i drammatici anni di piombo sono lo sfondo del romanzo. Claudia ed Enrico sono gli altri interpreti che insieme ad Andrea camminano nelle pagine del libro, per tutto il tempo che il destino ha scritto per loro. Sarà la presenza del giovane Philippe con la sua fragile esistenza da omosessuale l'anello di congiunzione tra il passato e il presente di Andrea. Scopriremo come i sentimenti che li legano saranno macchiati dalla morte, dal tradimento, dalla follia terroristica, dalla fuga per un amore impossibile. Gli intrecci delle loro vite, legate da un destino irriverente e beffardo, rappresentano una sorta di giudice che ha già scritto storia e sentenza, senza appello. Andrea ha bisogno di ricomporre le ferite ancora aperte ma ha poco tempo davanti a sé...

"Linea di Fondo" è un viaggio poetico nel mondo della pallacanestro, descritto come pura poesia soprattutto per i baskettari romantici. Il testo esplora la dimensione artistica del gioco, equiparando il campo a un disegno futurista e la "palla al cesto" a un'esperienza poetica senza limiti d'immaginazione. L'aurora, rappresentata come una luce dorata nel cielo, incarna la ricchezza e la varietà dei colori che si materializzano tra le pagine del libro. L'associazione sportiva, denominata Aurora Basket, diventa un simbolo di positività e rinascita, abbattendo mentalità limitanti ogni volta che "va a canestro" dalla "Linea di fondo". Gli autori, Nicoletta Congiu e Ermanno Spera, offrono un prezioso assist con la loro collaborazione e la passione per la poesia. Il libro nasce come un'opera benefica: il ricavato sarà devoluto alla promozione della pallacanestro, inclusiva anche per soggetti con disabilità, attraverso l'Associazione Aurora Basket di Cagliari.

La poesia di Francesco Galasso si dipana tra speranza e consapevolezza della finitezza umana, affondando in un nucleo poetico e filosofico che si intreccia con la storia. Egli esprime il desiderio di ritornare a un tempo primordiale, rappresentato dalla "pietra viva", metafora dell'anelito di tornare a un'età incorrotta. La terra natia diventa simbolo di memoria e luogo ideale per soddisfare la "fame primordiale" umana, richiamando bisogni di amore, conoscenza e magia. Il paesaggio pugliese diventa un topos che connette l'autore alle origini, esplorando la ricchezza e la bellezza della resilienza. La poesia riflette una nostalgica ricerca delle radici, sfidando la frattura tra uomo e natura derivante dal peccato originale. L'amore viene esplorato come un'idealità sognante, con la domanda aperta se sia nel fuoco dell'aspirazione ad amare che si trovi la beatitudine dell'androgino. La poesia di Galasso presenta affreschi quasi 'rupestri', evidenziando la solitudine dell'uomo chiamato a risolvere il mistero dell'esistenza. Il poeta emerge come vate con una missione, ma affronta anche l'inquietudine di un cuore romantico, denso di aspirazioni per adattarsi a una quotidianità piatta.

Penombre e smarrimento insorgono di fronte alle aberrazioni della guerra, al tempo che passa, alla provvisorietà del viaggio, ai ricordi, finanche, di fronte al manifestarsi sia dell'amore sia dell'eros. Quella di Cosimo Rodia è una poesia malinconica che pone non pochi dubbi sui modi di abitare questo mondo.

La silloge è formata da quattro sezioni. La prima "Meridiana" è dedicata a tutte le donne che, nel silenzio della casa, costruiscono la storia; è una riflessione poetica sulla vita quotidiana, il tempo che scorre e la bellezza nascosta nella routine familiare. La seconda "Germogli di poesia" esplora temi filosofici legati alla vita, alla morte, alla spiritualità e all'evoluzione personale e termina con versi che proiettano l'attenzione verso il futuro, suggerendo di attraversare il tempo con passo veloce e di non piangere ciò che non esiste più. La terza "Il fiore di Forenza" offre uno sguardo intimo e toccante sulla vita e sulle relazioni umane. Attraverso versi delicati, l'autrice esplora i legami familiari, la forza delle donne e l'importanza di preservare le radici culturali. Nell'ultima "Schegge di luce", l'autrice cita Walt Whitman introducendo un tocco di universalità, sottolineando il potere della vita e dell'identità nel contribuire al "potente spettacolo". L'uso metaforico della penna, la riflessione sul teatro, la descrizione delle mani e l'esplorazione degli errori aggiungono profondità e significato alla raccolta. Le pagine terminano con l'invito a danzare con la luna.

La XV edizione del Premio Internazionale "La Luna e il Drago" rappresenta un prezioso progetto culturale che affonda le radici nelle attività svolte presso il Caffè Letterario. In linea con le edizioni precedenti, questo premio si pone l'obiettivo di promuovere la condivisione, lo scambio culturale e la celebrazione del Genius Loci, l'essenza unica di ogni luogo. La raccolta intitolata "Sinfonie d'Autunno", assume un ruolo di fondamentale importanza poiché funge da documento e testimonianza delle attività che il Caffè Letterario ha portato avanti nel corso del tempo. Questa raccolta è suddivisa in due parti significative. Nella prima sezione, troverete le opere degli autori che hanno ricevuto riconoscimenti e degli autori selezionati, sia nel campo della Poesia che delle Drabble. Questa sezione è un tributo al talento e all'impegno di questi scrittori, offrendo loro una vetrina all'interno della raccolta. La seconda parte della raccolta ospita anche le opere che, sebbene non abbiano ricevuto un riconoscimento ufficiale, sono state comunque parte integrante di ciò che, secondo la filosofia del Caffè Letterario La Luna e il Drago, costituisce un laboratorio creativo.

"Ma vedi che coincidenza"! Quante volte abbiamo esclamato o sentito esclamare questa frase? Tendiamo quasi sempre a spiegarla con la fortuità del caso. Ma esiste veramente il caso oppure niente accade per caso? Come mai si verificano fenomeni difficili da decifrare? Può essere sia la nostra fantasia a crearli o il limite dei nostri sensi ci impedisce di leggere quel che esiste oltre noi? Sono domande a cui nessuno sa dare risposte certe. E così, mentre la scienza mira a dare spiegazioni a tutto, la mente umana cerca invece l'«oltre» per potersi ancora meravigliare. Un bisogno di mistero che trova giustificazioni nel non volersi arrendere alla morte e immaginare che esista qualcosa al di là di noi, oltre la ragione e la conoscenza. Cosicché, l'ignoto diviene quasi necessità, perché resta l'unico spazio in cui le facoltà creative si dilatano. In quell'angolo buio della conoscenza si annidano curiosità, desiderio di ricerca e meraviglia. Eppure accadono veramente fatti inspiegabili nell'imperscrutabile mistero dell'esistenza. Ne troviamo diversi in questa raccolta. Si tratta di un viaggio nel paranormale che saprà incuriosire e intrigare.

Come afferma Federico Moccia nella prefazione, quella di Roberta Calati "è una raccolta nella quale si è condotti attraverso un viaggio di introspezione e riflessione sulla vita, l'amore, i ricordi". L'autrice usa con cura le parole per catturare la complessità dell'esistenza, i desideri, le lotte interiori e le speranze di ogni individuo. Le poesie aprono una finestra sull'anima e la creatività, incitando a viaggiare attraverso mondi interiori e emozioni profonde. Temi come l'autenticità, l'identità e il desiderio di esprimere se stessi emergono, ponendo l'accento sull'importanza di trovare la propria voce autentica. La scrittura è vissuta come una necessità e una missione che trasmette emozioni e riflessioni tra le sfumature della quotidianità. L'autrice si fa narratrice della sua esistenza, interpretando l'armonia della vita attraverso i versi, affrontando sfide e cambiamenti con il coraggio di rinascere, come la fenice, dalle ceneri delle esperienze. La natura, il mare, la luce, l'ombra, la musica e i sogni si intrecciano in una sinfonia di versi che esplorano il sentire in modo autentico e profondo, incarnando la "melodia della poesia" e celebrando la libertà di esprimersi.

Nel 2020, dopo la pubblicazione della sua prima raccolta poetica, "Acrobata del tempo", l'autore sentì un forte desiderio di riunire tutti i suoi versi scritti fino a quel momento. Il progetto si rivelò subito imponente a causa della vasta quantità di materiale da correggere e sistemare, sparpagliato tra quaderni, fogli abbandonati e file sul computer. Dopo più di tre anni, finalmente, con questo libro, l'autore ha concluso questo lavoro titanico. La particolarità di queste edizioni sta nel fatto che Dario Menicuci ha seguito un percorso temporale a ritroso, pubblicando prima le poesie più recenti e procedendo gradualmente verso quelle più lontane. Nel volume «Con tre fili di luce», i lettori troveranno addirittura alcune poesie rare scritte prima del 2014, anno in cui l'autore ha iniziato a conservarle per evitare che andassero perdute. I libri che sono nati da questo progetto includono "La direzione del mattino" e "Impronte di colore" nel 2021, "Un uomo da circo" e "L'equilibrista dell'orizzonte" nel 2022, "Il treno per la luna" e "Con tre fili di luce" nel 2023. In alcuni dei libri sono inclusi capitoli che trattano avvenimenti contingenti sia personali che globali.