Iduna
Tre saggi sulla poesia
Edgar Allan Poe
Libro: Copertina morbida
editore: Iduna
anno edizione: 2021
pagine: 162
Generalmente conosciuto e apprezzato per i suoi racconti dell'orrore, Edgar Allan Poe qui si dimostra lucido poeta e apprezzabile critico, consapevole della necessità, per l'autore, di vivere prima quello che andrà a vivere poi.
Nietzsche o il declino dello spirito
Gustave Thibon
Libro: Libro in brossura
editore: Iduna
anno edizione: 2021
pagine: 314
«Nietzsche è autore che ci porta al bivio ed è quindi fondamentalmente un catechista e un maestro che ci accompagna fino al punto in cui, sciolte le sovrastrutture, distrutti gli orpelli, finite le ipocrisie, terminate le dilazioni, la scelta su dove spostarsi è solo nostra. Con tale coscienza si può poi ritornare, grazie a Thibon e con la sua guida, sul pensiero nietzschiano con giustizia, senza timori e con la giusta attrezzatura critica anche per smantellare gli ecomostri che sugli altipiani della sua filosofia qualcuno, soprattutto gli architetti debolisti e post-moderni, ha costruito. Così si potrà tornare a fare del nostro Filosofo un inattuale: non il profeta della liquefazione dell'essere e della verità nella quotidianità squallida dell'homo consumens, ma il coltello appuntito e affilato che dilania le carni putride del presente, invitandoci a tagliare l'occhio e la mano che scandalizzano, a segare i ponti con l'odierno declino dello spirito, a chiudere i conti con la decadenza di questo tempo e di questa civiltà....» (dalla prefazione di Massimo Maraviglia)
Diagnosi. Saggio di fisiologia sociale
Gustave Thibon
Libro: Libro in brossura
editore: Iduna
anno edizione: 2021
pagine: 173
«Il titolo del saggio non è casuale, e fa riferimento a quelle tecniche con cui si riconosce la presenza di una malattia nell'organismo. La diagnostica è, in Medicina, la capacità di individuare la causa di una patologia. Non per niente il sottotitolo del volume recita: Saggio di fisiologia sociale. Thibon, filosofo di campagna, abituato a scrutare tra semi in maturazione nella terra, tra gemme, tra parassiti che possono intaccare ciò che deve maturare, ricorre per il suo libro a una metafora medico-scientifica. E ciò perché nella società ci sono mali, virus del pensiero, tumori dell'anima, da individuare. Si fa diagnosi, per cercare la terapia adeguata. E Thibon è eccezionale nel radiografare, nell'auscultare, nello scovare la presenza delle morbilità sociali. Il male spesso intacca gli organi principali, e da lì si diffonde. Uno dei più acuti risultati dell'intuizione diagnostica di Thibon individua nell'incanaglirsi delle élites, nella loro volgarizzazione, che finisce poi per estendersi alle masse, una delle principali patologie...» (dall'Introduzione di Paolo Gulisano)
La scienza oscurantista
Jean Josipovici
Libro: Copertina morbida
editore: Iduna
anno edizione: 2019
pagine: 210
Questo saggio, molto documentato, di agile lettura e culturalmente fondato, mette sotto accusa il fanatismo, il falso rigore e l'autoritarismo disumano delle scienze, evidenziando con chiarezza i limiti del razionalismo scientista. Eliminare la spiritualità a favore di un materialismo che aliena l'uomo può orientare la civiltà verso la dissoluzione finale. Contro l'oscurantismo della scienza, Josipovici propone un'estensione di conoscenza che riscopra la forza della coscienza morale.
Breve storia dell'arte cinese
Gina Pischel Fraschini
Libro: Libro in brossura
editore: Iduna
anno edizione: 2019
pagine: 168
Una sintetica ma densa storia delle origini dell’arte cinese, dalla preistoria al secondo dopoguerra, che segue da vicino il susseguirsi delle dinastie imperiali: gli Han, i T’ang, i Sung, i Ming e il diffondersi in Occidente dell’estetica orientale.
Il grande massacro dei bisonti
Martin S. Garretson
Libro: Libro in brossura
editore: Iduna
anno edizione: 2018
pagine: 270
La grande strage dei bisonti del Nord America, che portò questa specie animale ai limiti della estinzione, è narrata in parallelo alla storia delle esplorazioni e della colonizzazione a opera degli Stati Uniti. Il sacrificio indiscriminato dei branchi di bisonti che popolavano le grandi pianure centrali del continente consentì ai coloni europei di procurarsi cibo in abbondanza e al contempo di togliere la principale fonte di sostentamento ai nativi americani che fino ad allora avevano vissuto in sintonia con le migrazioni stagionali dei milioni di capi che vagavano dall’Atlantico alle Montagne Rocciose.

