Il Ponte Vecchio
Un'oscura dissolvenza
Claudio Tronconi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 392
"E se davvero esistesse un mondo parallelo di cui siamo ignari? Un mondo popolato da entità che, seppur poderose e devastanti come semidei, abbisognano di "recipienti" - fragili come noi! - per ritornare a una libertà a cui la loro condizione, pur così potente, li ha relegati? Come agirebbero? Con quali inganni e mistificazioni potrebbero inseguire i loro scopi, senza minimamente curarsi degli effetti nefasti che ricadrebbero sulla nostra vulnerabile stirpe? Un romanzo dove scienza e magia coesistono in un mix seduttivo: antiche reliquie, profezie, reincarnazioni e un nemico antico quanto il Tempo contro il quale sembrerebbe inutile lottare." (Rosarita Berardi) "Come se un sapiente medioevale avesse viaggiato nel futuro per scrivere un trattato di alchimia: un testo sorprendente che trasforma l'incredibile in una potente riflessione sul senso del vivere. Un'opera da leggere per intraprendere un viaggio unico che sfida il lettore a riconsiderare il significato dell'esistenza." (Sauro Tronconi)
Quello era il segnale. Tre donne nel cuore del Novecento
Fiorella Vandi, Laura Valeriani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 152
«"Quello era il segnale" è il singolare debutto di due narratrici di particolare valore, come mostra l'organizzazione narratologica, condotta con una già scaltra perizia, e la qualità della lingua, limpidissima nei suoi materiali, screziata nella varietà del suo lessico, raffinata nel suo impianto sintattico. Il romanzo propone una intensa rappresentazione della vita nella pienezza del suo svolgersi, come scoperta del mondo e dei sentimenti che ci fanno propriamente umani, della fraternità che ci accomuna, dell'amore che apre nella nostra vita la meraviglia di sentimenti inattesi. Originale e diverso nelle sue articolazioni, non permette il distacco al lettore, attratto continuamente dalla varietà dei personaggi e dei temi, dall'amore alla tragedia della guerra alla lotta di liberazione, condotta nell'ansia di un mondo nuovo. Nel racconto, si aprono spesso momenti di intensa commozione, omaggio a tre donne straordinarie, nelle quali le autrici hanno voluto celebrare eroine del loro proprio genere, baluardo del nostro vivere. Per questo, molti lettori ritorneranno più volte sulle pagine del libro, e specialmente su quelle finali, dove Anita, Ada e Lucia, le tre protagoniste, sillabano un loro struggente, indimenticabile congedo» (dalla presentazione di Roberto Casalini).
Dal fondo della notte. Diario di un IMI 1943
Roberto Matatia
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il libro propone - come il lettore vedrà nella nota introduttiva che qui si riassume - un documento di raro e particolare interesse, il diario di un giovane soldato italiano che, all'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutò di continuare la guerra a fianco di tedeschi e fu subito imprigionato in un lager nazista, come avvenne a un gran numero di soldati italiani, ridotti in schiavitù dai tedeschi e considerati come traditori. Marchiati come "Internati Militari Italiani" (IMI), acronimo sinonimo di vigliaccheria per i tedeschi, furono sfruttati come schiavi nelle miniere, nelle fabbriche, nei campi, o a scavare trincee, e sempre sotto la minaccia delle armi, tra violenze, fame e degrado. La sofferenza di questi sventurati non trovò consolazione nemmeno alla fine della guerra: nessuno li accolse, nessuno si fece carico della loro tragedia, vivendoli come codardi o traditori o magari come comunisti, in tal modo costringendoli al silenzio. Proprio per questo tacere è importante rendere loro l'onore che meritarono.
Ce fanno er nido tante rondinelle. Sonetti italiani e romaneschi e altre poesie
Luigi Babusci
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 128
Come è ben noto a tutti i lettori di poesia, una tradizione di altissimo livello caratterizza la poesia vernacolare di Roma, dai 2279 Sonetti romaneschi, capolavoro del grande Giuseppe Gioacchino Belli, alla Scoperta dell'America di Cesare Pascarella, fino a Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Salustri, che proprio sul finire dell'Ottocento e poi nel Novecento scrisse una pagina significativa della poesia in romanesco. Sicuramente, proprio Trilussa alimentò la disposizione alla poesia di Luigi Babusci e tuttavia con la frequentazione a temi suoi propri, originali nel loro impianto, agilissimi nell'uso di un vernacolo di grande leggibilità, ricco di una particolare freschezza nel lessico e nelle immagini, e con un tema - quello della celebrazione dell'amore - che Babusci svolge con particolare inventiva, mettendo sulla scena creature incantevoli, il cui volto di pure madonne d'un subito conquista l'innamorato, reso muto dallo stupore per tanta bellezza. In così appassionata rappresentazione il poeta non manca tuttavia di lasciare sciolte le redini dell'ironia, attento alla rappresentazione delle molte commedie umane, divertita negli anni della giovinezza, più chiusa nella seconda stagione, quando il poeta si rivolge a men sereni destini, come è inevitabile che avvenga quando gli anni che passano raccontano dei molti drammi degli uomini. Ma anche qui la poesia mantiene la sua freschezza, la disponibilità a farsi leggere, a farsi dono: un dono che Cinzia Babusci, la nipote del poeta, ha voluto trarre dai cassetti dell'oblio per arricchire nuovi lettori [Roberto Casalini].
La piadina della nonna. Ediz. italiana e inglese
Fabiola Crudeli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 32
"In un piccolo paese della Romagna vive Maria, una bambina allegra e curiosa che ogni settimana va a trovare la nonna. È quasi ora di cena quando nonna Anna entra in cucina, accende la radio e le note di 'Romagna Mia' riempiono l'aria…" Età di lettura: da 6 anni.
Una bara nella grotta
William Pollarini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 356
In un misterioso incrocio di tempo e destino, un giovane prodigio, affascinato da una celebre storia d'amore appresa durante una visita a un antico castello, scopre un segreto straordinario che potrebbe permettergli di viaggiare nel tempo. Spinto da un mix di impulsività e genialità nel campo scientifico, si lancia in una missione audace per tentare di cambiare il corso della storia e prevenire una tragedia secolare. Trasporta una figura chiave in un nascondiglio segreto, dove viene preservata in attesa di un futuro incerto. Secoli dopo, questo atto di sfida temporale cattura l'attenzione di un personaggio sorprendentemente connesso, dotato di un talento unico che potrebbe fare la differenza. Questo nuovo protagonista si trova di fronte a una sfida che mescola emozioni profonde e dilemmi scientifici, innescando una catena di eventi carica di tensione emotiva e scelte difficili. Il cuore della storia batte attraverso il tema dell'amore che sfida il tempo, della determinazione umana di fronte all'impossibile e delle conseguenze imprevedibili delle azioni intraprese con buone intenzioni. Le scelte fatte dai personaggi li portano a confrontarsi con i limiti della scienza, la forza dei legami affettivi e la complessa tessitura del destino.
Storie e foglie di tè
Selene Contadini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 72
Confessa Selene, come del resto il titolo del suo libro subito rivela, che la poesia le si fa spesso racconto, consapevole che ogni narrazione è resoconto di un viaggio - si tratti di percorsi negli andirivieni della natura o nei labirinti dell'anima - alla cui conclusione ci pare di essere giunti nel cuore di una verità, di aver risolto un intricato enigma del nostro intimo o aver rivelato a noi stessi una faccia del mondo, o delle donne o degli uomini che ci era stata fin lì una cifra inesplicabile. Di queste rivelazioni l'autrice vuol darci il segreto, si tratti di una cima raggiunta, di un fiore raccolto, di un gorgoglio di fiume, come subito leggiamo nella poesia d'apertura, L'appartamento, o del dialogo con le betulle «alte snelle» o delle eclissi in cui «sole e luna / si litigano il mattino». Selene sente che in ogni momento del vivere «albeggia / un sentimento nuovo» (Sosta), si compie una rivelazione, si scopre la realtà di destini fraterni misurando il nostro tempo con quello di una foglia che muore (Foglia), si individua il principio di coerenza nell'onda che «si mischia alla riva / poi ritorna / all'origine di sé» (Onda). Avviene così che ogni accadimento rechi una scoperta, come la storia breve «di una foglia / che cambia colore» (Fra chioma e radici). C'è anche altro, naturalmente, nel bel libro di Selene, ma questa soprattutto mi pare la cifra, l'unanimismo, la fonda e totale consapevolezza della vita universale in cui tutto si tiene: la foglia caduta non muore e perciò Selene la riconsegna «al ciclo della terra» (Autunno) [Roberto Casalini].
Ricordi e immagini
Gianni Bandini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 136
La poesia fotografia dell'anima, fermo-immagine di vissuti sublimati a Vissuto dell'anima in un tempo senza più tempo: realtà e sogno si confondono e si dissolvono in una malinconica ricerca di senso che non trova risposta e si rifugia nella sottile magia del mistero che avvolge il tutto. La forza immaginifica ed evocativa di ogni poesia si dipana su di un costante filo conduttore: la riflessione sulla bellezza e la fatica del vivere sulle quali aleggia la malinconica percezione del nulla che forse ci attende, soprattutto quando il rumore del giorno, che è metafora della vita, pian piano si dissolve per lasciare posto alla quiete della sera e ai colori del tramonto. Nell' accettazione sofferta di questo duplice sentire si condensa così tutto il senso e la dignità dello stare al mondo e la vita può essere guardata come un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio, quasi che si dilatasse oltre i confini che le sono propri. L'autore, ingegnere di professione, persona gentile, scopre per caso di essere ciò che è sempre stato: un fotografo-pittore dell'anima. Passeggiando di buon'ora al mattino, osservando i colori della natura o semplici oggetti quotidiani, indugiando su ricordi, si accorge che quei colori, quelle luci ed ombre che appartengono alla vita diventano pennellate in versi. Sono pennellate potenti, che imprimono sulla tela del cuore forti emozioni, così senza fronzoli o pretese accademiche, ma con quella semplicità e profondità che arriva al cuore di tutti perchè tutti siamo pellegrini in viaggio assetati di risposte, di amore e di bellezza [Donatella Canestrini].
La Prima Repubblica raccontata da chi l'ha vissuta
Jacopo Ceroni, Giovanni Di Caprio
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 128
Un periodo contrassegnato da luci e ombre, da certezze e misteri, ancora oggi irrisolti. Iniziato con la nascita dell'Italia repubblicana nel 1946, con una democrazia conquistata, spesso messa alla prova, e terminato giornalisticamente parlando nel 1994 con la discesa in politica di Silvio Berlusconi. Tutto quello che è racchiuso in questo lungo arco di tempo è stato raccontato nel libro da coloro che lo hanno vissuto in prima persona a chi invece, come noi, è nato successivamente.
«Amarcord». Rimini capitale delle vacanze estive
Wolfgang M. Achtner
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 208
Nel 1960, quando avevo dieci anni, la mia mamma americana, Marion Hollister, si è risposata con un riminese, Michele Lombardini, che faceva il Maestro di Nuoto sulla spiaggia. Lei lo aiutava intrattenendo i clienti e curando l'aspetto finanziario. Nell'estate del 1958, eravamo - mia madre, mio fratello ed io, rispettivamente di 6 e 8 anni - venuti a Rimini per una breve vacanza e abbiamo soggiornato all'Hotel Excelsior Savoia, un albergo di lusso affacciato da un lato sul Viale Vespucci e dall'altro sul lungomare, a qualche centinaio di metri da Piazza Tripoli. Mia madre ha chiesto alla reception se c'era una possibilità per i suoi figli di fare delle lezioni di nuoto. Le hanno risposto di sì e hanno inviato un fattorino sulla spiaggia a chiamare un istruttore - al tempo il primo e unico Maestro di Nuoto (diplomato dalla Federazione Italiana Nuoto) su tutta la costiera - che aveva la postazione dove insegnava nuoto proprio di fronte all'albergo. "Devi venire di corsa", gli disse il fattorino, "c'è una ricca americana che vuole che i figli facciano lezioni di nuoto". Pochi minuti dopo, il mio futuro patrigno si è presentato in albergo dove ha incontrato mia madre e così è scoccata la scintilla. Per oltre vent'anni, insieme alla mia famiglia, ho passato 4 lunghi mesi - da metà giugno fino all'inizio di ottobre - sulla spiaggia riminese e il libro racconta con le immagini del fotografo ufficiale di Rimini, Davide Minghini, e quelle della mia famiglia un mondo che ho visto da vicino. Questo vale certamente per i ricordi di famiglia ma anche per quanto concerne le caratteristiche, la crescita, la diversificazione e lo sviluppo del turismo riminese. Pertanto posso affermare con orgoglio di essere - seppure d'adozione - un riminese DOC, e, in quanto tale titolare di un soprannome, in riminese "soranom" o nomignolo d'ordinanza: "America".
Visti da lontano
Paolo Starni
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 56
Vinto il limite della velocità della luce, le porte della galassia si erano dischiuse e avevano disvelato i più riposti segreti delle stelle: nane bianche, pulsar, giganti rosse, novae, supernovae, supergiganti blu, buchi neri. Persino il buco nero supermassiccio del centro galattico aveva ceduto il proprio mistero, tanto da essere meta di escursioni turistiche. Il rinascimento in atto era di tale portata che gli scienziati più moralisti reagivano quasi sgomenti: sarebbero stati all'altezza del momento? Avrebbero onorato il ruolo di quella loro casta privilegiata?
Pentagramma. Racconti di cadute e rinascite
Angela Pia Basile
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 296
Autrice per «Il Ponte Vecchio» di quattro raccolte di racconti e di un ampio romanzo, Angela Pia Basile conferma largamente in Pentagramma le maggiori qualità della sua narrativa. Intanto e in primo luogo l'assoluto nitore della sua prosa che si distende sulla pagina in rigorosa corrispondenza tra la parola e la realtà rappresentata, senza sovrapposte tensioni stilistiche, intese a ricercare la parola rara. Sua caratteristica è un rigoroso senso della misura, come in uno spartito musicale, cui non a caso si richiama il titolo del libro in connessione con il "quintetto" dei suoi titoli. Uno stesso rigore è nella sorprendente analisi psicologica dei protagonisti, rappresentati ora nel loro aff ermarsi, ora nel riflettere, ora nell'arrendersi, in descrizioni che derivano non soltanto dalla professione della scrittrice ma anche e soprattutto dalla sua virtù narratologica, cui infine è affidata l'originalità dei racconti, immediatamente capaci di catturare il nostro desiderio di lettori [Roberto Casalini].