Iride
Terra margia
Ernestina Garofalo
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2012
pagine: 144
Racconto di un viaggio a ritroso nel tempo, rivisitazione che, come in un sogno, non segue sempre tappe cronologiche, per l'urgenza dettata da una molteplicità di memorie che affollano il cuore e la mente: troppi sono i ricordi, collegati ai diversi momenti di una lunga vita familiare, affettiva, storica. Le pagine raccontano l'interpretazione personale e sofferta degli anni storici del periodo bellico, del dopoguerra, degli anni dal Cinquanta-Settanta fino al presente, con le sue contraddizioni sociali e, spesso, le sue ingiustizie e violenze. Fa da sfondo, al dipanarsi delle vicende, la protagonista reale, la "terra margia" di Calabria, terra selvaggia, dalle zolle dure come marmo, nerastre come pietre solidificate di lava, terra ora madre, ora matrigna.
Meglio morto che precario
Giovanni Parrotta
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2011
pagine: 86
Michele, 29 anni, è un giovane animato da grandi speranze. In un lungo flashback, rivive la spensieratezza della sua gioventù: l'adolescenza, gli amici, la vita da liceale, le sue ambizioni sportive, i sogni e le esperienze con la droga e l'alcool, la parentesi universitaria. Apparentemente un ragazzo come tanti, Michele è tuttavia costantemente tormentato da dubbi e incertezze. Giovane idealista e disadattato, precario da sempre, verrà presto catapultato, senza protezione alcuna, nel mondo reale e, risucchiato dal vortice del lavoro nero e dello sfruttamento, il ragazzo si rifugerà nella più totale solitudine. L'esperienza del call center si rivelerà un ulteriore fallimento e, disincantato dall'egoismo crescente della società moderna, sempre più regredita e asfittica, il giovane pensa seriamente di farla finita. Disillusione e disoccupazione prenderanno il sopravvento? Michele riuscirà a ribellarsi? "Meglio morto che precario" è un romanzo che getta luce sulla problematica del lavoro temporaneo, con accenti intimisti e, nel contempo, freddi ed oggettivi.
Volare
Ernestina Garofalo
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 168
Non sono poesie nel senso classico, potrebbero essere racconti in versi liberi, capitoli diversi di un romanzo breve il cui titolo è da inventare, forma particolare di diario che percorre tappe di una vita, galleria di ritratti di persone eccezionali nella loro normalità, esperienze di sofferenza, angoscia, dolore, ma anche di gioia e di umorismo, soprattutto nelle poesie in vernacolo. L'autrice scrive e si identifica in una cantastorie che, mentre racconta all"'altro", parla del più segreto, a volte sconosciuto, "io".
Come ali di farfalla tra la pioggia
Laura Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 101
Presentazione di Arnaldo Colasanti.
Come il fruscio della lama sul drappo di seta
M. Laura Carnabuci
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 65
I sentimenti forti, come l'amore, l'attaccamento alla propria terra, alle proprie radici, intrecciandosi tra loro come fibre, formano la trama di quel tessuto, di quel drappo, che è la vita. La protagonista è una donna arrivata, quasi senza accorgersene, a quell'età in cui normalmente si fa un bilancio del proprio vissuto. Dopo aver riconsiderato le tappe più salienti del suo percorso, capisce che, anche all'età della maturità, la vita può sorprenderla e offrirle spunti di rinascita, occasioni da cogliere nelle quali investire le proprie energie e capaci di darle nuovi slanci. Così il suo innamoramento entusiastico per una lussureggiante e profumata Lipari diventa un nuovo obiettivo che riporta colore e vitalità alla sua esistenza.
Un'altra stagione
Massimo Felice Nisticò
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 58
Un'altra stagione è quel tempo mancante, quello che non abbiamo, quando ci rendiamo conto di aver capito tutto. Un'altra stagione è quella che cerchiamo, e che vorremmo avere, per pareggiare i conti, specie con noi stessi; quando i conti riusciamo a farli. Un'altra stagione è quella prospettiva diversa, per niente comune, affatto ortodossa, che getta una luce, spesso fastidiosa, su ciò che chiamiamo vita. Un'altra stagione è la mia stagione: quella di dentro. La sola per cui vale la pena. La sola che cerco di raccontare.
Il silenzio dei lupi
Salvatore Belcastro
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 217
Sila, San Giovanni in Fiore, 1924-1925. È l'avvio del fascismo. Il luogo e le date indicano avvenimenti realmente accaduti, legati in una accattivante narrazione. Nobiltà abbarbicata alle consuetudini feudali, terrorismo squadrista, campagna del grano, ambiguità del clero, massoneria avversa alla deriva autoritaria del regime, e anche amori malcelati, destinati all'oscurità, sono elementi delle complesse dinamiche di un contesto pericolosamente inclinato verso esiti drammatici. La grande Storia, che si impone prepotentemente, viene sapientemente intrecciata con la delicata vicenda di Filomena e Gaetano, che incarnano le condizioni della comunità contadina della Sila, avvezza a sopportare i soprusi fino a quel 2 agosto 1925, in cui scende spontaneamente e inesorabilmente in piazza. La vicenda, narrata con sobria e misurata cadenza, con un abile movimento di voci e figure che le conferiscono una tensione narrativa cui è difficile sottrarsi, si muove attraverso paesaggi bellissimi, ma in un buio di civiltà, come in un cuore di tenebra del tempo. «...Una volta in quel posto al crepuscolo aveva visto in lontananza una bestia che si abbeverava all'acquaro. Quando quella aveva alzato la testa, a lui era venuto un tonfo al cuore. Era un grosso lupo che, piantato davanti, lo guardava in silenzio...».
Casapaterna
Margherita Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 107
Sulle due sponde dello Stretto di Messina - così vicine, così lontane - una famiglia, nata sulla sponda calabrese, ma "cresciuta" sull'altra, quella siciliana, senza però mai di staccarsi dalla sua radice originaria, vive la duplice esperienza di due culture, o, se si preferisce, di due diverse visioni della vita. La protagonista, l'io narrante, di questo racconto lungo, o romanzo breve che sia, rivive qui i suoi primi diciassette anni, vissuti in un tempo ormai lontano; una vicenda familiare semplice, nella quale si mescolano, quasi senza che nessuna delle due affetti o alteri l'altra, le due visioni del mondo nelle quali è stata immersa, e che le vengono dai genitori nati in Calabria e per tanti versi ancora legati a quel le usanze, a quel costume, dai parenti che in Calabria ancora vivevano e con i quali frequenti erano gli incontri, nonché dagli ambienti messinesi - compagni, amici propri e della famiglia - presso i quali ha vissuto la sua prima giovinezza, diventata oggetto di questo piccolo libro. Riemergono così comportamenti e personaggi troppo reali per essere "inventati" - di due mondi così vicini e così diversi, rievocati in un affettuoso ricordo e narrati con sereno distacco, ma non senza una punta di benevola ironia.
Il pianoro delle quaglie
Orazio Barrese
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2010
pagine: 301
Roma. Mentre percorre la città in autobus Lino ha un sussulto: quegli occhi verdi... il volto luminoso... È lei la ragazza sulla cui esistenza si è interrogato per anni? Da questo incontro fortuito, e dagli altri che ne seguiranno, prende avvio un passato che si alterna al presente. È un ritorno nella Calabria degli aranceti colorati, degli ulivi giganti come cattedrali, accarezzati dall'alito leggero di un mare viola, o avvolti dalle brezze aspromontane di resina profumata. È il racconto della vita di Lino, dal suo rapporto con la sorella al suo amore per Clara; dalle lotte sindacali, al senso dell'onore e della dignità. Anche se oggi - dice il protagonista . "le mani non sono tutte disarmate. Alcune anzi hanno tagliato teste umane, le hanno lanciate in aria per poi prendere la mira e spappolarle a colpi di mitra e di pistola. E sono ancora tanti gli uomini miti e generosi ma hanno sguardi cupi e i cieli sono diventati lividi e le stelle corrusche. E il fiore di zàgara ha sapore di fiele".
L'uomo che non voleva essere padre
Giuseppe Quatriglio
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2009
pagine: 97
Agatino Lorenti, un professore di liceo di origine siciliana che insegna a Roma, vive alla fine del 2001 il trauma collettivo dell'11 settembre, ma un turbamento più personale sopraggiunge per lui dal diario di un suo omonimo, pubblicato nel 1930, del quale entra fortunosamente in possesso. In quelle pagine egli vede riflesse le vicende della propria vita. I loro percorsi, distanti settant'anni l'uno dall'altro, incrociano eventi memorabili del secolo scorso - dai festeggiamenti a Bologna per l'inizio del Novecento al Sessantotto studentesco a Padova - ma le due vite parallele sono contrassegnate dall'egoistico rifiuto della paternità, tra frustrazioni e tardivi pentimenti. Il pesante condizionamento, che l'insegnante riceve dallo specchiarsi nella vita altrui, si risolve, a conclusione di un travagliato percorso, in maniera inattesa e liberatoria, con un gesto di orgoglio e una consapevole scelta di vita. È una decisione che matura con il rifiuto del messaggio stregato venuto da lontano.
Io sono cattivo
Diego Rossi
Libro
editore: Iride
anno edizione: 2009
pagine: 124
Un'antologia di racconti brevi, una collezione di "emozioni", il viaggio tra apparenza e autenticità perennemente in conflitto. L'emozione è il momento in cui per un motivo giusto si può essere costretti a fare la scelta sbagliata. D'altra parte l'emozione è la consapevolezza che alcune verità possano risultare tanto dolorose da rinchiuderti in una prigione di solitudine e vergogna. Ma di tutte le emozioni possibili resta qui l'ultima e forse la più vera, quella racchiusa nella convinzione di una frase celebre di Henry David Thoreau: "La bontà è l'unico investimento che non fallisce mai".