Medusa Edizioni
Il cedro e la palma. Esercizi di metafisica
Flavio Cuniberto
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 144
Come si spiegano le affermazioni bellicose di un presidente iraniano sullo Stato di Israele? Non avranno radici molto lontane, da cercare, addirittura, nella Persia achemenide? E l'annosa disputa tra creazionismo e darwinismo non sarà forse male impostata, a partire da un'idea inadeguata di creazione? Quali rapporti ci saranno tra i chakra della tradizione induista e i simboli floreali dell'arte cristiana? E ancora: il "dio degli eserciti" dell'Antico Testamento non sarà qualcosa di diverso da un sanguinario capo guerriero? Questi esercizi di metafisica di Flavio Cuniberto sono un tentativo di affrontare, da un'angolazione inusuale e spiazzante, quesiti che attanagliano la coscienza etica, religiosa e politica dell'Occidente. O anche più semplicemente luoghi comuni, che vanno liberati dalla patina dell'abitudine e dell'ovvietà. Dietro lo scenario storico delle tre "fedi" abramiche, "l'una contro l'altra armate", si disegna un accordo profondo, la cui ricerca richiede però un'attenzione estrema: la virtù della vigilanza, o della "guardia". Il capitolo finale, dedicato a Roma, è un omaggio alla capitale dell'Occidente, ma anche una finestra sulla città che fonde nel suo crogiuolo Gerusalemme e Babele, e anche un po' di Atene.
Il Sassoferrato. Un preraffaellita tra i puristi del Seicento
Massimo Pulini
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 156
Nel quarto centenario della nascita di uno dei più singolari e misteriosi artisti del Seicento, Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685), la Pinacoteca comunale di Cesena ospita una mostra che raccoglie, da collezioni private e museali, alcune delle tele più affascinanti del pittore, opere che illustrano uno sguardo sospeso e incantato, l'urgenza di purezza che due secoli dopo cercheranno anche i preraffaelliti, i nazareni e altri artisti dell'Ottocento. Giovan Battista Salvi può dirsi un pittore della nostalgia e della ripetizione, ma fu anche un sofisticato compositore di immagini inedite e perfette come pure di superbi ritratti, tra i più belli del secolo. Non si limitò a interpretare, come in un repertorio d'opera, alcuni modelli di remota classicità, desunti da Raffaello o da Perugino, ma spinse a una rielaborazione formale, a una efficace potatura, pure i fiori più belli di artisti a lui contemporanei, come Reni o Guercino. Anche la scelta di replicare più volte le proprie e le altrui invenzioni non trova spiegazioni entro le categorie dell'artigianato e del commercio, nelle quali per tanto tempo è stato relegato. Il presente catalogo della mostra cesenate tenta di recuperare le ragioni più intime, le implicazioni semantiche e formali che ogni opera racchiude.
Il sopravvissuto
Ramón J. Sender
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 152
Che cosa succede a un uomo che ha visto in volto la propria morte? In che modo ritornerà alla vita? Sono queste le domande che guidano le vicende de "Il sopravvissuto", una delle storie più travolgenti del grande romanziere spagnolo Ramón Sender. Siamo negli anni della guerra civile spagnola. Vares Occiso, giovane e colto soldato repubblicano, sopravvive miracolosamente a un'esecuzione compiuta da un plotone fascista e si arruola nel controspionaggio della Repubblica, trasformandosi in breve in un inquisitore spietato e inflessibile. Ad aiutarlo nell'intercettazione di spie nemiche c'è Paquita, anch'essa agente del controspionaggio e sua amante: insieme, i due congegnano un implacabile meccanismo di morte che, interrogatorio dopo interrogatorio, vittima dopo vittima, da luogo a una vendetta che ha la potenza e l'ineluttabilità della catarsi.
Il Moicano e i fatti di Rovetta
Grazia Spada
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 370
Questa storia inizia più di sessant'anni fa: il 28 aprile 1945. Il dramma è ambientato a Rovetta, nel Bergamasco, in alta Val Seriana. L'atto tragico si compie quando 43 militi di Salò, appartenenti alla legione Tagliamento, per lo più giovanissimi, dopo essersi arresi ai patrioti del paese e aver ricevuto la promessa di aver salva la vita, vengono uccisi davanti al muro del cimitero a sventagliate di mitra dai partigiani delle grandi brigate di quel territorio. Per anni la responsabilità è stata addossata principalmente a un misterioso agente della missione alleata del Soe britannico attivo nel territorio, il Moicano, figura di cui fino a poco tempo fa si ignorava la vera identità, che aveva lasciato in gran segreto il Bergamasco dopo l'eccidio, svanendo apparentemente nel nulla. Le motivazioni del sanguinoso eccidio vennero individuate nella volontà di vendetta e nel clima di odio che avvelenava la storia italiana in quel momento. Il Moicano fu per molto tempo considerato come il mandante della strage, e si disse che agì per conto degli inglesi, allo scopo di screditare il movimento partigiano comunista. Questo libro, finalmente, fa chiarezza sulla storia personale del Moicano, sui veri responsabili e sulle ragioni segrete che portarono il movimento partigiano a scrivere una delle sue pagine più nere.
La malinconia del traduttore
Franco Nasi
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 112
Racconti-saggio che fanno tesoro della lezione del post-moderno e lo superano adottando il pretesto di una questione "tecnica", la traduzione, per toccare con sublime understatement letterario la questione della vita e della morte, del sapore delle cose e della loro inevitabile inafferrabilità se non tramite un modo diverso di parlarne. Per la sua capacità di alternare il comico e il serio, di documentare con sguardo attento e curioso l'America e l'Italia di oggi, e per la sua gioiosa propensione al volo della fantasia e al ricordo, Nasi intesse un "romanzo" per frammenti che guarda, via Borges, Vonnegut e Celati, alla fertile e arguta libertà che contrassegna l'opera di grandi autori come Cervantes, Ariosto e Sterne. Questi Personal Essays in forma di racconto sono eredi della grande tradizione occidentale, da Montaigne a Lamb a Cecchi. Per piacevolezza, eleganza di stile, discrezione, profondità di riflessione, offrono un modo fresco e intrigante di condurre la sfida della traduzione letteraria, dell'etica della traduzione, e per educare al rispetto e alla cura delle parole e dell'altro.
Forme e correnti dell'esoterismo occidentale
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 232
Quinto volume annuale di "Viridarium": è completamente dedicato alla storia e alle dottrine dell'esoterismo occidentale, dalle sue origini antiche e medievali fino ai nostri giorni. Il volume, curato da Alessandro Crossato, presenta i saggi dei maggiori specialisti europei dell'argomento: Antoine Faivre, Kocku von Stuckrad, Francesco Zambon, Nicholas Goodrick-Clarke, Michael Fuss, Moshé Idei, Jean-Pierre Brach, Joscelyn Godwin, Wouter Hanegraaf, Mino Gabriele, Agostino De Rosa, Jean-Pierre Laurant, Marco Posi e Thomas Hakl. Dai primi Padri della Chiesa ai romanzi medievali del Graal, dalla mistica di Raimondo Lullo, incrocio fra esoterismo cristiano, ebraico e islamico, all'influenza della Kabbalah ebraica in Italia nel XVI secolo, fino al rapporto simbolico tra astronomia e musica presente nell'opera di Keplero e di Athanasius Kircher.
Iconostasi. Saggio sull'icona
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
La presente traduzione di uno dei saggi più importanti del teologo e filosofo Pavel A. Florenskij si basa sul testo filologicamente più attendibile edito in Russia nel 1995, che ricompone il testo originario basandosi sul manoscritto degli anni 1921-'22 (dettato da Florenskij alla moglie e poi da lui corretto), e su due copie dattiloscritte, riviste dall'autore soltanto in parte. Questa traduzione vuole, a partire dal titolo (Iconostasi), restituire al lettore italiano una versione quanto più possibile fedele e attendibile di un caposaldo della riflessione teologica e filosofica sull'icona frutto del lavoro che Florenskij aveva svolto per la conservazione dei beni culturali del monastero di San Sergio. Iconostasi nasce, dunque, dalla fusione di parti diverse, riguardanti il platonismo e l'iconografia, l'origine dell'incisione e l'iconostasi vera e propria. Riguardo al ruolo di primaria importanza conferito all'icona nella spiritualità ortodossa in quanto testimonianza visibile del mondo invisibile, Florenskij sottolinea la fondamentale differenza che esiste tra le iconografie d'Oriente e Occidente: essa sta proprio nel fatto che l'icona non è un'opera d'arte creata dalla fantasia del pittore, non è un prodotto del libero arbitrio dell'artista, ma nasce dalla "visione" di un santo. Iconostasi appare oggi quanto mai un testo attuale e necessario per comprendere il retroterra culturale della cristianità orientale.
L'idea di Europa. Passato e futuro della Costituzione europea. Atti del Convegno (Cuneo, 1-3 dicembre 2005)
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 292
Nel sessantesimo anniversario dell'eccidio di Duccio Galimberti, eroe nazionale della Resistenza e autore di un organico "Progetto di Costituzione europea", e nell'imminenza dei cinquant'anni dai Trattati di Roma, il Comune di Cuneo e il Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo, nel dicembre 2005 chiamarono a raccolta alcuni fra gli intellettuali più importanti nel contesto europeo (filosofi, giuristi, politologi e sociologi) per un convegno interdisciplinare dedicato al futuro del processo di integrazione politico-costituzionale dell'Unione Europea e alle radici filosofiche, culturali e spirituali del Vecchio continente. La sigla a Roma del Trattato Costituzionale (29 ottobre 2004), frutto dei lavori della Convenzione europea del 2002-2003, sembrava allora autorizzare un cauto ottimismo su un futuro di efficaci innovazioni istituzionali che consentissero all'UE allargata a 27 Paesi una maggiore coesione interna e la capacità di corrispondere alle sfide geopolitiche, economiche, sociali e ambientali poste dalla globalizzazione all'inizio di questo nuovo millennio. Tuttavia, dopo l'esito negativo dei referendum francese e olandese nel 2005, e le perplessità di altri partner, l'Unione Europea si è presa una pausa di riflessione sul destino del Trattato Costituzionale. La maggior parte dei numerosi e documentati contributi dei relatori del Convegno cuneese si sforzano di riflettere sulle vie concrete di uscita dalla "crisi" o "stallo" in cui l'UE si trova oggi.
I Bücòligh-Le Bucoliche di Virgilio. Testo milanese a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 91
Cosa significa tradurre un classico, tanto più se questo classico è Virgilio, anzi il Virgilio più lirico, prezioso, l'inventore del paesaggio arcadico? Paul Valéry, che tradusse in francese, durante gli anni dell'occupazione nazista, tutte e dieci le ecloghe virgiliane, confessò di invidiare una lingua poetica tanto più densa della sua. Di questa opera nel quale gli dèi convivono con gli uomini, la storia si fonde con il mito, i paesaggi padani trascolorano in quelli mediterranei, non sono certo mancate traduzioni in lingua italiana; qui Edoardo Zuccato ne propone una versione in parte in lingua italiana, parte in dialetto altomilanese, non senza ardite e sperimentali commistioni.
La corona di fuoco. Poesie scelte
Andrej Belyj
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 213
Andrej Belyj, uno dei vertici del simbolismo russo, amico di Ivanov e di Florenskij, è ancora troppo poco conosciuto dal pubblico italiano. Questo volume presenta una scelta di circa cinquanta testi poetici che compongono un distillato lirico fra i più alti nella storia della poesia del Novecento. Sullo sfondo del decadentismo europeo, della Grande Guerra, della rivoluzione bolscevica, mentre il mondo è in ebollizione, Belyj mette in campo Argonauti, centauri e giullari; macina colori e suoni, oro, azzurro, porpora, fruscii, sibili, sciabordii d'acque e musica: un impasto poetico intriso di misticismo, che compone quella che Belyj stesso chiamava "melodia dell'insieme". Scrive Giuseppina Giuliano nella Postfazione: "La sua "filosofia dell'unità assoluta", la teoria del ricongiungimento dell'umano e del divino, il ristabilimento dell'armonia universale attraverso il regno della "Sofia" si traducono nell'opera di Belyj in cangianti spoglie di "Eterno Femminino". Convinto che il mondo sia governato dal dualismo, Belyj cerca attraverso la poesia di trovare il punto di incontro tra gli opposti principi dell'esistenza. Questo poeta-cantore, lungo la sua vita nasconde dietro una serie variegata di maschere il suo vero volto, perché "da sotto la maschera del visibile si spalanca l'invisibile"."
Classici & cristiani
Manlio Simonetti
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 136
Uno sguardo curioso e unitario su un mondo lontano, eppure così vicino: tanto vicino che l'attuale cultura delle società occidentali resterebbe incomprensibile senza riandare a quelle radici. Per la prima volta uno dei massimi specialisti dei primi secoli cristiani si confronta qui con un tipo di scrittura per lui nuovo, divulgativa e comprensibile a chiunque, ma sempre fondata su testi e fonti. Con l'intento di descrivere un mondo - quello antico e tardoantico, tra classici e cristiani, appunto - che è alle radici del nostro. Il risultato sono cinquanta brevissimi capitoli dedicati ad altrettanti temi. Davanti al lettore passano così, come in un caleidoscopio coloratissimo, gli angeli e i demoni, il sogno e il lutto, i bambini e le donne, maghi e pellegrinaggi, il tempo e i calendari, il cibo e il digiuno, il teatro e lo sport, ricchezza e povertà, la scuola e le biblioteche, gnostici e millenaristi; il libro, suddiviso in nove parti, prende in esame le figure degli esseri sovrumani, il controllo di realtà incontrollabili, la vita privata, la gestione del sacro, le scansioni del tempo, l'impatto sociale della religione, i valori relativi e quelli assoluti, la cultura, i confini del cristianesimo.
Libro della pace col poema di Giovanna d'Arco
Christine de Pizan
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 221
Il Libro della pace è un testo per molti aspetti originale e sorprendente. È stato scritto da un'autrice, Christine de Pizan, abituata a muoversi in un universo maschile, una scrittrice e poetessa che ha sempre affrontato nella sua scrittura i problemi del mondo femminile, difendendo da un punto di vista sociale e politico il ruolo delle donne nella colta e raffinata élite cortigiana della Francia del Quattrocento. Ma in questo caso Christine produce un'opera ancora più stimolante, per il suo tempo e anche per i lettori di oggi: un trattato sul buon governo, pieno di consigli acuti e concreti, e sempre mediati da un'autentica, profonda fede, su come ottenere e gestire l'imprendibile tesoro della pace. Dedicato al delfino Luigi di Francia, duca di Guyenne, e scritto in occasione della conquista di una pace sia pure non durevole nel tragico volgersi di eventi della Guerra dei Cento anni, presenta una sorprendente particolarità: è stato ultimato nel 1413, cioè cento anni prima di un altro trattato sul buon governo, destinato a diventare una pietra miliare nel suo genere, Il Principe di Niccolò Machiavelli. Il volume è arricchito da una breve, ma straordinaria opera in poesia: il Poema di Giovanna d'Arco, un testo unico, in quanto l'unico scritto quando l'eroina della travagliata Francia del Quattrocento era ancora in vita, ma anche l'ultimo di questa autrice, Scrive Bianca Garavelli nell'Introduzione.