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Otto/Novecento

Due ruote fa. L'Italia del '77 vista da un giro e in un racconto

Ennio Cavalli

Libro

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2018

pagine: 107

Cronaca sportiva e anche un po' "civile" tra i raggi di un anno caldo, il 1977, protagonista un inviato al 60° Giro d'Italia. Accaddero molte cose fuori dal comune. Le ripropone questo libro diviso in due: diario giornalistico, da osservatore girovago al seguito della carovana, e racconto a misura di un'Italia unita dalle corse e lacerata dal terrorismo. Il volume, uscito nel 1997, torna aggiornato con una testimonianza, dal titolo "Hai sparato quel giorno? Gli anni di piombo 40 anni dopo", su protagonisti e vittime di un'epoca che non dimentica le sue ferite. Presentazione di Sergio Zavoli.
12,00 11,40

Gozzano ospite di Puccini (e viceversa)

Andrea Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2017

pagine: 150

Debitore nei confronti di una circostanza tanto "localizzata" quanto felicemente "ibrida" (un incontro, promosso a Lucca nel dicembre 2016 dalla «Fondazione Giacomo Puccini» e dall'«Associazione Culturale Amici del "Machiavelli"», in occasione della stampa di "Tutte le poesie" di Guido Gozzano, curate dallo stesso Rocca per Mondadori; e tuttavia inteso a dar voce a entrambi gli artisti rappresentati a titolo), il volume per un verso recepisce la relazione inaugurale di quella giornata, e per un altro si incarica di esplicitare il reticolo di indagini (d'ordine letterario, musicologico e, più specificamente, "librettistico") ad essa sotteso. Donde la necessità di affiancare a un testo di per sé suggestivo, ma pur sempre "colloquiale", un ampio supplemento di annotazioni, vòlte a illuminare, traendo spunto da una missiva nella quale Gozzano confessava di aver posto mano a un «libretto» espressamente concepito per la musica di Puccini, e da una serie di rilievi "bifronti" dovuti all'intuito critico di Montale, consanguineità e analogie (psicologiche, prima ancora che estetiche) vigenti tra due «artisti di ieri» pur distanti fra loro per prerogative anagrafiche oltre che ambientali. Ciò non senza coinvolgere una nutrita schiera di letterati (Serra, De Robertis, Debenedetti, Sereni, Sanguineti), e di musicologi-musicisti (Barilli, Pizzetti, Bastianelli, Torrefranca, Gavazzeni). All'interno della quale figura, inatteso, anche il giovane Proust, al cui Eloge de la mauvaise musique (1896) è da ricondursi l'origine del moti tali ano culto della «musica impura», ovvero del "paradigma operistico" (insieme nutrito di «umorismo e commozione», secondo quanto dallo stesso Puccini osservato in merito alla prediletta Bohème), caratterizzante le prove migliori del poeta subalpino così come del musicista lucchese. Presentazione di Massimo Marsili.
12,00 11,40

Le due Marianne. In appendice: I coniugi Spazzoletti

Emilio De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2017

pagine: 100

Questo testo data presumibilmente 1896, anno della sua rappresentazione presso il teatrino "familiare" di Paderno Dugnano, luogo di villeggiatura dei De Marchi. La messinscena fu dello stesso autore che ebbe un ruolo nella recitazione accanto ad altri attori dilettanti. L'intera commedia prende le mosse da un fortuito scambio di mogli dallo stesso nome, le due Marianne del titolo, verificatosi in una stazione ferroviaria al momento della partenza di un treno. L'equivoco innesta subito il confronto comico, e fra i quattro protagonisti si propone un felice contrasto, sia per la differenza di età, sia per la diversa estrazione sociale. Ciò che attrae il lettore, tuttavia, non è soltanto la "fabula", ma i vari registri linguistici e stilistici con cui De Marchi compone il suo testo, rivelatori non solo della maestria dell'autore, ma insieme specchio e simbolo di una realtà sociale che l'autore è sempre incline a misurare e interpretare.
12,00 11,40

Jcosameron

Jcosameron

Giacomo Casanova

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2017

pagine: 255

L’Jcosameron, romanzo in venti giornate di Giacomo Casanova di cui si è provveduto a dare una scelta il più possibile significativa senza costringere i suoi eventuali lettori a una frequentazione in alcuni casi impraticabile per il pubblico contemporaneo, non è il frutto di un puro capriccio di avventuriero che vuole procurarsi dal nulla una patente di letterato né nasce come una sorta di fungo dopo la pioggia sull'umido tronco di una vita bizzarra e tormentata. Conclude, in realtà, un percorso culturale (una vocazione a ripetere la scrittura di romanzi) ed esistenziale (la trasgressiva passione per l'incesto come piacere massimo in amore) che attraversa una vita intera: e che vita! avrebbe detto di essa lo stesso veneziano illustre. (dalla presentazione di Giuseppe Panella)
16,00

I neoplatonici

Luigi Settembrini

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2017

pagine: 95

I Neoplatonici” è un breve racconto dello scrittore e patriota Luigi Settembrini ritrovato, sotto forma di manoscritto, presso la Biblioteca Nazionale di Napoli nel 1937 da Raffaele Cantarella, studioso crociano, con il titolo “I Neoplatonici”, per Aristeo di Megara, traduzione dal greco e pubblicato postumo nel 1977. “I Neoplatonici” sono una fantasia omoerotica ambientata nella Grecia antica. Scritto durante la prigionia (vale a dire fra il 1858 e il 1859), il manoscritto fu inviato dall'autore alla moglie come (presunta) traduzione di un testo greco antico. Lasciato alla morte del Settembrini fra le carte inedite, il manoscritto fu esaminato fra gli altri da Benedetto Croce, che pose il veto alla pubblicazione, giudicando l'opera un «lubrico e malsano [...] errore letterario del venerato maestro, martire patriottico dei Borbone», e per questo motivo rimase inedito fino al 1977. ”I Neoplatonici” è uno scritto breve, ma rivelatore delle fantasie intime del suo autore. Privo di una vera trama, segue passo passo le vicende di due ragazzi che s'innamorano l'uno dell'altro e divengono amanti, e si conclude con le contemporanee nozze dei due. Il racconto comprende descrizioni di rapporti sessuali che non hanno paralleli nella letteratura italiana di quell'epoca.
12,00 11,40

Come si seducono le donne

Filippo Tommaso Marinetti

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2015

pagine: 98

"Come si seducono le donne" è un breve saggio futurista composto nel 1916. Il testo si presenta, già dal titolo, come un prodotto più accessibile e "leggero" rispetto alle opere sperimentali composte da Marinetti negli anni precedenti. In effetti il testo ha un'origine estemporanea, essendo stato dettato da Marinetti a Bruno Corra nel settembre 1916, durante una temporanea assenza dal fronte della Grande Guerra. Le bozze furono da lui corrette durante una convalescenza all'ospedale militare di Udine. Malgrado questa origine "orale", è una delle rare opere italiane di Marinetti a rispettare le convenzioni della sintassi e della punteggiatura. Fu anche il primo vero successo commerciale dell'autore. Con un titolo del genere il libro sembrava concepito apposta per il nuovo pubblico maschile che si era formato nelle trincee. Il manuale presenta molti tratti in comune con i primi manifesti del futurismo composti da Marinetti stesso. Il tono è polemico, e i contenuti fortemente scabrosi. "Come si seducono le donne" è inoltre suddiviso in 11 capitoli, come spesso sono articolati i manifesti. Per spiegare all'aspirante futurista "come si seducono le donne", Marinetti ricorre frequentemente a episodi della sua vita, alimentando l'immagine di un tombeur de femmes fulmineo e irresistibile.
12,00 11,40

La bicicletta

Alfredo Oriani

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2015

pagine: 284

Il libro di Alfredo Oriani, "La bicicletta", fu pubblicato la prima volta nel 1902 a Bologna presso l'editore Zanichelli e poi nel 1918 a Bari da Laterza nella collana "Opere di Alfredo Oriani". L'editore Capelli di Bologna ne pubblica ben tre edizioni: nel 1925, 1931 e ancora nel 1939, con prefazione di Giovanni Papini, nella collana "Opera omnia di Alfredo Oriani". L'ultima edizione, infine, è pubblicata a Ravenna nel 2002 dall'editore Longo, con prefazione e cura di Ennio Dirani. Il libro non è un romanzo sul ciclismo, né una raccolta di racconti, né un trattato tecnico-sportivo e neppure un manuale pratico sulla bicicletta. Per certi aspetti è qualcosa di diverso, ma anche un po' tutte queste cose insieme. Il libro è una sorta di incunabolo sull'arte ciclistica e sulla passione per questo sport. Al suo esordio la moda delle due ruote non era in realtà tanto condivisa. Anzi, la neonata bicicletta incontrò l'ostilità delle classi popolari, che vi vedevano uno status symbol elitario, a causa dei prezzi elevati delle prime biciclette, peraltro gravate da una sorta di bollo o tassa di circolazione da pagare al Municipio. Oriani, naturalmente, scelse subito da che parte stare e il 23 giugno 1894 esordi capeggiando una manifestazione di ciclisti contro un provvedimento del sindaco di Faenza che consentiva l'ingresso in città ai cosiddetti "cavalli di ferro" soltanto se condotti a mano.
20,00 19,00

Africa

Giorgio Manganelli

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2015

pagine: 81

"Da un labirinto si esce solo per trapassare a un altro labirinto" scrisse Manganelli a commento della Mitobiografia di Ernst Bernhard. Questo inanellarsi delle esperienze, che a Manganelli spesso piacque, era stato in qualche modo suggerito dal mitico Bernhard. Dopo questo Ur-viaggio africano trapassò ad altri golosi viaggi, ormai esperto, meno commosso, ma sempre mitopoietico. Nel 1970 si era creata all'improvviso una catena di casi che alla fine lo inchiodò, riluttante, a quel mutamento drammatico, quasi un cambiamento di specie. Dalla simpatica ma anche umile condizione di scrittore sempre in poltrona, o sdraiato a letto dove passava pomeriggi con la matita in mano a leggere il libro preferito, trapassò di colpo a scrittore in cammino per il mondo. Occhio prensile che fissa mentalmente paesaggi e architetture - mai con la macchina fotografica - palato che gusta esotismi vari, naso che annusa incensi in chiese sparse ovunque. Se il motore primo era stato l'iperuranio Bernhard, la sua longa mano terrena fu Silvana Radogna, sua discepola. Silvana in quegli anni era sposata con Carlo Castaldi, dirigente fantasioso e munifico di Bonifica, una società multinazionale per cui progettò di tracciare una strada lungo la costa dell'Africa Orientale, dal Cairo a Dar es Salam, la Transafricana 1 (in breve TA1)... Postfazione di Viola Papetti.
10,00 9,50

Il romanzo della guerra nell'anno 1914

Alfredo Panzini

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2015

pagine: 109

"Il romanzo della guerra nell'anno 1914" è un piccolo libro in forma di dialogo che va dal 30 giugno al 14 novembre 1914. Il testo in realtà si avvale dei materiali più diversi, dalla riflessione storica al dialoghetto con l'amico o il negoziante all'aneddoto. Ed è grazie ad essi che si può parlare a buon diritto anche di prosa narrativa. Il diario-storia si conclude nel novembre 1914, con l'Italia ancora neutrale e indecisa. Introduzione di Gilberto Finzi.
12,00 11,40

Femmina. Scene di una grande capitale

Umberto Notari

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2015

pagine: 160

"Femmina" è il seguito del romanzo "Quelle Signore", che suscitò scalpore e scandalo in quanto trattava apertamente dello scabroso argomento della prostituzione. Per questo Notari venne accusato di "offesa al pudore" e processato (in primo grado a Parma e in appello a Milano). I processi terminarono entrambi con sentenza assolutoria per l'autore. L'eco di questa vicenda giudiziaria si rivelò un potente veicolo pubblicitario per il romanzo, le cui edizioni successive al 1906 riportavano in appendice i verbali di entrambi i processi con le arringhe degli avvocati e i dispositivi delle sentenze, e anche per il suo seguito "Femmina", pubblicato nel 1906 e ristampato nel 1920 con il nuovo titolo "Treno di lusso". Introduzione di Gerardo Mastrullo.
14,00 13,30

Prima morire

Marchesa Colombi

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2014

pagine: 228

"Prima morire", curiosamente, nacque verso il 1868 come progetto di una collaborazione a quattro mani tra Eugenio Torelli Viollier e il suo intimo amico Igino Ugo Tarchetti, che però scomparve prematuramente nel 1869. Maria Antonietta, forse esortata dal marito, riprese con disinvoltura e non senza divertimento lo spunto per cimentarsi in una trama passionale, montando un romanzo epistolare (secondo la tradizione galante settecentesca) dove la vicenda è seguita da più sguardi, fra lettere che si intersecano, gonfie di sospiri, palpiti, propositi, giuramenti, minacce... Liaisons dangereuses... Dipende dal punto di vista. Certo è che tutto sembra seguire un copione alla moda, con "trasalimenti al piano, infervoramenti idillici presso il lago, contemplazioni di temporali, fuga adulterina a Lugano con immediato ritorno per il morbillo della bambina...".
16,00 15,20

L'offensiva scritta col lapis (22 ottobre-4 novembre 1918). Trascrizione e riproduzione del manoscritto

Arrigo Cajumi

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2014

pagine: 76

In questo breve testo (si tratta di alcuni fogli di protocollo, fittamente manoscritti, ritrovati tra le carte di Cajumi conservate presso la Biblioteca comunale di Milano) un giovanissimo sottotenente del regio esercito fissa la sua esperienza personale degli ultimi giorni della Prima guerra mondiale. Queste pagine di diario, purtroppo breve e incompiuto, anticipano la manifestazione di uno spirito attento e battagliero, da intellettuale ispirato dal gusto e dal divertimento di andare contro corrente e sostenuto dall'interesse per la letteratura intesa come osservazione e raffigurazione incisiva delle umane passioni.
9,00 8,55

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