Postcart Edizioni
Racconti brevi
Paolo Ventura
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 164
I "Racconti brevi" di Paolo Ventura sono stravaganti storie narrate attraverso le immagini – storie d’amore, guerra e famiglia – dove le cose, ambientate in un immaginario passato italiano, appaiono e scompaiono magicamente. E come nel cinema muto, il dramma si svolge senza parole o didascalie. “Prima da solo, poi ho iniziato a coinvolgere mio figlio Primo, infine mia moglie Kim e mio fratello Andrea. Ho fotografato storie di guerra, magia, abbandono, e piano piano, inconsapevolmente, mi sono trovato a rifare quello che facevo da ragazzo in quel luogo, nascondermi nei miei mondi immaginari e inventare storie.” (Dalla prefazione dell’autore)
Il bambino di Scanno
Simona Guerra, Mario Giacomelli
Libro
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 96
Cercando Tabucchi
Paolo Di Paolo, Michela Monferrini
Libro
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 108
Travestimento
Marialba Russo
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 84
Marialba Russo, tra il 1975 e il 1980, realizza una serie di ritratti nell’ambito della cultura del travestimento in Campania, in cui l’antropologia culturale dialoga con il progetto artistico. “Uomini abbigliati e truccati da donna, per i quali travestirsi vale un po’ come spogliarsi: è un modo di liberarsi dal consueto e dal quotidiano, di spingersi oltre le colonne d’Ercole del genere e della categoria. Un modo che, seppur vissuto inconsciamente e nell’ambito di una festa carnevalesca di oggi, affonda le sue radici in una selva di antichi miti e di riti transculturali che avevano lo scopo di riconnettere gli opposti. Coincidentia oppositorum qui significa far riaffiorare sulla superficie del corpo e della comunità le possibilità di un dialogo effettivo tra le polarità di maschile e femminile, ritualità magica per favorire la fertilità ed esorcizzare la morte; sono coincidenze che travalicano i confini geografici e che si riflettono in una modalità operativa arcaica per cui il superamento del genere sessuale, porta in sé la memoria segreta di remoti riti propiziatori e apotropaici che avevano la funzione di connettere con il sacro, il divino e il magico.” (testo di G. Ranzi)
Catturare il tempo. Lentezza e rapidità nella fotografia
Diego Mormorio
Libro: Libro in brossura
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 187
Dall'antica Grecia in poi, la nostra cultura vive nell'angoscia di vedere scomparire tutto: dai più intimi affetti a tutti gli oggetti. Instancabile, come il peggiore dei mostri, il tempo ci appare come il fagocitatore di tutto. Con la fotografia, l'Occidente ha arginato una parte di questa angoscia che deriva dal nichilismo sul quale si fonda. La fotografia ha dato all'individuo occidentale la possibilità di creare un frammento di eternità, senza dovere abbandonare la convinzione che niente è eterno. In questa edizione ampliata, Diego Mormorio torna ad affrontare il tema della storia della fotografia attraverso i tempi di posa - un approccio insolito e originale. Un'intensa carrellata di immagini guida il lettore dall'origine greca della fotografia fino alle immagini ad illuminazione stroboscopica di Edgerton, alle sperimentazioni di Gjon Mili, passando per il suggestivo mondo del primo reportage, realizzato nel 1843 da David Octavius Hill e Robert Adamson, nel villaggio di pescatori di Newhaven, ora parte di Edimburgo.
Asmara dream. Ediz. italiana e inglese
Marco Barbon
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 72
Asmara, capitale dell’Eritrea, è una città che vive sospesa in una sorta di triplice sogno. Il sogno dei coloni italiani che giunsero qui alla fine dell’Ottocento con l’intenzione di costruire una seconda Roma. Il sogno dell’indipendenza dall’Etiopia, diventato realtà da pochi anni. Infine il sogno di chi vuole fuggire a tutti i costi, immaginando un futuro migliore oltre frontiera. Questi tre sogni, intrecciandosi, continuano a tessere il destino di una città dove le tracce del passato e del presente scoloriscono sotto il sole impietoso dell’altopiano.
Going slowly. Andare piano
Stefano Giogli
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 100
"Rallentare. A un certo punto Stefano Giogli si è imposto di rallentare, di imparare a vedere di nuovo, a passo lento, con un ritmo diverso. E ha scelto ancora una volta la fotografia. Ha scelto di 'vedere' senza che nessuno lo incarichi, senza obiettivi prioritari. Per imparare l’arte difficile della contemplazione. Un cartello scritto a mano, incontrato sulla strada, lo invita ad “andare piano”. Giogli accetta la metafora dell’invito e nel suo nuovo viaggio nella lentezza cerca inizialmente le sue radici, le armonie nascoste nella realtà che lo circonda, i piccoli non eventi che si producono quando un raggio di sole illumina un fiore, quando una linea reale si intreccia con una immaginata. Giogli guarda il mondo vicino casa con occhi diversi, alla ricerca non di vedute importanti ma di paesaggi essenziali, asciutti, quasi il suo procedere fosse al tempo stesso una ricerca di sé e un percorso di maturazione della visione." (dal testo di Giovanna Calvenzi)
La battaglia delle immagini. Piccolo manuela di resistenza fotografica
Giorgio Barrera
Libro
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 156
Ricordi lontani. Scritti di Marguerite Duras. Ediz. italiana, francese e inglese
Flore, Marguerite Duras
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 64
Nella sua serie "Ricordi lontani", Flore evoca l’adolescenza di Marguerite Duras in Indocina. “Flore con l’inquadratura delle sue fotografie, con quella materia bianca che ne fuoriesce – laggiù, persino il sole è bianco, tutto è immerso in una sorta di foschia che sfuma i contorni – riesce non tanto a illustrare i testi di Marguerite Duras, ma piuttosto a seguirne i passi, non come una aficionada, semmai come una sorta di fantasma, di clone allucinatorio capace di risvegliare nel nostro intimo più profondo il perché e il come le parole di Marguerite Duras, lette, rilette, ripetute, reiterate, riescano ancora a incantare il nostro immaginario, dandoci furiosamente voglia, a nostra volta, di compiere questo viaggio nel paese dei morti viventi. Una presenza assenza".