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Quodlibet

Poesie

Mauro Marè

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 256

La poesia romanesca, che aveva raggiunto nel XIX secolo nell’opera di Belli un vertice che sembrava impareggiabile, ha conosciuto nelle tre raccolte di Mauro Marè che qui pubblichiamo un esito non meno straordinario, che avvicina inaspettatamente quella che Belli definiva «una favella tutta guasta e corrotta, [...] una lingua non italiana e neppur romana» agli esperimenti più esclusivi ed estremi della poesia del Novecento. Marè, che si iscrive nella tradizione dei poeti notai da Jacopo da Lentini a Jacopone, spinge all’estremo il gesto di Belli: la sua «lingua serciosa», come quella delle liriche petrose dantesche, non è una lingua né un dialetto, ma un idioletto inclassificabile che consiste «nel tradire la parola», nel contaminarla e corromperla, nella perentoria scommessa che, secondo uno dei giochi di parola di cui egli è maestro, ciò che si contamina «si contanima, si anima, si vivifica, rinasce». Scavando in una sorta di infera discesa nella non-lingua di Belli, Marè si è liberato non soltanto dell’italiano e del romanesco, ma per così dire di ogni identificabile lingua. La poesia si situa per lui «tra le cose e il bisogno umano della loro nominazione», in uno spazio prima e al di là di ogni nome e di ogni parola, che Marè paragona a una sorta di impietrito silenzio («pietre, breccole, serci, sampietrini [...] parlate voi la lingua. / Io – pe dispetto – / me sto zitto in dialetto»). Prefazione di Giorgio Agamben.
22,00 20,90

Rassegna di architettura e urbanistica. Volume Vol. 173

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 112

Rassegna di Architettura e Urbanistica. Anno LIX, numero 173, maggio-agosto 2024.
16,00 15,20

When in Rome. Al di là della periferia della pelle-Beyond the boundaries of skin. Catalogo della mostra (Roma, 18 novembre 2024-4 gennaio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 80

Catalogo della mostra: When in Rome. Al di là della periferia della pelle/Beyond the boundaries of skin. Verdiana Bove, Guglielmo Maggini, Pietro Moretti, Caterina Sammartino, Adelisa Selimbašić. AlbumArte, Roma 18 novembre 2024-4 gennaio 2025.
20,00 19,00

Gulliver alla ricerca di Lilliput. La dimensione ibrida dell'architettura

Roberta Gironi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 184

A distanza di vent’anni, il concetto di bigness sembra entrare in crisi in corrispondenza con la depressione economica dei primi anni del nuovo millennio. Le opere contemporanee svelano l’intenzione di declinare l’insegnamento della bigness a una scala più piccola, per così dire della smallness, concepita come reintegrazione delle opere nel contesto e come capacità dell’architettura di costituirsi come sistema relazionale. Il testo apre una riflessione sul binomio grande-piccolo, analizzando le trasformazioni che si registrano nella produzione contemporanea attraverso una lettura delle relazioni che l’architettura instaura con le discipline del paesaggio e delle infrastrutture, ampliando i suoi confini disciplinari.
18,00 17,10

Forse che sì. Joyce fra Pascoli e Gadda

Andrea Cortellessa

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 96

Il 2 febbraio 1922 usciva a Parigi, dopo lungo travaglio, il romanzo che ha rivoluzionato la narrativa moderna, Ulysses di James Joyce: capolavoro non solo dell’incontro fra linguaggi ma anche fra nazionalità. Nel mare di parole del romanzo, Andrea Cortellessa si concentra sul famoso «Yes» più volte pronunciato da Molly Bloom nell’episodio finale, «Penelope», mettendolo a confronto con un altro «Sì» conclusivo pronunciato da un’altra Molly, la bambina figlia di emigrati italiani in Italy, il racconto in versi di Giovanni Pascoli (1904) dedicato all’esilio e all’emigrazione. C’è poi il «No» che grida Assunta, sospettata dell’omicidio Balducci, alla fine di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda (1957). Alla fine di tre capolavori della letteratura europea moderna, questi due «sì» e un «no» sembrano rispondersi come in un dialogo a distanza. Ma se non sono mancate congetture su una possibile influenza di Joyce su Gadda, mai era stata fatta l’ipotesi di un influsso di Pascoli su Joyce: ancorché questi conoscesse la sua poesia e avesse ovvi motivi d’interesse per un testo come Italy, epica narrazione dell’esilio scritta in uno stile plurilingue. Se non c’è prova di un’eco intenzionale, l’impressionante coincidenza spinge a una rilettura del percorso di Joyce sui temi del nazionalismo, della “purezza” linguistica, del rapporto col femminile e con l’identità ebraica: ripensamenti brucianti che ricordano quelli del già emigrante Gadda nei confronti del fascismo. Tre piccolissime parole – due «sì» e un «no» – guidano una ricerca che ha della quête indiziaria, forse, più che del saggio letterario tradizionale.
12,00 11,40

Ai confini del senso. La schizofrenia tra semiotica, psicopatologia e scienze cognitive

Luigi Lobaccaro

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 304

Nel corso della sua storia il concetto di schizofrenia ha assunto infiniti volti, definizioni, trasposizioni. Mondo altro, territorio sconosciuto, oggetto indescrivibile: sono solo alcuni dei termini che ricorrono nella letteratura psichiatrica per descrivere le architetture di senso dei pazienti, spesso pensando di risolverne il mistero relegandolo al dominio dell’irrazionale e dell’incomprensibile. A partire dalla disciplina che sull’indagine del senso ha fondato la sua intera impresa, la semiotica, Ai confini del senso tenta di entrare nel mondo schizofrenico mostrando come il disturbo possa essere inquadrato attraverso l’idea di una radicale metamorfosi delle modalità di produrre significati, e non come una loro disgregazione. In questo viaggio tra manicomi e isolamenti, forme mostruose, parole inventate, poesie, suoni che divengono immagini e immagini che diventano cose, il libro indaga il senso che è stato sovente ignorato, costruendo margini di comprensibilità nell’incomprensibilità.
24,00 22,80

Pietro Porcinai e l'Italia della corsa al mare. Progetti di paesaggio per nuovi turismi

Viola Corbari

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 160

Il Secondo dopoguerra segna la massima diffusione degli insediamenti turistici sulle coste italiane, sospinta dal boom economico e dalla trasformazione della vacanza in rito collettivo. Questo fenomeno rivoluziona la concezione stessa della villeggiatura al mare, dando vita a luoghi immaginati come mondi autosufficienti, dove il turista può sperimentare una realtà alternativa al quotidiano urbano. Il libro propone uno sguardo su questa prolifica stagione di cambiamento attraverso l’esperienza di Pietro Porcinai, figura chiave del progetto di paesaggio in Italia, coinvolto nella realizzazione di complessi turistici in numerose località costiere della penisola. L’indagine si addentra in un terreno fertile, segnato da questioni intrinseche al fenomeno turistico, come il confronto con contesti ambientali di grande pregio, o la creazione di scenari capaci di coinvolgere emotivamente il villeggiante. Tali aspetti offrono l’occasione per interrogare il progetto di paesaggio attraverso categorie fondamentali – come ecologia ed estetica – che si rivelano sempre attuali nel loro complesso rapporto di apparente antitesi. Questo lavoro si propone quindi di guardare al turismo, attraverso l’esperienza di Pietro Porcinai, come possibile “cartina tornasole” sull’evoluzione del pensiero e del progetto sul paesaggio nella modernità in Italia.
18,00 17,10

Discipline filosofiche. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 320

Indice: Roberto Brigati, Maririta Guerbo, "Premessa"; Philippe Descola, "Antropologia e filosofia: come simmetrizzare le ontologie?"; Mohamed Amer Meziane, "Decolonizzare l’invisibile? Prolegomeni a un’antropologia metafisica"; Carlo Severi, "Lo spazio antropologico del pensiero. Alcune ipotesi sulla relazione tra antropologia e filosofia"; Luigigiovanni Quarta, "Il riccio e la volpe. Alcune riflessioni sui rapporti tra antropologia e filosofia"; Filippo Batisti, Roberta Raffaetà, "Scienza sradicata. Filosofia e antropologia alla prova dell’ampliamento della cognizione alle piante"; Claude Imbert, "Sur le désarroi des après-guerres. Les philosophes ont douté de leur parole, l’ethnographie y a trouvé la sienne"; Frédéric Fruteau de Laclos, "Extension du domaine de la théorie. Quand la philosophie se confronte au terrain"; Paolo Pecere, "L’animismo oggi: un’ipotesi tra filosofia e antropologia"; Felice Cimatti, "Ontologie sudiste. La vita delle cose da Telesio (via Campanella) a Bruno"; Marco Piazza, "Montaigne e la coutume: una rivoluzione relativistica?"; Maririta Guerbo, "Rivedere i termini dell’alleanza. La filosofia dopo la svolta ontologica in antropologia, a partire da De Martino"; Piero Carreras, "Exceedance and E-duction. Remarks on Phenomenology and Cultural Anthropology"; Martino Simonetti, "La fenomenologia culturale applicata al caso melanesiano"; Giulia Gandolfi, "The Living and Its Norm: Is There an Anthropological Claim in Georges Canguilhem’s Biological Philosophy?"
20,00 19,00

Silvia Cini. Avant que nature meure

Silvia Cini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 152

C’è chi cerca orchidee spontanee, io le incontro e nell’incontrarle il fascino di queste minuscole piante, capaci di riprodurre la forma, il colore e l’odore di un animale a loro legato per l’impollinazione, che possono vivere solo in simbiosi con le ife dei funghi, silenzioso mutuo appoggio, mi ha distratto dal rumore del mondo. Perché in loro il messaggio silenzioso della natura si cristallizza in forma e questa mi lascia inerme a cercare risposte sul dialogo interrotto tra regni.
22,00 20,90

Letture di Buenos Aires

Rosalba Belibani, Nicoletta Trasi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 128

Il volume raccoglie un insieme di letture, emozioni e sguardi diversi tra loro, che possono offrire elementi di riflessione per uno studio sistematico della città di Buenos Aires. Questa molteplicità di interpretazioni è espressione di una empatia verso la città argentina attraverso la quale si trasmettono interessi, suggestioni o sentimenti anche contrastanti. Città poliedrica, ricca di situazioni paradossali e piena di vita, ma al tempo stesso profondamente malinconica, Buenos Aires nel corso dei secoli ha sempre saputo ripartire dalle sue stesse ferite. Una metropoli complessa – già così descritta da Le Corbusier nel 1929 – che nel terzo millennio ha mantenuto un aspetto ibrido: l’area urbana ha dilatato molto le sue dimensioni, la politica ha cambiato le dinamiche di vita e la tecnologia è diventata parte della quotidianità, ma resta evidente nel suo carattere di fondo un senso di rivalsa, di lotta, di sopravvivenza a ogni costo.
18,00 17,10

L'esperienza dell'altro. Vedere, narrare, immaginare

Dario Cecchi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 128

L’epoca attuale, dalla politica ai media, è segnata dal trionfo delle narrazioni: lo storytelling è una delle cifre della cultura contemporanea. Corriamo però il rischio, di fronte a questa esplosione di storie, di perdere contatto con il significato del racconto. Il racconto non ha un valore identitario o promozionale, ma offre un’esperienza dell’altro, esponendo a volte perfino a una momentanea perdita di sé. Il racconto ci consente così di riconsiderare il senso del nostro essere al mondo. Attraverso un percorso fra letteratura, cinema e serie televisive, e con il supporto di alcune filosofie della narrazione e dell’immagine, accomunate da una ripresa originale dell’estetica kantiana, il saggio propone di rivalutare l’idea del valore conoscitivo, etico e politico del racconto.
16,00 15,20

Architettura dell’impermanenza. Oltre il campo profughi: nuove strategie del progetto per il displacement

Fiamma Ficcadenti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 144

A partire da un inquadramento sociologico e socio-politico sul tema delle migrazioni di massa nell’epoca contemporanea, il volume affronta una disamina di due questioni archetipiche cogenti al fenomeno migratorio: la crisi spaziale indotta dall’esperienza della de-territorializzazione (displacement) e dell’impermanenza come condizione ontologica del migrante e la risposta della comunità internazionale offerta come forma di ri-territorializzazione attraverso il ricorso al dispositivo del campo profughi. Per estensione, numero di persone insediate e il loro perdurare nel tempo, i moderni campi profughi appaiono come veri e propri dispositivi di urbanizzazione accelerata e in quanto tali impongono una riflessione sui meccanismi che presiedono alla loro costruzione e formalizzazione. Il campo profughi viene dissezionato nel volume nelle sue componenti strutturali e fenomeniche, costruendo un palinsesto di icone spaziali che danno forma al suo paesaggio orientato all’esclusione e al confinamento del migrante.
18,00 17,10

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