Ronzani Editore
Il mio Veneto e altri scritti
Giorgio Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 540
Nel suo articolo di congedo dalla direzione lunga dodici anni del «Gazzettino», Giorgio Lago si definiva “il facchino del Nordest”: il suo ruolo di giornalista lo vedeva come quello di chi trasportava materiali, progetti, idee, per costruire l’immagine di un’area strategica per il Paese. A vent’anni dalla sua prematura scomparsa, questo libro si propone di restituirne l’essenza e la pluralità dell’immagine: a chi con lui ha compiuto lunghi tratti di strada, dal giornalismo alla politica, dall’economia alla società; ma anche a chi oggi, pur non avendolo conosciuto, si trova a tu per tu con un’informazione deformata, distorta, scadente e scaduta, in cui è arduo districarsi per capire quello che accade attorno a noi. Il libro è suddiviso in due grandi filoni portanti. C’è il Lago visto e raccontato da fuori, da chi ha intersecato la sua lunga strada: lo fa attraverso interviste da lui rilasciate, ma soprattutto attraverso la testimonianza di chi ha avuto il privilegio di frequentarlo, sia nel giornale che nella vita civile, tra personaggi dello sport e della società civile. E c’è poi, soprattutto, il Lago che esce dai suoi tantissimi scritti, da giornalista di sport a direttore di testata: una figura centrale per quel Nordest di cui è stato il più autorevole testimonial, e al tempo stesso un giornalista attento a registrare le trasformazioni della sua epoca, e a pungolare i lettori ma anche i responsabili della vita pubblica a coltivare quella passione civile che è stata la sua regola di giornalista e di uomo.
Cura
Mauro Sambi
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Mettere in versi la vita» era il programma poetico di Giovanni Giudici, uno degli autori senz’altro più amati e frequentati da Mauro Sambi. Il quale può «trascrivere fedelmente, senza tacere / particolare alcuno l’evidenza» della propria condizione umana, e può come in questo nuovo libro, intenso e necessario, mettere in versi l’inciampo inatteso e spiazzante della malattia. Una malattia che chiama immediatamente in causa il bisogno e la responsabilità della cura, termine che ha molte sfaccettature ma che per Sambi è soprattutto legato all’esistenza stessa della poesia, alla possibilità che la poesia ha – con le parole dell’autore – di «tentare una forma di salvezza non effimera e non fallace di tutto ciò che abbiamo perduto, di tutto ciò che ha patito l’ingiustizia della fine e della morte, [e] farlo risuonare in una piccola durata che persiste quanto il presente della nostra eternità». La poesia è una cura, in questo senso, che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata. Da qui nasce una voce poetica che sa essere intimamente personale e insieme farsi attraversare e irrorare dalle voci del «grande stile» novecentesco.
Bestiario bibliofilo. Imprese di animali nelle marche tipografiche dal XV al XVIII secolo (e altro)
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 254
Nuova edizione interamente rivista, aggiornata e integrata dall’Autore con l’aggiunta di oltre 100 nuovi tipografi. Progetto grafico e impaginazione di Giorgio Cedolin. Riccamente illustrata con circa 130 immagini di marche tipografiche. Lo struzzo di Einaudi, la rosa di Mondadori, il pesce rosso di Scheiwiller, la coppia umana di Adelphi sono marche tipografiche, e vengono da lontano, da quando a Magonza verso il 1455 si iniziarono a stampare libri, grazie alla duplice invenzione dei caratteri mobili e del torchio tipografico. Da subito i migliori tipografi vollero un logo, così lo chiameremmo oggi, che permettesse subito di riconoscere il loro lavoro. La più celebre marca tipografica è indubbiamente, a livello mondiale, il delfino attorcigliato all’ancora che, sotto il motto FESTINA LENTE (affrettati lentamente), distingue le edizioni di Aldo Manuzio, il principe degli editori-tipografi veneziani, quando a Venezia, nei primi anni del Cinquecento, si stampava un quarto dei libri “messi in luce al mondo” in Europa. Se molte marche erano contrassegnate, in varie combinazioni, dalla croce, dal globo, da figure sacre, da simboli particolari come “il 4 dei mercanti” o da scudi araldici con le iniziali del tipografo, molte, moltissime, ricorsero alla simbologia latente nel mondo animale: aquila e leone, unicorno e drago, orso e api, cicogne e colombe, ma anche animali che non ci aspetteremmo. Questo libro ne racconta la storia e ne testimonia la presenza e la diffusione, in Europa e nelle Americhe, fra Quattrocento e Settecento.
100 caffè con la prof
Elena Girardin
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 252
Cosa significa insegnare nelle scuole medie oggi? Viviamo un’epoca di transizione dove il mestiere dell’insegnante viene spesso duramente criticato, dove le tecniche sono in continua evoluzione e stare al passo con le passioni emergenti nei ragazzi è una sfida quotidiana. Caffè dopo caffè, Elena Girardin prende il lettore per mano e lo accompagna tra gli studenti mostrando come si fa o, meglio, si prova a fare il mestiere più bello del mondo. Passo dopo passo si affrontano sfide e si riflette sul sistema scolastico e l’opportunità di accogliere il cambiamento affinché la scuola non rimanga indietro rispetto al progredire della società e delle esigenze di famiglie e ragazzi. Un libro che nasce da vent’anni di esperienza come educatrice. Con una prosa ricercata, a tratti seria ma che cede volentieri alla spensieratezza, l’autrice mostra le diverse sfaccettature emotive che animano l’insegnante: lo spirito positivo sempre rivolto al miglioramento, la consapevolezza che non esistono soluzioni preconfezionate ai problemi, ma che ogni caffè può aprire un dibattito, e la voglia di trasmettere ai ragazzi passione, curiosità e senso critico.
Un anno a tavola con Dio
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 88
«Caro lettore, questo libro nasce da una sfida culturale e magari l’hai colta anche tu. Non ti incuriosisce questo inusuale accostamento “liturgico” e “gastronomico”? Prima di avventurarci nel calendario delle celebrazioni liturgiche e prendere in mano le ricette che potrebbero rendere festive le nostre tavole è meglio toglierci qualche dubbio, farci qualche domanda, cercare qualche risposta che ci aiuti a mettere insieme in modo nuovo (o forse antico) e creativo il nostro quotidiano e la storia viva della comunità cristiana.» (estratto dall’introduzione). L’Ufficio diocesano per l’Educazione, la Scuola l’insegnamento della Religione Cattolica della diocesi di Vicenza da tre anni ha iniziato un percorso formativo con gli insegnanti di religione sul valore del cibo e della convivialità dei pasti nella vita delle comunità e delle persone. In particolare i docenti si sono formati sulla trasmissione dei codici culinari tradizionali e dei valori in essi racchiusi: convivialità, festa, sobrietà e rispetto della natura e dell’ambiente. Negli ultimi mesi alcuni insegnanti di religione (compresi quelli in servizio presso l’istituto Artusi di Recoaro e la scuola Reffo di Tonezza) si sono dedicati a un’ampia ricerca sul patrimonio culturale e di vita cristiana espresso dalle ricette tipiche del nostro territorio collocate dentro l’anno liturgico. Essa è stata condotta sotto la supervisione di due esperti cuochi e insegnanti di cucina: Amedeo Sandri, che ha nel suo curriculum numerose pubblicazioni sulla cucina vicentina, e Alessandro Ferro, docente dell’istituto Berti di Soave (VR) che ha curato diverse pubblicazioni e partecipato a varie trasmissioni televisive.
Oltre lo stretto. Cienfuegos alla ricerca delle spezie
Claudio Galileo Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 408
Siviglia, 1431. 61 anni prima di Cristoforo Colombo. Il capitano Hernan Cienfuegos e il suo equipaggio salpano verso ovest per aprire una nuova rotta verso le Indie. Non è una traversata semplice: i portoghesi di Enrico il Navigatore non accettano concorrenti e un inseguimento spietato, aggravato da una lunga tempesta, mette a dura prova il successo della spedizione. Dopo più di un anno – un anno di fatiche, di disagi, di scontri e di contrasti tra i membri dell’equipaggio, costretti a confrontarsi con le fragilità di ognuno – ecco finalmente il Nuovo Mondo, che non riserva però il benvenuto sperato: i popoli locali sono chiusi e diffidenti, soprattutto nei confronti della fede cristiana. Come è possibile farsi capire da un giovane indigeno che parla solo yoruba? Come instaurare un clima fraterno affinché due comunità vivano in pace? Un racconto di mare, in un oceano ancora sconosciuto la cui traversata richiede il coraggio di affrontare i propri limiti; un racconto di amicizia e umanità, un viaggio negli abissi dell’animo umano e fra le onde dei legami tra compagni e sconosciuti.
Raboni-Manzoni
Giovanni Raboni
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 160
"Raboni Manzoni" è una piccola plaquette pubblicata nel 1985 nell’ambito di un progetto culturale, chiamato Paso Doble, promosso da Vito Riviello e Giorgio Weiss. L’iniziativa, non unica né isolata, puntava a far incontrare un poeta contemporaneo con uno del passato, remoto o prossimo, a testimonianza di una eredità che si rinnova e di una tradizione che rimane viva, produttiva di futuro. Raboni non solo scelse come “proprio simile e fratello” Manzoni, ossia un autore noto e amato soprattutto per il suo romanzo e per la sua prosa piuttosto che per la sua poesia, ma decise di affiancare a una scelta di testi propri – di ispirazione e taglio appunto manzoniani – una serie di brani tratti dalla Storia della colonna infame, ossia un’opera che non è un romanzo ma un testo più vicino alla ricostruzione storica. Ripubblicando la plaquette Raboni Manzoni nella sua veste originaria, in occasione del ventennale della scomparsa, si è voluto dar seguito al “gioco” accettato da Raboni in quella circostanza e cercare, sia pure senza l’avvallo dell’autore, di verificare se e come la «funzione» Manzoni – come Raboni stesso la chiama –, così evidente ed esplicita nella prima parte della sua produzione poetica, agisca anche nel contesto delle poesie pensate e scritte successivamente. A questi testi poetici se ne aggiungono altri in prosa, tratti da interventi su giornali, interviste e conferenze in cui Raboni riflette sul rapporto con Manzoni e in particolare sulla triangolazione che si istituisce tra i due autori e la città, Milano, che fu per entrambi teatro di vita e poesia.
Eden-Ade. Poema in dialoghi: 1965-1989
Beniamino Dal Fabbro
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 248
Beniamino Dal Fabbro, figura “irregolare” e atipica del suo tempo, fu un outsider dall’ingegno multiforme: una versatilità non comune ha contraddistinto la sua opera, che annovera titoli importanti come Crepuscolo del pianoforte (1951), Musica e verità (1967), Catabasi (1969) e Etaoin (1971). Fu severo critico musicale nella Milano rutilante del secondo dopoguerra e lavorò dal 1965 al 1989 – anno della scomparsa – a una nutrita serie di dialoghi, in bilico tra suggestione poetica e dirompente carica eversiva, che descrivono con irresistibile vena ironica la dissennatezza dell’uomo contemporaneo che destina i propri giorni all’imminente catastrofe. Custoditi nella Biblioteca Civica di Belluno, i dialoghi finora inediti di Eden-Ade – qui opportunamente selezionati e presentati in un contesto critico – sono pervasi di un’ironia che trasfigura il tenore stesso dei temi trattati, finendo per comporre un affresco godibile e immediato in cui il modello platonico della disputa filosofica sfuma in un’autobiografia sui generis: insostituibile strumento che traccia i contorni di una delle personalità più intriganti di questo nostro passato, non così remoto.
Mi sento che muoio oggi. Viaggio nella Resistenza vicentina
Luigi Poletto, Roberto Pellizzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 267
“Rodino era vicino a Dante e gli disse: «Mi sento che muoio oggi» […]. Rodino fu ucciso quasi subito, dove la costa tocca il pianoro. Lo trovarono poi col maglione sforacchiato, e il viso sfigurato dalle pedate” (Luigi Meneghello). “I venti mesi della guerra partigiana restano un’eccezione difficilmente ripetibile, un miracolo di cui non ci credevamo capaci, un’italianità eccezionale” (Giorgio Bocca). Il giorno dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 nasce a Roma il Comitato di Liberazione Nazionale da cui prende corpo la Resistenza, movimento di attive minoranze che, partito in ritardo rispetto ad altri Stati europei, assume una intensità straordinaria al fine di liberare l’Italia dal nazifascismo e costruire una nuova civiltà democratica. La Costituzione repubblicana – nei suoi contenuti di emancipazione sociale e di “rivoluzione promessa” – sarà filiazione diretta della stagione resistenziale. La provincia di Vicenza è tra le aree territoriali più coinvolte nel movimento di liberazione nazionale e la città di Vicenza è insignita della medaglia d’oro al valor militare proprio per il ruolo avuto nella Resistenza. Questo libro è concepito come un viaggio – non sistematico e volutamente erratico – nelle viscere della Resistenza vicentina alla scoperta di uomini e di donne noti e meno noti che ne furono protagonisti. Il ritratto corale che ne scaturisce rigetta la retorica, ma riconosce il valore “costituente” di chi compì una nitida scelta di campo ideale e, interpellato quasi casualmente dal vento della Storia, ne fu artefice.
La lanterna di Diogene. Sulla natura, sull’uomo, sugli eroi
Michela Maria Rodeghiero
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 112
«[…] ci sono momenti in cui Michela davvero queste “epifanie” le fa nascere ed è là dove il lettore lo invita, più che all’ascolto del canto di sentimenti privati e soggettivi (di amore o di incanto che siano), a quella che il filosofo tomista san Bonaventura chiamerebbe “cointuizione”, ossia “conoscenza in compagnia”, un prendersi per mano, che implica una partecipazione attiva tra chi scrive e chi legge nella progressiva acquisizione di una verità, attraverso il linguaggio di una meditazione che va oltre il tempo e le circostanze. In un processo che prevede anche la solitudine come spazio di dialogo, di “conoscenza”». (dalla Presentazione di Vincenzo Guarracino)
La foresta invisibile. Una speranza per un pianeta in crisi
Tony Rinaudo
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 240
"La foresta invisibile" racconta la coinvolgente storia di Tony Rinaudo, agronomo australiano e missionario laico in Africa e in diverse parti del mondo, candidato al numerosi premi internazionali per la messa a punto di una tecnica innovativa di gestione degli ecosistemi, la FMNR (“Rigenerazione Naturale Gestita dagli Agricoltori”). Il libro, una sorta di autobiografia in prima persona, segue il percorso di Rinaudo nelle regioni più colpite dal degrado ambientale e in particolare in Niger, dove ha perfezionato una tecnica innovativa e straordinaria per contrastare la desertificazione. Laddove in tempi recenti l’attività umana ha distrutto la copertura forestale, spianando la strada al degrado dei suoli, la Natura resiste in modi quasi invisibili: nel sottosuolo sopravvive un network di radici di alberi e arbusti, prendendosi cura dei quali entro pochi anni si possono ottenere numerosi benefici, come la protezione del suolo, habitat per la fauna autoctona, la mitigazione del clima e una rinnovata ricchezza per le comunità. Questo approccio, che anziché piantare nuovi alberi favorisce la rigenerazione spontanea della vegetazione, è completamente basato sul lavoro delle comunità locali ed è indipendente da aiuti esterni: non prevede il ricorso a complessi apparati burocratici né a tecnologie non gestibili a livello locale. La storia di Tony Rinaudo è quindi una potente testimonianza di come il lavoro comunitario e la perseveranza possano comportare dei veri e propri cambiamenti a livello mondiale. Dalla prima all’ultima pagina, gli alberi sono al centro della straordinaria avventura umana, tecnica e sociale di Rinaudo: sono loro il cambiamento che permette di fermare l’avanzata del deserto e di ridare la speranza di un futuro alle comunità che se ne prendono cura.
La miglior cosa che non avrai mai
Efraim Medina Reyes
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 333
Rep, l’eclettico e tormentato protagonista di "C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo", ritorna nelle vibranti pagine di questo sequel per guidarci alla scoperta delle sue stravaganti origini e delle ardue avventure che ha dovuto affrontare dopo che una Certa Ragazza lo ha mandato all’inferno. In una sequenza ritmata, in cui si fondono la sua squallida infanzia, la sua brutale adolescenza e la sua caotica maturità, viaggiamo dall’ormai mitica Città Immobile e dalla tumultuosa Bogotá alla obsoleta e abulica Europa dove Rep cerca di sopravvivere ai suoi fantasmi ricorrendo a ogni genere di espedienti. «Con il suo classico linguaggio schietto, diretto e venato di ironia, grazie a riflessioni profonde e una potente carica poetica, Medina Reyes ci offre un’opera travolgente, onesta fino al midollo e che non fa concessioni a ciò che è politicamente corretto. Un libro scritto con le viscere, che sprigiona emozione e ci restituisce il piacere immenso di leggere, mentre ci chiediamo quale sarà la cosa migliore che non avremo mai. Forse è quella cosa che nella voragine implacabile della nostra routine quotidiana abbiamo perso e che riaffiora nell’istante più inaspettato grazie alla magia racchiusa in libri belli e necessari come questo.» (Juan David Correa, Ministro della Cultura della Colombia)