Scienze e Lettere
Nascita e formazione del regno di Alta Mesopotamia nel II millennio a.C. Una prospettiva archeologica
Andrea Discepoli
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 360
La mia tela yemenita. Volume Vol. 1-2
Amedeo Guillet
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
Le relazioni italo-yemenite: dalle proiezioni strategiche alla diplomazia culturale (1880-1980)
Lorenzo Declich
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 40
“L’acquisto della baia di Assab dalla società Rubattino da parte dello Stato italiano nel 1882 inaugurò ufficialmente una nuova stagione della politica estera italiana: da quel momento “l’idea coloniale” non fu più legata alla presenza nei territori di “coloni”, ovvero emigranti (o “trasmigratoci”, come li definì il regime fascista), così come era avvenuto per decadi nel bacino del Mediterraneo e nel Nuovo Mondo. (...) Proprio perché si è soliti associare il colonialismo italiano solo al continente africano, occorre qui sottolineare che una porzione non irrilevante della politica coloniale italiana si svolse dall’altra parte dello stretto di Bab al-Mandib, in particolare in quella regione della penisola araba che andava sotto il nome di Yemen – corrispondente grosso modo a quella che dal 1962 al 1990 fu la Repubblica araba dello Yemen. (...) La consapevolezza dell’importanza strategica ed economica dello Yemen si riflette nella storia delle relazioni italo-yemenite. A queste si dà ha inizio, convenzionalmente, con il viaggio che Renzo Manzoni (1852-1918), nipote di Alessandro, che dopo aver partecipato a una spedizione in Marocco, intraprende l’attraversamento interno dello Yemen, da Aden a Ṣan‘ā’ nel 1877. (...) Possiamo seguire il filo delle relazioni politiche e diplomati che fra Italia e Yemen attraverso nei carteggi di Enrico Insabato (1878-1963), medico e orientalista la cui attività culturale, diplomatica e politica è ben nota, così come è noto il suo ruolo di informatore del Ministero degli interni e di agente politico del Presidente del consiglio Giovanni Giolitti nel periodo in cui risiedette al Cairo (1901-1913). Interessante, in particolare, l’approccio “islamizzante” di Insabato alla politica coloniale italiana che questi pratica intessendo relazioni di alto livello con autorità religiose e politiche musulmane. Lo strumento di maggior rilievo che Insabato usa a questo fine è la pubblicazione de Il Convito/al-Nādī, rivista italo-araba edita al Cairo dal 1904 al 1913. (...) Quando la politica coloniale italiana assunse, anche dal punto di vista istituzionale, una forma più organica – prima della nascita del Ministero delle colonie (1912) era già in ruolo presso il Ministero degli affari esteri una Direzione centrale degli affari coloniali (1906-1912) – l’importanza strategica dello Yemen fu presa in considerazione con maggiore sistematicità. (...) La strategia italiana trovò il suo culmine durante il fascismo ed ebbe il suo maggior successo con la firma a Ṣan‘ā’ del “Trattato di amicizia e di relazioni economiche” fra Italia e Yemen il 2 settembre 1926. (...) Notevole, in questo quadro, è proprio la presenza degli Italiani nell’entourage dell’Imām, a più riprese, in più occasioni e in ruoli diversi. (...) La proiezione strategica degli Italiani sullo Yemen attraversa per decadi la pubblicistica specializzata – si vedano ad esempio i rapporti di Oriente Moderno, il periodico pubblicato dall’Istituto per l’Oriente – trovando un’eco degna sulla stampa di ampia diffusione solo in occasione degli eventi di maggior rilevanza, come nel succitato caso del trattato italo-yemenita. (...)"
Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia. Volume Vol. 33
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 176
East and West. Nuova serie. Volume Vol. 4/2
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 240
Gesù di Nazareth e il Sessantotto italiano: percorsi (sospesi) di «umanizzazione» del figlio di Dio (La buona novella, Mistero buffo, Jesus Christ Superstar)
Giulia Pedrucci
Libro: Copertina morbida
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 224
Mistero buffo, La buona novella e Jesus Christ Superstar: pensando a queste tre opere, distanti per genere e per scelte politiche e nazionalità degli autori, non si può fare a meno di notare la vicinanza cronologica: 1969, 1970 e 1971 (prima volta in teatro, il film di Norman Jewison è del 1973). E soprattutto non si può fare a meno di notare la vicinanza cronologica con la cosiddetta "rivoluzione studentesca". Il Sessantotto viene qui preso in considerazione non tanto dal punto di vista politico delle proteste di piazza, quanto da quello religioso: quel clima di grande cambiamento, cioè, che si verificò in seno alla Chiesa all'indomani del Concilio Vaticano II, che, fra le altre cose, sancì l'abolizione della lingua latina nella liturgia, donò nuova linfa alle iniziative dei preti operai e che portò alla nascita delle messe beat. Le opere di Dario Fo, Fabrizio de André, Andrew Lloyd Weber e Tim Rice verranno lette, assieme alle opere di altri autori come Pier Paolo Pasolini, Diego Fabbri, Nikos Kazantzakis, Martin Scorsese e Francesco Guccini, alla luce di una sorprendente, a tratti provocatoria, quasi blasfema umanizzazione della figura di Gesù di Nazareth, umanizzazione che si basa in larga misura sui Vangeli apocrifi e che va a braccetto con l'irripetibile e galvanizzante utopia che animò quegli anni. Umanizzazione che va di pari passo anche con un'inedita valorizzazione della maternità. Se si vuole cambiare il mondo, forse è necessario cambiare anche Dio.
Archeologia e potere. L'altra faccia della propaganda. Dialoghi intorno alla catastrofe pompeiana (2014-2020 d.C.)
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 152
"Un’immersione perigliosa nella Grande Bellezza tra commedia dell’arte, cavalieri sanza armatura, sanza paura, sanza calzari, sanza denari, resistenze, sconfitte, messe al bando, codici bavaglio, estorsioni, cacciate dal paradiso, pizze e altre prossimità, propaganda mediatica e politica, albizucche e zucocche, sonni che generano mostre. Vi condurremo in un vero e proprio girone dantesco dei beni culturali, ricco di sorprese e colpi di scena. Il pianto e il riso sono assicurati … ancora una volta!".
Mothers in the time of the church fathers. Maternal thought and maternal practice between normative representations and individual transgressions
Libro
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 184
Alda Levi. Una storia di coraggio e resistenza
Anna Ceresa Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 280
«Scese in cortile e guardò per l’ultima volta la statua di Napoleone. Le era diventata così familiare, che in quel momento le sembrava di provare un po’ di nostalgia, come se fosse già proiettata in avanti, nei giorni che sarebbero venuti. Quella statua, che improvvisamente le sembrava un concentrato di tante cose: il suo attaccamento a Milano, all’arte, alla storia della città, al suo lavoro…le sarebbe mancata, ma doveva staccarsene adesso. Adesso doveva prendere le distanze da tutto. Dopo quel colloquio, però, la constatazione che esistevano persone eccezionali, che si sottraevano alla logica dell’ingranaggio, e Fernanda era una di quelle, le diede la forza di oltrepassare per l’ultima volta il portone del Palazzo di Brera, a schiena dritta, a testa alta, senza guardarsi indietro.»
Archeologia a Pietrabbondante. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 600
East and West. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 216
Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. Italy-Libya: archaeological landscapes, from archives to fieldwork
Libro: Copertina morbida
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 184
«ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente è lieto di aver attivamente partecipato all'organizzazione, insieme alla Fondazione MedA - Mediterraneo Antico - ETS e all'Archivio Centrale dello Stato, della mostra Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. La mostra Libia-Italia: un'archeologia condivisa, frutto della cooperazione tra la rappresentanza diplomatica italiana a Tripoli, il Dipartimento di Antichità della Libia (DoA), la Fondazione MedA - Mediterraneo Antico, fu inaugurata nel settembre 2021. La seconda edizione del catalogo della mostra tripolina, incentrata tanto sull'operato delle missioni quanto sulla ricostruzione delle personalità che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca e alla tutela, viene oggi presentata con questo volume nel quadro della mostra-conferenza sulla collaborazione italo-libica in campo archeologico, Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. [...] Crediamo in conclusione di aver dimostrato, secondo uno dei tanti paradigmi possibili, quanto la cooperazione nel campo dello studio e della valorizzazione delle fonti documentarie, sia testuali sia grafiche e fotografiche, preluda a stimolanti prospettive di condivisione scientifica, verso le quali bisogna sempre più incanalare l'interesse delle istituzioni italiane e libiche, in vista di una interdisciplinarietà e complementarietà scientifica tra le due sponde del Mediterraneo che ha tutti i presupposti per produrre risultati concreti di grande rilevanza.» (dall'introduzione di Adriano V. Rossi - Presidente ISMEO)