Seb27
Metamorfosi della rappresentazione. Shakespeare, Verdi e le marionette: storie di rimandi e tradimenti
Alfonso Cipolla
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2026
pagine: 224
Un saggio che attraversa secoli di teatro alla ricerca della sua materia più viva e mutevole. Un gioco “alchemico” che intreccia cultura alta e tradizione popolare, drammaturgia e oralità, melodramma e burattini. Al centro, la capacità del teatro di reinventare le storie prima ancora che diventino “classici”, in un dialogo serrato di rimandi, riscritture e tradimenti fecondi: filo rosso la lente deformante delle marionette. E allora Shakespeare senza Shakespeare. Verdi senza Verdi. Ma molto più Shakespeare di tanto Shakespeare. Molto più Verdi di tanto Verdi. Perché quello delle marionette è un teatro “teatrale” che rifugge dal mimetico e abbraccia l’eccesso, il grottesco, la meraviglia, non teme l’enfasi e la deformazione. Un teatro capace di imprimersi nella memoria, non per illusione del reale, ma per forza d’evocazione, rivelandosi una straordinaria testimonianza dell’inesauribile capacità del teatro di riformularsi incantando. Prefazione di Luigi Allegri
Topografie interculturali
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2026
pagine: 128
Insegne, lingue, profumi… sono alcuni indizi lasciati delle migrazioni nelle grandi città, così come in piccoli e sperduti comuni, nel presente e nel passato. Se ieri queste tracce venivano nel tempo cancellate o coperte da una progressiva omologazione dei gusti, delle preferenze commerciali, del camouflage per apparire come gli autoctoni, oggi le differenze vengono valorizzate dalle leggi dell'economia e dal diffuso pluralismo culturale. Così i luoghi di immigrazione si trasformano col contributo di coloro che arrivano da fuori. Nulla è più (o forse non lo è mai stato) confinato nelle periferie, nei quartieri "etnici", e quelle "little Italy" o "Chinatown" oggi restano solo attrazioni turistiche, caricature di un passato da dimenticare. La diversità ristruttura le città, ed essa è tangibile quotidianamente a tutti: detrattori e sostenitori del diritto alla mobilità, vecchi e nuovi migranti, cittadini di diverse generazioni. Nessuno infatti può più considerare estraneo chi contribuisce alla vita collettiva con attività commerciali e culturali, con iniziative formative e associative in cui si mescolano tradizioni, accenti, culture e pratiche.

