Spirali
L'autorità
Carlo Sini, Roland Sublon, André-Jean Arnaud
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2025
pagine: 180
A quarant'anni dalla prima edizione, la proposta della raccolta di saggi dal titolo "L'autorità" risponde all'esigenza di offrire un contributo a un tema quanto mai attuale. La presunta evaporazione della funzione del padre, il dibattito sul patriarcato, la persistenza del bullismo, l'allarme per le bande giovanili, la cosiddetta fragilità dei giovanissimi, non possono essere analizzati senza indagare che ne è della funzione dell'autorità oggi e quale può essere il suo apporto per affrontare queste problematiche in modo lucido e clinico e non meramente emotivo o emergenziale. Ritroviamo qui testi di psicanalisti come Armando Verdiglione e Roland Sublon, di filosofi come Carlo Sini e Enrico Opocher, di giuristi come Vittorio Frosini e Paolo Dusi che intervengono su temi quali il rapporto tra autorità e potere, il senso di colpa e la responsabilità, il segreto istruttorio e la libertà d'informazione, la crisi del diritto e il mal essere dei giuristi. Ne emerge che, al di là della facile quanto vuota alternativa autoritarismo/autorevolezza, l'autorità è quel che dà inizio e aumenta, e rende impossibile la possessione e la padronanza sulla parola: quanto meno è assunta e impersonificata, tanto più risulta una funzione simbolica e non una facoltà.
La registrazione
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2025
pagine: 695
Questo libro pubblica in un solo volume di 600 pagine tre testi inediti, da tempo attesi, di Armando Verdiglione, notissimo scienziato inventore della cifrematica, la scienza della parola. Sono La realtà intellettuale (scritto dal 2011 al 2013), Parola mia (con scritti del 2014-2015) e La holding intellettuale (scritto nel 2015). Tre opere essenziali in cui, procedendo dalla vanificazione dell'impianto ideale, ideologico e concettuale della psichiatria e della psicoterapia, l'autore pone le basi della scienza della parola come scienza della vita che diviene valore. Precisando, in modo semplice e chiaro i termini della scommessa della rivoluzione cifrematica, l'autore compie una traversata delle questioni essenziali del nostro tempo, fino a un manifesto dell'avvenire. La ricerca e l'impresa, la sanità e la salute, la finanza, l'intelligenza artificiale, l'educazione, la dissidenza e la tolleranza trovano il loro statuto intellettuale, scientifico e pragmatico senza più debito nei confronti dello spiritualismo condiviso, frutto dell'ideologia del nulla e della morte dominante e imperante.
Il martello delle streghe
Heinrich Institor, Jacob Sprenger
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2025
pagine: 496
Questo libro è un long seller pubblicato in lingua latina a Strasburgo nel 1486, Il Martello delle streghe (Malleus malleficarum) è il testo ufficiale della persecuzione contro le streghe. È stato scritto da due inquisitori domenicani, autorizzati dalla bolla Summis desiderantes affectibus, promulgata dal Papa Innocenzo VIII e fu tradotto in decine di lingue, ottenendo un successo immenso. Questi inquisitori, che hanno mandato al rogo centinaia di donne, sotto il principio dell'Esodo che "non bisogna lasciare in vita neanche una strega", devono dimostrare l'esistenza delle streghe e documentare i loro misfatti: "procurano gli aborti", "tolgono agli uomini i membri virili", "suscitano grandinate e tempeste". In questo libro, pubblicato in Italia, con la prefazione e la cura di Armando Verdiglione, per la prima volta nel luglio 1977 e, dopo venti edizioni, esaurito dal 2010, Institor e Spenger spiegano le ragioni dell'inquisizione, la procedura in ciascun caso, nella ricerca del mostro eversivo, del complotto diabolico, nella negazione della dissidenza delle donne e per spazzare via il sesso che è per loro sempre contro natura. Ma la negazione del femminile trae in un delirio politico gli inquisitori travolti dalla fantasmatica della sessualità femminile fino all'allucinazione, la pornografia, al romanzo d'amore, fino a dimenticare Dio, il diavolo, la genealogia provocati dal corpo delle streghe.
Il gerundio della vita. Analisi e clinica
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2024
pagine: 880
Analisi e clinica è il volume 2 della serie: "Una vita di cifrematica". Un palinsesto di note e di epistole: sono scrittura civile, novelle della vita che stiamo vivendo, fra ironie e anafore, fra aneddoti e aforismi, fra analisi e clinica. Il processo linguistico narrativo di questo libro attraversa innumerevoli questioni nodali della nostra epoca e della nostra vita di ciascun giorno: al di là della geopolitica o dello psicologismo imperanti, in questo testo la scienza della vita procede fra l'analisi e la clinica in direzione del valore, senza più patologia, senza più gnosi. Come dire? Dicendo. Come fare? Facendo. Come vivere? Vivendo. Il gerundio non è il passato, non è il presente, non è il futuro. Il gerundio non ha soggetto, non ha remore o rimandi, è in atto. Parlando, il gerundio è il processo linguistico rivoluzionario narrativo. “Chi dimora nel gerundio”, scrive Verdiglione, “non sta a ‘pensarci', non sta a pensare la relazione, non sta a pensare la cosa, non sta a pensare sè, il tempo e l'Altro. Chi dimora nel gerundio ha la chance, soltanto lui, di divenire cifra della civiltà della vita.” La vita trascorre in queste pagine, la vita senza autobiografia e senza personalismi, la vita nella sua vivenza, nel suo facendo, nel suo gerundio. E chi si attiene al gerundio non sta a sperare nell'avvenire o a cercare la salvezza: per questo non è mai in pena, mai in debito, mai in credito. E quando la soddisfazione non è più bandita, con il gerundio l'occorrenza e l'opportunità ci traggono all'approdo del piacere.
La granello e la goccia. La species nova
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2024
pagine: 704
Il libro costituisce il vol. 1 della serie "Una vita di cifrematica", avviata dal vol. 0 intitolato "La cosa. Il narcisismo della vita". Il libro sfugge alle categorie letterarie, non rientra negli schemi della critica, non compiace lo scientismo. Del resto chi mai può definire o controllare il granello e la goccia, incompatibili come sono con l'unità e la totalità, con i canoni del luogo comune e dei regimi? Qui intervengono le questioni nodali della nostra epoca e Verdiglione coglie gli asterischi, gli indici, i segnali della nostra era. La nostra era, nonostante l'epoca, è l'era della 'species nova', è l'era del divenire qualità, valore, cifra. L'autore ci indica come la nostra sia una fase nuova della vita, della ricerca, della poesia, dell'impresa, della politica, della produzione e della riuscita. Indica che l'avvenire sta dinanzi a noi: sta nella realizzazione della nostra esperienza, nella sua capitalizzazione. La 'species nova' è senza l'idea di appartenenza: non ci sono fratelli di specie, non c'è unità di specie. Ne risulta che la species nova sta nella lezione e nel destino di cifra: è la 'species' dell'era della missione e del messaggio.
La ballata del Moro Canossa
Maria Antonietta Viero
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2024
pagine: 132
In questo libro si narra della vita e dei suoi valori presso il paese natìo dell'autrice, Breganze. È un viaggio nella tradizione familiare, con una scrittura a tratti aspra, a tratti solenne, ma sempre forte e tranquilla. Nella narrazione si affiancano prosa e poesia. Una lettura dell'esperienza che è anche programma di vita, in cui i protagonisti della storia, il Moro, detto Canossa, la Femena, sua moglie, e la Piccola sono restituiti nella loro realtà effettiva. E lungo il testo tracciato dalla memoria si dipinge uno scorcio di paradiso.
La cosa. Il narcisismo della vita
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2023
pagine: 690
Le cronache dell’epoca riportano, spesso, i luoghi comuni sul narcisismo e sul soggetto narcisista dividendosi fra chi lo esalta come amore per il bello e chi lo denuncia come segno del male. In queste pagine, che si susseguono come note di un taccuino, si scrivono, alla luce di quasi cinquant’anni di esperienza della parola, le questioni nodali del nostro tempo, a partire da un’accezione assolutamente nuova di narcisismo, lontana dal comportamentismo e dallo psicologismo imperante. L’autore, come in un viaggio con il lettore, non cessa di constatare gli enunciati del vivere quotidiano e di cogliere gl’indizi dell’avvenire e del divenire. L’esperienza della parola e la sua scrittura sfatano l’epoca e i suoi luoghi comuni. Questo libro è il numero 0 della serie “Una vita di cifrematica” ed è costituito da note, lettere, aforismi scritti dal 24 agosto 2020 al 2 maggio 2021. La cosa non è “qualcosa” e non è “una cosa”. Nulla di cui tu possa dire: “È questa la cosa!”. Nulla di cui tu possa dire: “Ecco la cosa!”. Nulla sostituisce la cosa. Nulla sta in luogo della cosa. La cosa non ha luogo. La cosa della vita è il narcisismo della parola: è il narcisismo che io non penso, è il narcisismo che non mi appartiene, il narcisismo che non mi dà nessuna identità, è il narcisismo che non assoggetta. Chi mai può toglierlo? Chi mai può confinarlo? Chi mai può confiscarlo per rendermi soggetto? Nessuno accetta di farsi soggetto, nessuno si abbandona, nessuno si libera del narcisismo della vita. Se voi avete l’idea della cosa, voi abbandonate il narcisismo della vita e trascorrete le ore a confrontarvi, a paragonarvi, a situarvi nella relazione tra voi e voi, tra voi e l’Altro e tra l’Altro e voi; trascorrete le ore a situarvi rispetto all’idea di voi, rispetto all’idea dell’Altro; trascorrete le ore a pensarvi, a pensare l’Altro, a mettervi in linea o in piano, a osservare e a rettificare il corpo e la scena, a medicare il corpo e la scena contro la parola, contro l’anomalia della parola; trascorrete le ore nel sovrappensiero, a pensare al luogo ideale; trascorrete a preoccuparvi di voi e dell’Altro, a curare il vostro caso, a immaginare e a credere nel vostro destino, quasi fosse un destino assegnato.
Il gusto dell'onestà. Volume Vol. 1
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2022
pagine: 1300
Questo libro è la testimonianza di un caso culturale senza precedenti, il caso di qualità Armando Verdiglione. Porta un titolo inesorabile: Il gusto dell’onestà. Si tratta di note, aforismi, lettere, appunti scritti dal 4 aprile 2019 al 19 febbraio 2020 da un intellettuale, scienziato, editore che è stato preventivamente definito di conclamata e specchiata “carriera criminale”. Questo saggio di 1300 pagine compie una lucida analisi dell’epoca e del testo occidentale e orientale, ma risulta anche un gesto di testimonianza intellettuale e di scrittura civile, nonostante e attraverso la clausura chiamata detenzione domiciliare. Nessun commento o erudizione accademica in queste pagine vergate sull’orlo della vita. Esse offrono la testimonianza di un’esperienza in atto, quella del Movimento cifrematico, un movimento intellettuale che le circostanze apparentemente avverse non hanno frenato, anzi hanno arricchito di occasioni di elaborazione. L’impresa intellettuale, l’arte e la cultura, l’industria della parola non sono arrestabili, tessono la scrittura di questo libro. Scrive l’autore: “Quando subisci un torto è il destino che ti viene incontro: non il tuo destino, ma il destino della vita nel suo divenire cifra, il destino dell’onestà. Nessuno sfugge all’onestà della vita, nemmeno chi è armato del canone dell’omertà. Togli, dalla vita, l’onestà: e hai l’onestà soggettiva, confessata e professata, l’onestà sociale, hai l’omertà. Il mio statuto non è contemplato dalla convenzione, non è compreso nella prevenzione, non è toccato dal sospetto di pena. È lo statuto della navigazione, lo statuto degli oceani e delle galassie. È lo statuto dell’onestà. In questo libro trovate, convocati nella lettura, soli, lune, aurore, tempeste, il vento, le onde, gli scritti fondatori delle dottrine misteriche di oriente e di occidente, Leonardo, Machiavelli, il cardinale Carlo Borromeo, Rousseau, Marx, Nietzsche, Freud, Hitler, Primo Levi, Putin, Xi Jinping, i governi penalpopulisti, le democrature, le Corti europee dei diritti. E altro ancora”.
In direzione della cifra. La scienza della parola, l'impresa, la clinica
Sergio Dalla Val
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2022
pagine: 328
Con questo libro, Sergio Dalla Val, psicanalista, cifrematico, brainworker, propone la sua lettura di cinquant’anni di dissidenza e di scienza, di ricerca e d'impresa, di poesia e di scrittura del Movimento cifrematico, fondato nel 1973 da Armando Verdiglione. (...) Quante e quali sono le implicazioni dell'esperienza del Movimento cifrematico? Qual è la direzione del pianeta nei vari ambiti? In questo libro i luoghi comuni sulla scienza, sull'amore e l'odio, sull'economia e la finanza, sulla psicanalisi, sulla giustizia, sulla salute vengono dissipati. Ne rimane il testo dell'esperienza, che è anche un manuale per accostarsi alla cifrematica, la scienza della parola, con le sue proposte, acquisizioni, novità per la vita di ciascuno. E la via, per chi si trova in una domanda di qualità, è la via della cifra, la via del valore assoluto.
Il carcere. La questione della parola
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2022
pagine: 716
Il libro non è soltanto un’analisi anche psicanalitica delle problematiche sociali e politiche del carcere. È anche il racconto, giorno per giorno, dell’ingiusta detenzione dello scrittore, editore, scienziato della parola Armando Verdiglione nelle carceri di Bollate, di Opera e nel reparto carcerario dell’Ospedale San Paolo nel 2018, che lo ha portato in grave pericolo di vita per incompatibilità con le condizioni carcerarie, e prosegue tutt’ora come detenzione domiciliare.Nella prima parte del libro, viene narrata la storia del caso Verdiglione, che s’intreccia con l’elaborazione delle radici del giustizialismo e del penalismo nella tragedia greca e nell’illuminismo. Nella seconda parte, le note, scritte quotidianamente dal carcere, formano un racconto intenso, talora drammatico, ma senza l’idea di vittima, intessuto di aneddoti, di riflessioni, e soprattutto di una lucida analisi della ideologia penale e penitenziaria che si dispiega nel carcere, ma che dipende dal culto della pena, fino alla morte come pena, che ancora oggi attraversa l’oriente e l’occidente colpendo l’arte, la cultura, l’impresa, la vita stessa.
La mia bussola. L'amicizia, la famiglia, l'impresa
Paolo Moscatti
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2021
pagine: 281
Nel 1990, due giovani talenti con tanta ambizione, ma pochissimi soldi in banca, aprono un piccolo laboratorio di analisi dei materiali, in un appartamento a ridosso del centro storico di Modena. Con quali mezzi e con quali strumenti quel laboratorio è divenuto TEC Eurolab, un riferimento per le industrie dell’automotive, dell’aeronautica, della meccanica e del biomedicale? In questo libro, Paolo Moscatti narra, con ironia e umorismo, aneddoti che disegnano il ritratto dell’industria modenese e, per certi versi, italiana degli ultimi sessant’anni, racconta le avventure in cui si è trovato coinvolto, sempre seguendo la sua bussola, proprio come un capitano che, prima d’imbarcarsi, deve stabilire la rotta e fare ipotesi di direzione, preparandosi ad affrontare le insidie della navigazione in mare aperto. Intervista a cura di Anna Spadafora.
Odèo e altri racconti
Marco Muzzarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2020
pagine: 236
Entrare con il protagonista nel paradiso di Odèo, seguirlo passo passo nei boschi, lungo i fiumi, sentire intensamente con lui i colori, i profumi, i suoni, e avere sete e fame, timori e slanci, ma non cedere alla tentazione di mangiare il frutto dell'albero della conoscenza... Incomincia così il racconto che dà il titolo a questa raccolta di sedici ritratti di un giovane scrittore alla sua opera prima. Sorprendenti le vicende cui andranno incontro altri protagonisti della raccolta: un granello di sabbia sbalzato dal fondale marino, una monetina da un centesimo che ha smarrito il suo valore, un signore chiamato Nessuno che incappa nei paradossi del suo nome. E corriamo con il cuore in gola insieme con il protagonista del racconto Ombra per uscire dall'oscurità di via dell'Inferno a Bologna...