Tra le righe libri
Pedagogia totalitaria. Sistemi educativi e scolastici nell'Italia fascista e nella Germania nazista
Marco Caponigro
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 90
Nel XX secolo ha trovato le sue basi il concetto di "Pedagogia Totalitaria" quale approccio educativo finalizzato a formare individui conformi all'ideologia dominante del regime. Ma cosa sottende tale concetto? Il Fascismo, in Italia, implementò una sistematica partecipazione dei bambini nella costruzione dell'identità nazionale, nelle politiche di potenza e nella mobilitazione bellica, organizzando il consenso attraverso organizzazioni giovanili di partito. Ci si trovò di fronte a una comunicazione totalitaria articolata, che occupava e sfruttava ogni spazio e ambito possibile, permeando la scuola, per instillare un senso di appartenenza integralmente fascista. In Germania, l'obiettivo della scuola nazista era la creazione dell'uomo e della donna nazionalsocialista, ponendo al centro non l'individuo, ma la comunità biologica e razziale, caratterizzandosi profondamente per il suo radicale anti-intellettualismo, la totale svalutazione della conoscenza razionale e la promozione dell'apprendimento istintivo ed emotivo. Per Mussolini la riforma della Scuola italiana sarà: "La più fascista delle riforme"; per Hitler la giovinezza doveva essere: "Brutale, prepotente, senza paura e crudele".
Passo a due
Doris Bellobusto
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 88
Ci sono ricordi che soffiano dal margine del tempo e mi sfiorano l'anima. Restano sul bordo del cuore affacciati e da lì mi spingono via dal mio tempo, verso l'amore, correndo a perdifiato, ché posso fiorire ancora e ancora se raggiungo quel punto esatto dove la tenerezza nasce e cresce, senza morire mai.
A noi! La repressione totalitaria fascista: dal confino ai campi
Renzo Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 238
Il regime fascista italiano è stato un progetto totalitario nell’ideologia e nelle forme, un governo che ha cercato di far coincidere i confini geografici, compreso quelli conquistati, con quelli politici e razziali. Un progetto totalitario, dunque, fondato sulla comunità di destino, un destino a cui nessun cittadino doveva sottrarsi e fondato sul legame mistico del Duce col suo popolo e forzatamente viceversa. Volontà del regime fu pertanto non la costruzione del cittadino-fascista, ma del fascista-cittadino. In quest’ottica creò una radicale identità di gruppo, dividendo il mondo in “noi” e “voi”. Un “noi” esclusivo, attraente e respingente che permise di decidere non solo chi poteva vivere e chi poteva morire, ma anche come doveva vivere e a quali condizioni. Da qui la logica della repressione per chi “non voleva essere come noi”. Da qui la logica dell’esclusione in regime di extra moenia per chi “non era come noi o non poteva essere come noi”. In un contesto di controllo e repressione, la pratica del confino di polizia, divenne così il continuum istituzionale dell’intimidazione violenta attuata originariamente dallo squadrismo con l’etica del manganello.
Dante Pattini: la storia di un innocente. Bagni di Lucca 12 giugno 1944
Dante Pattini, Aurora Pattini, Virginio Monti, Teresa Polacci
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 118
Il 12 giugno del 1944, alle ore 17.30, in località Villa a Bagni di Lucca, Dante Pattini studente liceale di appena quindici anni, venne ucciso dai colpi sparati da un soldato tedesco. Dante si trovava nell’appartamento posto al terzo piano della "chiesa inglese", e mentre scrutava fuori dalla finestra, preoccupato forse dell'assenza della mamma e della sorella, fu colpito all'occhio destro da un colpo di fucile sparato da un tedesco. Dante Pattini era figlio di un Maresciallo dei Carabinieri. L’omicidio, non l’unico a danno di civili in quel sanguinoso inizio d’estate, avvenne nel corso di un caotico e nervoso rastrellamento effettuato dai tedeschi come rappresaglia dopo le numerose perdite riportate nella battaglia di Fabbriche di Casabasciana (11-13 giugno) contro i partigiani della XI Zona comandata da Manrico Ducceschi “Pippo”. Il colpevole non è mai stato identificato né punito, così come sono rimasti inascoltati i reiterati tentativi di Arturo Pattini di avere giustizia.
Medioevo ludico. Giochi e divertimenti tra divieti e concessioni. I luoghi, le regole e le pene a Lucca
Simonetta Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 152
Nella società medievale il gioco ha un carattere elitario, una funzione pedagogica, un veicolo comunicativo e una sua propria funzione sociale. Gli adulti giocano, le veglie e le camerate fanno parte integrante del loro quotidiano, giocano le dame, i cavalieri, la nobiltà in toto si raduna nelle dimore di campagna o nei luoghi termali dove trascorre il tempo in una serie innumerevole di giochi. Tra gioco lecito e illecito si comincia a prendere visione quando il ludico scende nelle strade, nelle piazze e perfino sui sagrati delle chiese. Nel tredicesimo secolo furono soprattutto le autorità laiche da un lato e quelle ecclesiastiche dall’altro a raggiungere una riflessione consapevole sul gioco e a metterne in evidenza una preoccupante rilevanza negativa. Si cercò di dar vita a forme di disciplinamento, a stendere regole e proibizioni, a individuare luoghi idonei alla pratica ludica e a proibirne altri. Si arrivò persino a creare una figura di controllo, il Barattiere che avrebbe dovuto sorvegliare, denunciare e proibire giochi in luoghi illeciti. Giuristi e predicatori si mossero tuttavia all’interno di un dilemma: reprimere o concedere?
Il pensiero politico di Lucio Magri
Silvia Cortigiano
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il saggio raccoglie la vita e il pensiero di Lucio Magri, dagli anni dell’esperienza nella Democrazia Cristiana a Bergamo, agli ultimi giorni di un pensatore critico che non si è mai accontentato di quanto accadeva a sinistra e nel Pci. Un pensiero, lucido, contrario a schemi e dogmi che gli costò l’espulsione dal Partito per le sue idee in contrasto con quelle di Giorgio Amendola. Fondatore del Manifesto, celebre quotidiano, dopo l’esperienza del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, di cui è segretario, Magri rientra nel Pci dove continuerà ad anticipare temi come l’ambientalismo, e quello della necessità di una rifondazione del partito. Dopo la svolta della Bolognina, non accetta i cambiamenti ed è tra gli ideatori di Rifondazione Comunista. Il saggio è un lucido, raffinato ripercorrere tutte le tappe di Magri fino al suicidio assistito avvenuto in Svizzera a novembre del 2011.
C-rush
Giovanna Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 150
Bologna, primi anni 2000. Chi si nasconde dietro una serie di incidenti automobilistici sospetti? Che cosa ha a che fare con un procuratore che non ha mai superato l’esame di avvocato e un affascinante commercialista legati da una morbosa passione? E che cosa spinge una donna dal percorso di vita spianato fin dall’infanzia a passare dalla parte sbagliata della legge? Sarà la Secret srl, un’agenzia di investigazioni composta da un improbabile ma efficace gruppo di detective, dopo un convulso intrecciarsi di eventi e un contorto percorso nel mondo dei furbi, a scoprire quali segreti nascondono persone dalle vite in apparenza perfette.
La strega di Dan
J. Malina, Eva Simon
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 358
Anni 80. A Dan, un’anonima cittadina dell’entroterra americano, c’è qualcuno che colleziona amanti e conserva i quadri che le ritraggono nude in una galleria segreta. A Dan ci sono donne prive di morale che si dice siano in grado di soddisfare ognuno dei propri desideri, anche i più immorali. Quando le strade di queste persone si incontrano, a Dan la gente inizia a morire. Sarà lo sceriffo Piet a dover trovare una risposta al perché di quelle morti. Forse è colpa di un quadro, forse di una donna che ha qualcosa da nascondere. O forse la verità è che le streghe, da Dan, non se ne sono mai andate.
Codice Cayman. Il mondo è di chi se lo prende
Massimo Alessi
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 230
Come è possibile far scomparire nel nulla un carico segreto di centinaia di lingotti d’oro destinato alle Isole Cayman? E perché il vescovo Ermenhard Julius Pilate, capo della polizia del Vaticano, decide di inviare i suoi uomini migliori Cristiano Cavalieri e Pietro Sarti in missione dall’altra parte dell’oceano pur di recuperarlo? Chi sta cercando di mettere le mani su un tesoro che sembra posseduto da una maledizione di morte per chiunque riesca ad impossessarsene? Per rispondere a queste ed altre domande qualcuno che aveva deciso di dimenticare il passato sarà costretto a tornare sui suoi passi e chiudere tutti i conti in sospeso.
È finita. Un'indagine degli ispettori Irene Gatti e Stefano Sossio
Ciro Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 226
Napoli, autunno 2022. Nei Quartieri Spagnoli, cuore del centro storico di Napoli, un uomo viene ucciso da due killer all’interno della pizzeria che sta per inaugurare. La vittima è uscita dal carcere da solo un mese, dopo aver scontato sei anni. Sembra un caso abbastanza semplice per gli ispettori Irene Gatti e Stefano Sossio che invece scoprono presto di trovarsi dinanzi a un vero e proprio rompicapo. Mentre le loro indagini si spingono indietro nel tempo, nuovi crimini e omicidi li incalzano complicando l’intera vicenda. Ma tra spunti letterari e deduzioni sofisticate, Gatti e Sossio ne verranno a capo.
Oltre il cielo. I miei anni con i Khmer Rossi nella Cambogia del genocidio, 1975-1979
Laurence Picq
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 250
Ottobre 1975. Una giovane insegnante francese sbarca con le sue bimbette di 3 e 4 anni nell’aeroporto di una Phnom Penh devastata dalla guerra di Liberazione cambogiana, dopo avere vissuto 6 anni nella Cina maoista con il marito. Imparerà presto sulla propria pelle quale sia la realtà del regime parossistico dei Khmer Rossi, l’orrore della Kampuchea Democratica, l’assurdo delle irreggimentazioni, le follie dell’ideologia, il dramma delle epurazioni, la tragedia delle sparizioni, la violenza delle purghe. È l’unica straniera ammessa nel gruppo dei dirigenti del Paese, dove il regime la sfrutta come traduttrice e lavoratrice: gli altri sono stati espulsi o giustiziati. Guardata di traverso in quanto straniera, e sempre sospettata di essere comunque una spia nemica, subisce l’emarginazione, patisce la fame e la solitudine, soffre per l’allontanamento delle figlie affidate alle nutrici di regime. Anche il marito, alto dirigente dello Stato nuovo, la tratta duramente. Eppure, insensibile alle privazioni, al disagio, alla diffidenza e all’ostilità che le manifestano i compagni e i quadri del partito, combatte per un avvenire in cui crede con tutte le proprie forze.
Bucaneve. Lettere dal fronte russo Di Enrico Gallina, alpino della divisione «Cuneense»
Liliana Gallina
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 172
Enrico Gallina, piemontese, nato tra le colline delle Langhe, alpino della Divisione Cuneense partì per il fronte russo sul Don nell’agosto del 1942. Questo libro contiene le sue 96 lettere inviate alla famiglia, grazie alle quali è possibile ripercorrere le sue esperienze, le sensazioni e le preoccupazioni vissute in quel periodo. A inizio gennaio del 1943 Enrico Gallina fu catturato con i resti della Divisione e, dopo essere sopravvissuto alla marcia del Davai, morì nel campo di prigionia sovietico numero 56 di Uciostoie. La vicenda è ricostruita anche grazie alle testimonianze di altri alpini reduci di guerra. Settimio Giordano, compagno di Enrico, che raccontò della tragedia di Russia al figlio Giovanni. Secondo Amerio, compaesano, che al figlio Giuseppe narrò di quelle settimane di guerra, paura, fame, morte e disperazione. Infine la trascrizione del diario integrale delle memorie del reduce di Russia Andrea Murialdo del Battaglione Ceva, una delle unità decimate nella seconda metà del gennaio 1943 a Nowo Postojalowka.