Edizioni ETS: Philosophica
Dall’io assoluto all’io poetico. Estetica, poesia e conoscenza in Friedrich Hölderlin (1794-1800)
Gabriele Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 388
Muovendo dal complesso e vivace contesto di idee segnato dalla ricezione critica della filosofia di Kant e dall'elaborazione della dottrina della scienza di Fichte, Dall'Io assoluto all'io poetico ricostruisce alcuni dei passaggi attraverso i quali Hölderlin è giunto prima di tutto a interpretare la bellezza come presentificazione del fondamento unitario di io e mondo e poi a sviluppare una concezione della poesia come 'luogo' di un possibile incontro originario tra il mondo e il soggetto finito. Fondamentale in questo sviluppo è il riconoscimento che l'unità di io e mondo non può non contenere l'opposizione, che la divisione e dunque la negatività sono qualcosa di originario. Quest'acquisizione teorica è al centro dello scritto poetologico «Una volta che il poeta sia padrone dello spirito…», nel quale la questione dell'autorealizzazione del soggetto è intrecciata a quella del compimento della poesia e nella nozione di 'io poetico' viene tematizzata la struttura dell'identità divisa o della differenza unificata come la struttura propria della soggettività umana. Seguendo la trama non sempre facile da dipanare delle riflessioni di Hölderlin, il libro mostra inoltre come esse offrano materia di riflessione sulla pregnanza cognitiva dell'esperienza della bellezza e sul rapporto tra la poesia e la conoscenza discorsiva propria della filosofia.
La catastrophe retenue. Le XVIIIe siècle et la mesure de l'inattendu
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 192
L'acutezza e l'arte dell'ingegno
Baltasar Gracián
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 396
Pubblicata nel 1648, un anno dopo l'Oráculo manual e prima del romanzo allegorico El criticón, l'Agudeza y arte de ingenio del gesuita Baltasar Gracián (1601- 1658) costituisce una delle testimonianze più innovative della retorica barocca. A distanza di quasi quarant'anni dalla comparsa della prima versione italiana (Palermo 1986), l'Acutezza e l'arte dell'ingegno vede ora la luce in una nuova edizione, profondamente rivista e corretta, corredata dalla illuminante introduzione di Blanca Periñán. Il corposo apparato di note rende ragione, sia dal punto di vista esplicativo che da quello filologico, delle numerose citazioni che intessono il trattato, sostenuto dalla stretta interdipendenza fra argomentazione ed esemplificazione. Da qui la sistematica utilizzazione di autori classici (in particolare Orazio e Marziale), neolatini (Alciato) e contemporanei (fra i tanti Góngora, Camoês e Garcilaso per l'area iberica, Marino, Boccalini, Giovio per quella italiana), che ne fa una summa della cultura seicentesca, caratterizzata dall'oscillazione fra sacro e profano e dall'inquietudine delle prospettive morali e politiche.
L'inizio indicibile. Forme di vita e linguaggio in Wittgenstein
Marco Gigante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il pensiero di Wittgenstein rappresenta una delle indagini più originali e affascinanti sul linguaggio. Attenta al problema del significato, ai confini che separano il dicibile dall’indicibile e ai rapporti tra la parola e l’azione, la sua opera continua a essere oggetto di numerosi dibattiti e a generare importanti contributi alla ricerca filosofica. Ripercorrendone continuità e punti di rottura, questo libro offre uno studio approfondito del concetto di “forme di vita” e una lettura rinnovata della meditazione wittgensteiniana. Senza tralasciare di evidenziarne le incoerenze, il volume mette in luce alcuni aspetti essenziali del pensiero del filosofo viennese, sollevando la questione dei rapporti tra “natura” e “cultura” e ponendo in rilievo i suoi tratti etico-politici.
Figure del molteplice. Varietà e variazione in Leon Battista Alberti
Fabrizio Meroi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 184
Universalmente noto per le sue peculiari doti di architetto, Leon Battista Alberti è anche - e soprattutto - uno dei maggiori pensatori dell'età dell'Umanesimo. E la caratteristica principale del suo pensiero, espresso in una cospicua produzione letteraria e filosofica, è data da una straordinaria capacità di cogliere e rappresentare tutte le sfumature - quelle positive così come quelle negative - della realtà umana e naturale: una realtà quanto mai varia e mutevole, sorprendente e sconcertante, che solo uno sguardo come il suo - paragonabile a quello del camaleonte, i cui occhi sono in grado di volgersi in ogni direzione - poteva vedere nella sua interezza. Ne risultano opere nelle quali si alternano gioie e dolori, riso e pianto, convinto elogio delle migliori prerogative e qualità degli esseri umani e profondo disincanto di fronte ai loro peggiori vizi e difetti. Concentrandosi principalmente su alcune di queste opere (Intercenales, Theogenius e Momus) il volume propone un'interpretazione della riflessione albertiana che ruota intorno all'idea di molteplicità, intesa sia come 'varietà' che come 'variazione
Visum-factum. Vedere, immaginare, fare in Vico
Leonardo Lenner
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 280
Giambattista Vico non ha mai dedicato al tema dell'immagine una trattazione autonoma. Eppure si tratta di uno dei principali motivi in grado di attraversare un pensiero estremamente poliedrico, pervadendone nel profondo le originali soluzioni teoriche. Infatti l'idea che la conoscenza si fondi sulla costruzione di immagini è presente già nelle prime orazioni per poi tornare negli scritti successivi, dove si lega all'indagine sull'origine della società. Ma non solo. Tutta l'opera di Vico è cosparsa di riferimenti alla pittura e digressioni sull'arte, oltre a essere segnata dalla presenza della celebre incisione allegorica posta all'inizio della Scienza nuova, oppure da perturbanti figure poetiche, come la selva, immagine e al tempo stesso sua negazione.
The Spiritual Structure of Society. L'organicismo sociale nel pensiero di Sir Henry Jones
Alessandro Dividus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 236
Da molti studiosi considerato una figura marginale all'interno del movimento dell'idealismo britannico, Henry Jones è invece un autore che affronta con soluzioni innovative molte delle problematiche che affliggono la sua epoca. Le sue riflessioni sui temi del socialismo e del liberalismo, sulle crisi delle democrazie liberali del primo Novecento e sul paradigma della guerra sono il risultato di una sua particolarissima interpretazione del rapporto tra l'uomo e la natura. Di primaria importanza, inoltre, è l'ambito della morale. La sua reinterpretazione dei classici del pensiero politico e filosofico - da Platone e Aristotele a Kant, Hegel e J. S. Mill - gli permette di rileggere la dicotomia tra libertà negativa e positiva come una tensione generatrice di una nuova idea di cittadinanza. Il suo pensiero, a lungo dimenticato, è un prezioso strumento per indagare lo stato della politica contemporanea.
È un enigma, questo. La filosofia di Moby Dick
Massimo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 164
Il volume si propone di rileggere il capolavoro di Herman Melville: Moby Dick. Un romanzo che, narrando di una demoniaca caccia alla balena bianca, riscrive in verità le coordinate della grande metafisica occidentale, da sempre vocata a rinvenire i segni di un'opposizione assoluta come quella intorno a cui si sarebbe consumato il fantomatico "peccato originale". Anche Achab, quale novello Adamo, vuole conoscere e rendere palese il senso dell'opposizione assoluta (vuole cioè conoscere la distinzione tra bene e male - ovvero, l'opposizione ontologica per eccellenza: che vede contrapposti da un lato l'essere e dall'altro il nulla). Insomma, la navigazione della baleniera guidata da Achab ha tutto il sapore di un maestoso percorso conoscitivo, destinato a fare i conti con le grandi figure - metaforiche e concettuali - che hanno profondamente segnato la teologia e la metafisica occidentali: da quella tragica di Narciso a quella di Giona, da quella della necessità a quella dell'astratto, da quella del peccato a quella dell'innocenza. Così Melville, pagina dopo pagina, riesce a rendere ragione, sempre con straordinaria potenza narrativa, di quella che potremmo definire una vera e propria "tragedia della conoscenza".
Spazi virtuali. Esplorazioni estetiche tra ambienti elettronici e immersivi
Fabrizia Bandi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 148
Gli spazi virtuali riconfigurano, nella loro pluralità, i confini del mondo in carne e ossa, creando così nuove possibilità esperienziali. Attribuire questa cifra solamente alla nostra contemporaneità sarebbe però riduttivo. Tra le pagine di questo volume emerge allora un'altra storia possibile. Si raccolgono le tracce di un processo di virtualizzazione che ha reso lo spazio fisico una dimensione labile, capace di generare significati diversi a seconda dei media che vi si innestano: dall'elettrificazione alla nascita del cyberspazio, passando attraverso le sperimentazioni di artisti e designer, sino ai prototipi delle "case del futuro". Di questo spettro di fenomeni i mondi della realtà virtuale recuperano e riscrivono alcune intenzioni, generando uno spazio artificiale da esplorare. Con indosso un visore, riorganizziamo la nostra esperienza estetica alla ricerca di nuove coordinate, immersi in una costellazione di immagini che prendono vita e chiedono di essere abitate.
Esperienza e trascendentale. La conoscenza antropologica come condizione della morale kantiana
Mattia Fiorilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 228
“Che cos’è l’essere umano?”: per Kant, la questione racchiude le tre domande della Critica (cosa posso conoscere? cosa devo fare? cosa mi è lecito sperare?). Di essa si occupa però l’antropologia. Analisi trascendentale e conoscenza antropologica sembrano allora confondersi. Questo volume si propone di chiarirne l’intreccio, adottando la lente della morale kantiana. Esso mostra come la domanda sull’umano trovi risposta lungo due piani distinti (uno puro, l’altro empirico) legati da un complesso rapporto di fondazione reciproca. La conoscenza antropologica è guidata da quella trascendentale, ma deve anche necessariamente precederla, perché fornisce la fonte da cui risalire alle condizioni a priori. Essa finisce così per rivelarsi, forse paradossalmente, condizione di possibilità della critica.
Il tempo ritrovato. Scritti per Massimo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 288
Neokantismo e fenomenologia, empirismo logico e pragmatismo, filosofia italiana e filosofia scientifica tra Otto e Novecento: i capitoli di questo libro rispecchiano le tappe tracciate dall'itinerario di Massimo Ferrari nell'arco di oltre quarant'anni di attività scientifica. I saggi raccolti in questo volume sono un omaggio ai suoi settant'anni e disegnano un vasto affresco dello stato dell'arte e delle frontiere della ricerca storico-filosofica contemporanea, di cui Ferrari resta esponente di primo piano.
La realizzazione della ragione. Saggio su Kant e l'idealismo
Antonio Branca
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 388
Il confronto tra Kant e l'idealismo rappresenta uno snodo fondamentale nella storia del pensiero, non solo in relazione alla rielaborazione della filosofia critica tentata da Hegel, Fichte, Beck e Schelling, ma già all'interno del sistema kantiano. Dalla Critica della ragion pura all'Opus postumum, non c'è luogo del pensiero di Kant in cui il problema dell'idealismo non si riproponga, revocando in dubbio lo stesso statuto del trascendentale. Seguendo la realizzazione della logica trascendentale nella metafisica della natura, il volume intende offrire una risposta kantiana alle obiezioni dei suoi successori e tentare, allo stesso tempo, un recupero teoretico di Kant nella dispersione del contemporaneo. In che senso, infatti, in Kant si può e deve parlare di sistema? Qual è il nucleo più propriamente ontologico della critica? Che significa che la ragione si realizza nella natura? E soprattutto: come?