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Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni de «Il giusto processo civile»

Autorità amministrative indipendenti e tutela dei diritti

Domenico Dalfino

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 136

L'individuazione degli strumenti e delle garanzie che connotano la tutela dei diritti nei settori di intervento delle Autorità indipendenti dipende dalla natura giuridica di tali enti e dall'inquadramento nell'uno o nell'altro potere dello Stato (oppure, in ipotesi, al di fuori di qualsiasi potere costituzionalmente previsto). L'opinione prevalente preferisce collocare le Autorità nell'alveo della pubblica amministrazione (e non della giurisdizione). Nonostante l'eterogeneità delle figure non permetta una vera e propria reductio ad unitatem, è possibile fissarne uno statuto essenziale correlato alle ragioni che hanno portato all'«erompere» e alla stabilizzazione del fenomeno, all'estraneità al modello tradizionale, verticistico e gerarchico, della pubblica amministrazione, alla indipendenza. L'"intervento", costituzionalmente necessario, dell'Autorità giudiziaria può realizzarsi, volta a volta, attraverso il sindacato dell'esercizio del potere oppure sotto forma di sede alternativa o concorrente di tutela. L'accertamento della violazione da parte delle Autorità indipendenti pone la questione della vincolatività per il giudice ordinario civile. In alcuni casi, peraltro, il ricorso ad esse è strutturato come "filtro" obbligatorio di accesso alla giurisdizione. Sta di fatto che ci si trova pur sempre al cospetto di una delle tante "porte" da aprire per accedere alla "giustizia", nella consapevolezza che l'ordinamento offre risposte diverse da quelle riservate alle altre.
20,00 19,00

Note in tema di procedimento di interdizione ed inabilitazione

Paola Widmann

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2021

pagine: 108

L'interdizione e l'inabilitazione, che l'ordinamento italiano tutt'oggi contempla quali istituti diretti ad incidere con effetti estintivi sulla capacità di agire, sono pronunciate ad esito di un iter procedimentale sulla cui esatta fisionomia gli interpreti da sempre dibattono. L'inquadramento dogmatico del giudizio riesce difficile in considerazione del peculiare oggetto del giudizio stesso, che per quanto accostabile a quello dei procedimenti lato sensu costitutivi di situazioni giuridiche soggettive presenta d'altro canto rispetto a questo delle rilevanti specificità. Muovendo da questa constatazione, l'a. si propone anzitutto di evidenziare come le peculiari caratteristiche della situazione giuridica incisa dalla sentenza di interdizione o inabilitazione non siano affatto ostative all'idoneità di quest'ultima al giudicato sostanziale, ma si riflettano semmai sulla configurazione del potere di azione. Ed invero, nel caso di specie, il potere di agire in giudizio è attribuito ai soggetti legittimati a tutela di semplici interessi e non, invece, di una situazione giuridica soggettiva (per quanto meramente «strumentale») che a costoro faccia capo; di qui la qualificazione del giudizio di interdizione ed inabilitazione come procedimento di natura contenziosa, inscrivibile nel genus della tutela di cognizione, che tuttavia si discosta dal modello «usuale» del processo costitutivo con connotazione soggettiva e richiama piuttosto alla mente la figura del processo a contenuto oggettivo. Al contempo, le specificità che connotano il procedimento di interdizione ed inabilitazione sotto il profilo del coinvolgimento di un interesse «superindividuale», nonché del carattere diffuso e fungibile della titolarità del potere di azione, lo avvicinano alla fisionomia tipica delle c.d. azioni popolari; rispetto alle quali, d'altra parte, il giudizio costitutivo dell'incapacità legale di agire presenta degli innegabili tratti distintivi. In sede di disamina della struttura del giudizio di interdizione ed inabilitazione, ed in specie della sua configurazione soggettiva, l'a. si sofferma fra l'altro sulla questione del ruolo processuale duplice facente capo a taluni soggetti (individuati dalla legge in funzione della loro «vicinanza» al soggetto interdicendo o inabilitando), il cui coinvolgimento nel giudizio può assumere le forme di una vera e propria partecipazione in qualità di parte o, in alternativa, di un mero coinvolgimento con finalità istruttorie. L'indagine è arricchita da alcune annotazioni di diritto comparato nonché, nella sua parte conclusiva, dall'individuazione - in prospettiva internazional-privatistica - dell'ambito della giurisdizione italiana e del regime di circolazione in Italia dei provvedimenti stranieri costitutivi dell'incapacità.
15,00 14,25

Giudici consequenzialisti. La modulazione temporale degli effetti delle pronunce tra efficacia ultra partes ed effettività della tutela

Giudici consequenzialisti. La modulazione temporale degli effetti delle pronunce tra efficacia ultra partes ed effettività della tutela

Valentina Capasso

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2020

pagine: 280

Muovendo dalla constatata tendenza delle Corti di vertice, nazionali e non, a considerare, all'atto della decisione, le conseguenze che quest'ultima è suscettibile di spiegare nei confronti di soggetti altri dalle parti, il volume si propone di indagare il fenomeno da un duplice punto di vista: sul piano della teoria generale, ricostruendo i limiti in cui lo stesso possa rientrare nell'ufficio del giudice; su quello più propriamente processuale, rinvenendo, nella specificità delle singole giurisdizioni esaminate, gli strumenti e le tecniche adottabili onde contemperare la tendenza consequenzialista con la necessità, in ogni caso, di garantire l'effettività della tutela.
38,00

Il giudice virtuoso. Alla ricerca dell'efficienza del processo civile

Francesca Locatelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2020

pagine: 332

"L'obiettivo dell'efficienza del processo civile è qualcosa a cui tutti gli ordinamenti aspirano. Il nostro sistema sembra affidare ogni speranza di successo essenzialmente alla riforma sul rito, la quale tuttavia, da sola non è sufficiente. L'opera approccia il tema da una prospettiva differente, che funge da fil rouge di tutto l'excursus: se un vero e proprio principio di proporzionalità nel nostro ordinamento processuale non è al momento previsto, è però possibile ricavare un più generale principio di efficienza dall'art. 111 Cost., alla luce del quale l'organizzazione degli uffici giudiziari e l'applicazione delle norme di rito da parte del giudice in forza del suo potere di direzione debbano essere di necessità ispirati, senza cercare sempre altrove (il rito, la degiurisdizionalizzazione) la soluzione del dilemma? Nasce così un'appassionata ricerca dei tratti distintivi del giudice «virtuoso», partendo dagli schemi relativi al modello organizzativo del lavoro dello stesso, per poi estendere lo sguardo (non senza qualche inquietudine) ad alcune evoluzioni che pensano di delegare la soluzione del problema ad un uso massivo della tecnologia, la quale rischia di condurre verso non desiderabili derive se non correttamente dosata e dominata dall'uomo. Lo sguardo si allarga allora al processo civile telematico, per poi sondare gli scenari che si preparano in un prossimo (ma neppure troppo lontano) futuro: l'online litigation, a partire dagli odr, sino ai progetti in materia di online court, già realtà in alcuni ordinamenti, per poi arrivare al tema spinoso dell'intelligenza artificiale, che impone una riflessione critica sullo schema logico che una macchina, anche in grado di autoapprendere, può utilizzare, in rapporto al ragionamento del giudice (al sillogismo ed alle teorie più recenti che aggiornano e completano tale paradigma). Nel frattempo, il nostro legislatore, apparentemente ignaro di tutto questo dibattito, ha prodotto l'ennesimo schema di ddl per l'efficienza del processo civile, la quale per vero appare tale solo a parole, e che insiste di nuovo solo sul rito e su un uso non convincente della tecnologia. Ragionare del giudice «virtuoso» significa invece capire cosa può essere accettato e cosa deve esser rifiutato delle soluzioni che altrove si stanno già diffondendo, valorizzando nel contempo la risorsa più importante che abbiamo, ossia il capitale umano, pur operando con le norme e gli strumenti già a disposizione ed attuando così sin da subito, e concretamente, il canone dell'efficienza."
45,00 42,75

Il processo arbitrale flessibile (con il focus sull'istruttoria)

Il processo arbitrale flessibile (con il focus sull'istruttoria)

Elena Zucconi Galli Fonseca

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2018

pagine: 176

Si afferma tradizionalmente che una delle caratteristiche più importanti dell'arbitrato, che lo contraddistingue rispetto al giudizio statuale, è la flessibilità delle sue regole processuali. L'autrice si è posta l'obiettivo di indagare sulla flessibilità arbitrale, partendo dal suo significato, per poi ripartire l'analisi fra i poteri di determinazione delle regole che spettano alle parti e quelli, residuali ma certamente assai rilevanti nella prassi, che competono agli arbitri. Se i primi sono dominati dal principio di buona fede, e trovano un limite alla loro ampiezza nei casi che l'autrice definisce «a tecnica arbitrale differenziata», i secondi debbono conformarsi ad una pluralità di criteri – in particolare, l'analisi ne individua cinque – che permettano il raggiungimento dell'obiettivo di un processo efficiente.
24,00

L'introduzione della causa tra sostanziazione e individuazione. Premesse teorico-ricostruttive

L'introduzione della causa tra sostanziazione e individuazione. Premesse teorico-ricostruttive

Silvana Dalla Bontà

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2018

pagine: 360

Se illustre dottrina ha a più riprese evidenziato la centralità dell'atto introduttivo del giudizio di cognizione, in quanto atto che rappresenta l'«occasione più appropriata» per «una speculazione che investe la teoria dell'intero processo», l'autrice ritorna sul tema focale dell'introduzione della causa, proponendosi di restituirne indagine sotto specifico angolo visuale e con approccio comparatistico. Lo studio affronta così un selezionato profilo controverso, che attraversa l'ordinamento nazionale come altri ad esso giuridicamente vicini e lontani: quello relativo alla c.d. specificità richiesta all'attore nel descrivere, in seno all'atto introduttivo del giudizio, la pretesa azionata. Nella cornice di questo più generale tema, che non poco ha segnato, in tempi meno recenti, le note teorie della sostanziazione ed individuazione della domanda, l'autrice indaga due questioni ancor'oggi attuali, alla luce dell'evolversi - e complicarsi - del contenzioso domestico (e non solo).
50,00

Arbitrabilità e controllo di conformità all'ordine pubblico

Arbitrabilità e controllo di conformità all'ordine pubblico

Talita Rossi

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2017

La crescente diffusione dell'arbitrato, anche rispetto a settori tradizionalmente esclusi, invita ad una riflessione in ordine al ruolo che l'istituto ricopre nell'àmbito del sistema giurisdizionale, a partire da un'idea di «processo» e di «giudice» in senso funzionale, in un'ottica di valorizzazione del «giusto rimedio». Il lavoro tenta di delineare un percorso teso a ricostruire un nuovo e diverso concetto di arbitrabilità, che esclude valutazioni circa la natura formale dei diritti coinvolti e guarda alla attitudine dello strumento arbitrale a realizzare, in termini di effettività e di concretezza, lo scopo di giustizia che si intende perseguire.
38,00

Il foro lavoristico nell'Unione Europea. Dall'esperienza dei singoli ordinamenti alla disciplina del Reg. UE 1215/2012

Il foro lavoristico nell'Unione Europea. Dall'esperienza dei singoli ordinamenti alla disciplina del Reg. UE 1215/2012

Caterina Silvestrini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2016

pagine: 176

Il presente volume offre uno studio sull'evoluzione normativa e giurisprudenziale, dalla Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 al Reg. 1215/2012, del foro oggi vigente in materia di contratto di lavoro, comparativamente condotto con l’esperienza degli ordinamenti francese e inglese. L’esame è svolto in particolare sul filo dell’articolazione dei criteri di competenza giurisdizionale, costituendo questo versante quello che accomuna gli ordinamenti interni e la “giurisdizione” uniforme europea, nella quale le peculiarità nazionali del processo del lavoro (circa la natura, la composizione del giudice, il rito) sono superate e trovano composizione, sul piano procedimentale, nell'unificazione dei criteri di competenza territoriale europei e, sul piano più generale, nel rispetto del principio dell’ordine pubblico.
25,00

Centralità del giudicato al tramonto?

Centralità del giudicato al tramonto?

Giuseppe Trisorio Liuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2016

pagine: 168

In questi ultimi tempi alcuni studiosi hanno affermato che il giudicato, che da sempre ha ricoperto un ruolo centrale nel sistema della tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi e degli status, è entrato in crisi. L'autore, analizzando le numerose riforme che si sono succedute a partire dal codice di rito civile del 1940 fino ai giorni nostri, ha invece constatato che, fatta eccezione per alcuni interventi non caratterizzati peraltro da un disegno coerente ed organico, il legislatore non rinuncia al giudicato, ossia alla stabilità dell'accertamento contenuto nel provvedimento finale, mostrando al più di non essere affezionato al processo a cognizione piena ed esauriente.
23,00

Il giudizio di modificazione delle condizioni di separazione dei coniugi di cui all'art. 710 c.p.c.

Il giudizio di modificazione delle condizioni di separazione dei coniugi di cui all'art. 710 c.p.c.

Luca Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2012

pagine: 336

Il volume è dedicato all'esame del giudizio per la modificazione delle condizioni di separazione dei coniugi, disciplinato dall'art. 710 c.p.c. A fronte di un dato normativo ampiamente incompleto, si sono analizzati gli aspetti maggiormente problematici relativi a tale giudizio: i presupposti per addivenire alla modifica, lo svolgimento procedimentale nel richiamo alle forme camerali di cui agli artt. 737 ss. c.p.c., gli effetti del provvedimento di revisione ed i rimedi contro di esso proponibili. L'indagine (compiuta tenendo conto degli interventi di riforma risultanti dalle leggi 80/2005, 54/2006 e 69/2009) è svolta in modo differenziato in considerazione della materia in decisione, in particolare a seconda che vengano in evidenza le misure riguardanti i rapporti patrimoniali tra i coniugi ovvero le disposizioni relative ai figli.
47,00

Fase preparatoria del processo civile e case management giudiziale

Beatrice Ficcarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2011

pagine: 216

Il volume offre una riflessione sulla fase preparatoria del processo civile che rappresenta un momento cruciale in ogni ordinamento giuridico giacché il processo può svolgersi in modo rapido ed ordinato solo in quanto la sua trattazione iniziale induca le parti ed il giudice a fissare, in modo tendenzialmente definitivo, i fatti e le questioni controverse, eliminando tutto ciò che non costituisce oggetto di reale conflitto. L'autrice, seguendo il dialogo proprio di alcuni ordinamenti europei che stanno sperimentando tecniche efficienti di preparazione della causa, ed attraverso un'analisi ricostruttiva del diritto interno, tende a far emergere gli sforzi compiuti dal legislatore italiano in tale direzione, nel considerare le potenzialità di efficienza insite nel sistema.
30,00 28,50

Poteri del giudice e diritti delle parti nel processo civile

Poteri del giudice e diritti delle parti nel processo civile

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2010

pagine: 332

Il libro provvede a pubblicare le relazioni tenute nell'incontro di studio organizzato dall'Università di Siena con la formazione decentrata della Toscana del CSM nel novembre del 2007, sul tema dei "Poteri del giudice e diritti delle parti". In questi anni, tutte le riforme del processo civile hanno aumentato i poteri del giudice e ridotto i diritti delle parti. E' un fenomeno che non può non essere segnalato e studiato e che impone alla dottrina ogni più ampia riflessione. Il tema, poi, inevitabilmente, porta a riflettere altresì sulla stessa natura e/o funzione del processo civile, sugli equilibri tra pubblico e privato, sui rapporti tra libertà e autorità, o infine, se si vuole, sullo stesso principio costituzionale di terzietà del giudice
46,00

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