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Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni della Rassegna di diritto civile

Profili giuridici dei beni «culturali»

Profili giuridici dei beni «culturali»

Giovanni Liberati Buccianti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2025

pagine: 272

Nell'evoluzione della disciplina giuridica dei beni culturali si assiste ad una progressiva rilevanza degli aspetti immateriali. Accanto ad una stretta reciproca dipendenza tra profili materiali e immateriali del bene culturale, emergono elementi che sembrano distinguere e caratterizzare taluni beni meritevoli di specifiche tutele.
46,00

Amministrazione di sostegno e decisioni di cura

Amministrazione di sostegno e decisioni di cura

Roberta Serafina Bonini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2025

pagine: 268

Il libro propone agli interpreti e al legislatore del futuro un recupero del rigore della teoria degli «atti personalissimi», che ha un suo preciso fondamento nel personalismo della Costituzione, prospettandolo come momento di una possibile riorganizzazione di tutta la materia della protezione delle persone vulnerabili.
46,00

Le tutele civilistiche dei soggetti vulnerabili per disabilità psico-fisica

Simona Viciani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2024

pagine: 160

L'idea della vulnerabilità, che richiede una formale attestazione della dignità dell'Uomo nella sua individualità fisica e nella sua identità esistenziale, ha inciso fortemente sulla condizione delle persone fragili per disabilità psico-fisica. Da ciò la necessità di ripensare il quadro giuridico relativo alle tutele ordinamentali, poiché l'approccio tradizionale, basato su una rigida dicotomia tra capacità e incapacità, non può più essere adeguato. Tale concezione della vulnerabilità riconosce che questi soggetti possano avere bisogno di livelli diversi di protezione in momenti diversi della loro vita, nella consapevolezza che non sia utilizzabile un modello di tutela unico e uguale per tutte le condizioni di disabilità. In questa prospettiva, il ricorso allo strumento dell'autonomia privata consente di superare definitivamente la tradizionale visione della protezione delle persone vulnerabili in condizioni di disabilità psico-fisica, riconoscendogli il diritto di predeterminare non solo colui, al quale affidare la protezione dei propri interessi nel caso di una limitazione di capacità, anche sopravvenuta, ma anche di impartire indicazioni vincolanti in relazione alla cura di se stessi come pure all'amministrazione del proprio patrimonio.
27,00 25,65

Rinuncia alla proprietà immobiliare

Francesca Manolita, Luigi Follieri

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2024

pagine: 256

Il volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi a Manfredonia (FG) l'1 dicembre 2023 sul tema della rinuncia alla proprietà immobiliare, organizzato nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato dall'Ateneo foggiano. Si è trattato di un dibattito a più voci (tra accademici, notai, magistrati, commercialisti), non soltanto con il proposito di fare il punto sulla materia oggetto di discussione, ma di muovere oltre, alla ricerca di possibili soluzioni alternative rispetto all'ineluttabile acquisto del bene dismesso da parte dello Stato. Il volume è, altresì, arricchito da un'Appendice documentale nella quale è confluito materiale (giurisprudenziale e dottrinale anche inedito) utile all'approfondimento della questione posta dall'atto unilaterale di dismissione del dominio immobiliare e giunta, di recente, al vaglio delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
44,00 41,80

La funzione sociale del patrimonio culturale: tra proprietà e persona

La funzione sociale del patrimonio culturale: tra proprietà e persona

Marta Cenini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2024

pagine: 220

Il patrimonio culturale assume per il civilista una valenza sia dal punto di vista della disciplina della proprietà dei beni culturali sia in quanto strumento di attuazione della persona umana. I beni culturali, infatti, sono uno dei più emblematici esempi di proprietà conformata: la clausola della funzione sociale della proprietà prevista dall'art. 42 della Costituzione giustifica l'ingresso di penetranti limiti ai diritti e poteri del proprietario al fine di realizzare gli interessi di tipo pubblicistico e collettivo che insistono su tale tipologia di beni. Lo statuto proprietario dei beni culturali deve confrontarsi inoltre con l'evoluzione delle forme artistiche, che ora pacificamente includono beni immateriali. D'altra parte, il patrimonio culturale, inteso in chiave simbolica, è anche uno strumento essenziale per costruire l'identità di una Nazione e di ogni singolo cittadino che la compone. Sempre sotto l'egida della Costituzione, si affaccia dunque un "nuovo" diritto della personalità, ossia il diritto alla propria identità personale, che si attua attraverso la fruizione del patrimonio culturale.
36,00

Rimedi unilaterali e poteri negoziali

Rimedi unilaterali e poteri negoziali

Alberto Criscuolo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 352

Lo studio muove dalla constatazione che la via della tutela giurisdizionale non sempre assicura la piena realizzazione degli interessi protetti, impedita o messa in pericolo da condotte antigiuridiche, e la piena valorizzazione delle utilità, specie immateriali. L'evoluzione normativa rivela, da un canto, l'importanza che il fattore 'tempo' assume ai fini del pieno sfruttamento e della migliore valorizzazione delle utilità oggetto di diritti; dall'altro, la diretta relazione tra il valore dei beni e la collocazione di essi all'interno della rete di poteri dispositivi in cui sono impiegati. Così, ad esempio, il dibattito intorno alla configurabilità anche nel nostro sistema di un potere di risoluzione unilaterale del contratto in caso di inadempimento definitivo o l'incidenza sul sistema delle garanzie delle nuove regole modellate sullo schema del patto marciano e del pegno irregolare o, ancóra e sotto altro profilo, le novità in tema di espropriazione diretta, senza passare per la tutela revocatoria, introdotte dall'art. 2929 bis cod. civ., tendono ad assicurare il soddisfacimento dell'interesse creditorio favorendo modalità di disintermediazione dalle procedure giudiziali e di apprensione immediata delle res atte a far emergere utilità latenti, che si disperderebbero nelle paludi del processo, in particolare di quello esecutivo. L'indagine si appunta, pertanto, sulla possibilità di conseguire il risultato di conformazione della realtà fuori e a prescindere dal processo, dunque con strumenti negoziali, laddove esso dovesse rappresentare un ostacolo alla piena soddisfazione dell'interesse tutelato, riguardando alla relazione tra autonomia negoziale e tutele giurisdizionali attraverso il prisma della più generale relazione tra normatività ed effettività. Ragionare di effettività dei diritti e di poteri generali, da esercitarsi attraverso strumenti e rimedi negoziali unilaterali o meccanismi di autotutela, impone di ricostruire categorie classiche come quella dei poteri formativi, dell'autotutela, dell'eccezione in senso sostanziale e del negozio unilaterale alla luce delle nuove funzioni che l'autonomia negoziale è chiamata a svolgere in epoca di crisi della legge e della sovranità dello Stato e in contesti nei quali si colgono posizioni di supremazia giustificate e meritevoli nel quadro dell'assiologia del sistema, rispetto alle quali assumono rilievo le modalità di esercizio dei poteri privati e le tecniche di procedimentalizzazione che, integrando un parametro per l'espletamento dell'ineludibile controllo giudiziale a posteriori, rappresentano, sulla base dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, un fondamentale presidio per il corretto bilanciamento degli interessi.
56,00

Le obbligazioni naturali. Prospettive evolutive nel governo dei rapporti familiari

Claudia Troisi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 232

Il lavoro affronta in una prospettiva costituzionalmente orientata, un tema classico della teoria generale del diritto e, in particolare, del diritto delle obbligazioni. Argomento, preliminare ad ogni altro, che il presente lavoro si trova ad affrontare è quello della natura delle obbligazioni naturali, da sempre sospese tra la morale e il diritto positivo, a cui seguono svariati profili problematici dell'istituto - dalla struttura alla funzione, alle vicende e a rilevanti profili di disciplina - che nel corso del tempo sono stati evidenziati e studiati dalla dottrina. L'attenzione, infine, si sposta sulla declinazione pratica delle obbligazioni naturali, segnatamente sulla disciplina dei rapporti tra conviventi, che ha da tempo ottenuto il riconoscimento pressoché unanime di dottrina e giurisprudenza, e che nel presente studio viene osservata alla luce della L. 76/2016, in tema di unioni civili e contratti di convivenza.
36,00 34,20

Demanialità e interessi dei privati. Modelli di comportamento per la prevenzione delle situazioni di conflitto

Lorenzo Ripa

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 152

Lo studio dei beni demaniali offre lo spunto per una analisi della situazione del soggetto pubblico proprietario del bene quale centro di imputazioni giuridiche qualificate per la loro doverosità. Anche la valutazione dell'aspetto funzionale del rapporto di proprietà, in cui codesta situazione è connessa alle posizioni dei privati coinvolti nell'uso del bene, concorre ad evidenziarne un connotato di necessarietà. La correlazione tra contrapposti interessi pubblici e privati genera spesso eventi dannosi che sono disciplinati dalle norme sulla responsabilità civile. Nello specifico, la giurisprudenza di legittimità ha nuovamente (Cass., Sez. un., 30 giugno 2022, n. 20943) accostato l'art. 2051 c.c. a modelli di responsabilità oggettiva. Tuttavia, il concetto di doverosità, che attraversa trasversalmente la disamina e che condiziona i rapporti tra pubblici poteri ed utenza privata, compone una sistematica della responsabilità ex art. 2051 c.c. dalla quale non può essere avulsa una indagine sulla condotta del custode del bene demaniale. Pertanto, la norma possiede anche una funzione che può definirsi di 'deterrenza sociale' il cui scopo è quello di indirizzare le attività della pubblica amministrazione verso percorsi virtuosi.
26,00 24,70

La promessa del fatto del terzo. Contributo allo studio della prestazione di garanzia

Antonello Iuliani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 168

L'itinerario di ricerca percorso dalla dottrina nel tentativo di qualificare l'impegno del promittente muove dall'obbligazione e approda al vincolo di garanzia pura. La diffusa consapevolezza dell'impossibilità di vincolare il debitore a un risultato che prescinde dalle sue capacità d'azione ha, infatti, indotto la dottrina maggioritaria non solo ad abbandonare (se non in tutto, almeno in parte) lo schema dell'obbligazione, ma a espungere il fatto del terzo dal contenuto del vincolo del promittente. Quest'ultimo, in stretta analogia con l'assicuratore, si limiterebbe a garantire al promissario la sicurezza di essere sollevato dalle conseguenze pregiudizievoli derivanti dal mancato verificarsi del fatto promesso. L'autore svolge una riflessione critica in merito a questo approdo, evidenziando l'irriducibilità del vincolo dell'assicuratore (garanzia, come vincolo di soggezione alla nascita, eventuale, dell'obbligazione indennitaria) a quello del promittente e, quindi, le diversità d'impiego del concetto di garanzia: riferita all'impegno assunto dal promittente (così come a quello del venditore e dell'appaltatore, ma non solo), essa si configura come un vincolo attributivo, alternativo all'obbligazione, avente a oggetto proprio il "fatto promesso". La riqualificazione dell'impegno del promittente (come vincolo a struttura complessa) consente, per un verso, di rimeditare la natura e la funzione (che è rimediale) dell'obbligazione di indennizzo; per altro verso, di ampliare lo spettro dei rimedi a disposizione del promissario.
27,00 25,65

La proprietà tra le proprietà. Un affresco concettuale e assiologico

Francesco Sangermano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 248

Lungi dal costituire un dogma perfetto ed immutabile la proprietà è, al contrario, termine polisemico e polimorfico dal punto di vista concettuale e valoriale se - come è necessario fare - l'angolo visuale da cui osservare e ricostruire l'istituto non si trincera dietro il mero approccio dogmatico ma si colloca nel contesto della relatività storica e nella prospettiva del personalismo e del solidarismo quali principi e valori costitutivi della legalità costituzionale. Ogni concetto, ogni clausola generale così come le correlative costruzioni e ricostruzioni sistematiche determinano effetti ermeneutici in relazione alla dimensione assiologica propria dell'ordinamento positivo in cui operano e con cui devono primariamente e continuamente confrontarsi per saggiarne non semplicemente una apparente "neutrale" pratica utilità (nei fatti sbilanciata spesso in chiave utilitaristico-economica e patrimoniale) o una apprezzabile architettura dogmatica ma soprattutto una coerenza valoriale nel rispetto del primato della persona. La proprietà ha registrato vere e proprie metamorfosi, pur continuando ad essere contraddistinta da una forza concettuale e da una espansività giuridica che solo apparentemente contrasta con la frantumazione dell'unitarietà della nozione. Storicamente emerge una forma proprietaria che sembra legare le epoche dei regimi e delle specie di appartenenza come una inconsutile tunica, con una persistenza che va ben al di là della cosiddetta dematerializzazione della ricchezza e del noto passaggio dai codici della dimensione dell'avere a quella del fare. Una proprietà come quella legata al suolo, all'agricoltura e all'esigenza vitale di veder assicurata una dignità esistenziale prima ancora che una sua mera disponibilità in termini di appartenenza o di più generico godimento, che reclama ancor oggi e più che mai uno statuto adeguato e una attenzione normativa solidamente fondata sui principi assiologici inseparabili della protezione e dello sviluppo della persona anche nel contesto della tutela ecologica e nella cornice della sostenibilità. Una "proprietà tra le proprietà" che nella vita e nel pensiero riemerge continuamente negli schemi ordinanti dei giuristi, dei filosofi e degli economisti, nell'affacciarsi o nel riproporsi di rivendicazioni conculcate o realizzate, di istanze di giustizia sociale e nella consacrazione dei testi costituzionali o in quelli delle carte sovranazionali.
38,00 36,10

La proprietà insostenibile. Rinuncia alla proprietà immobiliare tra interesse privato e ragioni della collettività

Luigi Follieri

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 248

Sempre più frequente nella prassi negoziale, l'atto di rinuncia alla proprietà immobiliare non trova esplicito riconoscimento né specifica disciplina nelle norme vigenti. La meritevolezza degli interessi perseguiti dal privato rinunziante nonché gli effetti - diretti o riflessi - derivanti dal negozio unilaterale di dismissione del diritto dominicale richiedono un'attenzione non sollecitata nel passato dal diverso contesto socio-economico. Avendo motivo e causa nella dismissione di una proprietà avvertita dal titolare come «insostenibile» in ragione dei costi, degli obblighi e delle responsabilità da essa derivanti e ad essa collegati, la rinuncia unilaterale del privato sembra porsi in stretta e necessaria correlazione con la regola enunciata nell'art. 827 cod. civ. secondo cui i beni immobili vacanti - che non sono in proprietà di alcuno - spettano al patrimonio dello Stato. Ineludibile, dunque, il delicato problema del contemperamento tra l'interesse del privato alla dismissione del proprio diritto e le ragioni dello Stato di evitare che i costi e le responsabilità connessi ad una proprietà immobiliare svantaggiosa siano «traslati» sulla collettività. In questa prospettiva, l'indagine si propone di offrire ipotesi ricostruttive che rimettano allo Stato la decisione in ordine all'acquisizione al patrimonio pubblico dell'immobile dismesso dal privato, facendo emergere l'«inattualità» della tradizionale interpretazione dell'art. 827 cod. civ. o, comunque, l'esigenza - de iure condendo - di riformulare la previsione codicistica in materia di «immobili vacanti».
36,00 34,20

Plurisoggettività e obbligazioni solidali. L'adempimento dei debiti condominiali e consortili

Antonio Panichella

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 248

Il lavoro si propone di inquadrare sistematicamente le obbligazioni soggettivamente complesse attraverso una prospettiva funzionale, capace di assume l'analisi del concreto assetto degli interessi coinvolti quale punto di osservazione privilegiato dei rapporti plurisoggettivi. Tale impostazione connota anche l'esame della disciplina delle obbligazioni solidali, evidenziandone il fondamento sistematico e assiologico. Viene in rilievo, infatti, la prospettiva della funzione della solidarietà quale modalità attuativa dell'obbligazione plurisoggettiva, metro di valutazione delle connesse ricadute teorico-applicative specialmente in tema di vicende del rapporto solidale, del legame fra surroga e regresso nonché della relazione fra solidarietà e indivisibilità. L'indagine si concludere con l'analisi di due differenti profili applicativi inerenti alle obbligazioni condominiali e consortili.
35,00 33,25

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