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ES: Classici dell'eros

Il bafometto

Il bafometto

Pierre Klossowski

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2014

pagine: 160

"Il Bafometto," scrive Maurice Blanchot "trasformando in mito la leggenda dei Templari, spiega con una sontuosità barocca l'esperienza dell'eterno ritorno di Nietzsche, paragonata qui ai cicli della metempsicosi e resa perciò più comica che tragica. Tutto avviene in un aldilà turbinoso - regno degli spiriti - dove è naturale che, sotto una luce d'invisibilità, tutte le verità perdano la loro luce, dove Dio non è altro che una sfera lontana e molto diminuita, dove soprattutto la morte ha perso la sua onnipotenza e perfino il suo potere di decisione: né immortali, né mortali, in balia del cambiamento perpetuo che li ripete, assenti da se stessi nel movimento d'intensità che è la loro sola sostanza e fa del loro essere identico un gioco, una rassomiglianza senza nulla a cui somigliare, un'incitazione inimitabile, questi sono i respiri, parole di spirito o parole di scrittore, come sono le figure e le opere formate da queste parole. Rimane il desiderio inspiegabile di ritornare alla luce, con il pretesto di onorare il dogma della resurrezione finale, desiderio d'incarnarsi, fosse anche in parecchi, in uno stesso corpo, desiderio non tanto di purificarsi quanto di corrompersi e di corrompere tutta l'opera purificatrice, nel quale propenderei a vedere una giusta maledizione gettata sull'eternità dell'essere." Con un'intervista a Pierre Klossowski di France Hauser e sei illustrazioni dell'autore.
19,00

Venere in pelliccia

Venere in pelliccia

Leopold von Sacher Masoch

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 172

"Sia principessa o contadina, sia che indossi l'ermellino o il mantello foderato di pelo d'agnello, sempre questa donna con la pelliccia e la frusta, che rende l'uomo suo schiavo, è una mia creatura". Con queste parole lo scrittore galiziano Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) ha tratteggiato l'ossessivo fantasma della propria esistenza e della propria fantasia artistica, quell'immagine di donna - preludio alle dispotiche e crudeli figure femminili della letteratura fin de siècle - che ha possentemente ispirato la più nota delle sue opere, la "Venere in Pelliccia", qui presentata nella seconda e definitiva edizione del 1878. Con uno scritto di Gilles Deluze.
19,00

Tamara De Lempicka e Gabriele D'Annunzio nel diario di Aélis Mazoyer

Tamara De Lempicka e Gabriele D'Annunzio nel diario di Aélis Mazoyer

Aélis Mazoyer

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 128

L' 11 gennaio 1927 Tamara entrava per la seconda volta al Vittoriale e questa volta siamo informatissimi su tutto quanto ella fece e non fece nella casa di Gabriele. Questo soggiorno, infatti, ha trovato una cronista inaspettata in Aélis Mazoyer, una strana figura di donna che, entrata giovanissima al servizio di Gabriele d'Annunzio come cameriera, e ben presto divenuta sua amante, rimase accanto al poeta sino alla morte e tenne per tutto il tempo un disordinato ma eccezionale diario, in cui registrava tutto quel che accadeva intomo a lei [...] La cronaca dei giorni che Tamara trascorre al Vittoriale è la cronaca di una tentata seduzione; una cronaca precisa e particolareggiata, ma anche sofferta dalla cronista. Aélis è fortemente interessata all'opera di seduzione e, naturalmente, parteggia per il "Comandante": non solo perché è felice di vedere le attenzioni del "Comandante" dirottate su un'altra persona, ma anche perché non vuole ammettere che un uomo come il suo padrone possa fare "fiasco" con una donna. Aélis registra tutto. Le varie situazioni, tutte ambigue e assai piccanti. Le reazioni di Tamara e quelle del "Comandante". Le confidenze dell'uno e quelle dell'altra. Né trascura la puntuale e illuminante raffigurazione della varia umanità, pressoché tutta composta di donne, che ruotava intorno al poeta in quegli anni. (dalla Presentazione di Piero Chiara)
18,00

Archivio del Surrealismo. Ricerche sulla sessualità. Gennaio 1928-agosto 1932

Archivio del Surrealismo. Ricerche sulla sessualità. Gennaio 1928-agosto 1932

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 195

Su un numero de "La Revolution surrealiste" del 1928 venne pubblicato il resoconto delle due prime sedute delle "Ricerche sulla sessualità", condotte nell'ambito del gruppo su iniziativa di André Breton. Le sedute furono in tutto dodici, e l'ultima si tenne nel 1932. Qui viene presentata la totalità delle osservazioni scambiate durante quelle ricerche, il cui testo è stato ritrovato nell'Archivio André Breton. L'insieme costituisce un documento prezioso a duplice titolo. Innanzi tutto esso ci informa direttamente sul clima interno al gruppo surrealista in vari momenti del periodo 1928-1932 anni, com'è noto, di crisi del movimento. Inoltre, esso getta luce sulla diversità di atteggiamenti dei membri del gruppo riguardo ai problemi sessuali. A ciascuno era richiesta una completa franchezza, e ciò non avvenne senza difficoltà né senza provocare le reazioni più contrastanti, dall'esplosione di collera alla aperta ilarità. Ogni intervento è ricco di interesse, anche quando proviene da un partecipante episodico. Tuttavia i più notevoli, oltre a quelli di Breton, sono quelli di Aragon, di Artaud, di Eluard e di Max Ernst. I documenti in appendice dimostrano che quelle ricerche sarebbero cessate solo con la fine del movimento, poiché numerosi questionari, dal 1929 al 1965, prolungarono o completarono il dibattito iniziale.
20,00

Anale e sessuale. E altri scritti psicoanalitici

Anale e sessuale. E altri scritti psicoanalitici

Lou Andreas-Salomé

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 121

"Gli ultimi venticinque anni di vita di questa donna straordinaria appartengono alla psicoanalisi, alla quale ha dato il contributo di importanti lavori scientifici, e che anche esercitò praticamente. Non si esagera affermando che ci sentimmo tutti onorati quando entrò a far parte del nostro gruppo di collaborazione e di lotta, e che questo parve una nuova garanzia per il contenuto di verità della dottrina psicoanalitica. Di Lou Andreas-Salomé (1861-1937) si sapeva che, in giovane età, aveva intrattenuto con Friedrich Nietzsche una intensa amicizia, fondata sulla sua profonda comprensione delle ardite idee del filosofo. Questa relazione ebbe improvvisamente termine quand'ella declinò la domanda di matrimonio che Nietzsche le fece. Circa i decenni seguenti si sapeva che era stata per Rainer Maria Rilke, grande poeta ma creatura inerme di fronte ai problemi della vita, insieme musa e madre premurosa. Ma per il resto la sua personalità è rimasta nell'ombra. Era di una straordinaria modestia e discrezione. Non parlava mai della propria produzione poetica e letteraria. Sapeva chiaramente dove vanno ricercati gli autentici valori della vita. Chi le è stato maggiormente vicino traeva la più forte impressione dalla purezza e dall'armonia del suo essere, e rimaneva stupito di come ogni debolezza femminile, e fors'anche la maggior parte delle debolezze umane, le rimanesse estranea, o fosse stata da lei superata nel corso della vita." (Sigmund Freud). Con uno scritto di Cesare Musatti.
19,00

Il libro bianco

Il libro bianco

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 131

"Il libro bianco" si presenta come il racconto cronologico che un narratore fa della sua vita in funzione della propria omosessualità. Il lavoro si apre su due ricordi d'infanzia che ebbero un'importanza considerevole per l'opera futura del poeta: entrambi sono alla radice di un tema che nell'attività di Cocteau apparirà e riapparirà, sotto diversi aspetti, per tutto il corso della sua vita creativa. Seguito da quattordici testi erotici inediti con diciotto disegni e da uno scritto di Milorad.
19,00

Poesie

Poesie

Giorgio Baffo

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 211

"Ultimo di una famiglia patrizia che risaliva al XII secolo, Giorgio Baffo nacque a Venezia il 1° agosto 1694 da Gio. Andrea e da Chiara Querini, e a Venezia morì il 29 luglio 1768. Fu sovrintendente alle Beccarie, camerlengo a Brescia e poi magistrato nella Quarantìa criminale per poco tempo. Il resto dei suoi settantatré anni lo visse tra il Ridotto, la Bottega d'Acque o gelateria dei Grigionesi a Santo Stefano, la Bottega di Caffè del Biricci in Calle dei Fabbri e la malvasia del Lazzaroni in Frezzaria, luoghi nei quali lo pedinava assiduamente Giovanni Battista Manuzzi, il confidente del Tribunale degli Inquisitori che denunciò anche il Casanova. "Il N.H. Zorzi Baffo" scrive il Manuzzi nella sua referta del 9 febbraio 1765 "ogni qual tratto ha delle nuove poesie da far sentire alle persone, le quali poesie sono vere empietà". Recitava, il Baffo, o leggeva, le sue sonettesse e i suoi madrigali, scritti su dei foglietti che teneva in tasca insieme alla pezzuola gialla da naso e alla tabacchiera, introducendosi nei crocchi o avvicinandosi all'orecchio degli amici libertini. Poi ciabattava verso un altro caffè o un'altra malvasia ad ingannare le ore della sua povera vita, allietata da qualche amore passeggero o soltanto dal sogno d'un amore, mai raggiunto. E più che altro dal gusto del parlare aperto, del chiamar le cose col loro nome, del fare scandalo per sollevare brutalmente il velo d'impostura che copriva i baccanali pubblici e privati di Venezia." (dallo scritto di Piero Chiara)
20,00

L'erotismo

L'erotismo

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 254

"Da lungo tempo, gli uomini parlano senza paure e apertamente di erotismo. Ciò di cui parlo è cosa ormai nota. Ho voluto semplicemente ricercare, nella diversità dei fatti descritti, una coesione. Ho tentato di fornire un quadro coerente di un insieme complesso di atteggiamenti umani. E questa ricerca di un insieme coerente che differenzia il mio tentativo da quelli della scienza. La scienza studia un problema isolato. Accumula lavori specialistici. Io ritengo che l'erotismo abbia per gli uomini un senso che la metodologia scientifica non è in grado di cogliere. L'erotismo può essere fatto oggetto di indagine solo a patto che, indagando su di esso, si indaghi sull'uomo." (Georges Bataile)
24,00

Le leggi dell'ospitalità. Volume Vol. 2

Le leggi dell'ospitalità. Volume Vol. 2

Pierre Klossowski

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 98

Nei tre romanzi della grande trilogia di Roberta ("La revoca dell'editto di Nantes", "Roberta stasera" e "Il suggeritore"), riuniti dall'autore sotto il titolo "Le leggi dell'ospitalità", "Klossowski, dal fondo dell'esperienza cristiana - scrive Michel Foucault - ha ritrovato il prestigio e la profondità del simulacro, e con esso tutti i giochi del senso e del non-senso, del significante e del significato, del simbolo e del segno. Simulacro, similitudine, simultaneità, simulazione e dissimulazione: questa costellazione è meravigliosamente ricca". I tre romanzi gravitano infatti attorno a due enigmatici personaggi: Ottavio, prete fallito, teologo vizioso, specialista in perversioni, e Roberta, sua moglie, di origine protestante, atea, attivista radical-socialista. I due si fronteggiano, rispettando ognuno l'ideologia dell'antagonista, finché Ottavio non decide di revocare il loro editto privato di Nantes. Ne nasce una tacita sfida: Ottavio moltiplica per Roberta le occasioni di "peccato" per farle provare rimorso e costringerla così a riconoscere la legge divina, Roberta le accetta senza opporre resistenza, più volte sfiora il rimorso, ma nella sua freschezza di spirito, nella sua rettitudine intellettuale dimostra di non venir mai fiaccata dalla colpa. Il gioco si esaspera, al punto che la donna si sdoppia: da un lato Roberta, dall'altro la sua controfigura che obbedisce agli ordini di Ottavio, che progressivamente rimane vittima del suo stesso gioco.
18,00

Le centoventi giornate di Sodoma

Le centoventi giornate di Sodoma

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 407

Quattro facoltosi libertini decidono di celebrare il trionfo della lussuria attraverso una sorta di interminabile orgia: centoventi giorni con le mogli e trentadue persone asservite al loro piacere. A liberare la loro fantasia provvedono quattro novellatrici, ognuna delle quali ha il compito di raccontare centocinquanta passioni, dalle più semplici alle più efferate. Con un scritto di Georges Batailles.
35,00

Le leggi dell'ospitalità. Volume Vol. 1

Le leggi dell'ospitalità. Volume Vol. 1

Pierre Klossowski

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 136

Nei tre romanzi della grande trilogia di Roberta ("La revoca dell'editto di Nantes", "Roberta stasera" e "Il suggeritore"), riuniti dall'autore sotto il titolo "Le leggi dell'ospitalità", "Klossowski, dal fondo dell'esperienza cristiana - scrive Michel Foucault - ha ritrovato il prestigio e la profondità del simulacro, e con esso tutti i giochi del senso e del non-senso, del significante e del significato, del simbolo e del segno. Simulacro, similitudine, simultaneità, simulazione e dissimulazione: questa costellazione è meravigliosamente ricca". I tre romanzi gravitano infatti attorno a due enigmatici personaggi: Ottavio, prete fallito, teologo vizioso, specialista in perversioni, e Roberta, sua moglie, di origine protestante, atea, attivista radical-socialista. I due si fronteggiano, rispettando ognuno l'ideologia dell'antagonista, finché Ottavio non decide di revocare il loro editto privato di Nantes. Ne nasce una tacita sfida: Ottavio moltiplica per Roberta le occasioni di "peccato" per farle provare rimorso e costringerla così a riconoscere la legge divina, Roberta le accetta senza opporre resistenza, più volte sfiora il rimorso, ma nella sua freschezza di spirito, nella sua rettitudine intellettuale dimostra di non venir mai fiaccata dalla colpa. Il gioco si esaspera, al punto che la donna si sdoppia: da un lato Roberta, dall'altro la sua controfigura che obbedisce agli ordini di Ottavio, che progressivamente rimane vittima del suo stesso gioco.
19,00

Solus ad solam

Solus ad solam

Gabriele D'Annunzio

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 320

"Il Solus ad solam" è il diario cui, tra il settembre e l'ottobre del 1908, Gabriele d'Annunzio affidò, come in un lungo colloquio con la donna amata e perduta, la cronaca del drammatico epilogo della sua tormentata relazione con la contessa Giuseppina Mancini. "Libro di follia e di dolore, di disperazione e d'amore", esso costituisce, tra le opere dannunziane, un caso unico. D'Annunzio, infatti, vi appare quale fu veramente al di là delle tante maschere dietro cui si celò nei romanzi e nella vita: un uomo tenero e malinconico, dolce e appassionato e, nello stesso tempo, un uomo "falso" ed egoista, sensuale e "perverso", capace di compiere gli atti più affettuosi e più generosi e tuttavia sempre pronto ad affermare, con un gesto o con una parola, i suoi diritti di essere superiore cui, anche in amore, tutto è permesso e concesso. Nato come opera privata, da innamorato a innamorata - fu pubblicato soltanto postumo -, il "Solus ad solam" è quindi un documento fondamentale per conoscere l'uomo d'Annunzio. Inoltre, in quanto opera letterariamente elaborata, è anche un formidabile specimen di scrittura dannunziana, nel complesso momento in cui il prosatore, pur compiacendosi dei suoi più tipici vezzi espressivi, già tentava quei modi intimistici che di lì a pochi anni avrebbe messo proficuamente a frutto nelle "Faville".
28,00

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