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ES: Classici dell'eros

Teleny

Teleny

Oscar Wilde

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 218

"Buona parte del fascino di questo romanzo così particolare è legata al suo "mistero" e alla rarità delle sue edizioni semiclandestine, tirate il più delle volte in un numero limitatissimo di copie riservate. Ma è anche vero che molti elementi inducono a ritenere che dietro l'anonimato dell'autore di Teleny si celi in qualche modo (dico "in qualche modo" poiché, stando ai dati e all'analisi del testo, si tratterebbe di un apporto parziale) il nome di Oscar Wilde. "Un Maestro circondato da discepoli": questa era l'immagine che dava Wilde di sé nell'apparire alla Librairie Parisienne attorniato di giovani dall'aria di scrittori o di artisti. E questa è l'immagine alla quale non si può fare a meno di ricondurre tutta la vicenda di Teleny." (Franco Cuomo)
21,00

L'anti-Justine ovvero le delizie dell'amore

L'anti-Justine ovvero le delizie dell'amore

Nicolas Restif de la Bretonne

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 226

"...L'"Anti-Justine" è la ricerca lirica delle ebbrezze condivise, una quête, un andare in cerca, più solare che sulfurea, di un tutto-è-permesso, al di fuori della sofferenza, al di fuori dell'umiliazione della schiavitù. [...] Concepita in origine come una sconvenienza con lo scopo di spaventare, in duecento anni l'opera ha assunto gli accenti di un benefico sollievo. L'immondo di ieri vale più del mondo di oggi. Squarcia con un dardo fiammeggiante il nostro spleen, i nostri grigiori, le nostre morte vocazioni, fino a torcere il collo alla logica. Bisognerebbe accoglierlo con l'esaltazione di chi lascia soffiare in se stesso la tempesta purificatrice." (Dallo scritto di Marcel Moreau)
21,00

Vita di un libertino

Vita di un libertino

Ihara Saikaku

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 256

"Vita di un libertino", il primo dei romanzi galanti (i koshokubon) di Ihara Saikaku (1642-1693), si focalizza sulla galanteria, la dissolutezza e il mero godimento sessuale. Il libro è composto da cinquantaquattro episodi della vita amorosa del protagonista, Yonosuke, un elegante libertino seicentesco appartenente alla classe degli uomini di città. A ogni anno della sua vita è dedicato un episodio, a partire dall'età di sette anni, quando Yonosuke intraprende la sua carriera amorosa rivolgendo le sue precoci attenzioni a una domestica, fino ai sessanta anni, quando l'infaticabile eroe, dopo aver sperimentato l'amore di ogni tipo di donna in Giappone, parte alla volta di un'isola leggendaria, abitata soltanto da rappresentanti del gentil sesso. I cinquantaquattro episodi corrispondono numericamente ai cinquantaquattro libri del celebre romanzo dell'XI secolo, "Genji monogatari", e lo stesso Yonosuke può essere considerato il contraltare borghese di "Genji, il principe splendente". L'atmosfera del testo è ottimista, fresca e vivace, e l'attenzione è quasi completamente rivolta agli aspetti piacevoli dell'amore. Si può affermare che "Vita di un libertino" rappresenti i romantici sogni a occhi aperti del medio rappresentante della classe dei chonin (mercanti). Questo senza dubbio fu uno dei motivi della sua immensa popolarità presso i contemporanei. (Dallo scritto di Ivan Morris)
22,00

Figlie di tanta madre

Figlie di tanta madre

Pierre Louÿs

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 216

Un giovanotto si ritrova come vicine di casa quattro donne molto speciali: una signora di trentasei anni e le sue figliole di sette, quattordici e venti. Tutte prostitute, ma di un genere particolare... Subito s'instaurano "rapporti" molto stretti tra quest'uomo e le quattro femmine che lo gratificano anche nel racconto dettagliato delle loro esistenze peccaminose, totalmente amorali. Con uno scritto di Alberto Capatti.
21,00

Le sventure della virtù

Le sventure della virtù

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 153

È fra il 23 giugno e l'8 luglio 1787, alla Bastiglia, nella sua stanza della Seconda Libertà, che il marchese de Sade, nonostante una dolorosa malattia agli occhi, redige senza posa il racconto filosofico "Le sventure della virtù". Completo nella sua prima stesura, destinato allora a far parte dei "Contes et Fabliaux du XVIIIe siècle" che il prigioniero stava scrivendo, "Le sventure" doveva subire notevoli modifiche a partire dall'anno seguente [...]. La sua teoria preferita vi si sviluppa già in uno spirito sistematico. Molte virtù punite sono offerte alla riflessione del lettore: la castità (episodio di Dubourg); il rifiuto di rubare (Du Harpin); quello di associarsi a una banda di malfattori (nella foresta di Bondy); quello di prestarsi a un avvelenamento (M.me de Bressac); il fatto di opporsi alla dissezione di una fanciulla viva (Rodin); la pietà (l'eroina vuole accostarsi ai sacramenti: i monaci la violentano); infine la beneficenza (episodio del capo dei falsari e del bambino salvato da un incendio). Nelle "Sventure della virtù" come nei migliori racconti dei "Crimes de l'amour", il marchese de Sade si è elevato all'altezza dei migliori scrittori europei del genere. Che vivezza nella narrazione, che energia nei dialoghi, come resta puro il suo lessico nel mezzo degli orrori che ci riferisce, come sa straziarci il cuore la sua maestria nelle gradazioni! Con uno scritto di Gilbert Lely.
19,00

Josefine Mutzenbacher, ovvero la storia di una prostituta viennese da lei stessa narrata

Josefine Mutzenbacher, ovvero la storia di una prostituta viennese da lei stessa narrata

Felix Salten

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 233

Tra le divinità, o forse meglio i demoni, che governavano la Vienna di fine secolo, il ruolo centrale tocca sicuramente a Eros; e il corteo delle sacerdotesse del dio si apre con un tipo costante e codificato, il "süsses Mädel", la ragazza dei sobborghi, inesperta e accesa, che si brucia precocemente le ali cedendo all'ufficialetto o all'aristocratico elegante. Se la nostra fantasia colloca il "mito asburgico" sotto il segno della leggerezza, questo è un libro che rimanda alla dimensione del concreto, alla dialettica inequivocabile del più diretto dei rapporti umani, l'incontro sessuale. Questa Josefine Mutzenbacher è un'incarnazione del süsses Mädel con cui ha in comune l'ambiente e i condizionamenti, con la differenza che dall'estrazione proletaria ha imparato precocemente che il proprio corpo, una donna, se vuole innalzarsi, deve venderlo non donarlo, e che i maschi, ombre interscambiabili, diventano pericolosi solo se una se ne innamora. Una provocazione che diventa poi scandalo, quando si scopre che l'anonimato sotto il quale apparve il libro (nel 1906) cela un notissimo scrittore, Felix Salten, autore di un classico della letteratura giovanile, la storia di "Bambi", che più tardi, emigrata insieme con l'autore in Svizzera al tempo dell'invasione dell'Austria da parte dei nazisti, sarebbe stata firmata Walt Disney, in un film d'animazione.
21,00

Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere

Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere

John Cleland

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 269

"Pubblicato anonimo presso un editore inesistente, rifiutato dai librai rispettabili, febbrilmente cercato per essere letto di nascosto, più volte sequestrato dalle autorità, espurgato e denunciato pubblicamente dal suo stesso autore, "Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere" è stato per lungo tempo un libro underground. Quando, nel 1789, John Cleland morì, gli estensori dei suoi necrologi ritennero offensiva anche la semplice citazione del titolo del suo libro più noto. Come il resto della narrativa erotica francese, esso si serve di un linguaggio esplicito per descrivere il corpo e gli atti sessuali, ed è assolutamente amorale nel suo entusiasmo per ogni forma di esperienza sessuale." (dallo scritto di Peter Sabor)
22,00

Sade prossimo mio

Sade prossimo mio

Pierre Klossowski

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 144

"La perseveranza di Sade lungo tutta la sua vita nello studiare soltanto le forme perverse della natura umana proverà che gl'importava una cosa sola: la necessità di far vomitare all'uomo tutto il male che è capace di vomitare. Lo stato repubblicano pretende di esistere per il bene pubblico: ma pur essendo evidente che non può far regnare il bene, nessuno sospetta che nella sua profondità conservi i germi del male; col pretesto d'impedire a tali germi di svilupparsi, il nuovo regime sociale si pretende vittorioso sul male; ed è precisamente questo a costituire una minaccia perpetua: il male che può esplodere a ogni istante sebbene non esploda mai. Questa probabilità del male che non esplode mai ma che può esplodere in ogni istante è l'angoscia perpetua di Sade; è dunque necessario che il male esploda irrevocabilmente, che la gramigna prosperi affinché lo spirito la estirpi e la consumi. In breve, occorre far regnare il male nel mondo una volta per tutte, affinché si autodistrugga e lo spirito di Sade trovi finalmente la pace. Ma pensare a questa pace è fuori questione, è impossibile pensarci anche solo un istante poiché ogni istante è colmo della minaccia del male, mentre la Libertà si rifiuta di riconoscere che vive soltanto per il male e pretende di esistere per il bene".
19,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 164

"Benché "l'Histoire de l'oeil" comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille." (Roland Barthes)
19,00

La contessa sanguinaria

La contessa sanguinaria

Valentine Penrose

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 212

La Francia ebbe Gilles de Rais, l'Ungheria Erzsébet Báthory, la Contessa sanguinaria, la Belva di Csejthe. Come già Bataille con il "Processo di GilIes de Rais", la scrittrice surrealista Valentine Penrose (1898-1978) ci fa rivivere questa storia di sangue, di morte e di delirio. Ma "La Contessa sanguinaria" non ci fa solamente penetrare nelle sinistre camere di tortura in cui perirono forse più di seicento fanciulle. Valentine Penrose inserisce la storia di questa donna unica in un grandioso affresco dell'Ungheria tra il XVI e il XVII secolo, illustrando i motivi che resero possibili, e forse ineluttabili, quei tragici eventi.
20,00

Le undicimila verghe

Le undicimila verghe

Guillaume Apollinaire

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 142

Pubblicato clandestinamente nel 1906, scritto da uno dei massimi poeti francesi del Novecento, il romanzo è la storia, scatenata, di un "viaggio erotico" e, allo stesso tempo, una grottesca parodia dei romanzi erotici popolari che si svolgevano su treni, a bordo di transatlantici, in località climatiche e avevano per protagonisti principi, conti e nobili russi. Postfazione di Louis Aragon e uno scritto di Michel Décaudin.
18,00

La giungla di fruttirubini

La giungla di fruttirubini

Rita M. Brown

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2010

pagine: 208

"Una volta provato com'è con le donne, gli uomini diventano una barba tremenda. Non sto cercando di denigrarli, a volte come esseri umani mi piacciono, ma sessualmente non dicono niente. Direi che se una donna non ha provato altro, si può anche pensare che non è male". Preferendo da sempre le donne agli uomini come partner sessuali, la protagonista Molly Bolt, orgogliosa, vitale, irriverente nei confronti dei ruoli tradizionali, maschili e femminili, appena può abbandona il Sud degli Stati Uniti - un Sud povero affettivamente, intellettualmente, economicamente - per la mitica, opulenta, avventurosa New York. "La giungla difruttirubini" è la storia di una "educazione sentimentale" al femminile: intensa e divertente, affronta in modo nuovo temi noti, investendoli di un acuto umorismo; povertà e sesso, alcol e amicizia, lavoro e coraggio, gioia e fatica di vivere si alternano nella vita della protagonista, che proclama al mondo la sua irrefrenabile voglia di sconvolgere ogni regola.
20,00

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