Fazi: Le strade
Balistica. Testo inglese a fronte
Billy Collins
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 260
L'insistente abbaiare di un cane, un cappello appeso a un attaccapanni o un bonsai accanto a una tazza. Sono i momenti e gli oggetti della realtà più ordinaria a legare tra loro i testi di "Balistica". È in tal senso, nella connotazione propriamente fisica della realtà, Collins utilizza un linguaggio piano, comune, con il ritmo della lingua parlata, senza enfasi o retorica, a volte comico e divertito, a volte ironico e commovente. Una poesia che vive dell'immaginazione che investe le cose, gli elementi della natura, rifuggendo ogni suggestione visionaria. Ne discende una scrittura "suburbana, domestica, che appartiene alla classe media, e senza alcuna vergogna", come ha sottolineato lo stesso poeta, celebre per i reading con cui riempie i teatri statunitensi. Per l'alchimia che scaturisce da un'insolita capacità immaginifica e da una sorvegliata abilità nell'uso e nella disposizione delle parole, questa poetica apparentemente "quotidiana" ha conquistato il cuore di moltissimi lettori americani, facendo di Billy Collins un acclamato autore di bestseller, in un mercato ovunque poco generoso con la poesia.
Congo inferno verde
Albert Sánchez Piñol
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 479
Che cosa accomuna uno scrittore squattrinato, un condannato a morte, la foresta africana e la febbre dell'oro? Quale indicibile verità si nasconde in Congo? Londra, 1914. Thomas Thomson si guadagna da vivere come ghost writer di un celebre scrittore di romanzi d'avventura. Un giorno, riceve da un avvocato l'incarico più bizzarro che gli sia mai stato affidato: scrivere la storia di Marcus Garvey, un uomo condannato alla pena di morte per l'omicidio dei fratelli Craver, figli scapestrati e perdigiorno di un duca inglese trucidati nel cuore della giungla. Lentamente, Thomson arriva a conquistarsi la fiducia di Garvey, che gli racconta la sua versione dei fatti: una storia tanto incredibile da sembrare inventata, in cui si narra di una miniera d'oro trasformata in fortino di guerra e di una città sotterranea estesa come un continente, abitata da "strani" autoctoni, di una fanciulla più bianca della neve e di una tormentata storia d'amore. Acclamato da pubblico e critica come uno dei romanzi più originali e divertenti della scena letteraria europea, Congo.
Comincia a far male
James Lasdun
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 260
"Per tre anni si era sentito l'uomo più felice della terra, e il più fortunato: Marie non gli aveva mai chiesto di lasciare la famiglia e anche questo lo considerava parte della sua fortuna. E poi, di punto in bianco, lei aveva troncato. "Sono innamorata di te", gli aveva detto in tono pragmatico, "e comincia a far male"." I protagonisti di James Lasdun sono uomini che si confrontano con crisi morali, che prendono tempo, che vacillano; che per un istante si sentono pronti a cambiare, ma restano poi inesorabilmente inchiodati lì dove sono sempre stati. Eventi banali nella vita di una coppia, impreviste deviazioni in un viaggio si rivelano in grado di stravolgere il senso di un'esistenza, mentre dietro le scontate certezze e le giustificazioni che puntellano il quotidiano balena un'altra possibilità, il lato oscuro e parallelo del cosa sarebbe successo se... Sono fantasmi della vita quotidiana, desideri rimossi che irrompono imperiosi o paure del passato che tornano dietro il volto di un vecchio compagno di classe, del primo amore: fantasmi e desideri oltre i quali si distingue, in filigrana, il profilo di una consapevolezza che finalmente accenna ad affiorare. I racconti di James Lasdun parlano di piccole rivelazioni e sottili confusioni, parlano d'amore e di denaro; parlano di noi, e a noi, quasi fossero altrettanti specchi delle nostre esistenze, ingrati e taglienti.
La via del tabacco
Erskine Caldwell
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 217
Erskine Caldwell è il cantore della povertà, dell'imbarbarimento, della disperata lotta per la sopravvivenza dei contadini del Sud, una terra desolata che la Grande Depressione del '29 aveva privato di ogni speranza di rinascita. Un mondo aspro e crudele che sostanzia pagine di indimenticabile bellezza, i cui confini coincidono con un avaro lembo di terra dove abita una famiglia, i Lester, le cui necessità sono altrettante declinazioni della violenza, di una brutalità abbagliante e feroce che non ammette possibilità di riscatto. Censurato, criticato, da "La via del tabacco" (1932), il suo capolavoro, John Ford trasse nel 1941 un film entrato nel mito; nel 1945 Luchino Visconti ne diresse una memorabile trasposizione teatrale, avvalendosi della traduzione di Suso Cecchi d'Amico e dell'interpretazione di Vittorio Gassman. Il romanzo è stato dichiarato dalla Modern Library uno dei cento libri più importanti del Novecento; Fernanda Pivano lo collocò, in una sua biblioteca ideale, tra le cinquanta migliori opere americane di tutti i tempi.
Privati abissi
Gianfranco Calligarich
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 239
Un giocatore d'azzardo stanco e disilluso trascorre le sue giornate invernali in un casinò, su una costa fuori stagione. I battiti irregolari del suo cuore malato accompagnano i ricordi, scombinano le tracce della memoria, mentre la sua voce smagata rievoca, a molti anni di distanza, una storia di amore e tormenti che si è incisa nella sua sensibilità di testimone privilegiato. La storia è quella di un esponente d'una grande dinastia industriale e di una bellissima ereditiera in fuga da un inconfessabile segreto familiare, entrambi membri di quella colonia raffinata e cosmopolita che sul finire degli anni Sessanta aveva trovato a Roma, in un quartiere abbracciato da un'ansa del Tevere, un ultimo, cadente rifugio. Fatalmente attratti l'uno dall'altra, i due scivolano presto in un matrimonio da cui non possono ricavare la salvezza e la pace desiderate, procedendo a tentoni come fantasmi di un sentimento estinto, tradendosi, perdendosi, inseguendosi tra le infinite notti e i caffè di una Roma fluviale e indimenticabile, tra capitali europee sovraeccitate, in un gioco estenuante e crudele, fino all'imprevedibile epilogo che, sulle sponde notturne di un lago, metterà a nudo il segreto di due vite affamate d'amore ma incapaci di sconfiggere i propri demoni.
L'isola e il sogno
Paolo Ruffilli
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 208
In un ultimo viaggio che è anche ricongiunzione con "i luoghi e le figure del passato", le vicende biografiche di Ippolito Nievo, scrittore e garibaldino, si intrecciano con la storia del Risorgimento e dell'unificazione d'Italia, dalla spedizione dei Mille alla proclamazione del Regno. Scorrono in parallelo, in una Palermo sontuosa e lussureggiante, la vita breve e movimentata di uno dei maggiori romanzieri italiani e il difficile processo di ricomposizione politica della penisola. In un racconto fascinoso e coinvolgente, assistiamo all'inquieto apprendistato sentimentale dello scrittore che insegue l'amore in più di una donna, dall'infatuazione per Matilde Ferrari al tormentato legame con Rice Melzi d'Eril, moglie di suo cugino, fino alla passione per Palmira, nell'isola dove sogna di fermarsi finalmente per sempre; sullo sfondo, gli scontri della spedizione nelle due Sicilie, le strategie cavouriane, gli ambigui compromessi che preparano la proclamazione dell'unità nel 1861, lo stesso anno della drammatica fine di Nievo. Paolo Ruffilli, rievocandone passioni romantiche, vitalità esistenziale e lo slancio patriottico fino alla morte, realizza un inedito ritratto di uno dei protagonisti del nostro Ottocento che appare uomo e scrittore di straordinaria modernità.
Canzoni per la scomparsa
Stewart O'Nan
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 427
"Era l'estate della sua Chevrolet Chevette, di J.P. e dei capelli lasciati crescere". Era l'estate in cui, senza alcun preavviso, la diciottenne Kim Larsen scomparve da Kingsville, Ohio. Era insieme alla sorella, con la quale festeggiava l'arrivo della bella stagione con un bagno al fiume prima di cambiarsi e andare al lavoro. Poi, il nulla. Dietro di sé, una ridda di ipotesi e poco più. Uno spazio vuoto nel quale coloro che le erano più vicini, che più le volevano bene, ripercorrono quell'ultimo giorno con un'angosciosa sensazione di vertigine: per la sorella, i genitori, gli amici, Kim è un fantasma, e loro lo specchio della sua assenza. In una corsa senza meta, Stewart O'Nan segue le mosse dei propri personaggi attraverso i luoghi e i non-luoghi della provincia americana, in un affresco corale di voci e di contesti.
Questa America
Holly Goddard Jones
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 368
L'America proletaria, quella in cui la vita scorre tra un supermercato, una giornata in fabbrica e una cena al Pizza Hut, ma solo il venerdì sera perché dal lunedì al giovedì non è proprio il caso. Siamo nel Kentucky, dove c'è una città che si chiama Roma ed è così piccola che quel nome le calza come un cappello troppo ampio. Ma anche qui le ragazze rimangono incinte e non ne capiscono bene la ragione; anche qui i padri abbandonano il tetto familiare mentre i figli muovono i primi passi, ma in realtà in casa non ci sono stati mai perché la loro vita da sempre scorre altrove, su autostrade protese verso un sogno che non arriverà a realizzarsi: non alla guida di un furgone, non nelle mille notti perse dentro un pensiero fisso che si avvita e non torna. Attraverso questi sette racconti, questi sette feroci ritratti di vita in ognuno dei quali emerge un cuore ferito, una vita stretta in un dolore immedicabile perché la libertà è una terra lontana, Holly Goddard Jones traccia un affresco di lancinante verità che conferma quanto si era già intuito quando aveva esordito in American Mystery Stories 2008 accanto a Elizabeth Strout, a Michael Connelly, a Joyce Carol Oates, ad Alice Munro: che la narrativa americana dispone ora di una nuova voce, tersa e vibrante. E che questa voce è impossibile da dimenticare.
La città di Adamo
Giorgio Nisini
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 299
Marcello Vinciguerra è un imprenditore agricolo di successo. La sua azienda, ereditata dal padre, è tra le più importanti d'Italia. Ha una bella moglie, Ludovica, donna sofisticata e complessa, proprietaria di un negozio di arredamento e amante del lusso e del design, abita in una bella casa, conduce una vita - almeno in apparenza - piena di sicurezze. Una sera, però, un servizio televisivo dedicato a un potente boss della camorra fa riaffiorare alla sua memoria un ricordo dell'infanzia. E con il ricordo il dubbio. Chi era davvero suo padre? Quale ombra si nasconde nel passato della sua famiglia? L'inquieto affollarsi di queste domande spinge Marcello a una ricerca ossessiva della verità, che in un susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena lo porterà a scontrarsi con un mondo inafferrabile e ambiguo, in cui tutti possono essere onesti o collusi, corrotti o corruttori. Una storia esemplare sui limiti della conoscenza, sulla difficoltà di separare il bene dal male.
Un ebreo come esempio
Jacques Chessex
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 77
Payerne, Svizzera, aprile 1942. La gente ha fame: dall'occhio cieco del suo fanatismo antisemita il pastore locale Lugrin monta la folla contro "il nemico ebreo", l'eterno capro espiatorio. Un garagista del villaggio, Fernand Ischi un ragazzotto volgare, con fama di dongiovanni e inclinazioni sadiche -, cova il sogno di diventare capo della sezione locale del Partito Nazista e mettere in pratica quanto Lugrin predica ormai da anni: trovare un ebreo che dia l'esempio facendolo morire come un cane, come una bestia al macello. Un ebreo la cui uccisione dica a ciascuno che si può fare, che l'assassinio del giudeo è un atto "esemplare". Un padre di famiglia, un uomo conosciuto e stimato sarebbe la vittima ideale. Arthur Bloch, mercante di bestiame. Jacques Chessex all'epoca dei fatti era un bambino. Anni dopo, in un caffè, incontrerà Lugrin, il mandante dell'omicidio di Bloch. L'uomo gli rivela un rimpianto: non essere stato più radicale, non avere spinto abbastanza a fondo la lama contro gli ebrei. Perché il pastore è una creatura che non appartiene più agli uomini. Appartiene al giudizio di Dio. Il racconto breve di un caso di cronaca realmente accaduto. Un'atroce pagina di storia, narrata da un autore che nel descrivere la stupidità dei carnefici, lo stridio dei loro richiami alla purezza, la loro grigia, rattrappita ombra d'uomini indegni non alza mai i toni, restituendo il compito di una qualificazione morale alla tersa evidenza della verità.
Wolf Hall
Hilary Mantel
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 779
Thomas Cromwell era il figlio di un fabbro di Putney. Un uomo capace di redigere un contratto e addestrare un falco, di disegnare una mappa e sedare una rissa, di arredare una casa e corrompere una giuria. Architetto machiavellico del regno di Enrico Vili e artefice dei destini della dinastia dei Tudor, il protagonista del pluripremiato romanzo di Hilary Mantel emerge qui in tutta la sua contraddittoria umanità. Cromwell venuto dal nulla, dedito ai mestieri più disparati - mercenario in Francia, banchiere a Firenze, commerciante di tessuti ad Anversa - in virtù delle sole doti intellettuali; Cromwell, di cui il re si servirà per ottenere il divorzio da Caterina d'Aragona e sposare Anna Bolena, dando così un nuovo corso alla storia della Chiesa inglese. Hilary Mantel ci dà un ritratto dell'Inghilterra dei Tudor nel quale il fascino di un'epoca lontana conosce uno splendore rinnovato, che pur senza tradire la cronaca degli eventi nulla ha in comune con la polverosa distanza di una remota pagina di storia: perché in Wolf Hall riusciamo a sentire l'odore acre della lana impregnata dalla pioggia e della terra sotto i piedi, il rilievo delle ossa sotto la pelle, il solco lasciato dai carri nel fango, il fruscio dei topi nei materassi. La pregnanza della scrittura di un'autrice già celeberrima in patria, che dà ora voce e sostanza al suo capolavoro, dilaga in una decodifica, ironica e precisa, della corte inglese: fino a mostrarne l'ossatura segreta, a ribaltarne le prospettive e il canone.
Slumberland
Paul Beatty
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2010
pagine: 323
Berlino, 1989. Dj Darky è nero, viene da Los Angeles e ha un sogno: trovare Charles Stone, in arte Schwa, mitico musicista dell'avanguardia jazz, e fargli suonare il suo perfetto pezzo heat. Il Muro cadrà a breve e una nuova Berlino si schiude davanti al suo sguardo, sterminata e pullulante di vita: va scovato il cuore pulsante della città, ne va colto il battito, va fatto proprio. Un'arteria tra tutte gli balza agli occhi segnando un percorso, indicando la meta: un locale in cui si fa musica, lo Slumberland bar. In quei pochi, fumosi metri quadrati di impiantito sporco e ritmo perfetto, una nuova stagione di ascolto si schiude e lo accoglie: un'educazione sessuale, politica e acustica che via via si annette territori inediti, nuovi gusti musicali, nuove memorie fonografiche. Come un caldo giro di basso che s'insinui lungo le strade smarginate e vivaci della città, Dj Darky mette così a punto e affila le armi di un'ironia argomentativa che non ammette limiti: sulla negritudine in quegli anni in America e in Europa, sulle relazioni tra uomini neri e donne bianche, sulla musica jazz e techno, sulla condizione dei tedeschi dell'Est dopo l'unificazione e quella degli afroamericani dopo le battaglie per i diritti civili.