Feltrinelli: Annali Fondaz. Giangiacomo Feltrinelli
Democrazia ai margini. Disinformazione e manipolazione dell'opinione pubblica nell'era digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 408
Non più solo in Parlamento, in televisione o sui giornali: oggi la democrazia si gioca nei nostri feed, nei canali paralleli della controinformazione e sulle piattaforme digitali dove il confine tra verità e racconto si assottiglia. YouTube, Telegram, X, Reddit o 4chan sono diventati l’infrastruttura della post-sfera pubblica: spazi ibridi in cui si formano nuove comunità, si costruiscono appartenenze e si decide che cosa merita considerazione. Qui gli algoritmi regolano la visibilità dei contenuti, le metriche di engagement orientano la costruzione del consenso e l’economia dell’attenzione sostituisce quella dell’argomentazione. In questo ecosistema, la post-verità non è una deviazione patologica ma una condizione strutturale: ciò che circola online contribuisce a definire il campo del dicibile, ciò che appare legittimo nella contesa politica e ciò che viene espulso dal discorso pubblico. Dalla storia dei media al funzionamento degli algoritmi, dalle indagini su Telegram alle teorie del complotto, questo volume analizza, decostruisce e ricontestualizza le trasformazioni della comunicazione pubblica, fornendo strumenti critici per interpretarle e pratiche per contrastarne le derive. Le fringe platforms e le culture partecipative online rivelano oggi nuove forme di potere reticolare, in cui il margine non è più periferia ma laboratorio di innovazione simbolica e politica. Comprendere cosa accade ai margini non è più un esercizio teorico: è un gesto di cura democratica, necessario per abitare consapevolmente l’ecosistema informativo del presente. Democrazia ai margini è la condizione che viviamo, il territorio incerto in cui oggi si decide se la democrazia possa ancora essere una promessa credibile.
La città invisibile. Quello che non vediamo sta trasformando le metropoli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 400
Le città stanno cambiando in modo tanto rapido quanto profondo. La nostra capacità di comprendere la portata di queste trasformazioni è limitata dall’estrema complessità delle molteplici interazioni degli elementi in gioco. Alcuni evidenti, visibili, molti altri invisibili. Invisibile è ciò che non vediamo, perché difficile da percepire, ma anche ciò che è volutamente non visto, occultato, rimosso, perché affrontarlo richiederebbe scelte difficili e radicali. Nel “secolo dell’urbano”, l’Annale Feltrinelli LVII si misura con una serie di fenomeni la cui percezione è imbrigliata dalla capacità di vedere: le grandi questioni del clima e della salute; l’effetto dei processi di digitalizzazione; l’esplosione della disponibilità dei dati ma l’opacità degli algoritmi che li utilizzano; le popolazioni degli anziani, soli, intrappolati nelle loro case e dei giovani invisibili alle politiche; la polarizzazione crescente che ridefinisce le forme della stratificazione sociale; l’inerzia dei governi nell’affrontare i problemi sulla scala di una città che si è estesa sul territorio ed ha superato i confini tradizionali; la non trasparenza delle decisioni riguardanti infrastrutture e mobilità; l’ambiguità di un’urbanistica sempre più dipendente dall’iniziativa privata; le periferie sempre in attesa di un progetto. In questo lavoro di scavo scopriamo che portare alla luce e discutere della città invisibile vuol dire scoprire un patrimonio di risorse latenti che possono riannodare i legami tra città e società. Legami decisivi per prendersi cura dello spazio urbano, dei suoi abitanti e dell’intero ecosistema.
Fascismo e storia d'Italia. A un secolo dalla Marcia su Roma. Temi, narrazioni, fonti
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 504
Il Novecento è stato definito in vario modo: secolo breve, secolo delle guerre, secolo dei genocidi. Questo volume assume il Novecento come il “secolo delle masse” e torna a considerare il fascismo italiano nella sua esperienza storica concreta: un esperimento che ha prodotto contemporaneamente percorsi di modernizzazione e battute d’arresto di congelamento sociale, forme di mobilitazione e dispositivi di rigido controllo. Il volume – articolato nelle tre macrosezioni: temi, narrazioni e fonti – restituisce la fotografia di un’Italia che ancora deve fare i conti con un capitolo essenziale della sua storia, valorizzando anche il sapere storico per definire la natura delle destre oggi. Violenza, mercato, identità culturale, politica come religione, rappresentazione ideologica della realtà, costruzione del nemico sono alcune delle parole chiave su cui si costruisce la sezione Temi. Il fascismo in mostra, i monumenti, la satira, i sistemi comunicativi di massa e l’immaginario che tutte queste diverse strutture narrative contribuiscono a creare sono alcuni degli ambiti di ricerca che costituiscono la proposta della sezione Narrazioni. La nascita della cultura dell’antifascismo come “presa delle misure” del fascismo, l’indagine sulla formazione, l’organizzazione e il funzionamento degli archivi che il regime costruisce consentono di stimolare nuove ricerche. La proposta della sezione Fonti è soprattutto un invito a considerare i documenti come componenti inquiete di un racconto storico che non è solo testo, ma rapporto di potere, conflitto, costruzione ideologica del presente “a futura memoria”.
Social justice in a global society. Towards new forms of economic democracy for a sustainable development
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 352
I primi due decenni degli anni duemila sono stati caratterizzati da rivolgimenti economici che hanno esasperato problemi mai risolti e fatto emergere nuove fratture e tensioni, creando equilibri - più spesso, disequilibri - economici, sociali e geopolitici inediti che destano preoccupazione. Si sono ampliate le disuguaglianze in tutti i Paesi, rafforzando la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e aumentando i divari nell'accesso alle risorse e alle opportunità, mentre persistono situazioni di povertà estrema, si manifestano nuove forme di fragilità e cresce l'incertezza verso il futuro, soprattutto per le generazioni più giovani. Crescono i dubbi anche sulla tenuta dei sistemi di welfare, progressivamente indeboliti nel corso del tempo e oggi inadeguati a fronte delle conseguenze prodotte dalle trasformazioni del mercato del lavoro, dall'invecchiamento della popolazione, dall'aumento della vulnerabilità e del rischio di esclusione sociale. Tutto questo mette in discussione anche l'adeguatezza delle istituzioni, nazionali e sovranazionali, che faticano a sostenere l'onda d'urto di queste trasformazioni, con conseguente perdita di fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Un volume che passa in rassegna casi di innovazione sociale e nuove forme di democrazia economica per rivendicare un approccio etico allo sviluppo fondato su principi di giustizia sociale globale.
Lavoro: la grande trasformazione. L'impatto sociale del cambiamento del lavoro tra evoluzioni storiche e prospettive globali
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 384
La trasformazione del lavoro è oggi al centro dell'attenzione di politici, studiosi, cittadini e mass-media. Si discute soprattutto sulla possibilità che i processi di innovazione tecnologica legati alla robotica e all'Intelligenza Artificiale possano cancellare, nei prossimi decenni, milioni di posti di lavoro. Il vero spettro con cui confrontarsi, tuttavia, non è la disoccupazione di massa, ma l'aumento dell'eterogeneità e dell'instabilità dei nuovi lavori, la diffusione di impieghi temporanei, precari, poco retribuiti che non permettono condizioni di vita accettabili, un inserimento sociale soddisfacente, il pieno accesso al welfare e ai diritti di cittadinanza. Dinamiche che nel lungo periodo potrebbero minacciare la tenuta del patto sociale. Soprattutto in un contesto in cui gli effetti di discriminazione, diseguaglianza e polarizzazione non sono compensati dal ripensamento dei sistemi di protezione sociale e da politiche efficaci in termini di redistribuzione di risorse, di professionalizzazione del lavoro e di formazione continua. Questo Annale prende in esame il cambiamento del lavoro tratteggiandone le evoluzioni storiche attraverso le quattro rivoluzioni tecnologiche e inquadrandone le ricadute locali e settoriali sullo sfondo globale della finanziarizzazione e delle catene del valore. Una riflessione aggiornata e multidisciplinare - con alcune considerazioni preliminari sull'impatto recente della pandemia - sulle conseguenze di una lunga stagione caratterizzata da politiche neoliberali di austerità, ma anche sulla capacità di mobilitazione e di resilienza espressa dai lavoratori per orientare in direzioni socialmente più sostenibili il cambiamento del lavoro.
Thinking democracy now. Between innovation and regression
Libro: Copertina rigida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 355
L'Annale «Thinking Democracy Now: Between Innovation and Regression» mette a tema le trasformazioni che interessano le democrazie contemporanee, sviluppandosi intorno a un significativo paradosso: la democrazia oggi gode di un'indiscussa egemonia al punto che anche chi la mette a repentaglio lo fa in suo nome, promettendo di accrescerla o di estenderla, non di umiliarla o superarla. Rinata nel Secondo dopoguerra in contrapposizione alle dittature di massa, la democrazia costituzionale è un ordine politico che non ha un fine predeterminato se non la propria sopravvivenza ed è sempre esposta al rischio. A partire da questa premessa, il volume accompagna il lettore attraverso una riflessione che spazia dalle questioni teoriche e istituzionali alle esperienze e sfide politiche più rappresentative in ciascuno dei cinque continenti. Il volume curato da Nadia Urbinati, grazie al concorso di studiosi e interpreti internazionali, prende in esame la trasformazione dei processi democratici, analizzandone tentazioni regressive e opportunità di innovazione in un orizzonte geopolitico globale.
Memory in movements. 1968 in 2018
Libro: Copertina rigida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 384
Contiene testi in lingua italiana, inglese, francese e spagnola.
L'approdo mancato. Economia, politica e società in Italia dopo il miracolo economico
Franco Amatori
Libro: Copertina rigida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 373
L'approdo mancato è un concetto che Mario Pirani propone nel 1991 in un testo pubblicato sulla rivista «Il Mulino». Tre le occasioni mancate su cui Pirani invitava a riflettere - l'elettronica, il nucleare, la distribuzione petrolifera - sostenendo che se avessimo colto queste opportunità saremmo pervenuti a un approdo giapponese. Franco Amatori riprende questa suggestione e propone di intendere, con questa espressione, approdo alla frontiera dell'economia mondiale. Era un fatto scontato che l'Italia, giunta alla fine del secolo scorso al quinto posto nel mondo per ricchezza prodotta annualmente, dovesse arretrare, così com'era inevitabile che subisse i rigori della crisi scoppiata negli Stati Uniti nel settembre del 2008. L'avvento della globalizzazione e l'ascesa dei cosiddetti Brics, in particolare della Cina, fanno sì che l'Italia non possa mantenere le sue posizioni. Allo stesso tempo, l'enorme massa dei titoli tossici non poteva non avere effetti sull'economia già gravata da un debito pubblico fra i più alti del mondo. Tuttavia, questi veri e propri uragani sarebbero stati affrontati in modo ben diverso se l'apparato economico e, in particolare, industriale italiano fosse stato di maggiore consistenza; se il paese avesse potuto avvalersi di una grande industria chimica, elettronica, automobilistica; se avesse avuto una più vasta diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, se fosse stato più autonomo dal punto di vista energetico. La storia la si comprende se si studiano "come sono realmente andate" le cose. E tuttavia la questione rimane: Che cosa sarebbe accaduto se lo snodo del post miracolo economico (fine sessanta/settanta) avesse prodotto un esito diverso?
La Biblioteca Istituto Feltrinelli. Progetto e storia
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: XXXVIII-487
Al momento della sua fondazione, nel 1949, la Biblioteca Feltrinelli si impegnò in un progetto ambizioso e originale: la costituzione di un patrimonio bibliografico e documentario relativo alla storia del socialismo e del movimento operaio italiano ed europeo, attraverso un lavoro di ricerca e di acquisizione che prese forma con la tessitura di un solido reticolo di contatti culturali internazionali. Il progetto voluto da Giangiacomo Feltrinelli poté svilupparsi mediante la collaborazione di una nuova generazione di studiosi, che sarebbero stati protagonisti del rinnovamento della storiografia dell'età moderna e contemporanea, attratti dall'idea di partecipare a un progetto culturale inedito, in grado di sostanziare l'identità della sinistra di allora, che aveva eretto la storia a canone interpretativo e a linea guida della trasformazione politica.
Laboratorio Expo. The many faces of sustainability
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: XXI-416
L'annale propone un approccio di ricerca multidisciplinare, comparata, attenta alla ricostruzione pluridimensionale, storica e genealogica dei problemi, che opera sul fronte dell'analisi teorica e degli studi di caso: nutrire il pianeta, energia per la vita. Coinvolge i ricercatori e le istituzioni che tra il 2013 e il 2015 sono stati interlocutori preziosi del processo di ricerca: da un lato le eccellenze della ricerca nazionale e internazionale, dall'altro i protagonisti di pratiche d'innovazione culturale e scientifica della società civile. Al termine del percorso di Laboratorio Expo il gruppo di lavoro coordinato dal professor Salvatore Veca propone un bilancio della ricerca svolta e soprattutto individua le linee di riflessione che segneranno l'eredità di Expo 2015 e che sono alla base della Carta di Milano. Nell'epoca della globalizzazione non sono cambiate le questioni generali che hanno segnato la vita delle società (lo squilibrio tra centro e periferia, le disuguaglianze, le tutele, i processi di alfabetizzazione e così via). Non è cambiato il vocabolario dei diversi consorzi umani. È cambiata radicalmente l'enciclopedia, ovvero la gerarchia, la rilevanza, l'ordine delle priorità. Pensare uno sviluppo possibile significa mettere a fuoco i punti critici e nevralgici della trasformazione che ci riguarda oggi.
Il fascismo in tempo reale. Studi e ricerche di Angelo Tasca sulla genesi e l'evoluzione del regime fascista. 1926-1938
Libro: Copertina rigida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 630
Il Fondo Angelo Tasca è un corpo di documenti, lettere e manoscritti di grande valore di proprietà della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Angelo Tasca (1892-1960), dirigente socialista, poi fondatore del Partito comunista d'Italia nel 1921, fu, tra il 1926 e il 1929, insieme a Togliatti, dirigente politico di grande rilievo del partito in esilio, dal quale fu espulso nel settembre 1929 per le critiche rivolte all'incipiente regime staliniano e per la sua lettura del fascismo come momento della crisi europea. Dal suo laboratorio sono estratti i testi proposti in questo "Annale", il cui scopo è quello di presentare il corpo di una ricerca che Tasca sviluppa con regolarità sull'esperienza del fascismo, oltre che sulla crisi dei fragili equilibri politici, economici e sociali usciti dalla Prima guerra mondiale. Indagando e scrivendo non solo di ciò che il regime fascista fa, ma anche delle culture politiche, dei movimenti, degli eventi che attraversano il continente europeo tra anni venti e anni trenta, e discutendo i libri che attraggono l'attenzione dei militanti, dei dirigenti e degli studiosi, Tasca segue gli avvenimenti giorno dopo giorno, come notista di politica estera de "Le Populaire", come organizzatore politico e culturale del settimanale "Monde" o in quanto consigliere politico di Léon Blum. In questo modo va accumulando materiali, note, osservazioni che riverserà nel suo libro "Naissance du fascisme", pubblicato nel 1938 per Gallimard.
Inside the Zhivago storm. The editorial adventures of Pasternak's masterpiece
Paolo Mancosu
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 416
"Il dottor Zivago", il romanzo di Boris Pasternak pubblicato in prima edizione mondiale in lingua italiana da Giangiacomo Feltrinelli e dalla sua casa editrice nel novembre del 1957, è un capolavoro della letteratura mondiale che nel 1958 valse al suo autore il conferimento del premio Nobel. Le vicende della sua pubblicazione sono una delle storie più affascinanti del Novecento, diviso e segnato dalla guerra fredda, della quale furono protagonisti Boris Pasternak e Giangiacomo Feltrinelli e nella quale furono coinvolti stati, governi, partiti, servizi segreti, editori. In "Inside the Zhivago Storm. The editorial adventures of Pasternak's masterpiece" Paolo Mancosu, docente alla Berkeley University, racconta con rigore storiografico e grandi capacità narrative e filologiche la storia della prima pubblicazione mondiale del "Dottor Zivago" e la storia delle successive edizioni occidentali in lingua russa. In questo volume vengono pubblicati per la prima volta l'intero carteggio tra Boris Pasternak e Giangiacomo Feltrinelli dal 1956 al 1960 e una serie di lettere e documenti coevi che lo completano. Grazie alle ricerche condotte negli Archivi Feltrinelli e in archivi pubblici e privati europei, russi e statunitensi, Mancosu ricostruisce il rapporto tra Boris Pasternak e Giangiacomo Feltrinelli, la storia della traduzione in lingua italiana, le pressioni esercitate dal governo sovietico sullo scrittore perché il romanzo fosse pubblicato per la prima volta in Unione Sovietica.

