Fernandel: Laboratorio Fernandel
Un buon motivo per restare
Libro: Copertina morbida
editore: Fernandel
anno edizione: 2014
pagine: 119
Le vite di due giovani donne si intrecciano fra i banchi di scuola, Costanza, insegnante di lettere, si è trasferita da Procida per inseguire un posto di lavoro meno precario, mentre Marta è una ragazza un po' snob, allergica a tutto quello che c'è oltre le mura del centro storico. Fra compiti e interrogazioni, un amore inconsapevole per il suo miglior amico e la sorella fidanzata con un ragazzo di campagna che proprio non le piace, Marta si troverà coinvolta in un equivoco che avrà conseguenze inaspettate. Costanza invece affronta ogni giornata lottando contro la nostalgia della sua isola, talmente forte da non permetterle di vedere tutte le opportunità che Ravenna può offrire, Ma alla fine scoprirà che c'è comunque un buon motivo per restare... Il romanzo collettivo "Un buon motivo per restare" è il frutto del laboratorio di scrittura Raccontare Ravenna.
Rotta verso l'ignoto
Franco Poggiali, Luigi Barone
Libro: Libro rilegato
editore: Fernandel
anno edizione: 2014
pagine: 167
Siamo alla fine degli anni Settanta: la motonave "Milady" è in partenza dal porto di Ravenna alla volta di Dakar con un carico di riso in sacchi. La nave, dopo uno scalo tecnico a Brindisi, naviga verso il porto di destinazione, ma in mare aperto si trova inaspettatamente ad affrontare un evento inspiegabile che coinvolge un marinaio e che metterà in dubbio le convinzioni di tutti i membri dell'equipaggio... Prefazione di Franco Gàbici.
Il cielo sopra Ravenna
AA.VV.
Libro
editore: Fernandel
anno edizione: 2012
pagine: 132
Fra i temi che incontrerai in questo libro ci sono quelli della diversità e dell'accoglienza: un adolescente in crisi di identità discriminato dai compagni di scuola, un regista giapponese che riscrive la storia della città in un manga, un'agenzia di volantinaggio multietnica che diventa un luogo di integrazione per un gruppo di lavoranti che provengono da ogni parte del pianeta... In un mosaico di culture diverse, di persone silenziose che raccontano la loro storia, emerge una Ravenna inedita, una città che sfugge e da cui si fugge, impegnata nella sua sfida più difficile: imparare dagli altri a conoscere se stessa. Il romanzo collettivo "Il cielo sopra Ravenna" è il frutto del laboratorio di scrittura "Raccontare Ravenna". Giunto quest'anno alla quinta edizione, il laboratorio si collega sempre più saldamente alla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura, al punto che i temi affrontati dal libro sono gli stessi della prima delle "Cinque tracce", riconosciute dall'Amministrazione come portanti per il processo di candidatura: l'integrazione, l'accoglienza, l'ospitalità, il dialogo interculturale e interrazziale.
La cantina dei pirati. Liquori, spezie, bevande, ricette
Anna Spinelli
Libro
editore: Fernandel
anno edizione: 2011
pagine: 160
Dalla birra al tè, dalla vodka al rum, in questo ricettario si gira più volte intorno al mondo all'inseguimento dei gusti e degli aromi della pirateria. Centinaia di ricette per preparare cocktail e cucinare piatti che provengono dalla tradizione piratesca di ogni angolo della terra: dai classici sandwich al caviale annaffiati di vodka, alla zuppa di pesce di fiume della Louisiana; dall'insalata di frutta al rum alla carne di manzo marinata nella birra. Ricette antiche ricostruite con cura e facilmente realizzabili anche a casa propria, lontano dal mar dei Sargassi. Il libro è corredato da foto a colori e da brevi testi introduttivi che offrono un semplice inquadramento storico e geografico dei liquori e delle pietanze.
Ravenna, finalmente!
Libro: Libro in brossura
editore: Fernandel
anno edizione: 2011
pagine: 190
Nel 2019 Ravenna potrebbe essere capitale europea della cultura. Stimolati da questa possibilità, sei giovani autori si sono confrontati con l'idea di raccontare un futuro non lontano. "Ravenna, finalmente!" raccoglie infatti dodici episodi che si intrecciano fino a disegnare una nuova città, non certo ideale e perfetta, quanto piuttosto realistica e concreta, in cui i temi del nostro presente, come il turismo, l'integrazione e la riqualificazione urbana, non possono comunque cancellare le ferite del passato. Una cerimonia inaugurale con un ospite d'onore prestigioso, una ravennate convertita all'Islam, un giovane talento del rugby che deve scegliere se andare o restare, un turista americano in balia della cronica inefficienza dei trasporti: da questi racconti emerge un quadro ironicamente imperfetto della nuova capitale, una città diversa per chi torna, nuova per chi arriva, già troppo lontana per chi parte. È un libro fiduciosamente critico nei confronti della città, e aperto a una riflessione concreta sulle potenzialità non solo di Ravenna, ma degli stessi ravennati, di poter costituire un punto di riferimento culturale per la comunità europea.
Figli di uno stesso sesso. Abbattere le barriere educative nei confronti delle famiglie omogenitoriali
Silvia Manzani
Libro: Libro in brossura
editore: Fernandel
anno edizione: 2011
pagine: 159
Le famiglie omogenitoriali rappresentano un fenomeno sociologico emergente che si inserisce a pieno titolo nella generale trasformazione della famiglia contemporanea. Sebbene la presenza di bambini che crescono con uno o più genitori omosessuali sia un dato a volte quantificato e a volte solo stimato a seconda del paese preso in considerazione, è evidente che la rivendicazione della genitorialità anche da parte di gay e di lesbiche ha percorso negli ultimi anni passi da gigante, soprattutto in virtù delle tecniche di fecondazione medicalmente assistita. In Italia si dice che siano centomila i bambini inseriti in contesti familiari omosessuali, ma vista la scarsità di ricerche sul tema si tratta certamente di cifre approssimative. Dunque un argomento di grande attualità, ma sul quale i testi divulgativi italiani si contano sulle dita di una mano. Eppure a essere coinvolti sono strati di popolazione sempre più ampi e un numero sempre più alto di bambini. È di loro, in particolare, che si parla in questo libro. Come crescono con padri gay e madri lesbiche? Come vivono la loro diversità nei servizi per l'infanzia? Ma soprattutto: come devono porsi gli adulti di fronte a loro e ai loro genitori? I pregiudizi da abbattere sono molti, e la pedagogia ha davanti a sé una sfida enorme, ma ha anche i mezzi per vincerla.
Il giardino dei Finzi-Contini: una fiaba nascosta
Sophie Nezri Dufour
Libro: Libro in brossura
editore: Fernandel
anno edizione: 2010
pagine: 156
La critica ha sempre insistito sul carattere poetico dell'opera di Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi-Contini, senza mai pensare ad approfondirne l'aspetto fiabesco evidente. Il racconto bassaniano ha infatti una dimensione favolosa che contribuisce all'instaurazione di un'atmosfera magica, spesso atemporale e fatata, che è una delle caratteristiche del romanzo. Sono molti nel racconto i personaggi che sembrano direttamente usciti da una fiaba, come Micol e suo padre, il professor Ermanno, o ancora Jor, vero drago protettore. Autentici aiutanti-donatori, essi partecipano alla creazione di un microcosmo composto di luoghi fiabeschi classici: la caverna, la foresta incantata, il castello fatato, la torre e la scala elicoidale in cima alla quale vive una ragazza solitaria e prigioniera. Il libro propone un'analisi approfondita della simbologia degli ingredienti fiabeschi presenti nel romanzo di Bassani, dimostrando che la vicenda è pervasa da elementi narrativi che propongono al lettore un "patto fiabesco" le cui atmosfere tendono al meraviglioso. Nonostante nel romanzo manchi il tradizionale happy end - la principessa infatti non viene conquistata, e anzi muore tragicamente - vedremo che, come in ogni fiaba, l'essenziale non sta in una fine edulcorata, quanto nell'itinerario dell'eroe, che attraverso pericoli e prove si arricchisce di un'esperienza che gli permette di maturare.
Anima e carne: donne in scena
Eugenio Sideri
Libro: Copertina morbida
editore: Fernandel
anno edizione: 2010
pagine: 158
I copioni teatrali raccolti in questo libro hanno per protagoniste unicamente dei personaggi femminili, sviluppati in collaborazione con le attrici che li hanno interpretati. Sono dunque dei copioni scritti direttamente sul palcoscenico, con le attrici trasformate involontariamente in co-autrici. Tre storie di donne sole, anzi, "da sole", che compiono scelte spesso coraggiose; scelte che a volte le slegano da un mondo ancora troppo maschile, e che comunque le rendono esempi unici di coraggio e ferrea volontà. È il caso delle tre sorelle partigiane di "44", in cui le protagoniste, armate solo delle loro biciclette, durante gli anni della Resistenza scelgono la lotta per la libertà contro l'oppressione nazi-fascista. Sempre in bicicletta corre Alfonsina Strada, protagonista di "Finisce per A", prima e unica donna a correre nel 1924 il Giro d'Italia. E in quegli anni in cui ancora non si parlava della condizione femminile, quello di Alfonsina è un viaggio "in direzione ostinata e contraria". Chiude il libro una "Commedia da morir dal ridere", un testo in cui non compaiono eroismi, anche se le sorelle Misericordia sono una sorta di pronipoti delle sorelle staffette partigiane, tanto che ne conservano il cognome. Non ci sono gesti eclatanti, ma la commedia mette in mostra quattro ritratti della nostra quotidianità, apparentemente semplici, a volte innocui; però a ben guardare, una pagina dopo l'altra emerge un caos interiore e psicologico che dietro la maschera del sorriso nasconde una lacrima.
Il cibo. Una via di relazione
Libro
editore: Fernandel
anno edizione: 2010
pagine: 124
La tesi di questo libro è che il cibo sia una fonte di gioia e di piacere, di cura e di dono, che va sottratto a quel meccanismo economico e sociale che lo riduce a pura merce. Il cibo infatti ci introduce alla vita di relazione, è un modo per entrare in contatto con noi stessi e con l'altro, e in questo senso contribuisce allo sviluppo della nostra identità, dei nostri saperi e del nostro modo di percepire la realtà.
La cucina dei pirati. Marosi, amaretti, marasche e mariuoli
Anna Spinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Fernandel
anno edizione: 2009
pagine: 95
"Ma i pirati, come mangiavano?" Una domanda all'apparenza insignificante, e che invece si rivela centrale per conoscere le abitudini di persone che vivevano di abbordaggi, affondamenti e ruberie. Grazie ai suoi studi sulla storia della pirateria, l'autrice è riuscita a trovare alcune importanti testimonianze fra i diari, le lettere e i fogli sparsi che spesso se ne stanno chiusi nelle casse da marinaio, in fondo agli archivi polverosi dei sotterranei museali. Il resto è stato ricostruito ed è tornato alla luce sotto forma di ricette, attraverso esperimenti culinari in certi casi protratti per anni, alla ricerca degli ingredienti originari o dei loro più diretti succedanei. E il risultato, l'aspetto e il profumo di questi cibi, è un premio speciale, capace di riportare in vita qualcosa di un mondo che ha sempre esercitato un fascino potente su tutti noi.
Per amor di cronaca. I miei ventitre anni al TG2
Carla Baroncelli
Libro: Copertina morbida
editore: Fernandel
anno edizione: 2009
pagine: 144
Carla Baroncelli, giornalista Rai dal 1986 al 2008, raccoglie in questo libro gli episodi più significativi della sua carriera. Diciotto storie in presa diretta che raccontano il giornalismo televisivo e il suo linguaggio attraverso una grande varietà di temi. Dalla cronaca nera alla prostituzione, dalla delinquenza minorile all'immigrazione, dall'autismo all'Alzheimer, i dettagli tecnici si mescolano alle emozioni suscitate dalle persone che l'autrice ha incontrato, anche solo per il breve tempo di un'intervista. Le riflessioni contenute in questo libro mostrano quanta umanità ci possa essere in una giornalista che nel proprio lavoro ci ha messo il cuore, quante scelte anche drammatiche e quanti condizionamenti ci sono in un servizio per il telegiornale, che spesso per brevità è costretto a tagliare tanti perché.
La città dei fossili
POZZI G. (CUR.)
Libro: Copertina morbida
editore: Fernandel
anno edizione: 2009
pagine: 127
Una città millenaria e i suoi abitanti possono cambiare il destino di un dodicenne turco che tutte le sere si esibisce in un numero estremo? La città appare come il prodotto di una stratificazione geologica e culturale, un cristallo, un enorme fossile che racchiude nell'ambra i gesti e i pensieri dei suoi abitanti. Il circo che giunge in città all'inizio del romanzo rappresenta invece l'estremo opposto, un mondo itinerante e senza radici, un microcosmo che non si lascia imprigionare. I pensieri e gli avvenimenti che coinvolgono tutti i personaggi rimandano con un filo invisibile al piccolo protagonista turco e al suo mistero. "La città dei fossili", romanzo collettivo scritto da otto giovani autori, è il frutto del laboratorio di scrittura Raccontare Ravenna.

