Franco Angeli: Gli sguardi
Un umorista scapigliato tra Freud e Pirandello
Rosa Romano Toscani
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 150
Potrà sembrare un paradosso, ma l'umorismo è una cosa seria. Fare ridere non è facile, anzi diremo difficile. L'umorismo ha la capacità di sorprenderci, perché ci permette di dire cose che sono difficili da dire e può avere una funzione catartica, sia nelle relazioni comuni che in quelle terapeutiche. L'umorismo, se usato al momento giusto, con la possibilità di essere accolto, può aprire aree di gioco e di divertimento. Freud ne "Il poeta e la fantasia" avvicina il bambino all'artista, che non ha dimenticato il piacere del gioco e lo ripete nell'atto creativo. Se il sogno è per Freud "la via regia dell'inconscio" cosa possiamo dire dell'umorismo che può aggirare meccanismi di difesa, quali il diniego, e arrivare a memorie affettive rimosse? L'umorismo rappresenta un meccanismo maturo, non rinnega aspetti spiacevoli della vita, ma trova strategie costruttive e sblocca situazioni spiacevoli, rendendole accettabili. Papa Francesco ha detto che "l'attitudine umana più vicina alla grazia di Dio è l'umorismo", e dalle Beatitudini ricaviamo un ossimoro "Beati voi che ora piangete perché riderete". Umoristico potrebbe anche sembrare quello di occuparci dell'umorismo teorizzato da Freud, i cui libri sono tra i più letti nel mondo e da Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, con Alberto Cantoni considerato tra gli scrittori minori della Scapigliatura milanese. Proprio questo connubio appare di per sé umoristico, se un libro di Cantoni, "Un re umorista", non avesse attratto la nostra curiosità e quella di Pirandello, suo grande estimatore. Se l'umorismo rappresenta la rottura di schemi tradizionali, forse interessarsi di Cantoni si colloca sulla stessa linea trasgressiva e irriverente o, se vogliamo dire "scapigliata", come in fondo, a suo modo, lo era lo scrittore mantovano.
I sogni tipici. Metafore affettive della notte
Alfio Maggiolini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
A tutti è capitato di sognare di essere inseguiti, di volare o cadere, di sostenere un esame, di tentare di fare qualcosa senza successo, di essere nudi, di rivedere in sogno una persona morta. Qual è il significato di questi sogni e da dove vengono? L'attenzione ai contenuti tipici ci aiuta a capire in modo nuovo i nostri sogni e in quest'ottica il libro propone un nuovo modo di interpretarli, con consigli utili per gli psicoterapeuti ma anche per chiunque voglia decifrarli.
Psicodinamica funzionale. Gioco e creatività in psicoterapia analitica
Roberto Viganoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
La teoria psicoanalitica ha conosciuto nel tempo differenti orientamenti, spesso in contraddizione fra loro. Il volume propone una visione evolutiva della mente che, connettendo i principali concetti metapsicologici di Bion e Jung con alcuni postulati della meccanica quantistica, accompagnerà il lettore alla scoperta di un “nuovo” modo di essere inconscio della mente. Il modello psicoanalitico presentato porterà il lettore a incontrare i concetti di Quantum psichico come modalità di funzionamento della mente emotiva e di Trauma da mancato riconoscimento (TMR) come base originaria da cui partono le dinamiche di sofferenza psichica. La Psicodinamica funzionale si propone come un modello di funzionamento della psiche conscia e inconscia all’interno del quale la capacità di “sognare” l’esperienza emotiva si configura come focus essenziale per il funzionamento armonico della mente. Nella seconda parte del testo il lettore avrà la possibilità di incontrare alcune delle “nuove figure” attraverso cui i sintomi psicologici si presentano nell’attualità attraverso le immagini dell’homo bipolare, narciso, melancholicus e somatopsichico. Il testo si propone come un tentativo di abbracciare una visione di complessità del campo psichico tramite una connessione tra il soggettivo e il collettivo con l’intento di avvicinare ad una clinica psicoanalitica che stimoli la curiosità verso le tematiche dell’inconscio e delle sue manifestazioni creative e giocose. Prefazione di Osmano Oasi.
Sul cibo, sul corpo e sul divenire della forma. Anoressia, bulimia e molto altro
Lucio Rinaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume offre, attraverso numerose esperienze cliniche, una possibilità di comprensione del sintomo alimentare (anoressia, bulimia, ecc.) che può essere di sostegno a pazienti e familiari e di supporto per la pratica clinica e psicoterapeutica. Più in generale, il libro può essere una grande opportunità per tutti coloro che sono interessati a riflettere sulla complessa relazione che intratteniamo nel corso della vita col cibo e con il corpo. Rifacendosi a Mondrian e soprattutto a Paul Klee con quelle che sono state definite le “anomalie controllate”, attraverso questo suo lavoro l’autore ci accompagna in una riflessione sul senso primario che il cibo assume nel corso della vita in termini di desiderio, relazione, dipendenza, crescita e sulla necessità dell’uomo di gestire mediante la forma profondi livelli emozionali, angosce, vissuti dolorosi e “minacce” evolutive. Ci riporta alla necessità di guardare al sintomo alimentare come rischio, come patologia, ma soprattutto come tentativo che, accolto in una prospettiva terapeutica multidisciplinare, può avviare mutamenti della forma di corpo, mondo affettivo e relazionale, proiettandoli verso una dimensione armonica non raggiunta fino a quel momento. Nella clinica questo significa che è indispensabile tollerare i tempi del costruirsi di forme della relazione terapeutica, ma soprattutto tollerare un’asimmetria temporale che investe il campo della cura tra urgenze e necessità del concreto e tempi di una costruzione interna e relazionale. L’autore ci propone anche quanto l’esperienza emotiva e relazionale correlata alla pandemia Covid-19 abbia avuto implicazioni a carattere catastrofico sulla forma della relazione con il cibo e con la corporeità, portando all’attenzione terapeutica l’esito di questo profondo sconvolgimento del vivere. Prefazione di Sandra Zampa, postfazione di Pietro Bria, introduzione di Filippo Maria Ferro.
Sigmund Freud. L’origine dell’angoscia
Rosa Romano Toscani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Affrontare il tema dell’angoscia non è semplice: spesso l’angoscia viene confusa e assimilata all’ansia. Lo stato ansioso rappresenta una situazione psichica in genere di natura consapevole, sotto forma di paura associata a manifestazioni corporee, quali sudorazione, tremori, palpitazioni, affanno, senso di oppressione, derivate da stimoli oggettivi o soggettivi. Se invece ci riferiamo all’angoscia, il quadro diagnostico cambia. Ci troviamo di fronte a una condizione esistenziale, difficile da definire, a-specifica, spesso generata da un oggetto esterno o interno, da una sensazione catastrofica alla quale è complicato dare un senso o un nome. L’etimologia della parola “angoscia”, dal latino “angustia”, “angere”, indica un passaggio stretto, per cui approfondire l’angoscia significa misurarsi con il senso stesso della vita. Ci si sente strozzati, chiusi in una morsa angosciosa, impotenti, in pericolo, senza un oggetto a cui fare riferimento. Il saggio di Rosa Romano Toscani ripercorre il pensiero di Sigmund Freud sull’origine dell’angoscia, uno studio obbligato per chi vuole intraprendere o ha già intrapreso la formazione in psicoterapia psicoanalitica. E l’evoluzione della psicoanalisi e le diverse applicazioni in setting modificati non possono prescindere dall’approfondire il percorso sull’origine dell’angoscia che parte, in questo scritto, dalle Minute teoriche per Wilhelm Fliess, considerate dall’autrice “l’Alfabeto della Psicoanalisi”. A partire dalla prima topica, fino ad approdare all’ultima teorizzazione freudiana, viene così messo in luce il concetto di angoscia. Prefazione di Filippo Maria Ferro. Presentazione di Cristiano Rocchi.
La cura psicoanalitica con bambini, adolescenti e genitori. Un modello possibile nei Servizi. Con un seminario inedito di Donald Meltzer e Martha Harris
Maurizio Stangalino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 146
Le ricerche più attuali in neurofisiologia, Infant Research, psicoanalisi relazionale, offrono l’opportunità di riconfigurare un “modello possibile”, e realizzabile, di cura del disagio psichico nel contesto istituzionale dei Servizi per l’età evolutiva, oggi sovraccaricati da un alto numero di richieste e spesso in grado di fornire solo risposte operative di riduzione dei sintomi o prassi cliniche standardizzate. L’autore presenta un modello “essenziale” di intervento, basato su una visione psicoanalitica della cura, che valorizza la specificità evolutiva del trattamento e una dinamica relazionale trasformativa che coinvolge bambini, adolescenti, genitori, insegnanti. Diagnosi, terapia individuale, partecipazione attiva di tutti i soggetti, danno forma a un “prendersi cura” attento sia alla singolarità del caso sia al contributo dell’ambiente, della scuola e della famiglia. L’interesse della proposta risiede anche nel “si può fare”. Il libro offre un interessante tragitto a partire da una rilettura critica di un Seminario inedito di D. Meltzer e M. Harris (a cui si aggiunge un contributo di Meg Harris Williams): viene ripercorso tutto lo sviluppo teorico e clinico della psicoanalisi in età evolutiva e dei suoi principali protagonisti, fino a calarsi nell’esperienza difficile e limitante dei Servizi di NPI nel momento attuale, proponendone un superamento attraverso il recupero di una prospettiva psicoanalitica. Il volume si rivolge a tutti gli operatori impegnati ad affrontare, in ambito pubblico e privato, le quotidiane sfide della cura psichica in età evolutiva: ai neuropsichiatri infantili e agli psichiatri che si occupano di adolescenza, agli psicoterapeuti, agli psicologi e a tutto il personale delle équipes multidisciplinari, in attività o in formazione, a chi sia comunque interessato alla psicoanalisi nel lavoro clinico, a chiunque la pratichi, la viva e la trasmetta in modo appassionato e creativo, ne coltivi il pensiero e “sogni” i suoi possibili sviluppi futuri nei Servizi.
Il grande gruppo. Osservazione psicoanalitica di istituzioni e insiemi sociali ai margini del caos
Margherita Guelfo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Un Grande Gruppo nella sua oscillazione nel reale e nel mentale tra lo stato di massa e quello istituzionale si racconta non come oggetto di una ricerca ma come soggetto stesso della ricerca di cui i suoi studiosi, sul confine tra il loro Io e il Noi gruppale che li contiene, si fanno i corali portavoce. Questo insieme è qui esplorato ed espresso nei confini reali e immaginari (luoghi, dimensioni); nella complessità delle sue relazioni multilivello (individui, piccoli gruppi, istituzioni, società); nelle sue origini dal Caos e nei suoi costanti rapporti con esso (psicosi); nell’enorme carica energetica (assunti di base) che al suo interno lo coagula e lo frammenta in scismi, conflittualità, ideali, passioni; nelle parabole evolutive che tendono a definire e indirizzare i suoi percorsi processuali; nella fluttuazione tra una dimensione razionale, che origina gruppi di lavoro e istituzioni, e una affettiva che gestisce la sua sopravvivenza ed espansione come gruppo. Il materiale antropologico osservato è tratto da svariate condizioni gruppali (cliniche, didattiche, esperienziali di vario tipo) in Italia e all’estero, in diversi momenti della vita dell’autore stesso. Il Grande Gruppo è osservato, nelle sue parabole, attrattori strani e processi catamnestici, usando dispositivi psicoanalitici. Nella nuova situazione gruppale, diversa da quella classica, il setting diviene multistrato, il transfert è sincronico e l’interpretazione agìta in una forma più consona a esprimere gli stati di coscienza ed i linguaggi emozionali unitari e identitari della trasformazione da duale a plurale del Grande Gruppo.
L'approccio indiretto in psicoanalisi. Strategie oblique per la trasformazione del paziente operatorio
Sandro Panizza
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il libro ci mette a confronto con quei pazienti che annullano il pensiero, lo diluiscono nella ripetitività e concretezza della routine quotidiana o lo racchiudono nel corpo, ammalandolo, e ci prospetta un approccio clinico indiretto che possa aprire delle brecce nella corazza che tiene blindato il dolore. Diversi casi esemplari citati ci introducono in questa dinamica: una situazione di vaginismo, un infiltrante narcisismo che si diffonde nei sogni, azioni quotidiane che rimpiazzano il pensiero, animalismi che sostituiscono il contatto umano. L'approccio psicoanalitico tangenziale consente a volte di sbrecciare la corazza e far apparire il conflitto, il bisogno, il dolore confinato in luoghi separati del corpo o della mente.
Dal divano di Freud al monitor del PC. Metapsicologia della terapia online
Fasano Augusto Iossa, Paolo Mandolillo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 108
In questi mesi segnati dal COVID-19, internet ha aperto inaspettati orizzonti, consentendo lo svolgimento di molteplici attività professionali attraverso lo smart working. Così anche la psicoterapia è passata “sul filo dell’etere” attraverso l’ausilio di piattaforme web. Questo libro intende proporre una chiave di lettura per comprendere il funzionamento della terapia online, laddove lo spazio esteso si collega e si articola con il virtuale attraverso un fenomeno di ibridazione del setting, decifrando il supplemento di lavoro psichico che comporta la mutazione del transfert. Nei numerosi casi clinici la distanza spaziale e la novità telematica sono ulteriori fattori di esperienza nel rapporto all’altro e al cambiamento. Le corrispondenze tra mente e paesaggio gettano le basi epistemiche per la pratica della terapia online: un interludio che connette le strutture più raffinate e al contempo efficaci per il trattamento e per la formazione di tutti gli operatori. La presenza “da remoto” e la cura dell’angoscia “da lontano” offrono nuove possibilità di vita mentale; ma abbattere le barriere dello spazio comporta la ricostruzione di filtri e scansioni, nonché l’edificazione di canali con sistemi di chiuse in pagine della clinica che contengono un’inedita punteggiatura teorica. Sorprendente ricchezza dello stile terapeutico di un dispositivo dove - in termini irreversibili - la dimensione online in assenza si intreccia a quella del setting classico in presenza.
Solitudini condivise. Esperienze cliniche in psicoanalisi
Simone Maschietto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 108
“Solitudini condivise” è un libro coraggioso perché racconta esperienze cliniche in cui il paziente a suo modo cerca di fare comprendere all’analista il proprio senso di solitudine per integrarlo e renderlo più tollerabile. In quest’ottica condividere non significa rassicurare empaticamente il paziente ma sostenerlo verso l’antica esortazione greca di “conoscere sé stessi”, cioè non temere nulla di Sé, nemmeno il nucleo più oscuro. Il vissuto di solitudine caratterizza da sempre l’esistenza umana. Nel corso degli anni l’uomo ha sempre cercato comprenderne la complessità e di attribuirvi un significato. Questo libro si propone di affrontare la solitudine dal punto di vista psicoanalitico, con uno sguardo reciproco tra paziente e analista. La capacità creativa di stare solo dipende da un adeguato processo di separazione-individuazione dalle figure genitoriali (che comporta inevitabilmente il lavoro psicologico del lutto) e da una buona capacità mentale di simbolizzazione. Invece, la difficoltà, più o meno acuta, di tollerare la propria condizione esistenziale di solitudine è legata alle diverse situazioni sia di deficit sia di conflitto con l’ambiente umano di crescita. L’autore ha l’intuizione di esplorare i diversi vissuti di solitudine e di vuoto che caratterizzano le differenti tipologie psicopatologiche: il senso di solitudine del nevrotico viene mostrato e indagato nella sua diversità rispetto quello del narcisista, del borderline, dello psicotico.
Vedere, leggere, pensare emozioni. Pagine di psicoanalisi
Renzo Carli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 304
La teoria psicoanalitica ha conosciuto differenti orientamenti, in contraddizione tra loro sin dai tempi di Sigmund Freud. In questo lavoro viene ricordata una fondamentale distinzione nell'ambito della teoria psicoanalitica: la proposta “pulsionale” da un lato, la proposta “semeiotica” dall'altro. Il lettore potrà incontrare pagine psicoanalitiche fondate sulla teoria semeiotica della mente inconscia o, per dirla con Matte Blanco, del modo di essere inconscio della mente. Il modello psicoanalitico verrà utilizzato per vedere in modo “nuovo” alcune espressioni artistiche: Domenico Tiepolo e i suoi “Pulcinella”, Vittore Carpaccio nei teleri delle storie di Sant'Orsola, le stavkirker norvegesi dell'epoca attorno all'anno mille. Lo stesso modello psicoanalitico, sviluppato tramite le nozioni di collusione e di analisi della domanda, servirà ai fini di una rilettura di alcuni contributi di Freud (in particolare il rapporto tra Freud e la figura di Mosè) e di Matte Blanco. Verranno infine presentate alcune proposte dell'autore, attorno ai temi della funzione mentale inconscia nell'ambito delle relazioni interpersonali, sociali e organizzative. Questi scritti hanno l'intento di avvicinare alla clinica psicoanalitica, di stimolare la curiosità del lettore su un tema – l'inconscio – nelle sue manifestazioni creative, relazionali, di compromesso tra epoche storiche e vicende organizzative complesse; una proposta che intende procedere in modo ironico e, forse, divertente.
Riscoprire Pierre Janet. Trauma, dissociazione e nuovi contesti per la psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
"Riscoprire Pierre Janet" esplora l’eredità lasciata dallo psicologo, filosofo e psicoterapeuta francese (1859-1947), dalla relazione tra Janet e Freud all’influenza della sua teoria della dissociazione sulla psicotraumatologia contemporanea. Il volume è diviso in tre parti: la prima colloca l’analisi psicologica di Janet e la psicoanalisi nel contesto dei principi fondamentali della psicoanalisi, da Freud alla teoria relazionale; la seconda prende in esame il lavoro di Janet sul trauma e sulla dissociazione e la sua influenza sul pensiero contemporaneo; la terza, infine, presenta diversi approcci di psicoterapia contemporanea direttamente influenzati dalla teoria di Janet, incluso il trattamento del disturbo da stress post-traumatico e del disturbo dissociativo di identità. Riscoprire Pierre Janet riunisce eminenti studiosi provenienti da diversi contesti, ognuno dei quali ha sviluppato costrutti janetiani secondo i propri modelli teorici e clinici. Fornisce un approccio integrativo che offre prospettive contemporanee sul lavoro di Janet e che sarà di notevole interesse per il lavoro clinico di psicoanalisti, psichiatri e psicoterapeuti impegnati, in particolare, nel trattamento dei disturbi dissociativi legati al trauma, così come di ricercatori interessati al trauma psicologico.

