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Franco Angeli: Nuova serie di architettura

Gibellina. Ideologia e utopia

Gibellina. Ideologia e utopia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 316

Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 un violento terremoto colpisce la Sicilia occidentale, devastando parti delle province di Palermo, Trapani e Agrigento. La Valle del Belìce è distrutta e Gibellina, insieme ad altre città, viene rasa al suolo. Questo libro racconta l'evento e la successiva ricostruzione della città di Gibellina. Suddiviso in due sezioni, nella prima parte viene riproposto il volume "Gibellina. Ideologia e utopia", curato da Giuseppe La Monica e pubblicato nel 1981. A oltre quarant'anni dalla sua prima edizione, lo studio, riportato quasi integralmente nel testo originale e arricchito dalle fotografie di Rean Mazzone, Maria Mulas e altri fotografi, analizza le dinamiche urbanistiche, architettoniche, artistiche, culturali e socio-politiche che hanno caratterizzato la rinascita della città, offrendo una prospettiva storica ancora attuale. La seconda sezione raccoglie i contributi di Alessandra Badami, Luciana Macaluso, Marcella La Monica, Andrea Sciascia e Carmelo Galati Tardanico, evidenziando sia gli aspetti positivi che le criticità della ricostruzione. Vengono trattati temi rilevanti come il rapporto tra i progetti architettonici, le opere realizzate e quelle incompiute, il verde urbano, la storia del Baglio Di Stefano e, infine, il legame tra Gibellina e le arti contemporanee. Questo legame fu reso possibile grazie a Ludovico Corrao, che invitò artisti come Fausto Melotti, Mimmo Rotella, Pietro Consagra, Arnaldo Pomodoro e Alberto Burri a contribuire alla rinascita della città, trasformandola in un centro d'arte all'aperto e riscattandola da un destino segnato dal disastro naturale e dall'incuria. Si discute anche della recente nomina di Gibellina come “Capitale italiana dell'Arte contemporanea” per il 2026, legando il riconoscimento alla valorizzazione del territorio di Gibellina e del Belìce come “bene relazionale”. Il libro è di grande interesse non solo per architetti e storici dell'arte, ma anche per chiunque voglia comprendere come un evento catastrofico possa stimolare una sperimentazione urbanistica, architettonica e artistica senza precedenti, mettendo in luce le difficoltà di trasformare una visione utopica in una città vivibile.
49,00

Scritti sulla casa collettiva

Scritti sulla casa collettiva

Giorgio Peghin

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 226

Questa raccolta di scritti sulla casa collettiva descrive l'esperienza dell'architettura attraverso progetti che contengono un sapere fondato su forme riconoscibili e stabili, che evolvono lentamente, che emergono in un continuo determinarsi di rapporti tra ciò che appartiene alla storia e ciò che anticipa il futuro, in una compresenza di vecchio e nuovo, di inedito e ripetuto, di tradizionale e originale. Questo intreccio, che ha portato ad un'analisi comparata dei progetti scelti, è integrato con un esteso apparato di citazioni e riferimenti – quasi un'antologia ragionata – per collocare correttamente le esperienze studiate nei contesti culturali e storici di riferimento, in alcuni casi facendo parlare direttamente gli autori. Gli scritti sono accompagnati da un “Atlante delle case”, una raccolta di disegni dei progetti descritti che consentono un accostamento diretto e una comparazione tipologica, senza alcun filtro interpretativo o critico, che favoriscono una riflessione sulle forme della casa e sulla continuità dell'architettura.
31,50

Ricordi privati. Autobiografia e memoria nel progetto di architettura. Seminario di teoria. Volume Vol. 3

Ricordi privati. Autobiografia e memoria nel progetto di architettura. Seminario di teoria. Volume Vol. 3

Carlo Ravagnati

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 168

Questo terzo volume della serie di libri che raccoglie le lezioni e i documenti del Laboratorio di Teoria del progetto, che l'autore tiene presso il Politecnico di Torino, indaga l'impiego di figure di riferimento nel progetto di architettura, un momento in cui agiscono forme e figure retoriche di ripetizione. Il punto di vista particolare dal quale muovono queste riflessioni sul progetto e sulla sua teorizzazione riguarda il contrasto che si sviluppa tra l'ineludibile necessità per l'architetto di pensare il progetto a partire da una propria memoria autobiografica e il senso di responsabilità civile che anima lo stesso architetto, chiamato a operare la trasformazione di un luogo che a sua volta ha già una propria memoria, una propria storia, una propria forma che si sono costruite nel tempo. Il rapporto tra memoria individuale e memoria collettiva è dipanato attraverso l'analisi di alcuni testi che hanno segnato momenti significativi di un certo dibattito sul ruolo della memoria e della conoscenza dell'architettura nella costruzione di una teoria del progetto.
25,00

Analog to Al futures: pioneering SynBio Nexus design. Concepts, tools, workflows, protocols and architectural explorations, 1985-2100

Thomas Spiegelhalter

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 326

Prefazione di Diane Ghirardo e Neil Leach.
60,00 57,00

19,00 18,05

Indagine sulla conferenza di Atene (1931). Enquête sur la conférence d'Athènes (1931)

Susanna Caccia Gherardini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 580

Il volume restituisce il contesto che dà origine alla Conferenza sulla conservazione dei monumenti, promossa ad Atene nel 1931 dall'Office International des Musées, ma anche alla socialità di un mondo volutamente di élite che ruota intorno alla Società delle Nazioni e alle sue molteplici ramificazioni. Il dibattito sul restauro tra gli anni Venti e Trenta viene rappresentato attraverso un intreccio di corrispondenze e documenti, ma soprattutto mettendo a fuoco il ruolo di quei protagonisti, come Paul Léon, Euripide Foundoukidis o Gustavo Giovannoni, che animano gli esordi della complessa vicenda del patrimonio culturale. È infatti in questa congerie che inizia a profilarsi l'idea di un "patrimonio comune dell'umanità", che sembra anticipare molte delle discussioni che porteranno alla nascita dell'Unesco. Saranno proprio le lacerazioni della seconda guerra da una parte a favorire sotto forma di salvaguardia il riconoscimento di architetture e siti come valore universale, ma dall'altra a sancire il fallimento di una visione umanistico utopistica di cui la stessa Conferenza è rappresentazione. La ricostruzione delle vicende del 1931, e la trascrizione integrale dei contributi pubblicati due anni dopo, è anche l'occasione per sfatare una falsa credenza, che ha trasformato un incontro tra esperti nell'origine di una genealogia e, cambiando il nome in "Carta di Atene", in una delle mitografie fondative del restauro. Le volume reconstitue le contexte qui a donné naissance à la Conférence sur la conservation des monuments promue à Athènes en 1931 par l'Office international des musées, mais aussi à la socialité d'un monde délibérément élitiste gravitant autour de la Société des Nations et de ses nombreuses ramifications. Le débat sur la restauration entre les années 1920 et 1930 est représenté à travers un entrelacement de correspondances et de documents, mais surtout en se concentrant sur le rôle des protagonistes, tels que Paul Léon, Euripides Foundoukidis ou Gustavo Giovannoni, qui ont animé les débuts du cas complexe du patrimoine culturel. C'est en effet dans cet ensemble que prend forme l'idée d'un "patrimoine commun de l'humanité", qui semble anticiper un certain nombre des discussions qui aboutiront à la naissance de l'Unesco. Ce sont précisément les lacérations de la Seconde Guerre mondiale qui, d'une part, favoriseront la reconnaissance de l'architecture et des sites comme valeur universelle sous la forme de mesures de sauvegarde, mais qui, d'autre part, sanctionneront l'échec d'une vision utopique humaniste dont la Conférence elle-même est la représentation. La reconstitution des événements de 1931 et la transcription intégrale des contributions publiées deux ans plus tard, est aussi l'occasion de démystifier une fausse croyance, qui a fait d'une rencontre entre experts l'origine d'une généalogie et, en changeant son nom en "Charte d'Athènes", l'une des mythographies fondatrices de la restauration.
59,00 56,05

Scissioni. Il frammento nella costruzione teorica del progetto di architettura

Scissioni. Il frammento nella costruzione teorica del progetto di architettura

Carlo Ravagnati

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 192

Questo volume è il secondo di una serie di libri che raccoglie le lezioni e i documenti del Laboratorio di Teoria del progetto che l'autore tiene presso il Politecnico di Torino. Si configura così come un programma editoriale e al contempo un programma di ricerca sul progetto di architettura. In questo modo l'autore ripercorre alcune esperienze di studio personali per disporle nella prospettiva di una comunità scientifica che condivide i medesimi problemi e che offre anche punti di vista differenti sui contenuti. In questo secondo seminario il tema affrontato è quello del "frammento", termine che ha fatto la sua apparizione nel dizionario degli architetti a partire dalla crisi del progetto di architettura moderno, fin dagli anni Ottanta del XX secolo, nell'elaborazione del "pensiero della differenza" e della sua versione italiana del "pensiero debole". Il frammento è pertanto indagato all'interno del progetto di architettura nelle sue qualità formali, logiche e teoriche nella costruzione del testo, nella costruzione cartografica e nella composizione e intreccio di figure di riferimento.
27,00

La fabbrica per spogliatoi e mensa di Marcello D'Olivo. Fra oblio e salvaguardia

Alessandra Biasi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 176

Il testo ripercorre la vicenda di un’opera pressoché dimenticata di Marcello D’Olivo che nel corso dei suoi oltre sessant’anni di vita ha intercettato oblio e rovina, e più recentemente imboccato un complesso quanto controverso percorso di patrimonializzazione che ci interroga oggi sui principi da porre alla base delle scelte operative e sulle conoscenze su cui fondare il riconoscimento delle qualità da salvaguardare. Attraverso materiali d’archivio per lo più inediti – disegni, documenti di cantiere, relazioni inerenti all’iter del riconoscimento del valore culturale dell’opera – il lettore è proiettato all’interno della sua travagliata vicenda, che dal magniloquente esordio entro la scena urbana approda in breve a un rovinoso declino, giocato sul crinale di un’autorità annunciata e in realtà mai compiuta, presto intrecciato al progressivo “spaesamento” dell’opera entro una città, Trieste, destinata nel secondo dopoguerra a traiettorie di sviluppo distanti dall’orizzonte ideativo dell’architetto. Sulle tracce di tale percorso il lettore ha modo di constatare un cambio di passo a fine secolo; critica e sapere storiografico profilano infatti una riappropriazione in chiave progettuale dell’opera dell’architetto, sulla cui scia muove l’iter della tutela. Autorità e autorialità dell’opera – agganciate alla progettualità di matrice wrightiana assegnata all’architetto – sostanziano il riconoscimento del suo valore culturale, lasciandone in ombra la materialità e con essa le qualità che la fabbrica condivide con il mondo produttivo del proprio tempo. Un tempo che troppo prossimo all’attualità non sembra assicurare quel distacco storico utile a sollevare un’autentica attenzione conservativa, stante anche alla predeterminazione della destinazione d’uso – vera strettoia dell’iter della tutela – che spinge in direzione di una trasformazione radicale di quanto della fabbrica oggi sopravvive. Si profila così un intreccio che svela al lettore contraddizioni e conflittualità alla base di ipotesi operative, avanzate e mai compiute, i cui presupposti oscillano sensibilmente ponendo questi e interrogativi di natura teorica e metodologica sul restauro di un’opera moderna in abbandono, il cui valore di memoria e cultura richiede oggi un rinnovato riconoscimento.
28,00 26,60

I tre momenti fondamentali del progetto di architettura. Seminario di teoria. Volume Libro 1

Carlo Ravagnati

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 208

«Quando mi sono posto il problema di esporre un modo con cui sia possibile costruire un pensiero mi sono trovato di fronte a un bivio: istruisco un lavoro sull’opera di un altro autore, come ho fatto in altre occasioni, cioè lo smonto completamente per produrre innovativi elementi di riflessione che partano da quell’autore, ma che approdino altrove, oppure parlo della mia esperienza nell’architettura toccando i tre momenti teorici per me più formativi, validi per me, ma credo carichi di un alto livello di complessità e di generalità se riferiti alla costruzione di un pensiero teorico sul progetto di architettura? Questi tre momenti sono: la costruzione del testo, la questione cartografica e il problema di un ordinamento scientifico dell’architettura. Cominciamo fin da ora quindi a entrare in questa dinamica. Non credo ci sia “il” metodo per costruire un pensiero: penso però che si possa parlare di un’esperienza nell’architettura e io posso parlare solo di quella che conosco meglio di tutti, cioè della mia». Così l’autore, nelle aule del Politecnico di Torino, entra nella costruzione tecnica e teorica del progetto di architettura, muovendo dall’esperienza personale, con l’obiettivo di toccare momenti della riflessione teorica sui quali si confronta il nostro incedere incerto nel progetto di architettura contemporaneo.
29,00 27,55

Attraverso Tehran. Spazi, luoghi, architetture

Alessandra De Cesaris

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 192

Frammentata, incompleta, disarmonica, polverosa, inquinata, in movimento e in evoluzione, non bella ma seducente: Tehran è l'Iran. Città di recente formazione - quasi nuova - rispetto alle altre grandi città del paese, paradossalmente è la capitale di uno degli stati più antichi del mondo e non assomiglia a tutte le altre città dell'altopiano. Divenne capitale alla fine del Settecento; a quel tempo la città contava circa 15.000 abitanti, a metà Ottocento 150.000 e tra il 1950 e il 1960 la popolazione raggiunse i 2 milioni. Oggi Tehran è una delle più grandi megalopoli del mondo con i suoi 14 milioni di abitanti, o meglio 10-12 di notte e 12-14 di giorno. Nel breve periodo della sua vita di città capitale si sono depositati sui suoi suoli i segni di due rivoluzioni e quelli dei tanti governanti che si sono succeduti al potere. Questi hanno distrutto, edificato, demolito di nuovo per lasciare una testimonianza del proprio corso politico spesso contraddicendo l'operato dei predecessori. Dodici capitoli si addentrano tra le architetture, le vicende e i modi di vita di una città caotica, una città dove un sì non è mai un sì e un no non è mai un no. Perché a Tehran tutto è vietato, ma tutto è possibile.
26,00 24,70

Sulla composizione architettonica e urbana

Giancarlo Priori

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 130

Il libro, attraverso una serie di riflessioni, risponde a un quesito che si pongono tutti coloro che si confrontano con la disciplina dell'architettura. Come si progetta e si compone? Considerando la centralità della composizione a qualunque scala, dall'edificio alla città, la domanda investe indirettamente anche la figura dell'architetto che, al di là delle conoscenze personali, ha una propria individualità e un modo di avvicinarsi al progetto che prescinde, tra l'altro, dalle scuole di formazione o di appartenenza. Diversi, infatti, sono i percorsi da compiere per arrivare a capire e concepire l'architettura. Interpretare la tradizione e l'innovazione è una delle chiavi metodologiche che introduce al vasto mondo della contemporaneità architettonica e che rimanda al celebrato tema di storia e progetto. La teoria dei luoghi e il rapporto con il linguaggio, inoltre, definiscono una scelta di campo e precisano il compito di chi compone: costruire un pensiero logico tramite la ricerca e l'esperienza. Occorre ricordare, infine, l'importanza dei maestri, la frequentazione dei libri e delle riviste, la conoscenza delle opere sia alla scala architettonica che urbana accettando, come stimolo alla creatività del progetto, la cultura dell'eteronomia architettonica. Una teoria e un metodo che, attraverso l'interpretazione personale, trova la sua ragione d'essere in una visione olistica dell'abitare, capace di migliorare la vita degli uomini, coniugando insieme il mondo delle idee e delle emozioni.
19,00 18,05

Palazzo Sanfelice. L'architettura e la scala urbana

Pippo Pirozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Il libro indaga le ragioni per cui l'edificio con la famosa scala aperta si trasforma nel tempo in monumento, punto di riferimento nel contesto urbano e icona nel mondo della cultura e dell'immaginario collettivo. A questo scopo l'autore ne analizza i vari aspetti, dal rapporto con la città e il paesaggio allo studio dei sistemi proporzionali, fino alle più ardite e innovative soluzioni che il noto architetto e proprietario, Ferdinando Sanfelice, sperimentò in quello che a ragione è stato definito il suo "cantiere-laboratorio". Con la presentazione di Giancarlo Priori, il testo è corredato dalle foto di Mauro Palumbo e da un'ampia documentazione di disegni inediti, schemi geometrici e ricostruzioni tridimensionali. L'ultimo capitolo, che accoglie i contributi di altri autori, affronta le diverse letture e interpretazioni del palazzo e della magnifica scala in svariati campi, dal cinema al teatro, dalle arti performative ai laboratori con i bambini.
25,00 23,75

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