Franco Angeli: Politica-Studi
Populismo e istituzioni: la presidenza Sarkozy
Sara Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 150
L'emergere dei populismi nell'Europa degli anni Ottanta si situa in uno scenario sociopolitico particolare che si può sinteticamente definire crisi della modernità. Le democrazie contemporanee sono impigliate in problemi e contraddizioni che si manifestano a vari livelli, da quello economico a quello più specificamente politico. In tale contesto si sviluppano vari movimenti e partiti populisti con tratti simili e specificità legate ai contesti nazionali. L'esempio francese del Front National di Jean Marie Le Pen è un caso emblematico per importanza, consistenza e durata; ma ad esso si affiancano quello italiano (Lega Nord e Forza Italia), quello austriaco, quello olandese, quello finlandese, quello belga ed altri. Il populismo fa leva su alcuni concetti base: appello al popolo, nel duplice senso protestatario (componente anti-sistemica) e identitario (celebrazione dell'etnia), lotta all'immigrazione, acceso nazionalismo sfociante nella xenofobia. La presidenza Sarkozy rappresenta un'esperienza interessante sotto vari aspetti, ponendosi al culmine di una fase significativa della vita politica francese e della storia della destra moderata. Sarkozy oscilla fra continuità e mutamento, facendo della rupture l'asse attorno a cui si avvolge il suo progetto politico.
Hans Kelsen. Normativismo e diritto privato
Michele Prospero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 368
A quarant'anni dalla scomparsa di Kelsen non è stata ancora colmata una significativa lacuna che si riscontra da tempo nella interpretazione del suo pensiero: l'apporto fornito dallo studioso praghese per l'analisi teorica delle principali categorie del diritto privato. Non si contano gli studi che si sono cimentati sulle difficoltà metodologiche del normativismo, sulle implicazioni del purismo nel campo del diritto pubblico e internazionale, sulla ricaduta della dottrina della democrazia. Scarna è rimasta invece l'attenzione per il lavoro di decostruzione dei concetti del diritto privato intrapreso dal normativismo con la negazione del dualismo tra diritto soggettivo e diritto oggettivo. Attraverso una ricostruzione sistematica, questo libro cerca di riparare ad una visibile e non più giustificabile trascuratezza offrendo così una immagine completa del Kelsen "privatista".
Diritto liquido? La governance come nuovo paradigma della politica e del diritto
Giovanni Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 368
Il termine governance è diventato uno dei più ricorrenti nel dibattito politico e istituzionale. Per questo è necessario interrogarsi sulle cause di tale affermazione, sui significati politici istituzionali e filosofici che in questo percorso sono implicati e su quali trasformazioni sul terreno della fenomenologia giuridica questo "fenomeno" esprime. Fa parte di quella "febbre" di innovazione che il complesso di processi economici e culturali che chiamiamo globalizzazione ha imposto alle scienze delle istituzioni politiche e alla teoria dei processi di produzione della normatività giuridica. Rispetto a questo scenario, sembra che la teoria politica abbia eletto la nozione di governance a idea privilegiata per descrivere i mutamenti delle interazioni tra istituzioni politiche e interessi presenti nella società. Per queste ragioni, l'analisi condotta nel libro si rivolge ai contesti istituzionali in cui il principio politico-normativo della governance è venuto affermandosi, assumendo il significato che ne connota il suo utilizzo attuale. Muovendo da una critica di fondo alla "sociologia della globalizzazione", nella misura in cui essa più che un'analisi del presente si svela come un progetto politico-culturale, si tenta di cogliere i punti essenziali che sfidano la filosofia politica dei nostri giorni, ponendo l'accento sulla persistenza della centralità politica e giuridica dell'istituzione statale.
Arabi cristiani di Transgiordania. Spazi politici e cultura tribale (1841-1922)
Paolo Maggiolini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Superando le consuete barriere concettuali di minoranza e maggioranza all'interno del Vicino Oriente, la vicenda storica che ha contraddistinto l'esperienza delle tribù arabe cristiane di Transgiordania chiarisce il significato e la portata del processo di modernizzazione che ebbe luogo in questa terra durante il XIX secolo. Una fase storica determinante per la comprensione dell'opera di fondazione dello stato hashemita di Giordania agli esordi del XX secolo. Il risultato di tale processo fu la sovrapposizione e l'intreccio tra la dimensione pre-moderna della cultura tribale del luogo e quella moderna di matrice occidentale introdotta nel territorio da attori politico-sociali esterni quali funzionari ottomani, missionari cristiani e mercanti provenienti dai territori di Siria e Palestina. La modernità così prodottasi non fu quindi solo frutto di un'imposizione dall'esterno e dall'alto, bensì rappresentò il risultato di una costante relazione dialettica di cooperazione, mediazione e reazione tra il territorio e i soggetti esterni che iniziarono ad operare in Transgiordania a partire dalla metà del XIX secolo. L'analisi delle modalità secondo cui si diffuse l'istituto della comunità religiosa all'interno della Transgiordania chiarisce alcuni aspetti della transizione "dallo tribù allo stato", fornendo una spiegazione di come il tribalismo poté riprodursi all'interno dello spazio politico ottomano ottocentesco e in quello hashemita dei primi decenni del Novecento.
Global violence. Consequences and responses
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Le città nell'agenda politica nazionale. Una comparazione nell'Europa occidentale
Ernesto D'Albergo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Nelle città contemporanee si concentrano sempre più sia le sfide, sia le opportunità economiche e sociali. Ma cosa fanno a questo riguardo i governi dell'Europa occidentale? La risposta non è scontata, perché il ruolo degli stati nazionali è stato modificato dalla globalizzazione e dallo spostamento di poteri politici verso l'alto e verso il basso e dagli anni '90 anche le questioni urbane sono state affrontate in misura crescente su scala locale o dall'Unione europea. Utilizzando quattro casi (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), il volume fa il punto sul modo in cui le questioni urbane sono invece processate nelle agende politiche nazionali. In particolare, viene spiegato perché è difficile rintracciare vere e proprie strategie politiche nazionali per le città. I casi analizzati, relativi sia a sistemi politici unitari ma interessati da difficili processi di decentramento (la Francia e il Regno unito), sia a sistemi federali (Germania) o quasi-federali (Spagna), e caratterizzati dall'alternanza fra destra e sinistra al governo, presentano un panorama particolarmente interessante per chi lo osservi pensando anche all'Italia, impegnata in una incerta traiettoria di federalismo regionale o municipale.
«Altre» democrazie. Problemi e prospettive del consolidamento democratico nel sub-continente indiano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
«Altre» democrazie. Problemi e prospettive del consolidamento democratico nel sub-continente indiano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Nel panorama degli studi sui processi di democratizzazione e sul costituzionalismo contemporaneo l'Asia meridionale rappresenta certamente uno dei territori meno battuti, probabilmente a causa della diffusa convinzione dell'incompatibilità dei cosiddetti "valori asiatici" con la democrazia. Diverse risultano invece le esperienze costituzionali asiatiche meritevoli di attenzione, anche per il contributo che possono offrire all'evoluzione del costituzionalismo contemporaneo e della stessa teoria democratica. In questo quadro il volume propone un "percorso" politico-istituzionale in una delle aree più significative dell'Asia, il sub-continente indiano, che, oltre ad ospitare la "più grande democrazia del mondo" (l'India, con i suoi 714 milioni di elettori iscritti alle politiche del 2009), offre oggi interessanti "laboratori istituzionali" per analizzare il consolidamento democratico in paesi multiculturali e conflittuali quali il Pakistan, lo Sri Lanka e il Bangladesh. Una simile analisi va contestualizzata e parametrata sulla base degli specifici problemi storici, politici, economici e sociali dei diversi stati, cioè sulle effettive condizioni "locali" che caratterizzano lo sviluppo o il consolidamento democratico. Il confronto fra un modello di democrazia ormai consolidato, quello indiano, con i suoi sessant'anni di stabilità, e gli elementi di criticità ancora presenti nelle altre esperienze analizzate rafforza le tesi di quanti sottolineano l'universalità della democrazia.
Diritti umani e Nazioni Unite. Diritti, obblighi e garanzie
Antonio Marchesi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo impegna gli Stati sul piano internazionale a rispettare i diritti umani. Questo impegno morale e politico si è tradotto in una serie di obblighi giuridici via via più numerosi e articolati: non solo di astensione da determinate condotte inaccettabili; ma anche di avere e di fare funzionare un sistema interno efficace di prevenzione e repressione delle violazioni dei diritti umani, in conformità con gli ormai numerosi obblighi specifici che le convenzioni internazionali nella materia impongono. Come corollario dell'impegno internazionalmente assunto, gli Stati hanno accettato di rendere conto del proprio operato alla comunità internazionale; di assoggettarsi a controlli sul rispetto degli obblighi che s'impongono loro. E hanno dato vita a procedure di garanzia internazionale dei diritti umani destinate a sostituirsi alle garanzie interne, quando queste non funzionano in modo adeguato. Anche sul piano delle procedure, oltre che degli obblighi sostanziali, il diritto internazionale dei diritti umani è ormai molto sviluppato: tra le novità più recenti si segnalano l'entrata in funzione della Corte penale internazionale e la sostituzione della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite con il nuovo Consiglio dei diritti umani. Questo volume si propone di illustrare con quali modalità e con quali risultati, con quali limiti e quali potenzialità, i diritti umani sono entrati a fare parte del sistema giuridico della comunità internazionale.
Lezioni per l'Adriatico. Argomenti in favore di una nuova euroregione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Un volume che prova a raccogliere gli sguardi adriatici che si interrogano sulla possibilità di una Europa adriatica, raccogliendo opinioni non sempre coincidenti di intellettuali di diversi Paesi, con diversa formazione e sensibilità, ma tutti interessati a sviluppare un dialogo. Questo mare europeo e mediterraneo, stretto e lungo - ha una doppia lacerazione e a non incontrarsi non sono solo gli sguardi dei popoli che vivono su rive opposte, ma anche quelli di genti che sono sulla stessa sponda o in uno stesso Stato. Consapevoli di questa doppia lacerazione, i curatori hanno costruito un volume che si sforza di offrire una panoramica dei modi diversi con cui le genti che popolano queste terre si misurano con la "Questione adriatica". Un libro che scommette sulla possibilità (nel doppio senso di verifica storica e prospettiva) di una mentalità, di un pensiero, di un immaginario condiviso, sulla funzione di tenuta di un'identità culturale adriatica, entro la quale le differenze vengano custodite ma cambiate di segno, come dialettica ricchezza. Si tratta dunque di lezioni per coltivare e ampliare lo spazio del possibile che esiste in Adriatico.
Non-State actors and international humanitarian law. Organized armed groups: a challenge for the 21st century
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 256
La Costituzione tra populismo e leaderismo
Michele Prospero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
I grandi mutamenti politici e istituzionali, che hanno sconvolto l'Italia a partire dagli anni Novanta, non hanno ancora trovato un inquadramento analitico soddisfacente. Abbondano metafore alquanto ingannevoli che parlano di seconda e addirittura di terza repubblica, ma si tratta solo di formule ad effetto che non aiutano a comprendere i processi reali. Il libro propone una riflessione d'insieme per interpretare i nuovi paradigmi costituzionali e per scandagliare i soggetti sociali ed economici emergenti che ridisegnano la mappa dei nuovi poteri. Il quadro che emerge dalla ricognizione del caso italiano dopo il collasso dei partiti storici, descrive un lento crepuscolo del politico dinanzi al rilievo preponderante assunto da denaro e media. Il rischio incombente è che la crisi della rappresentanza politica e sociale conduca ad una malattia mortale della sfera pubblica dalla quale possa emergere il capo carismatico quale commissario di una repubblica minata dal populismo e dal leaderismo. La gravità della crisi italiana rilancia con forza le prospettive di un costituzionalismo democratico quale antidoto alla deriva da tempo in atto delle culture istituzionali.