Franco Angeli: Sociologia del lavoro
Percorsi di sociologia del lavoro. Da Taylor alla società dei lavori
Giorgio Gosetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 346
Partendo da Taylor per giungere alla digitalizzazione del lavoro e al consolidamento di una società dei lavori, il volume traccia un itinerario fatto di percorsi che si succedono e si intersecano. Sono molte le evidenze empiriche che ci parlano da tempo di una pluralizzazione del lavoro di matrice fordista in tanti lavori differenziati, sotto molteplici profili. L'obiettivo è quello di individuare i cambiamenti nei modelli di organizzazione del lavoro e nei contenuti delle attività, ma soprattutto nelle condizioni delle persone, singole e aggregate, che dentro questo itinerario direttamente hanno vissuto, e vivono, i mutamenti del lavoro. Il libro vuole ripercorrerne le varie tappe, partendo direttamente dalle riflessioni che alcuni autori, sociologi e non - per esempio Taylor e Mayo -, ci hanno presentato, rintracciando al loro interno elementi sociologici per desumere evidenze sulle condizioni lavorative. Per fare questo, si è deciso di dare ampio spazio alle argomentazioni degli autori, cercando di entrare in dialogo con loro. Ciascuno dei sette capitoli, pensato per poter attivare ulteriori percorsi di approfondimento, vede al proprio interno un filo rosso che intende tenere assieme gli argomenti sviluppati. Un altro filo, intrecciato al primo e di colore diverso, lega tutti i capitoli, ed è quello della persona al lavoro, un filo che esprime il rapporto, concreto e quotidiano, vissuto dalle persone al lavoro. Di fatto, al centro del volume c'è una persona in relazione con altre e con i diversi modelli organizzativi che si sono succeduti nel mondo del lavoro. L'ambizione è quella di mettere a disposizione strumenti per riflettere, dal punto di vista sociologico, sulla relazione fra persona e lavoro, e creare le condizioni conoscitive per procedere successivamente a comprendere la qualità della vita lavorativa.
Le parole del lavoro
Michele La Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 128
I temi presentati vengono da lontano e riguardano quasi l'intera vita accademica dell'Autore, intorno ai quali ha riflettuto ancor prima che il professore Achille Ardigò lo chiamasse dalla vita lavorativa organizzativa e dipendente a quella universitaria e soprattutto all'insegnamento, che rappresentava una meta da sempre perseguita. Un insegnamento sociologico sui e dei problemi del lavoro, trattazione costante e pressoché vocazionale, approccio privilegiato per tutta la carriera accademica. Le riflessioni che qui si sono solo cercate di aggiornare ruotano intorno a problemi sui quali l'Autore ha riflettuto per tutti gli anni successivi alla sua appartenenza accademica e affrontano temi sia che abbiano riguardato l'insegnamento, sia che abbiano investito le analisi teoriche via via affrontate, sia infine in quanto abbiano interessato le diverse e numerose ricerche nazionali e internazionali nelle quali l'Autore stesso ha lavorato, che ha diretto o alle quali ha semplicemente collaborato. Qualcuno penserà: perché pubblicarle oggi? Perché attualizzando le tematiche più generali affrontate, dunque ridisegnandole con gli occhi e la mente di oggi, avrebbero potuto parlare, come suggerisce il titolo del volume, anche ad altri. Non resta che dare voce ai diversi significati proposti, nella speranza di provocare interesse e conoscenza in chi le leggerà e su cui rifletterà.
La qualità della vita lavorativa. Lineamenti per uno studio sociologico
Giorgio Gosetti
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 336
L'analisi della qualità della vita lavorativa è una delle possibili strade da percorrere per interpretare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Il volume presenta un modello analitico multidimensionale adattabile allo studio sociologico delle diverse forme di lavoro che stanno caratterizzando la società dei lavori. Una società ormai da tempo contraddistinta dall'elevata eterogeneità di condizioni lavorative, che necessitano di un attento approfondimento anche per individuare possibili traiettorie di azione. Il testo si articola in tre parti. Nella prima vengono prese in considerazione alcune dinamiche di cambiamento in atto nel lavoro e individuati i presupposti concettuali del quadro teorico di riferimento del modello di analisi della qualità della vita lavorativa. La seconda è dedicata all'illustrazione delle caratteristiche specifiche del modello, mentre la terza entra nel merito dei contenuti di ciascuna delle dimensioni analitiche individuate e del possibile utilizzo di una lettura interdimensionale per indagare fenomeni complessi che riguardano la vita del lavoratore. La realtà sociale del lavoro deve essere letta in termini relazionali, per tale ragione l'opera pone al centro l'autodeterminazione quale concetto per tracciare un profilo della qualità della vita lavorativa, interpretandola principalmente come possibilità di sviluppare e praticare una capacità di critica. Critica che può essere esercitata proprio a partire dall'utilizzo delle dimensioni presentate nel volume.
Lavoratori, sindacato e digitalizzazione. Profili organizzativi e relazionali in cambiamento
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 244
Lavoratori, sindacato e digitalizzazione sono i tre elementi che il volume pone in relazione a partire dalle risultanze di un percorso di ricerca che ha esplorato la fase di cambiamento in atto nel lavoro, evidenziando condizioni molto diversificate, relativamente alle quali è necessario produrre chiavi interpretative che superino la contrapposizione fra letture pessimistiche e ottimistiche riferibili, in particolare, agli effetti dell'introduzione della tecnologia digitale. Osservare il lavoro significa primariamente cogliere le diverse tendenze in atto all'interno degli ambiti produttivi/lavorativi, i cambiamenti che riguardano, ad esempio, i modelli organizzativi, le forme contrattuali, i contenuti del lavoro, la relazione fra lavoro e vita (con vecchie e nuove esigenze di conciliazione), che presentano al fondo una forte eterogeneità nella composizione sociale. Eterogeneità che richiede anche un ripensamento delle forme di regolazione e delle modalità di rappresentanza praticate nei luoghi di lavoro. Il progetto di ricerca, nato da una collaborazione fra Ires Veneto e Università di Verona, si è posto l'obiettivo di esplorare in profondità, da un lato, le principali scelte di carattere organizzativo e contenutistico del lavoro adottate in tre settori chiave - credito, grande distribuzione ed edilizia - e i riflessi che tali scelte hanno prodotto sulla qualità del lavoro e della vita lavorativa; dall'altro, il rapporto che si va definendo fra lavoratori e sindacato, le strategie di azione sindacale praticate nei settori studiati e i possibili sviluppi, legati ai cambiamenti del lavoro, e il ruolo della contrattazione collettiva. Nella ricerca la tecnologia digitale è stata trattata come una presenza ormai del tutto evidente, imprescindibile, strutturante i processi lavorativi, alla quale si è affiancato un secondo elemento contingente, la pandemia da Covid-19. La loro combinazione ci ha fatto fare una prova di futuro.
Digitalizzazione industriale. Un'inchiesta sulle condizioni di lavoro e salute
Dario Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Negli ultimi anni - e fra i pilastri della progettazione sociale postpandemica - la tecnologia digitale è assurta a nuovo vettore di trasformazione dei sistemi produttivi. Contemporaneamente, il dibattito mediatico sulla digitalizzazione industriale - pur non nascondendo le contraddizioni sulla tenuta occupazionale - tende a tracciare scenari rassicuranti rispetto alla futura qualità del lavoro. In questa cornice la tecnologia viene generalmente intesa come di per sé foriera di emancipazione, mentre rimane opaco il ruolo che i diversi interessi socioeconomici ricoprono nel direzionarne gli sviluppi. La ricerca esposta nel volume, condotta attraverso la partecipazione attiva di lavoratori e delegati sindacali, mette in luce le condizioni di chi quotidianamente opera nei processi 4.0. L'indagine si è mossa all'interno di otto aziende suddivise in sei settori produttivi: agroalimentare, metalmeccanico, della ceramica, biomedicale, logistico, bancario. Da un approccio multi-strumento e interdisciplinare risulta un questionario d'inchiesta che ha visto coinvolti più di mille lavoratori e lavoratrici e che ha analizzato le condizioni di lavoro da diversi punti di vista: intensificazione e standardizzazione; spazio di decisionalità; rapporto di autodeterminazione uomo/macchina e controllo aziendale; relazioni socio-organizzative; insicurezza del lavoro; soddisfazione del lavoro; rapporto fra lavoro e salute. Particolare risalto si è inoltre dato ai principali effetti sulla salute: rischio stress-lavoro correlato, salute mentale, disturbi muscolo-scheletrici. La direzione dello sviluppo tecnologico sembra proiettare i lavoratori verso una produzione estremamente intensificata, escludendoli da forme efficaci di controllo decisionale. Inoltre, nel complesso del rapporto lavoro-salute, emerge una condizione fortemente a rischio e una narrazione consapevole degli effetti negativi che intercorrono al suo interno. Bisognerebbe dunque chiedersi se le attuali politiche di digitalizzazione industriale stiano veramente tracciando un reale orizzonte di benessere collettivo o stiano invece volgendo verso un inasprimento delle condizioni di lavoro.
Accademici o imprenditori? L'incerta identità dei protagonisti degli spin-off universitari italiani
Augusto Cocorullo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Etica, organizzazioni e lavoro. Quadro teorico e profilo di settori in cambiamento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
È del tutto evidente quanto il processo di cambiamento intervenuto negli ultimi anni abbia reso i contesti organizzativi sempre più sfidanti per le persone al lavoro, comportando un rinnovato interesse per una riflessione sui temi dell’etica, dei valori e dei principi. Il libro intende esplorare questo universo del cambiamento nel lavoro e nelle organizzazioni alla luce di un concetto guida com’è quello dell’etica, insieme di valori strettamente legati alla cultura del lavoro e dell’organizzazione, che consente di vivere la complessità senza annullarla.
Precarizzazione delle sfere di vita e disuguaglianze
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 224
Gli assetti economici neoliberisti hanno prodotto negli ultimi decenni una sempre maggiore diffusione di forme di precarizzazione che dalla sfera lavorativa si sono estese alle altre sfere di vita delle persone. Il volume prende in analisi questo fenomeno per mettere a disposizione di studiosi e studenti una serie di riflessioni maturate nel corso degli anni insieme a esperti del settore, con l’obiettivo di stimolare il dibattito sui temi legati ai processi di precarizzazione e alle nuove disuguaglianze.
Storie di bancari e risparmiatori traditi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il "risparmio tradito" è lo scenario nel quale è stato sviluppato il percorso di ricerca presentato nel volume, che ha coinvolto risparmiatori "traditi", lavoratori bancari, sindacalisti e operatori appartenenti ad Adiconsum lungo un itinerario che ha esplorato diverse esperienze problematiche appartenenti al territorio veronese. Ne è emerso un profilo decisamente composito dei rapporti fra banche, operatori bancari e risparmiatori, caratterizzato però da una generalizzata caduta del legame fiduciario che ha segnato lungamente i rapporti fra i diversi attori in gioco.
Good Practices e made in Italy: quattro casi di eccellenza. Logica d’impresa e passaggi generazionali
Alessandra Bussi Moratti, Alessandro Galano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 150
Il volume, attraverso un’indagine di tipo esplorativo, si è posto quale principale finalità quella di analizzare le “good practices” delle aziende familiari prese in esame (Luisa Spagnoli, Dompé, Sutter, Illumia) e di approfondirne la relazione con la longevità e con la capacità intrinseca di sapersi espandere in varie parti del mondo fino ad arrivare a essere delle multinazionali. Il libro vuole inoltre evidenziare i punti di contatto tra le aziende di famiglia (medio-grandi) e le Startup. Più precisamente cosa potrebbero imparare le une dalle altre per creare quella sinergia produttiva ed efficace per nuovi business. Si sono approfonditi gli aspetti che si ritenevano cruciali ed essenziali alla crescita e longevità delle aziende. Fra questi: come sia stato affrontato il passaggio generazionale dai vari gruppi aziendali presi in esame; come siano stati ‘superati’ inevitabili momenti di crisi; come sia avvenuto il processo di internazionalizzazione dei gruppi aziendali analizzati; come si sia avviata la digitalizzazione e l’informatizzazione dei processi aziendali. La riflessione e il percorso di ricerca hanno infine approfondito l’approccio dei gruppi aziendali alla Responsabilità Sociale d’Impresa e connesso a tale tema il genere di relazione avviato con le Startup con cui vengono in contatto. Su tale tema si è chiesto anche un contributo specifico di un esperto quale Federico Rabitti, ideatore del concetto di Patrimonio Netto Solidale. La Prefazione di Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon, chiarisce e introduce gli obiettivi del testo.
Il Centro Ricerche e Documentazione rischi e danni da lavoro (1974-1985). Uno studio storiografico, sociologico e giuridico di una stagione sindacale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 272
Il volume intende ricostruire – da diversi approcci disciplinari, sociologici, storici, giuridici – le origini e gli sviluppi del Centro Ricerche e Documentazione rischi e danni da lavoro (CRD), un modello di intervento in tema di sicurezza del lavoro che ebbe, fra gli anni ’60 e ’70, una certa notorietà anche all’estero sotto il nome di “modello operaio italiano”. Frutto di una ricerca promossa dall’INAIL, il volume propone un’ampia documentazione di prima mano, di fonte operaia e sindacale. Fra gli anni ’60 e ’70 del XX secolo, a cavallo fra il ’68 e la Riforma Sanitaria del 1979, matura in Italia quello che è stato considerato come il più pregevole tentativo di rinnovamento culturale compiuto dalle forze sindacali in quegli anni. Si tratta della creazione, a sostegno delle azioni sindacali di lotta per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, del Centro Ricerche e Documentazione rischi e danni da lavoro (CRD). La sua originalità consiste soprattutto nel metodo, nel “modello” di intervento, che si basa sulla partecipazione attiva dei lavoratori, in stretta collaborazione con tecnici, medici, sindacalisti. Il volume intende ricostruire – da diversi approcci disciplinari, sociologici, storici, giuridici – le origini e gli sviluppi di questo modello di intervento in tema di sicurezza del lavoro, che ebbe una notorietà anche all’estero, sotto il nome di “modello operaio italiano”. Alle origini, le questioni della sicurezza dei lavoratori trovarono molti ostacoli. La via che porta alla realizzazione del modello italiano è costellata da continue e forti difficoltà e opposizioni, ma anche da personalità ed episodi che si sono conquistati un posto nella memoria collettiva del movimento dei lavoratori. Fra questi, il promotore del modello operaio, Ivar Oddone, colui che ispirò a Italo Calvino la figura del partigiano Kim nel Sentiero dei nidi di ragno, e accanto a lui molti sindacalisti, medici, lavoratori, animati da un forte impegno etico e solidale. Il libro è frutto di una ricerca promossa dall’INAIL che ha portato al recupero di una ampia documentazione di prima mano, di fonte operaia e sindacale. Su questa base gli autori inquadrano la storia del CRD nell’ambito della storia della sicurezza del lavoro in Italia, che ha conosciuto uno sviluppo di grande interesse anche su scala comparativa internazionale, e la collegano con altri capitoli della storia della tutela della salute, come la riforma sanitaria, e con le vicende del movimento sindacale.
Occupabilità femminile: oltre l'occupazione. La voce delle imprese e delle donne. Un'indagine nell'area metropolitana bolognese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Cos’è l’occupabilità? In cosa differisce dall’occupazione? È un dato misurabile, migliorabile? Ci sono differenze tra uomini e donne? Le Acli - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane - di Bologna hanno tentato di rispondere a queste e altre domande attraverso la ricerca sociologica qui presentata sull’occupabilità femminile nell’area metropolitana della città. All’indagine hanno risposto oltre 300 donne – occupate, disoccupate, inoccupate - e un centinaio di aziende e cooperative del territorio. L’analisi delle risposte ottenute costituisce, per le Acli, il punto di partenza teorico per individuare nuovi e più efficaci servizi, che possano sostenere e guidare le donne nella ricerca efficace del lavoro. Il divario occupazionale legato al genere, infatti, persiste anche in una città come Bologna, vicina alla piena occupazione. L’équipe di ricerca ne ha indagato i motivi interpellando sia la domanda, sia l’offerta di lavoro, al fine di proporre soluzioni concrete, rispondenti alle reali necessità delle donne e delle aziende. È emerso che un’Associazione come le Acli può ancora fare la differenza, sia nell’analizzare con sguardo lucido la realtà dei fatti, sia nel trovare risposte alle domande che, dopo 75 anni di storia, continuano a esserle poste.