Gangemi Editore: Arte, Disegno, Rilievo, Design
Le avventure di Pinocchio
Carlo Collodi
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 320
Griffa! Una rivista futurista del 1920
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 112
Nell'ambito di una rilettura filologica del Futurismo, nei suoi sviluppi temporali e nel progressivo ampliamento degli interessi, acquista un valore significativo la riproposizione di una rivista futurista del 1920 pressoché sconosciuta. "Griffa!", dal nome di battaglia di fazioni perugine dal Duecento al Quattrocento, fu un periodico dei futuristi umbri che uscì ben presto dalla provincia per assumere un ruolo nazionale, sia per le firme che vi scrissero, sia per le redazioni romana e milanese e le altre corrispondenze, sia per la diffusione in molte città del centro-nord. Diretto da Gerardo Dottori e Alberto Presenzini Mattoli, uscì per quasi l'intero arco del 1920 in dodici numeri. Voleva svegliare l'ambiente culturale dell'Umbria, che viveva una lunga stagione di letargo, ma finì per essere una delle voci autorevoli degli sviluppi del Futurismo a livello nazionale, ospitando testi di Marinetti, Bottai ed altri esponenti del Movimento ed occupandosi di arte, musica, letteratura e costume. Il volume riproduce in fac-simile l'intera collezione della rivista, conservata in raccolte incomplete in poche biblioteche pubbliche.
Passaggio a sud ovest. Franco Nuti
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 96
"Passaggio a sud ovest nasce da un'esperienza, da un viaggio, che ha determinato una suggestione, ha suscitato un ricordo, si è installata nella memoria di Franco Nuti, investendo tutti i sensi: dalla vista al tatto, dall'olfatto all'udito fino al gusto. Ultimo, ma non per questo meno rilevante si rivela il senso dell'appartenenza e del possesso di un luogo, carico di tutti quei sensi sollecitati e ricordati. Gli artisti, rispetto a tutti coloro, che possono avere ottenuto analoghe risposte alle esperienze avute, possiedono il privilegio di poter comunicare agli altri il distillato di tutto questo processo attraverso le loro opere. A volte, non è necessario raccontarle, in una cronaca da diario, che non avrebbe la stessa efficacia, ma piuttosto il solo creare un'installazione, senza tempo e luogo o riferimenti esatti, è sufficiente per restituire di quell'esperienza il fascino del ricordo. Su di un orizzonte ampio ed esteso appaiono tracce sensibili di un paesaggio, nel quale mare, sabbia, roccia, cielo, sono gli elementi, ma anche i protagonisti, dei quali, ognuno riveste un ruolo di uguale importanza e peso, come se quel posto fosse il primo luogo apparso al primo uomo del mondo." (Barbara Tosi)
Lo sguardo amante. Opere di Carola Masini
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 48
Un récit intimista che impegna la mente non meno del cuore, è accompagnato dalle opere di un'artista che concepisce la scultura per ibridazione: con i ferri, le carte, le stoffe, i colori.
Architetture e luce. Fotografie di Giovanni Pepi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 52
Quello che più colpisce, osservando con attenzione le fotografie della mostra "Architettura e luce" di Giovanni Pepi, è il vedere come l'esperienza di un importante professionista della comunicazione come è il nostro, viene trasferita quasi magicamente nella sua arte, nelle sue opere. Spontaneità, ma al contempo continua ricerca con una tecnica e un risultato finale non comune che ci fa riflettere sulle sue creazioni inserite nelle sette sezioni tematiche che si susseguono nel percorso della mostra. L'opera fotografica di Giovanni Pepi che è frutto di un impegno e di uno studio del tutto particolare diventa unica e originale capace di produrre curiosità ed emozione. "Pepi non possiede soltanto un occhio che pensa, Pepi ha un occhio capace di cogliere qualcosa che fa pensare. È arte che scatena il pensiero, che muove le sinapsi della mente e le accompagna, attraverso la propria indefinitezza, in una dimensione di cui non si percepiscono i contorni, ma di cui si colgono le diverse possibilità di intendimento. Una dimensione in cui ogni essenza può essere se stessa e la negazione di sé, nel contempo." (A. Nicosia)
Esilio bianco. Manuela Sedmach. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 48
I dipinti della Sedmach sono luoghi in cui l'inizio dell'esistenza e la fine si compenetrano in un unisono assoluto. Visioni di mondi interiori e al contempo estatici: il silenzio è avvolto da una nebbia opalescente che a tratti si dirada estendendosi in face lattee che danno origine a molteplici corpi luminescenti. Dimore in cui l'animo si cheta e il tempo perde forma e sostanza, congiungendosi nell'unità di uno spazio senza limiti. Il tema dominante delle "distese vibranti", che l'artista manifesta nelle sue tele, può condurre a considerare uno stato dell'essere specifico che nella tradizione iniziatica essena viene chiamato "operal bianco". L'iniziato qui diventa osservatore silenzioso di se stesso e del mondo che contempla, abbandonando ogni tipo di giudizio a forma di individuazione di se stessi consegue la chiara visione delle cose, scevre da ogni struttura mentale e da ogni condizionamento sociale. I rumori del vivere contemporaneo sono lontani, così lontani che nella memoria emergono come un'illusione, una follia. Follia di un'umanità presa da un sé che si ostina ad identificarsi con l'ego che in realtà non gli appartiene.
Tracks & chips
Fabrizio Borelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 48
Il volume costituisce la raccolta delle opere fotografiche di Fabrizio Borelli, artista romano che esordisce negli anni Settanta come fotografo ed è oggi un regista televisivo. "Primo step per entrare nell'opera di Fabrizio Borelli - spiega Manuela De Leonardis - è il colore, l'affermazione del suo universo interiore. Qualcosa in questo dinamismo cromatico - abbinato alla gestualità del segno, a certa iconografia - riporta alla spontaneità compulsiva della Street Art, memore del percorso dalle avanguardie storiche al linguaggio di cartoon e videogame. Lì, però, il colore delle bombolette spray lancia al mondo il suo messaggio di rivincita sui grigiori - urbanistici e sociali - urlando una contestazione che è anche l'attribuzione dell'unicità dell'atto creativo. Piuttosto, nell'opera di Borelli l'aggressività cede il posto alla sublimazione. Il colore come elemento di raccordo di frammenti sospesi tra realtà e immaginazione. Un colore talvolta esasperato e saturo dichiaratamente innaturale - quello che caratterizza tracks&chips, che dialoga con i segni. La freccia, prima di tutto, ma anche il ragno e la ragnatela, gli scarabocchi e quei due occhi schematizzati che rimandano all'icona di Fantomas. Per l'artista questi "occhi" sono la firma, una sorta di alter ego quindi - che entra nell'opera stessa, alla ricerca dell'essenza. L'autore è anche spettatore del divenire artistico. Poi c'è la parola associata alle immagini, talvolta accompagnata dal ritmo dei segni."
La collezione Paoletti. Volume Vol. 1
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 448
"Le così dette paste che in Roma solamente si fabbricano, sono imitazioni, o piuttosto impronte di cammei e intagli antichi e moderni in smalti. Oltre queste paste si fanno ancora delle impronte in zolfo e in scajola. Queste costano pochissimo e sono interessantissime, potendosi in esse con pochissima spesa avere un complesso dell'arte, storia e mitologia degli Antichi. [...] In tal modo si trovano collezioni, che hanno per iscopo di mostrare l'andamento dell'Arte, principiando dagli Egizj e Etruschi, continuando fino ai Greci, e ai Romani, dal nascere fino al decadimento dell'Arte. Altre collezioni sono istoriche, e vi si trovano i fatti principali della storia; altre contengono solo ritratti disposti per serie de' primi Re di Roma, degli Imperadori, de' Capitani famosi, dei Filosofi, e dei Poeti". Così Giuseppe Brancadoro nelle "Notizie riguardanti le Accademie di scienze, ed arti esistenti in Roma coll'elenco dei Pittori, Scultori, Architetti etc. compilata ad uso degli Stranieri". Primo di tre volumi, questo catalogo costituisce la pubblicazione integrale della collezione di stampi in vetro utilizzati nella prima metà del XIX secolo dalla bottega di Bartolomeo e Pietro Paoletti per la produzione in serie di impronte in scagliola di cammei e intagli in pietra dura di tutte le epoche. Il Catalogo è completato dalla ricostruzione dell'attività dei Paoletti a Roma e da un'analisi storico-critica della raccolta.
San Nicola. Il santo del dialogo tra Oriente e Occidente. Capolavori e tesori d'arte dei musei diocesani di Puglia. Catalogo della mostra
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 31
Il dialogo tra Oriente e Occidente, tema di particolare attualità anche alla luce dei fenomeni culturali e sociali come le immigrazioni dall'Europa orientale e dai paesi arabi che ci portano sempre più in contatto con i nostri "vicini", è al centro di questa manifestazione che il Centro Europeo per il Turismo, in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e Industria alberghiera della Regione Puglia, ha scelto dì presentare al pubblico. Attorno alla figura di San Nicola, tanto cara alla città di Bari e alla Puglia tutta, si sviluppa l'esposizione di alcuni tesori della fede conservati nei Musei Diocesani e nelle chiese della Puglia, offrendo spunti di riflessione sull'importanza del dialogo interreligioso e interculturale tra questi mondi solo in apparenza così diversi e lontani.
Giangaetano Patanè. 32 rooms. Catalogo della mostra (Roma, 16 giugno-16 luglio 2005)
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 80
Questa mostra rappresenta, per la carriera di Giangaetano Patanè, una fase di esaltazione di un'idea figurativa che lo accompagna da qualche anno e che ha avuto sviluppi interessanti fino a culminare in ciò che viene presentato al Vittoriano. Patanè ha concepito la mostra come un insieme organico che vuole porsi davanti al visitatore come una sorta di "albergo", come lo ha definito lui stesso, in cui si possa trarre una esperienza estetica particolare e necessaria. È un insieme serrato e le opere sono tutte permeate di riferimenti interni come se l'artista volesse raccontare una storia o una sequenza costituita di tanti tasselli che si corrispondono, si integrano, si sovrappongono. L'individuazione di un tema che domina con la forza perentoria della propria presenza consente all'artista di dipanare, da quel presupposto, una trafila ininterrotta di immagini che si manifestano come altrettante epifanie di un contemplatore che scruta il proprio universo vigilandone le mutazioni e imponendo su tutto il marchio di una personalità vivida e multiforme. Nel passare da una "stanza" all'altra si reitera l'incontro con sé e con l'altro, mutando continuamente punto di osservazione e scoprendo ancora una volta una nuova uscita.
Les yeux de Laura
Laura Sonnino Jannelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 80
Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose
Franco Purini
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 32
"Assieme alla scrittura il disegno è uno dei pochi linguaggi capaci di rendere visibile il tempo. Un tempo il quale, a differenza di quanto si tende a credere, non è qualcosa che scorre uniformemente lungo una traiettoria lineare. Esso infatti può avvitarsi a spirale, dilatarsi e contrarsi, arrestarsi, cambiare improvvisamente direzione, muoversi seguendo gli andirivieni di un labirinto infinito. Inoltre il tempo può non solo invertire il proprio corso o arrestarsi, ma è anche in grado di sdoppiarsi progressivamente fino a comporsi in una molteplicità di espressioni. Il tutto in un'avvincente dialettica tra tempo interiore e tempo esterno. Nel suo immediato svolgersi il tempo non consente una sua vera e propria esperienza. Solo una sua rappresentazione permette, attraverso la memoria, che gli spazi mentali che esso produce si configurino come una narrazione incessante e stratificata, nella quale l'abbandono emotivo e l'elaborazione razionale convivono generando plusvalori conoscitivi e poetici. Assieme alla scrittura il disegno trascrive il tempo nel suo contrario, trasformandolo in una immobilità che pensa, desidera, ricorda." (F.P)