Giappichelli: Studi di ragioneria e di economia aziendale
Il governo della grande impresa nella società della conoscenza
Gianfranco Zanda
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: 248
Il volume prende in esame un'importante trasformazione intervenuta, tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta del XX secolo, nell'ambito del sistema capitalistico. Si tratta dell'affermazione del "capitalismo manageriale azionario-finanziario" caratterizzato dal ritorno al governo delle imprese dei rappresentanti degli azionisti (soprattutto investitori istituzionali) e dal condizionamento dei manager-funzionari. In questo periodo, si è verificata una rilevante concentrazione del capitale nelle mani dei fondi pensione, dei fondi d'investimento, dei fondi speculativi, delle banche e delle imprese di assicurazione. Sono state effettuate notevoli pressioni sui dirigenti delle imprese industriali per adottare strategie volte a massimizzare i profitti e il valore delle azioni, secondo un'ottica di breve termine. Tali strategie sono state realizzate mediante operazioni di ingegneria finanziaria sempre più di tipo speculativo e sempre meno di carattere imprenditoriale e ispirate alla teoria secondo cui i dirigenti hanno un solo dovere: quello di massimizzare il profitto e il valore delle azioni. Lo sbocco di questa situazione è stato l'irrompere - a partire dai primi anni Novanta - sullo scenario socio-economico della grande corporation irresponsabile. Nel sesto capitolo, sono stati suggeriti alcuni provvedimenti che potrebbero essere adottati per fronteggiare il fenomeno in discorso.
Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di redazione
Gianfranco Zanda
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: XIII-407
La dottrina economico-aziendale ha riservato particolare attenzione allo studio del bilancio d'esercizio e dei principi utilizzati per la sua redazione. Negli ultimi anni, il tema è stato al centro di un vivo dibattito, anche in relazione al processo di armonizzazione contabile avviato dall'Unione Europea. Il presente volume e articolato in tre parti. Nella prima parte, dopo aver brevemente descritto le caratteristiche del sistema d'impresa e le condizioni per la realizzazione dell'economicità aziendale, sono esaminate le principali funzioni assolte dal bilancio di esercizio, i più rilevanti fini di bilancio elaborati dalla dottrina economico-aziendale e le problematiche riguardanti la stima del reddito di esercizio e del connesso capitale di funzionamento. Nella seconda parte è commentata la normativa contabile dettata dal legislatore nazionale per le imprese che non hanno l'obbligo di adottare i principi contabili IAS/IFRS. Sono approfonditi i principi di redazione del bilancio, i criteri di valutazione delle principali voci contabili, nonché la forma e la struttura dei conti annuali. Tale disciplina sarà a breve modificata in relazione al recepimento della Direttiva n. 51/2003. La terza parte del testo è dedicata all'analisi della normativa contabile dettata dallo IASB. Dopo aver illustrato il processo di armonizzazione contabile che ha interessato i Paesi membri dell'Unione Europea, l'attenzione è focalizzata sul Framework e sui più significativi principi contabili internazionali.
La valutazione delle società finanziarie
Guido Paolucci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: IX-181
Il presente studio si propone di analizzare i fondamenti concettuali della valutazione del capitale economico delle società finanziarie, evidenziando le differenze con la teoria che orienta la valutazione della generalità delle imprese. Gli intermediari finanziari sono entità fra loro diverse dal punto di vista operativo e organizzativo (si pensi alle società di Ieasing, alle società di factoring, alle SIM, alle SGR, alle merchant banks ecc.), ma caratterizzate da problematiche valutative comuni. Particolare rilievo assumono i metodi basati su grandezze flusso e i metodi patrimoniali complessi, opportuni nell'ambito delle caratteristiche strutturali e di funzionamento delle società finanziarie.
Le attività immateriali. Disciplina contabile, disclosure e value relevance
Daniela Coluccia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: 200
Le competenze economico aziendali del manager pubblico. Fabbisogni e dotazioni nell'amministrazione che cambia
Vincenzo Sforza
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: 184
Le scelte contabili. Elementi definitori, studi teorici e ricerche empiriche
Elisabetta Mafrolla
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: 200
Dinamica del valore e aspetti di corporate governance negli squeeze-out delle minoranze azionarie
Mauro Romano
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 272
II D.Lgs. n. 58/1998 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano un istituto, denominato, dall'art. 111 del TUIF, Diritto di acquisto. La citata norma consente, in presenza di determinate condizioni, di estromettere forzosamente gli azionisti di minoranza di società quotate, dando la possibilità al controllante quasi totalitario di esercitare un diritto potestativo di acquisto delle residue azioni in circolazione. A tal proposito, un elemento di interesse è rappresentato dal contesto nel quale tale diritto viene riconosciuto: nella normativa italiana e nell'esperienza dei principali Paesi europei il diritto di acquisto è ammesso esclusivamente nell'ambito delle regole sulle offerte pubbliche di acquisto totalitarie. L'oggetto precipuo di questo scritto è l'analisi dei principali profili di corporate governance che sono interessati, direttamente o incidentalmente, dal diritto di acquisto e lo studio dei fattori che - a livello positivo e normativo impattano sulla determinazione del prezzo di esercizio dello squeeze-out. Più precisamente, il lavoro si propone, da un lato, di indagare gli effetti che l'estromissione forzosa delle minoranze azionarie può generare nell'ambito dei processi di acquisizione e di ricambio del controllo societario e, dall'altro lato, di approfondire le determinanti del valore delle azioni oggetto del diritto di acquisto, con l'obiettivo di coniugare le funzioni dell'istituto e le leggi della dinamica economica.
Ai confini del terminal value. Complessità, incertezza e sfocature estimative nelle valutazioni d'azienda in chiave fuzzy
Marco Taliento
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 158
Il volume analizza il processo di stima del valore terminale o residuo d'impresa proponendo una rivisitazione del classico metodo indiretto basato sull'attualizzazione dei flussi economico-finanziari. Ci si avvale di un peculiare approccio incardinato sul principio della misurazione economica sfocata (fuzzy approach to vafuation), nel convincimento che non sempre sia utile "ridurre" il terminal value ad "una ed una sola misura". Esso sembra efficacemente descrivibile piuttosto che con un unico, esclusivo, numero crisp "chiuso" mediante un ruzzy number "aperto". L'atteggiamento valutativo fuzzy si dimostra pertanto antiriduzionistico o estensionale, prefiggendosi di decodificare, semplificandoli, i poliedrici aspetti della realtà e le molteplici sfaccettature con cui questa, nel medio-lungo termine, può presentarsi di fronte al sistema aziendale che genera valore. Tale impostazione pone l'accento sui profili di "vaghezza" e "ambiguità" che si constatano nella fase di individuazione/misurazione dei più ragionevoli value driver derivabili dalla varia previsione di singoli componenti futuri negativi (outflow) o positivi (inflow) di risultato, effetti ambientali (fattori di mercato, innovazione, tecnologia, fiscalità), tassi di crescita g, correzioni per fattori di rischiosità, livelli di indebitamento, "sconti" e/o "premi", saggi di inflazione attesa, altri aggiustamenti.
La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche
Mauro Paoloni, Fabio G. Grandis
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: 641
Le amministrazioni pubbliche sono oggetto di studio di numerosi settori disciplinari. Scopo di questo scritto è coglierne la "dimensione aziendale", nel rispetto delle connessioni interdisciplinari, in modo da introdurre il lettore all'economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, intesa come autonoma e organica disciplina dell'economia aziendale e non come congerie di norme e di prassi che trovano illustrazione in scritti monografici e settoriali. Partendo dal concetto sistemico di azienda pubblica, si analizzano le sue linee essenziali e le diverse classificazioni possibili. Poiché nelle imprese pubbliche lo Stato si pone su un piano di parità giuridica e sostanziale con l'imprenditoria "privata", il volume si sofferma esclusivamente sui diversi sistemi che compongono le amministrazioni pubbliche, intese come aziende di produzione per l'erogazione, in cui la comune natura "pubblica" del soggetto giuridico e di quello economico impone una rivisitazione dei principi aziendali che presiedono i diversi sub sistemi: dei beni e del patrimonio, delle persone e dell'organizzazione, delle operazioni e della gestione. A scelta di porre l'esame delle norme in conclusione della trattazione è sorta dalla consapevolezza che il processo di aziendalizzazione non è nato da un sistematico disegno precostituito, ma dal sovrapporsi di esperienze che hanno indotto il legislatore a tornare sui propri passi in più di una occasione e su più oggetti.
La valutazione delle aziende
Gianfranco Zanda, Marco Lacchini, Tiziano Onesti
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2005
pagine: 493
Il tema della valutazione d'azienda è al centro di un ampio dibattito nella dottrina economico-aziendale e nella pratica aziendale e professionale. Le metodologie di stima del capitale economico si suddividono in due grandi categorie: dirette e indirette. Le prime fanno riferimento ai prezzi di mercato; le seconde possono essere riferite a grandezze flusso e a grandezze stock. Le metodologie basate sui flussi consistono nell'attualizzazione dei risultati reddituali futuri, dei cash flow prospettici o dei dividendi attesi. Il volume espone i cosiddetti metodi reddituali e finanziari semplificati, analizza la valutazione degli elementi immateriali aventi e non aventi valore di mercato e la valutazione dell'organizzazione del personale.
Processo decisionale e valore delle aziende. Un approccio integrato
Raffaele Trequattrini
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: 158
Il presente contributo si propone di analizzare le metodologie tradizionali di valutazione delle aziende attraverso gli strumenti elaborati nell'ambito delle discipline aventi ad oggetto lo studio dei processi decisionali, allo scopo di individuare le eventuali aree di criticità che le caratterizzano, con riferimento alle tecniche di formulazione delle previsioni e di determinazione del rischio aziendale. Tale analisi costituisce il presupposto teorico per il confronto tra le metodiche tradizionali e quelle innovative fondate sugli Option Pricing Model, le quali di recente sono state proposte per la stima del valore dei progetti d'investimento realizzati in condizione di elevata incertezza.

