Gremese Editore: Stars
Gian Maria Volonté. L'attore scultore
Giovanni Savastano
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2024
pagine: 188
Gian Maria Volonté non è stato un attore come gli altri. Che incarnasse figure storiche antiche e recenti (Giordano Bruno, Aldo Moro, Enrico Mattei) oppure personaggi frutto della creatività degli autori o della sua stessa inventiva (l’operaio Lulù Massa, il “Dottore” fascio-schizoide, il crudele criminale Ramón Rojo), in tutti i suoi ruoli ha saputo dar vita a metamorfosi sorprendenti, ben al di là della mera partecipazione estetica: un risultato espressivo al quale l’attore approdava immergendosi ogni volta in una profonda esperienza interiore. Alfiere coraggioso del cinema politico in un’epoca di grandi conflitti sociali, Volonté ha percorso la sua strada accompagnato da uno stuolo di registi che, insieme a lui, hanno reso grande la cinematografia italiana in patria e all’estero: Elio Petri, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Damiano Damiani, Paolo e Vittorio Taviani, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Carlo Lizzani, Sergio Leone, Francesco “Citto” Maselli, Nanni Loy, Gianni Amelio, tra gli altri. Il suo approccio al mestiere di attore era simile a quello dello scultore, che di fronte al marmo informe ha un solo modo per dargli identità: “scordarsi di sé” e farsi marmo lui stesso. Volonté non “si cala nel personaggio”, lo diventa. Anzi, lo è. «Recito, dunque sono».
Marcello Mastroianni. Il divo gentile
Barbara Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2024
pagine: 189
Questo libro ripercorre la vita e la carriera dell’attore italiano più conosciuto nel mondo, interprete di oltre 140 film dei generi più diversi: dalla commedia sentimentale al dramma, dalla satira di costume al film storico, dal thriller al grottesco. Consacrato internazionalmente da La dolce vita (1960) e 81/2 (1963) di Federico Fellini – sorta di suo alter ego cinematografico –, nel corso di cinque decenni Mastroianni ha dato prova di un talento poliedrico che accende la recitazione di sfumature e sottotoni. Lo testimoniano film amati e celebrati come Il bell’Antonio (Bolognini, 1960), Matrimonio all’italiana (De Sica, 1964), Dramma della gelosia (Scola, 1970), La grande abbuffata (Ferreri, 1973), Una giornata particolare (Scola, 1977), La città delle donne (Fellini, 1980), Ginger e Fred (Fellini, 1985), Il volo (Anghelopulos, 1986), Oci ciornie (Michalkov, 1987), Il passo sospeso della cicogna (Anghelopulos, 1991), Sostiene Pereira (Faenza, 1995), fino all’ultima, struggente interpretazione teatrale di Le ultime lune (1996), suo definitivo congedo artistico. Divo gentile che parlava del suo lavoro come di un “gioco” e non si riconosceva nella figura del latin lover, Marcello Mastroianni era nato a Fontana Liri (Ciociaria) nel 1924. A cento anni dalla nascita, questa documentata biografia ce lo racconta in un coinvolgente viaggio a ritroso tra le stagioni del grande cinema italiano e internazionale.
Franco Califano. Vita, successi, canzoni ed eccessi del «Prévert di Trastevere»
Giangilberto Monti, Vito Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 192
Artista discontinuo ma di eccezionale talento, autore di grandi successi, interprete di canzoni dialettali romanesche, infaticabile animatore delle notti capitoline e talvolta protagonista di storie di cronaca nera, Franco Califano nasce a Tripoli nel 1938 ma cresce e vive a Roma dove scompare il 30 marzo 2013, lasciando in eredità, tra canzoni e poesie, circa 1000 opere. La sua vocalità arrocchita, accentuata da stravizi e sigarette, ha tonalità mediobasse e una tessitura limitata, ma le sue composizioni acquistano uno straordinario respiro melodico quando sono eseguite da interpreti del calibro di Ornella Vanoni ("La musica è finita", "Una ragione di più"), Mia Martini ("Minuetto", "La nevicata del ’56"), Mina ("Amanti di valore"), Peppino Di Capri ("Un grande amore e niente più"), Bruno Martino ("E la chiamano estate"), Fred Bongusto ("Questo nostro grande amore") e moltissimi altri interpreti. Questo libro ripercorre la vita e la carriera del “Prévert di Trastevere” (come la stampa lo ha spesso definito), riportando le testimonianze di amici e collaboratori intervistati per l’occasione e attingendo ai tanti spunti autobiografici sparsi nelle sue canzoni: a cominciare da due capolavori come "Tutto il resto è noia" (1977) e "La mia libertà" (1981), canzoni-manifesto della sua ispirazione e del suo stile di vita anticonformista.