Il Nuovo Melangolo: Nugae
Filosofia della danza
Selena Pastorino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 204
«Queste pagine vedono un corpo impegnato nella danza impegnarsi a dar corpo al pensiero che da questa esperienza nasce. L'urgenza di questo corpo a corpo non riguarda solo i filosofi, cui nulla di meglio si potrebbe augurare che di farsi danzatori per riscoprire il proprio corpo e la realtà tutta, e nemmeno soltanto i danzatori, la cui saggezza ha molto da guadagnare nel farsi filosofia nella scrittura, ma tocca, letteralmente, tutti, perché dall'impegno del corpo nella danza c'è un qualcosa da apprendere e conservare anche qualora non si sia mai mosso un passo danzato. Qualcosa che qui si prova ad esplorare, nella certezza che, come potrebbe aver scritto uno dei più grandi danzatori esistiti: "Ogni uomo dovrebbe danzare, tutta la vita. Non essere un danzatore, ma danzare"».
Come insultavano gli antichi romani. Dire le parolacce in latino. Testo latino a fronte
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 1000
Runningsofia. Filosofia della corsa
Claudio Bagnasco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 125
Correre è esporsi al caldo, al freddo, alla sete, alla fame, alla stanchezza, al dolore, è esercitare il diritto e il dovere di vivere nella maniera più piena e profonda. Di vivere in maniera coraggiosa. Correndo dismettiamo il nostro ruolo sociale, con tutta la sua teoria di obblighi e rituali, per riscoprire l’appartenenza al regno animale. E non è davvero cosa di poco valore ricordarsi – anzi, provare sul proprio corpo – che siamo anche e soprattutto altro, essenzialmente altro, rispetto al compagno premuroso, al genitore comprensivo, al lavoratore esemplare, al consumatore informato che ogni giorno mostriamo di essere. Prefazione di Fulvio Massini.
Bikesofia. Filosofia della bicicletta
Andrea Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 100
“La bici incarna il mito dell’uomo libero”, disse il pittore e scultore Aligi Sassu. Aveva ragione. Quelle catene che costringono Prometeo a farsi divorare il fegato da un’aquila sono nella bici, insieme a tutti gli altri componenti, metafora di libertà. A più di 200 anni dalla sua invenzione il velocipede, come ancora viene chiamato nel codice della strada, continua a suscitare interesse, ammirazione, odio. Fa parte della storia del nostro paese, oggi è spesso al centro dell’attenzione per le politiche sulla mobilità, tuttavia fa parte anche della storia intima e personale di tutti noi. Due ruote che ci raccontano storie di campioni, di artisti, storie di amicizie, di imprese che inevitabilmente facciamo nostre. Di quando finisci una salita e ti senti Pantani su una Graziella, di quando fai a gara con tuo fratello per arrivare prima a casa, di quando piangi per un amore non corrisposto e pedali fortissimo per dimenticare. Di quando stai a bordo strada a vedere i ciclisti passare e applaudi quello sforzo intenso senza pari nel mondo sportivo. Di quando decidi di cambiare vita e di spostarti solo in bicicletta. Di quando decidi di essere libero.
Lettera sulla vera gioia. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 60
«Voglio che questa gioia diventi un tuo possesso: non ti verrà mai meno, una volta che ne avrai scoperto l’origine. »
Amare il vino. Filosofia della degustazione
Alessandro Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 110
In un mondo intriso di superficialità e bugie, l’unica cosa vera è il vino. In vino veritas. Il vino non mente, per questo non delude. Questa affermazione rischia però di apparire fragile non appena ci si accorge di un fatto inequivocabile. Il vino ha qualcosa in comune con i bugiardi. Ama nascondersi. Vive nell’ombra. Brama la notte. La verità ha a che fare col vino in modo diverso e del tutto inaspettato rispetto a come siamo stati abituati a pensarla. Il vino matura nel buio delle cantine, nascosto dentro le botti. Non ama la luce, contrariamente a tutte quelle cose che per essere vere e mostrarsi cercano la massima esposizione. Il vino si mostra per quello che è nell’ombra e invita a domandare: esiste qualcosa dell’umanità che si svela soltanto nell’ombra, qualcosa di così impenetrabile – e di cui il vino ci parla – da costringere alla resa lo sguardo che s’alimenta di sola luce? Il vino non è forse la prova tangibile di una dimensione umana che ama nascondersi alla luce e che invita a essere scoperta nel buio?
Filosofi all'inferno. Il lato oscuro della saggezza
Stefano Scrima
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 72
Vorreste vedere tutti i filosofi bruciare all'Inferno? Non c'è problema, ci sono già. Come racconta questa "commedia alternativa" che vede il nostro caro Dante e la sua guida Virgilio testimoni di un viaggio a tratti esilarante nei meandri dell'Inferno, tra i peccati e i relativi contrappassi dei filosofi di tutti i tempi. Dagli antichi costretti a giocare una partita di calcio infinita in cui Platone non passa mai la palla, a quell'imbroglione di Pascal costretto a stare nella pece per aver scommesso sull'esistenza di Dio, fino a quell'iracondo di Schopenhauer, odiatore di vecchiette, la cui pena più grande è forse quella di doversi sorbire in eterno le lamentele del suo compagno di cerchio Leopardi. "Filosofi all'Inferno" è una carrellata di caricature tra realtà, leggenda e invenzione letteraria, irriverente e politicamente scorretta, che mostra il lato umano, e quindi fragile, di quei filosofi che siamo abituati a immaginare troppo saggi per avere i nostri stessi difetti. Ma, attraverso l'occhio di Dante, uomo medievale, è anche una velata critica dei nostri tempi, non poi così evoluti come facciamo finta di credere.
L'arte di bere caffè. Testo latino a fronte
Antonio Fausto Naironi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 77
«Questo nuovo tipo di bevanda, il caffè, diffuso in tutta Europa e ora anche nella città di Roma, ha spaventato alcuni cittadini assolutamente ignari delle sue qualità e dei buoni effetti. Perciò io assai volentieri ho deciso con questo breve discorso di presentarti per tua tranquillità, lettore benevolo, questa bevanda, perché tu te ne possa servire liberamente.» L'opera di Antonio Fausto Naironi, pubblicata a Roma nel 1671, costituisce il primo trattato interamente dedicato a questo argomento. L'autore, nato a Roma ma di origini libanesi, ricostruisce la storia del caffè, prima che il suo consumo si diffondesse in Europa attraverso Venezia, fornendo suggestivi spunti sulle abitudini e le consuetudini di popoli lontani. Oltre alle sue virtù terapeutiche, viene messo in luce anche il risvolto sociale che accompagna da sempre il rito del caffè.
Rocksofia. Filosofia dell'hard rock nel passaggio di millennio
Alessandro Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 150
«La tensione del rock è il paradosso del rock, alla luce del fatto che la sua nascita e la sua esistenza sono inscritte all’interno della cultura di massa e dell’industria culturale. Da un lato il rock è una forma di liberazione e uno strumento funzionale all’affermazione del sé autentico – attraverso la messa in discussione dei vincoli istituzionali dei valori tradizionali – e perciò anche settore di sperimentazione espressiva; dall’altro lato, il rock è il più potente ed efficace motore dell’immaginario contemporaneo, che anche quando appare in opposizione all’ordine costituito e al predominio della logica commerciale, in realtà ne attiva la spirale dialettica, una spirale dalla quale il pensiero filosofico non deve uscire rinunciando alla difficoltà imposta da tale sfida».
Like. Filosofia della vita social
Anna Pettene
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 108
«Facebook è nato per migliorare il mondo, ma qualcuno l'ha usato per peggiorarlo. Allora eccomi qui; con un piccolo manuale di vita social, in cui offro un ritratto realistico del mondo di Facebook: a tratti desolante, talvolta divertente, spesso anche commovente. Perché l'umanità, per fortuna, è varia e ti sa sorprendere, sempre e comunque. 'Like. Filosofia della vita social' è un'esperienza vissuta e al contempo meditata: un viaggio di dieci anni nel mondo di Facebook in cui mi sono mossa come una sorta di esploratrice che volesse studiare, mentre vi prendeva parte, gli usi e i costumi di una nuova popolazione, qttella virtuale. In definitiva, mutuando il metodo dell'osservazione partecipante dall'antropologo Bronislaw Malinowski, ho analizzato prendendo parte alle attività del gruppo sociale».
Trattatello di prosodica. Che cos'è, com'è e chi è la nostra voce?
Mario Gennari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 82
La voce parla i nostri pensieri e detta la nostra lingua. Toni e intonazioni fondano, costituiscono e costruiscono il discorso così come lo sappiamo dire. Anche in quel discorso e nella voce che lo dice alberga la nostra identità. Si tratta di un'identità certo linguistica, ma anche geografica e sociale, psichica e culturale — ove si profilano conoscenze e credenze che fanno parte di un costume, quindi di un canone. E si tratta anzitutto di un'identità profonda e non piuttosto superficiale, come si sarebbe inclini a credere. A volte il tono dice più della parola. L'intonazione più del discorso. Ma dove poggia la nostra voce? Con quale accento parliamo? Chi ha stabilito una volta per tutte il nostro timbro vocale? Tutto si circoscrive nella nostra natura o è l'effetto della cultura alla quale apparteniamo? Come possiamo modificare, anche in modo appena percettibile, i nostri sistemi espositivi agendo sulle tonalità consce e inconsce della voce? Il "Trattatello di prosòdica" di Mario Gennari non produce soltanto domande, ma presenta pure delle risposte per quanto riguarda la prosodia: ossia il timbro dell'eloquio composto di toni e accenti, intonazioni e cadenze, inflessioni e ascendenze.
Filosofia degli anni '80
Tommaso Ariemma
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 100
Gli anni Ottanta sono stati l'incarnazione del Bene sotto forma di merce. Un Bene, tuttavia, separato da qualsiasi forma di verità. Questo "Bene" poteva mentire, e anche molto. Perché il suo unico scopo era fare stare bene. Invicta, Swatch, Nike e tanti altri non erano solo marchi. Sembravano capirti, solo loro, nel momento in cui stavi crescendo, o donarti un'"aura", a te che non l'avevi mai avuta.