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Il Saggiatore: La cultura

Palestinesi

Jean Genet

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 264

Per Jean Genet la Palestina si divide in oppressi e oppressori, e non ha dubbi su chi ricopra l’uno o l’altro ruolo. Da un lato c’è uno stato fiancheggiato e armato fino ai denti dalle potenze occidentali; dall’altro i fedayin, giovanissimi pronti a sacrificare la loro vita per non vedersi strappare gli ultimi pezzi di terra rimasti. Negli scritti contenuti in questo libro, Genet incontra gli uomini e le donne palestinesi nei campi profughi, e nei loro corpi e nei loro gesti riconosce la «bellezza» propria dei rivoluzionari, bellezza che da sempre lo ha avvicinato a chi vuole sovvertire i dati di fatto. Il suo sguardo si muove per riportare, con una prosa scarna e dura, le scene a cui assiste negli attimi immediatamente successivi al massacro di Sabra e Shatila, quando è costretto a scavalcare i cadaveri mutilati di uomini e donne lasciati a marcire per strada. In una terra che ancora oggi sconta le conseguenze degli eventi di cui Genet è stato testimone, in cui imperversa un conflitto che di nuovo non risparmia persone inermi e che nell’immagine filtrata dai media occidentali è tradotto nei soliti termini di uno scontro tra civiltà e barbarie, questo libro sposta l’attenzione sulla nobiltà della causa di chi rifiuta un’invasione, di chi resiste agli assedi e ai crimini di guerra, di chi pur tra le macerie o nei campi degli sfollati continua a immaginare un futuro in cui poter vivere appieno la propria esistenza. Prefazione di Tahar Ben Jelloun.
20,00 19,00

Lezione di cinema

François Truffaut

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 236

“Lezione di cinema” è il testamento intellettuale di François Truffaut: una lunga intervista-confessione in cui il padre della Nouvelle Vague si spoglia del ruolo di regista e, con gli occhi del cinefilo, analizza i propri film tirando le somme di una vita dedicata alla settima arte. Nel 1981 Truffaut ha quarantanove anni, un passato da brillante e severo critico cinematografico – sublimato nel Cinema secondo Hitchcock – e ventuno film alle spalle coi quali ha cambiato il cinema mondiale. Nel luglio di quell'anno accetta di farsi riprendere in un'intervista per l’Institut national de l'audiovisuel e di confrontarsi per la prima volta con le sue stesse opere. Ciò che ne nasce è un autoritratto artistico in cui Truffaut esamina gli spezzoni tratti dai suoi film con la lucidità del tecnico e dell’artigiano, svelando, aneddoto dopo aneddoto, i principi della sua poetica e i segreti della realizzazione dei suoi capolavori: dai primi passi mossi riflettendo sull’infanzia con L’età difficile e I 400 colpi al desiderio di generare opere quali Jules e Jim, capaci di «catturare l’interesse delle persone, come si farebbe in letteratura»; dal confronto con il colore in Fahrenheit 451 al cinema metanarrativo di Effetto notte, con cui ha ottenuto l’Oscar; dalla scoperta che su pellicola «la sincerità non è sufficiente» alla decisione di indagare coi propri film un «senso di verità» che superi la realtà stessa. Fotogramma dopo fotogramma, pagina dopo pagina, quella di Truffaut si trasforma in una vera e propria lectio magistralis su come inventare e raccontare storie attraverso immagini e suoni, ritmo e inquadrature. Il tentativo di restituire con le parole la magia ineffabile che avviene ogni volta che si spengono le luci in una sala e si accende il proiettore.
26,00 24,70

Geopolitica dello spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente

Emilio Cozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 440

“Geopolitica dello Spazio” è il racconto di una corsa, invisibile ma ininterrotta da più di mezzo secolo, per il predominio politico ed economico dello Spazio. Da quando la missione Apollo 11 ci ha permesso di immaginare davvero la nostra esistenza al di fuori dell’orbita terrestre, prima le nazioni più forti (Stati Uniti, Russia, Cina), poi le aziende e gli imprenditori più ambiziosi del mondo hanno capito che il centro del loro potere e il futuro dei loro investimenti non si trovava sulla Terra. I signori dell’universo hanno cominciato a occuparsi di agricoltura, medicina, turismo e finanza: dalle connessioni internet della Luna alla telemedicina orbitale, dalle estrazioni minerarie sugli asteroidi fino alle coltivazioni sui deserti di Marte, lo Spazio è diventato il luogo in cui è possibile cambiare le nostre vite quotidiane. Emilio Cozzi, tra i maggiori esperti italiani di economia e politica dello Spazio, in queste pagine offre uno sguardo onnicomprensivo su un’avventura, non più relegata alla fantascienza, in cui leggere l’avvenire di ciascuno di noi.
26,00 24,70

Storia del pane. Un viaggio dall'«Odissea» alle guerre del XXI secolo

Gabriele Rosso

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 184

Bianco, nero, lievitato, azzimo, di forno, industriale, fresco, a lunga conservazione: Gabriele Rosso ci guida in un viaggio all’interno della storia e delle evoluzioni del pane, alla scoperta di miti e innovazioni, cambiamenti politici e trasformazioni economiche legate all’alimento che più di ogni altro ha influenzato lo sviluppo della società. Sebbene sia pressoché impossibile stabilire con precisione quando o chi l’abbia inventato, sin dalle più antiche civiltà della Mesopotamia e dell'Egitto il pane ha rappresentato non solo un nutrimento fondamentale ma anche e soprattutto un simbolo che ha definito l’essere umano e ne ha plasmato l’immaginario. In questo libro Rosso racconta le interconnessioni sociali, culturali, filosofiche, pratiche tra il pane e l’umanità attraverso i secoli: da Omero che descrisse gli uomini come «mangiatori di grano o di pane» al Dio del Nuovo Testamento che si fa «pane vivo, disceso dal cielo»; dal pane quotidiano presente sulle tavole medievali agli assalti ai forni durante le carestie nei secoli successivi; dall’ideazione del Wonder Bread da supermercato, con la scomparsa della qualità in funzione di una produzione di massa, fino alla recente riscoperta della figura del fornaio e della panificazione artigianale di alto livello. “Storia del pane” ripercorre i tanti mutamenti tecnici e valoriali che hanno portato questo cibo a diventare una commodity capace di giocare un ruolo persino negli scenari geopolitici. Il racconto di uno specchio di grano, nel quale da migliaia di anni guardiamo il riflesso delle nostre azioni, delle nostre paure e delle nostre speranze.
17,00 16,15

Theodoros

Mircea Cartarescu

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 712

“Theodoros” è la saga epica di un uomo che ha sfidato se stesso e Dio in nome del suo destino: comandare o morire. Il romanzo di un antieroe che, per vivere all’altezza delle proprie ambizioni, si costringe a bruciare come una cometa, dal Mediterraneo al Corno d'Africa, fino alla fine, fino al Giorno del Giudizio. Se è vero che quando si muore angeli e demoni si contendono l’anima dei defunti, per Theodoros non c’è stata battaglia più accanita. Lui che avido di gloria ha pirateggiato per il Mar Mediterraneo, conquistato le isole dell’arcipelago greco, rubato e ingannato senza mai conoscere sazietà di denaro, di cibo e di donne, come può ascendere ai cieli benedetti e varcare i cancelli del Paradiso? È tuttavia lo stesso uomo che ha riunito attorno a sé compagnie di disperati per elevarle ad alti scopi, che ha amato di un amore buono sua madre, che ha saputo sfiorare con parole tenere i cuori di Stamatina e Porumbița, e il suo spirito sin dal primo vagito è stato disposto a nobili e grandiose imprese: deve allora meritare le fiamme ardenti dell’Inferno? “Theodoros” è la storia di quest’uomo nato come Tudor, garzone adolescente in Valacchia, fattosi poi Theodoros, brigante e terrore dei mari Ionio ed Egeo, e che arriverà a incoronarsi imperatore Tewodros II di Etiopia, occupando il sacro trono che fu di Menelik. Un’ascesa al potere sanguinaria e rocambolesca che tocca tre millenni, trasportandolo dai Carpazi fino alla Dancalia. Mircea Cărtărescu racconta un'epopea che pulsa dei miti, dei testi sacri e delle leggende che hanno plasmato il nostro mondo. Un’opera totalizzante e torrenziale, che attraverso questa vita di mare, sangue, polvere e fuoco ci interroga su quale sia il prezzo da pagare per compiere il proprio fato.
29,00 27,55

Territori improbabili. Una storia architettonica dell'umanità

Pedro Torrijos

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 344

“Territori improbabili” ci porta a scoprire le località e le costruzioni più assurde al mondo: quello di Pedro Torrijos è un invito a esplorare e a meravigliarsi; a perdersi nella struggente bizzarria che si rivela nelle opere con le quali tentiamo di dare forma alle nostre fantasticherie. Dietro ognuna delle mete qui raccolte c’è una storia cui è difficile credere. È il racconto di piccoli eventi e grandi imprese, di successi e fallimenti, di cimiteri ferroviari e navi volanti, di cicatrici di cemento, castelli di cartapesta e fantasie stralunate: da Fordlândia, la città utopico-industriale edificata da Henry Ford in Brasile, alle carceri panottiche progettate dai pensatori razionalisti del Settecento, dalle architetture boliviane simili a Transformer alle isole popolate di bambole inquietanti. Enormi o microscopici, futuristici o primitivi, abbandonati o affollati, in queste pagine si alternano luoghi che non esistono più, vittime del tempo o della superbia; luoghi che abbiamo sotto al naso ma non vediamo per noia o distrazione; luoghi che non possiamo smettere di guardare e luoghi che non vogliamo vedere perché ci fanno paura o ci ricordano la nostra insignificanza; luoghi, infine, che non dovrebbero esistere perché sembrano vivere nel passato, nel futuro o nei recessi dell’immaginazione. “Territori improbabili” scandaglia il pianeta alla ricerca di stranezza, eccentricità ed estro, esortandoci a riconoscere bellezza e significato anche tra pilastri di cemento e cataste di ferro arrugginito. Un’opera che ci ricorda come ogni edificio brilli della luce delle ambizioni che lo hanno eretto e insieme a esse si spenga; ma anche come la sua storia sia composta di altre storie, che insieme a essa gli sopravvivranno.
29,00 27,55

Io, Asimov

Isaac Asimov

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 720

“Io, Asimov” è il memoir di uno dei più prolifici, influenti e visionari scrittori di sempre: la vita di Isaac Asimov, raccontata da Isaac Asimov. Per spiegare l’esistenza di uno tra i più grandi maestri della fantascienza mondiale, bisogna partire da un paradosso emblematico: Isaac Asimov, l’autore di decine e decine di racconti sui viaggi interstellari, aveva paura di prendere l’aereo. D'altronde, non ne aveva bisogno. Dalla sua scrivania, armato solo di una macchina da scrivere e della sua fantasia, Asimov ha immaginato e creato mondi dall’ampiezza sconfinata, remoti universi alieni, civiltà galattiche in conflitto e robot capaci di sembrare più umani degli umani. Su quel legno, in quella stanza angusta ha composto centinaia di romanzi, novelle, saggi, articoli, raggiungendo e facendo sognare milioni di persone in tutto il mondo. In quest’opera però ha scelto di parlare di sé, rivelandosi come mai aveva fatto altrove: dall’infanzia vissuta a Brooklyn nel negozio di dolciumi dei genitori, una coppia di immigrati russi, all’adolescenza con le prime scoperte letterarie; dalle ricerche sperimentali per l'aeronautica durante la Seconda guerra mondiale all’incontro con Gorbačëv alla fine della Guerra fredda; dal primo rifiuto editoriale alle offerte a cinque cifre per le sue storie e alle contese per aggiudicarsi le sue prestazioni di conferenziere. Quest’opera è l’autoritratto di un uomo ambizioso, dedito interamente e monasticamente alla scrittura, in grado di alternare esegesi bibliche a saghe interplanetarie, romanzi polizieschi a saggi di fisica. La storia, ordinaria e unica, del primo uomo davvero capace di viaggiare nello spazio, inventando un futuro che non avrebbe visto mai.
34,00 32,30

Antifragile. Prosperare nel disordine

Nassim Nicholas Taleb

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 688

Con Antifragile Nassim Nicholas Taleb ci offre una prospettiva rivoluzionaria sull’individuo e la società. Un’opera ormai considerata un classico contemporaneo al pari del Cigno nero, che, attraversando medicina e alimentazione, architettura e tecnologia, informazione ed economia, ci mostra come, per raggiungere un maggior benessere personale e collettivo, non sia necessario fare sempre di più: meno è meglio. La chiave di tutto è l’«antifragilità». Sappiamo che la nostra incapacità di capire a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio di eventi inaspettati. Ma l’incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, e diventare antifragili. Infatti, a differenza del «fragile» – ciò che si lascia danneggiare dagli eventi esterni – e del «robusto» – ciò che sopporta i colpi e rimane uguale a se stesso –, l’antifragile «desidera» gli shock e se ne nutre per crescere e migliorare. Nell’ottica dell’antifragilità, perciò, Taleb ci mostra come le città-stato funzionino meglio degli stati-nazione, la spontanea confusione dei suk sia preferibile all’eleganza formale dei mercati regolati e il naufragio del Titanic abbia salvato molte più persone di quante ne abbia fatte annegare; ma anche come le grandi corporation siano una minaccia per la società e i piccoli imprenditori ne rappresentino la forza. Quella di Taleb è una guida audace e radicale per aiutarci a vivere con semplicità e naturalezza in un mondo che non sempre comprendiamo appieno, dandoci il coraggio di guardare in faccia la nostra agguerrita e fiera umanità. Perché, come l’Idra generava due nuove teste ogni volta che gliene veniva tagliata una, anche noi possiamo trarre vantaggio dallo stress, dagli errori e dai cambiamenti.
28,00 26,60

Fuga verso l'alto

Annemarie Schwarzenbach

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 200

“Fuga verso l’alto” è il romanzo più emblematico di Annemarie Schwarzenbach, scritto, come racconta Melania G. Mazzucco nella sua prefazione, «con febbrile rapidità, tra la fine di febbraio e l’inizio di maggio del 1933. Mesi di tenebra della storia europea, inaugurati dall’incendio del Reichstag, dalla presa del potere di Hitler». Declivi bianchi, oceani di neve, cime frastagliate, spazi immensi. La fatica della salita, la vertigine della discesa: sugli sci, vicino al cielo e lontano da tutto. Dopo otto anni passati in Sudamerica, Francis von Ruthern – figlio di uno Junker prussiano – si rifugia in una vacanza perenne, senza ieri e senza domani, solo un corpo da sfinire e giornate sempre uguali. La sera, tra alberghi di lusso e sale da ballo, incrocia chi come lui, estraneo a se stesso, non vuole più lasciare quella neve che ferma il tempo, dona il silenzio, promette l’oblio. Durante la sua assenza, il mondo aristocratico da cui proviene sparisce, spazzato via dalla crisi: la madre amata è morta, la tenuta di famiglia perduta per sempre; Francis non ha più radici, identità, appartenenza. La Storia, intanto, avanza e travolge: il nazismo è agli albori, mai nominato eppure onnipresente; e allora meglio la fuga, meglio sciare e dimenticare, meglio bere e incontrare donne belle e tristi che non possono consolare, meglio non tornare laggiù, dove suonano i tamburi di guerra. Prodotto di un tempo violento e terminale, “Fuga verso l’alto” restituisce il nitore e la tensione di una scrittura che ha la stessa identità metamorfica dell’autrice, una figura scandalosamente moderna che ha il suo correlativo più vero in questi personaggi sospesi in un viaggio senza fine, tra fuga e ritorno, eterni stranieri, trasgressivi e sensuali, irriducibilmente assetati di vita. Prefazione di Melania Mazzucco.
19,00 18,05

Violenza virtuale. Vita digitale e dolore reale

Francesco Striano

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 216

“Violenza virtuale” racconta un reame oscuro, apparentemente senza regole, nel quale anche l’uomo più docile può trasformarsi in un violentatore seriale. Un universo di schermi costituisce la realtà a cui siamo approdati, nella quale sembra ci venga offerta una libertà di espressione e di movimento sterminata e senza precedenti. Nella vita digitale, il nostro passato di carne e ossa sembra essere solo un ricordo: possiamo diventare chi vogliamo, cambiare identità e indole quando lo desideriamo. Possiamo fare quello che nella quotidianità ci sarebbe precluso e persino proibito. È in questa condizione di assoluta libertà che sgorga dall'umano un’inaudita violenza: gruppi di uomini che selvaggiamente si scambiano materiale intimo di ragazze inconsapevoli; gamer che durante le sessioni di gioco stuprano le loro compagne di partita. Molte domande affollano le nostre coscienze: le loro azioni sono reali o virtuali? La violenza che perpetrano si chiude nello spazio digitale o ha ripercussioni al di là dello schermo? Quello che nasce su Internet resta solo su Internet? Francesco Striano affronta una delle maggiori questioni irrisolte della nostra contemporaneità – la responsabilità della nostra vita digitale – invitandoci a riflettere sul rispetto da esercitare nei confronti di un dolore che resta assolutamente reale.
16,00 15,20

Il coraggio di contare. Storie di donne, finanza ed etica nell'Italia contemporanea

Natascha Lusenti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 232

“Il coraggio di contare” è un’esplorazione del denaro come prodotto umano, mezzo di cambiamento, strumento etico: una raccolta di racconti ed esperienze che infrangono il luogo comune secondo cui donne e finanza apparterrebbero a due universi distanti e incomunicabili, alla scoperta di chi ogni giorno lavora per trasformare la ricchezza in qualcosa di tangibile e positivo per la comunità. In un paese in cui ancora molte donne non hanno un proprio conto corrente e non sono finanziariamente autonome, sono dipendenti dalla famiglia di origine o dal compagno e perciò esposte a fenomeni di violenza economica, è necessaria una presa di coscienza per garantire indipendenza e felicità anche a chi ne è stato storicamente escluso. Natascha Lusenti ci porta a conoscere studentesse, imprenditrici, lavoratrici del terzo settore, psicologhe che ogni giorno operano con il denaro in funzione della collettività: da chi lotta contro la violenza di genere a chi con il cinema è riuscito a sensibilizzare milioni di persone sul posto nel mondo che a lungo è toccato alle donne, da chi promuove il giusto compenso per superare le divisioni sociali a chi sostiene che il lavoro di cura andrebbe retribuito, dal mondo delle cooperative a quello della finanza etica. Il suo è un cammino che unisce pensatrici femministe come Judith Butler o la premio Nobel Claudia Goldin all’esperienza delle donne che ha intervistato, passando per intellettuali quali Anna Bravo, Audre Lorde, Mark Fisher e Zygmunt Bauman. Lusenti dà vita a un dialogo tra donne del presente e del passato che hanno immaginato e trovato il «coraggio di contare», indicando un futuro migliore per ogni persona. Postfazione di Anna Fasano.
17,00 16,15

Wilma

Silvia Cassioli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 528

L’11 aprile 1953, sulla spiaggia di Torvajanica, a circa quaranta chilometri da Roma, il corpo di una giovane donna viene trovato riverso sulla battigia. Il suo nome era Wilma Montesi, una ragazza di ventun anni «con qualche vaga aspirazione cinematografica». In apparenza sembra essersi trattato di uno sfortunato incidente, ma molti particolari non tornano. Si inizia a indagare allora tra la cerchia dei suoi amici e conoscenti: persone del mondo dello spettacolo, della giustizia e anche della politica, dal «biondino» Piero Piccioni, figlio del vicepresidente del Consiglio democristiano Attilio e fidanzato dell’attrice Alida Valli, al «Cigno nero» Anna Maria Moneta Caglio, rampolla di una facoltosa famiglia milanese in cerca di fama a Cinecittà; fino al marchese Ugo Montagna, nelle cui tenute pare avvengano orge cui partecipano anche personaggi molto noti. Cucendo insieme le dichiarazioni dei testimoni e dei sospettati, le inchieste giornalistiche e gli interrogatori, Silvia Cassioli cerca di districare con la scrittura questo viluppo di morbosità e distorsioni, impunità e sofferenza, in cui l’accaduto è sin dall’inizio meno importante del racconto e del giudizio di cui è rivestito. Il suo è il tentativo di ricostruire attraverso un mosaico di voci la figura di una ragazza trattata troppo a lungo come semplice simulacro, vittima di un delitto senza colpevoli e materiale per articoli scandalistici; di liberarla dal suo destino di comparsa in un film sui nostri fallimenti e sulle contraddizioni della società.
24,00 22,80

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