Il Saggiatore: La cultura
Storie americane
Joyce Carol Oates
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 552
«Tutti gli scrittori sono viaggiatori del tempo per i quali nessun tempo è solo “presente” o “passato”. Queste storie degli anni sessanta e settanta rimangono tanto care al mio cuore da costituire non solo una parte della mia carriera di scrittrice, ma anche molta della mia identità privata di persona.» In “Storie americane” Oates descrive il male, assieme fisico e sospeso, inafferrabile e senza via d’uscita, effimero e onnipresente, della società occidentale. Un male contro cui non si può reagire, come avviene per Connie, un’adolescente che si consegna a un teppista apparso alla sua porta per salvare la propria famiglia. Un male che paralizza, spiazza, sradica, come nel caso di suor Irene, la cui incrollabile fede verrà minata dall’incontro con uno studente schizofrenico. Un male che punisce colpe che sono tali esclusivamente per gli altri, come quella di Helen agli occhi del padre. Un male morboso e inquietante come quello nascosto nel lutto che lega in modo inestricabile Moira e Beatrice. Un male che crea conflitti e distanze tra mariti e mogli, padri e amanti, bianchi e neri, pazzi e «normali»; che scava vuoti colmabili unicamente con la violenza o il desiderio. Un male che può essere narrato ma non giudicato, raccontato in ogni sua espressione ma – come sembra dirci Joyce Carol Oates in queste pagine – solo entrandovi dentro, solo lasciandosene avvolgere, chiudendo dietro di noi la porta per abbandonarci interamente al buio.
Teoria del vedere. Sulla creazione dell’immagine
Wladyslaw Strzeminski
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 376
“Teoria del vedere” e un saggio rivoluzionario sui meccanismi con cui percepiamo e riproduciamo la realtà. Una gemma nascosta tra le sabbie del Novecento, che torna a illuminarci con la sua profondità. Quando muore a quasi sessant’anni, nel 1952, Wladyslaw Strzeminski e un reietto della società, un uomo in miseria che si trascina solitario per le strade di Lodz in cerca di qualunque lavoro gli permetta di mettere qualcosa sotto i denti. Eppure solo trent’anni prima era un geniale artista, amico e collaboratore di poeti e drammaturghi, conosciuto e apprezzato anche fuori dai confini nazionali: l’esponente principale dell’“unismo”, un’avanguardia che inseguiva una unita organica di trama, colore e composizione. In mezzo pero c’era stata la Seconda guerra mondiale e soprattutto la presa del potere della dittatura sovietica, che aveva imposto nelle arti il realismo socialista, relegando Strzeminski e i suoi quadri nell’isolamento e nell’oblio. Questo libro, composto negli anni della guerra ma pubblicato solo postumo, raccoglie le riflessioni di Strzeminski nel periodo in cui insegnava pittura negli istituti russi e polacchi, prima di essere licenziato per le sue idee nel 1950. In queste pagine l’autore si interroga su cosa significhi “vedere” e sul perché le rappresentazioni cambino così tanto da un’epoca all’altra: dal Paleolitico a Rembrandt e Van Gogh, Strzeminski analizza – come spiega nella sua prefazione Francesco Cataluccio – “la storia della produzione di immagini dal punto di vista dell’occhio che guarda il mondo, lo ricorda a modo suo e, nel caso dell’artista, lo riproduce”. Un’opera che, svelando la reciprocità dei fenomeni biologici, storici e sociali con quelli artistici, ci invita a osservare con sguardo più consapevole la bellezza e l’orrore che ci circondano.
Incanto
Antonio Latella
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 808
“Incanto” è la storia di una voce che non riesce a parlare né a farsi capire; è il racconto di un cuore che batte all’impazzata contro l’orrore del mondo; è una nuova vita per Dorothy del Mago di Oz, che attraversa lo spazio e il tempo e parla dell’innocenza del genere umano. Il suo autore è Antonio Latella, il regista e drammaturgo che ha cambiato il teatro italiano. Più volte vincitore del premio Ubu, nonché direttore del Festival internazionale del teatro della Biennale di Venezia, con le sue riscritture dei grandi classici – da William Shakespeare a Franz Kafka – Latella ha offerto al pubblico un nuovo modo di abitare la letteratura. Adesso, con “Incanto”, ha deciso di intraprendere una nuova sfida: scrivere un romanzo che abbia lo spirito di una pièce teatrale, con le strutture, il ritmo e la rielaborazione sulla scena delle molteplici forme che può assumere lo spettacolo tragicomico della vita. In questa inedita formula letteraria, Latella si misura direttamente con la grande letteratura che per anni ha reinventato per il teatro. Se ne fa autore, diventando demiurgo di un universo da cui non è possibile ritornare salvi.
The White Album
Joan Didion
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 240
«Noi ci raccontiamo storie per vivere»: così Joan Didion apre “The White Album”, diario intimo, reportage bizzarro, ossimorico ed estremo di una nuova America. Quella delle autostrade californiane, delle hall di vecchi hotel coloniali affacciati sulle spiagge bianche di Honolulu, delle feste hollywoodiane e delle comuni, degli studi di registrazione in cui si scrive la storia della musica. Momenti di vita personale – quelli con la figlia – si intrecciano con i grandi avvenimenti del tempo: personaggi come Jim Morrison, Nancy Reagan e Charles Manson fanno da contorno alla lotta del movimento femminista, alle contraddizioni della protesta studentesca e delle Pantere nere. Lo sguardo di Joan Didion si sposta dal privato al pubblico e non rifugge dalle polemiche. Affronta senza remore ogni verità, anche la più sgradevole: l’impossibilità di ricondurre la vita – e l’arte – a un significato incrollabile. Joan Didion stupisce ancora una volta per la lucidità stilistica e la risolutezza di visione, la testarda fedeltà a se stessa e la capacità di trasformare in emblema un dettaglio minuto della vita quotidiana; per l’eleganza con cui passa dalla rappresentazione di una realtà caotica alla raccolta contemplazione della corolla di un fiore o delle volute nerastre che un incendio disegna nel cielo del mattino. Le pagine bianche di un album da riempire, con il loro silenzio incolpevole ma partecipe, sono allora l’unica via, se non per trovare un senso, almeno per cercarlo.
Wow! Come la nuova scienza della meraviglia quotidiana può trasformare la nostra vita
Dacher Keltner
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 376
Se volete essere felici, cercate lo stupore: è questa la conclusione a cui è giunto Dacher Keltner dopo aver esplorato per anni i sentieri della meraviglia all’interno e all’esterno dell’umano. Wow! è il racconto di questo viaggio attraverso i mille modi con cui ci sorprendiamo e di ciò che dallo stupore possiamo imparare. La meraviglia è qualcosa di misterioso. Ha la forma delle labbra che si schiudono di fronte a un gesto inatteso o a una scoperta, la consistenza delle lacrime che scendono dagli occhi quando vediamo un bambino muovere i primi passi, la musica con cui le nostre corde vocali vibrano di sorpresa quando assistiamo allo spettacolo della natura. Alternando i risultati di studi pionieristici su come lo stupore possa trasformare la nostra mente e il nostro corpo alla sua esperienza personale, Dacher Keltner ha scelto di indagare le fonti di questa emozione, individuandole in otto ambiti tra cui figurano la gentilezza, l’arte e la musica, ma anche il contatto mistico con il divino, le epifanie e l’incontro con la morte. Ciò che ne emerge è un linguaggio universale fatto di brividi e suoni che accomuna gli esseri umani di ogni cultura e contesto. “Wow!” è assieme un’indagine radicale sullo stupore e una guida per riappropriarci del suo potere in questo tempo di divisioni e scetticismi: un'immersione nel nostro passato per comprendere come sia stata in primis la meraviglia ad averci unito in comunità e insegnato a cooperare; ad averci aperto alla bellezza dell'universo e svelato i segreti reconditi dell'esistenza.
Destini. Vite di un mondo perduto
Corrado Stajano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 268
Stavano passeggiando quando Cesare Garboli chiese a Corrado Stajano che cosa lo interessasse di più nella vita. La risposta di Stajano nacque di getto, come uscita dalla profondità dell’inconscio: «I destini», disse. E Garboli, quasi parlasse a se stesso: «Anche a me», sussurrò. Da questo dialogo prende ispirazione la raccolta Destini, che comprende scritti su donne e uomini incontrati dall’autore nel corso dell’esistenza: una serie di ritratti, dal grande banchiere al famoso regista, al frate ribelle, al militante rivoluzionario, all'autore illustre. Con la scrittura sobria che lo caratterizza, l’autore del “Sovversivo” e di “Un eroe borghese” ci offre uno spaccato politico e culturale della vita italiana del secolo scorso, raccontato con profonda sensibilità e conoscenza senza tralasciare mai la semplice umanità del mondo degli umili.
Cluedo botanico. Come le piante risolvono i crimini
David J. Gibson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 312
“Cluedo botanico” ci conduce a scoprire l’utilizzo più impensabile di foglie, funghi e alghe: risolvere crimini. Un viaggio tra biologia e criminologia, botanica e scienze forensi al cui termine non guarderemo più le piante del nostro terrazzo allo stesso modo. Quando nel 1978 Ted Bundy, uno dei più famigerati serial killer della storia, fu fermato per un’infrazione stradale non poteva certo immaginare che a farlo arrestare sarebbero state la terra e le foglie presenti nel retro del suo furgone, lo stesso tipo di quelle trovate sulla scena dell’omicidio di Kimberly Leach. Nel 1987 furono dei frammenti di muschio a collegare il sergente Charles Ashley al luogo dove aveva ucciso Melinda Buchanan. Nel 2010 sono stati invece i residui sul corpo della vittima di un raro ligustro cinese, presente nel giardino di Jamie Saffran, a incastrarlo come assassino. Questi sono solo alcuni dei numerosi casi che David J. Gibson passa in rassegna per mostrarci come lo studio dei vegetali e delle tracce da loro lasciate sia diventato sempre più centrale nell'esame delle scene del crimine. Alternando dati scientifici e cronache giudiziarie, “Cluedo botanico” ci rivela come i funghi possano essere usati per stabilire l'ora della morte, le spore per indicare la distanza spaziale o temporale tra due eventi, la presenza di alghe nei polmoni di un cadavere per comprendere se il decesso sia avvenuto per annegamento; ma anche come i fiori possano essere impiegati per produrre veleni letali o l'analisi delle fibre del legno possa portare a una sentenza di colpevolezza, come avvenne per esempio nel celebre caso del rapimento Lindbergh. Quello di Gibson è un invito a osservare il mondo delle piante da una nuova prospettiva, meno innocente e secondaria: ad avvicinarci a esse per guardare meglio là dove il verde si tinge di rosso.
L'ombra in esilio
Norman Manea
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 304
"L’ombra in esilio è il romanzo più radicale di Norman Manea: una riflessione sull’identità e sul senso inconciliabile di sradicamento che avvolge l’esistenza degli esuli del mondo. C’è un uomo di origini ebraiche al centro di questa storia, un sopravvissuto. È sopravvissuto all’Olocausto e al regime di Ceaușescu, alla fuga che lo ha portato fortunosamente a Berlino, superando il Muro, e alla perdita di tutti i suoi affetti. Si fa chiamare Nomade Misantropo, perché – come quella del leggendario Ebreo Errante – la sua vita sembra destinata a un esilio senza fine. Nel percorso che lo condurrà a trovare una nuova casa negli Stati Uniti, sul suo volto appariranno i volti delle persone incontrate per la via, la sua voce diventerà un mosaico di quelle attraversate, la sua ombra l’insieme di quelle lasciate dalle luci altrui. L’ombra in esilio è il racconto di questo viaggio in cui si uniscono le storie maggiori e minori del Novecento. Un viaggio che viene vissuto dal Nomade sul piano reale e su quello letterario, intervallando l’orrore dei gulag ai romanzi di Robert Musil, il volto di Thomas Mann a quello della statua di George Washington, l’11 settembre alle poesie di Eugenio Montale. Un «romanzo collage», in cui Manea ripercorre i temi che hanno caratterizzato la sua ricerca narrativa fondendo assieme autobiografia e invenzione, storia e letteratura, la condizione di apolide con la «colpa» dei sopravvissuti, fino a giungere sulla soglia degli interrogativi centrali dell’esistenza umana: ma io, io che ho barattato l’intero mio passato per avere un futuro, io che oggi parlo e scrivo con una lingua diversa da quella che avevo, io chi sono?"
Il cammino dei ciliegi. Le donne nel manga
Beatrice Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 184
Occhi enormi, gambe lunghissime, forme prosperose e perfette: l’universo dei manga e degli anime evoca un immaginario popolato da figure femminili sempre fortemente caratterizzate dal punto di vista fisico. Al di là dell’aspetto, però, nel corso del tempo le donne di carta hanno assunto caratteristiche psicologiche più delineate e profonde, diventando personaggi autonomi, determinati, ribelli, tutt’altro che semplici rappresentazioni estetiche o erotiche. “Il cammino dei ciliegi” racconta, sin dalle origini, la storia e lo sviluppo del manga evidenziando il percorso di emancipazione femminile che questo genere ha significato per intere generazioni di lettrici, raggiungendo un successo internazionale che influenza milioni di coscienze. Da Osamu Tezuka, il «padre del manga», che agli inizi degli anni cinquanta con la sua “Principessa Zaffiro” disegna per la prima volta un personaggio femminile innovativo, fio all'ambiguo erotismo di Makima in “Chainsaw Man”, passando per le eroine del Gruppo 24 e delle CLAMP, che hanno infranto ogni stereotipo di genere o barriera sessuale. Beatrice Lorenzi utilizza la lente del manga per raccontare come le pagine di “Sailor Moon”, “One Piece”, “Tomie”, “Evangelion” e molti altri abbiano condizionato lo sguardo sul femminile e favorito la rivoluzione culturale in cui siamo immersi.
Cronache della sesta estinzione
Stefano Valenti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 160
“Cronache della sesta estinzione” racconta il male più diffuso, e difficilmente curabile, del nostro tempo: la malinconia. Che si insinua nelle nostre vite silenziosamente, senza avvisaglie, privandoci a poco a poco di tutto: il denaro, la casa, l’amore, i sogni, il desiderio di continuare a vivere. Ci spoglia della nostra umanità, ci rende simili a oggetti vuoti. Questa è la storia di un uomo affetto da malinconia e della sua guarigione, un homeless che vive dentro un furgone, in un mondo che l’ha dimenticato, ma che tenacemente decide di rinascere. Ispirandosi alle pagine del Robinson Crusoe, alla stregua di un naufrago disperso su un’isola deserta, prova a riprendere la vita da dove si è arrestata: costruendo un nuovo modo di guardare la realtà, mettendo ordine nei suoi giorni, e decidendosi a partire verso l’altrove che finalmente potrà accoglierlo: «Tutto era grande, semplice e severo, una lastra di marmo i cui disegni evocavano un paesaggio immerso nella luce».
Comunione. La ricerca femminile dell'amore
bell hooks
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 248
È stato un amore inespresso, costretto, sottomesso: nel corso dei secoli l’amore declinato al femminile è stato una mistificazione, un sentimento che ha alimentato le strutture su cui si regge la società patriarcale. Nelle pagine di “Comunione”, bell hooks ne indaga la natura e invita ogni donna a rivendicare con coraggio la ricerca di un nuovo tipo di amore come il viaggio eroico che bisogna scegliere per sentirsi veramente libere. La vita intima di ogni donna, scrive l'autrice, comincia dal sé. Per amare è necessario amarsi, accettare il proprio corpo e la propria anima così come sono, senza cercare di cambiarli, senza lasciare spazio ad alcun tipo di condizionamento esterno. Secondo bell hooks il femminismo, nella sua ricerca dell’uguaglianza dei generi, ha tralasciato l'amore. La piena libertà per una donna arriva solo quando si rende conto del valore privato e pubblico dell'amare senza aspettare conferme da parte di nessuno. Dopo “Tutto sull'amore”, questo libro parla alle donne che si sono sempre chieste in silenzio come coniugare femminismo e intimità, azione politica e sentimento.
Elogio del fallimento. Quattro lezioni di umiltà
Costica Bradatan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
Dobbiamo prendere sul serio il fallimento. Basta con il culto del successo, con le storie di persone che ce l’hanno fatta, con l’idea che siamo tutti destinati a grandi cose. «Pare non ci sia niente di peggio al mondo che fallire – la malattia, la sfortuna, persino la nostra stupidità congenita sono nulla al confronto. Eppure il fallimento merita di più.» Da qui inizia la lunga esplorazione di Costica Bradatan tra i meandri della fallibilità umana. «Siamo, a tutti gli effetti, quasi niente.» Ciò che facciamo nella vita – che ne siamo consapevoli o meno – è un tentativo di affrontare il malessere che nasce quando comprendiamo la nostra condizione di prossimità al nulla. Non possiamo far finta di non sapere che quel lampo di luce che è la nostra vita esiste tra due istanti di tenebra e che ciò che ha avuto inizio è destinato a una fine. Bradatan analizza i diversi ambiti del fallimento: fisico, politico, sociale e biologico. Nel corso della storia vari pensatori si sono allontanati dalla spinta ossessiva verso il successo mondano per fare i conti con la disfatta, ed è proprio da loro che il filosofo inizia il suo elogio. Simone Weil mal tollerava le storie felici e si sentiva sempre «fuori posto». Il Mahatma Gandhi ricordava sempre a se stesso: «Posso imparare solo quando inciampo e cado e sento il dolore». Emil Cioran considerava l’inazione l’unica risposta logica a un’esistenza priva di senso. Bradatan non mira mai a insegnarci come «fallire meglio», ma piuttosto a pensare che il fallimento fa parte della natura umana e solo affrontarlo costantemente ci permetterà di vivere una vita più significativa attraverso la via dell’umiltà.