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Il Saggiatore: La cultura

Breve storia dell'anima

Gianfranco Ravasi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 416

“Breve storia dell’anima” è il racconto di come, nel corso dei secoli, ogni civiltà abbia utilizzato questo concetto per esplorare quelli di coscienza, spiritualità, vita oltre la morte e più in generale il rapporto dell’uomo con Dio e con i suoi simili. All’origine di tutte le parole che indicano l’anima c’è il respiro, il fiato, il vento: «anima», dal greco ánemos, «vento», che a sua volta discende dal sanscrito ániti, «egli soffia». Per denotarla Platone usava un’altra parola, psyché, a sua volta figlia del verbo psýchô, «soffiare». L’ebraico nefesh la rappresenta con il pittogramma di trachea e polmoni stilizzati. Attorno a ognuno di questi termini sono nate riflessioni inesauribili, che hanno coinvolto la religione e la filosofia, la morale e l’etica. Gianfranco Ravasi attraversa le epoche inseguendo questo alito vitale con cui gli uomini hanno cercato di definire loro stessi: da Aristotele a san Tommaso, da Hegel a Leopardi, toccando rimandi biblici e letterari, quello di Ravasi è un viaggio nelle parole e nel pensiero ricco di incontri con scrittori e mistici. Un viaggio che si muove tra terre antiche e nuove, tra la Mesopotamia, l’Egitto e la Grecia, tra il mito e le neuroscienze, inseguendo un orizzonte nitido: «Risvegliare, purificare, ravvivare l’anima genuina che è spirito, coscienza, intelligenza e amore».
24,00 22,80

Planta sapiens. Perché il mondo vegetale ci assomiglia più di quanto crediamo

Paco Calvo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 352

Cosa significa essere una pianta? Non è una domanda che ci capita spesso di formulare, immersi nel grigio delle nostre città. La scienza ha studiato a lungo i meravigliosi modi in cui le piante comunicano, si comportano e modellano il nostro ambiente, spesso relegandole però a un ruolo secondario della nostra frenetica vita animale. Paco Calvo ci offre una nuova prospettiva sulla loro biologia e sulle scienze cognitive. Non solo «polmoni verdi» e complementi d’arredo, le piante possono pianificare il futuro, imparare, riconoscere i loro parenti, valutare i rischi e prendere decisioni. Possono persino addormentarsi. “Planta Sapiens” è una folgorante esplorazione della vita vegetale e un invito a pensare al mondo naturale in modo nuovo e anticonformista. Stiamo smantellando le tradizionali gerarchie della natura, diventando sempre più consapevoli della vita interiore delle altre specie e di quante similitudini esistono tra noi e loro. Non possiamo più considerarci l’unica specie intelligente privilegiata sulla Terra. E se vogliamo salvare il bioma globale, non dobbiamo farlo. Se impariamo a osservare e studiare le piante in maniera diversa, rimarremo davvero stupiti da ciò che potremo scoprire.
23,00 21,85

Il grande libro degli animali immaginari

Boria Sax

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 344

“Il grande libro degli animali immaginari” è un viaggio fra le creature fantastiche che la nostra immaginazione ha plasmato nei secoli nel tentativo di dare una forma e un volto ai nostri sogni e ai nostri incubi. Sin da quando gli esseri umani esistono, il loro orizzonte è sempre stato popolato di animali. Alcuni da cacciare, altri da allevare o addomesticare, altri ancora da temere ed evitare. A un certo punto però dalle zone d’ombra del mondo conosciuto ha iniziato a farsi largo un’altra serie di creature, dai contorni talvolta mostruosi, talvolta bizzarri: cavalli con le corna, pesci con le gambe, rettili volanti e sputafuoco, umanoidi con il volto di toro, serpenti capaci di uccidere con il solo sguardo. Animali immaginari, che però apparivano reali quanto cani e balene. In questo libro Boria Sax si muove tra storia e mitologia, letteratura e arte per trovare le tracce di unicorni e grifoni, draghi e leviatani, e raccontarne origini e leggende. Dalle divinità zooantropomorfe d’Egitto e India agli oni giapponesi, dai chupacabra messicani al Bigfoot del Nord America, Sax analizza la loro comparsa e la loro allegoria, rivela come alcune fisionomie siano riapparse a distanza di tempo in diverse zone del pianeta, descrive il valore che alcuni di essi hanno rivestito all’interno di una cultura, scava nei racconti per individuare il contesto in cui sono nati, ne attraversa l’iconografia. “Il grande libro degli animali immaginari” ci porta a scoprire un universo fantastico e allo stesso tempo intimamente umano: un luogo all’estremo confine del possibile dove trova rifugio quella parte di noi cui non sappiamo dare un nome.
48,00 45,60

Un uomo fortunato. Storia di un medico di campagna

John Berger, Jean Mohr

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 208

“Un uomo fortunato” è una riflessione in parole e immagini sui rapporti tra l’individuo e la comunità che lo circonda. È un ritratto, allo stesso tempo poetico e sociologico, della dimensione più umana del lavoro del medico e di cosa significhi appartenere a una collettività e mettersi al suo servizio. Nel 1966 John Berger e il fotografo Jean Mohr seguono per tre mesi l’attività del medico di campagna John Sassall, documentandone la vita, le abitudini e gli incontri. Sassall vive nella foresta di Dean, in Inghilterra, tra i suoi pazienti, e ogni giorno si muove all’interno del territorio rurale per curare i malati, gli anziani e le persone sole. Ciò che affascina Berger e Mohr è che Sassall non si limita a prescrivere medicine, ma per la gente del luogo è anche un confidente, un depositario di ricordi. È preciso, attento e premuroso. Prima di fare un’iniezione pronuncia frasi rassicuranti. In inverno, quindici minuti prima di visitare un paziente, accende la termocoperta così da non fargli sentire freddo. È presente a tutte le nascite e a tutte le morti. In ogni situazione riconosce l’istante in cui può fare la differenza, ma conosce anche i propri limiti, come persona e come medico. Arricchita da una prefazione di Vittorio Lingiardi e da una introduzione di Iona Heath, quest’opera, finora inedita in Italia, ci rivela con grande delicatezza come ogni territorio, se guardato o osservato a distanza, sia ingannevole. Esso è infatti, innanzitutto, la rete disegnata dai gesti e dai pensieri dei suoi abitanti, dalle loro lotte, conquiste e sventure.
22,00 20,90

Storia dei simboli matematici. Il potere dei numeri da Babilonia e Leibniz

Joseph Mazur

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 392

Se non fosse per le fonti, quella dei numeri potrebbe sembrare una storia leggendaria. Nel corso dei secoli, la forza dei simboli matematici ha mutato la nostra comprensione del mondo e la percezione dello spazio e del tempo, intrecciando mente e realtà, fisica e filosofia. In queste pagine Joseph Mazur restituisce a questi strumenti d’uso quotidiano tutta la loro potenza innovativa, investigandone non solo la funzione di calcolo ma anche il ruolo di «ancora visiva a cui si aggrappa la mente nel processo di astrazione del generale dal particolare». Il suo è un racconto attraverso i luoghi e le epoche del linguaggio visivo della matematica, dalle prime apparizioni dei numeri sulle tavolette cuneiformi in Mesopotamia all’invenzione dello zero nell’antica India, fino all’arrivo in Europa nel Basso Medioevo, da dove i simboli sarebbero poi ripartiti per compiere nuovamente il giro del mondo. Una storia abitata da pensatori e filosofi, mercanti e maghi, ovvero dalla folla sterminata di personaggi che hanno contribuito alla scoperta e al perfezionamento di somma e divisione, sottrazione e moltiplicazione, radice quadrata e pi greco. Un’avventura collettiva che ci ha spinto verso nuovi orizzonti e nuove visioni, permettendoci di svelare le associazioni e i labirinti inconsci di cui è composta la nostra realtà.
27,00 25,65

Oroscopo felino. Manuale astrologico per capire il tuo gatto

Eliane Arav

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 192

Quella che stringete tra le mani è la prima guida astrologica dedicata ai gatti: un manuale per conoscerli meglio alla luce di ciò che le stelle ci dicono di loro. Da sempre animali dai tratti misteriosi, al limite dell’esoterico – basti pensare che nell’antico Egitto erano sacri –, i nostri felini si rivelano spesso creature indecifrabili. Eliane Arav ci offre in queste pagine uno strumento nuovo per aiutarci a capire i loro comportamenti e le loro reazioni: l’astrologia. Attraverso carte astrali e tabelle delle fasi lunari, il suo “Oroscopo felino” è un prontuario sorprendente di informazioni per analizzare e comprendere il nostro gatto. È del segno della Vergine? Allora avrà un carattere contemplativo e ingegnoso, semplice e spontaneo come l’Europeo. È dello Scorpione? Sarà un temerario e curioso Bombay dal pelo nero come la notte. Tra citazioni letterarie, indicazioni per calcolare l’ascendente e persino una canzone abbinata a ogni segno, questa guida ci accompagna alla scoperta dello zodiaco dei gatti, fornendo consigli pratici per avere un rapporto idilliaco con loro. In fondo, in ognuno di noi si riflette almeno un po’ l’energia delle stelle; perché non dovrebbe essercene anche tra le vibrisse?
15,90 15,11

Non siamo mai stati sulla Terra

Rocco Tanica

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 288

“Non siamo mai stati sulla Terra” è il primo libro scritto da un essere umano assieme a un’intelligenza artificiale. Un’opera che ci conduce sulla soglia di un nuovo modo di raccontare. Un uomo e un marchingegno robotico chiamato Out0mat-B13 sono seduti uno di fronte all’altro in un hotel di provincia. L’uomo interroga con curiosità la macchina, le chiede delle cose che ha visto, di ciò che conosce, di quello che immagina essere il pianeta. La macchina racconta: gli parla di città impossibili come Milano, fondata dal magnate Giovan Battista Milano, o Asti, antica sede di un gigantesco parco divertimenti creato dai Savoia; di band che hanno fatto la storia come i The Caribbean Beatles; della fiaba di Cappuccetto Rosso cannibale. Offre consigli su come cucinare il pane azzimo – prendere il nulla e metterlo a maturare nel niente per tre mesi –; su come gestire una piramide egizia; su come intervistare Dio. Storia dopo storia, però, avviene che l’uomo prenda a completare con le sue parole i vuoti dell’altro: precisa un dettaglio, rattoppa una sfumatura, aggiunge un aneddoto. Umano e macchina si ritrovano così a raccontare assieme, alternati, fino a stendere sul mondo intero una patina talvolta surreale e comica, talvolta magica e visionaria, talvolta melanconica. Ma sempre sorprendente. Rocco Tanica ha composto questo libro in cooperazione con Gpt-3, un modello di deep learning: un software in grado di riconoscere il testo prodotto dall’autore, apprenderne le caratteristiche e generare nuovi contenuti a integrazione di quelli esistenti. Un dialogo/battibecco capace di dare vita a una nuova inattesa realtà: più vera del vero e allo stesso tempo completamente inventata. Il primo libro scritto a quattro mani da un essere umano e un’intelligenza artificiale.
19,00 18,05

Storia sentimentale del telefono. Uno straordinario viaggio da Meucci all'Homo smartphonicus

Bruno Mastroianni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 265

“Storia sentimentale del telefono” è il racconto lungo 150 anni del nostro romantico e turbolento rapporto con questa invenzione rivoluzionaria. Un album di ricordi composto dalle telefonate che ci siamo scambiati da ogni parte del mondo. Tutto è iniziato quasi per caso. Da una donna malata e un marito che non voleva lasciarla sola mentre lavorava in un’altra stanza. L’esigenza che aveva spinto l’emigrato italiano Antonio Meucci a progettare il «telettrofono» è rimasta la stessa attraverso tutta l’evoluzione di questo prodigioso oggetto: comunicare, annullare le distanze. Ma come siamo cambiati noi, mentre cambiava il modo di farlo? Che esseri umani erano quelli che entravano nelle cabine telefoniche armati di un sacchetto di monetine? E quanto siamo diversi da chi allungava il filo a spirale della cornetta da una stanza all’altra in cerca di un po’ di privacy? Ci hanno fatto perdere di più la pazienza la linea che cade o le insistenti chiamate dei call center? Bruno Mastroianni ci guida in un viaggio che da Meucci e Bell conduce sino al dispositivo fisso con la rotella e ai primi cellulari, per approdare infine all’era degli smartphone, in cui telefonare è diventata l’ultima necessità per cui utilizziamo il telefono: una narrazione che si snoda tra storia e costume, musica e pubblicità, per raccontare come, in uno strumento così semplice e geniale, abbiamo trovato il mezzo per esprimere la nostra anima.
22,00 20,90

Tutto sull'amore. Nuove visioni

bell hooks

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 224

Perché abbiamo paura di parlare d’amore? “Tutto sull’amore” di bell hooks nasce da questa domanda che spesso genera imbarazzo, reticenza, e persino rabbia. Nonostante l’amore sia il sentimento più spontaneo e universale, che segna l’esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l’angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l’amore che tutti finiamo per vivere. Questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacità di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. Perché l’amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, è innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. Per scongiurare quell’odio contro l’amore è fondamentale imparare ad avere cura di sé, scrive bell hooks, e riappropriarsi dell’amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore ciò che lo agita dentro. Amare, allora, non sarà più sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani.
19,00 18,05

Oga Magoga

Giuseppe Occhiato

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 1304

Ci sono libri che accompagnano il loro autore per una vita intera. Sono libri rari e infiniti, scritti in molte versioni, limati fino all’ossessione. Se è vero che esistono libri capaci di aprire mondi, ne esistono altri, come questo, che sono mondi essi stessi. Giuseppe Occhiato inizia a comporre “Oga Magoga” nella sua casa nella Calabria meridionale appena ventenne, nel 1954, e lo termina nella sua versione definitiva solo nel 1999. Pubblicato nel 2000 in tre volumi da una piccola casa editrice di Cosenza in poche centinaia di copie, il libro affiora dal nulla per scomparire nel silenzio praticamente nello stesso istante. Negli anni che seguono, questa opera-mondo in cui, come scrive l’autore, «ogni parola è sangue, ogni ricordo una ferita ancora aperta», intercetta l’attenzione di una piccola parte della critica: escono saggi, si tengono piccoli convegni, echi della sua esistenza rimbalzano su riviste accademiche e culturali. Al di là però di qualche attento lettore, il romanzo-poema di Occhiato continua la sua esistenza silenziosa sotto il pelo dell’acqua, ignorato dai più. Con questa nuova edizione a un decennio dalla morte di Giuseppe Occhiato, il Saggiatore si pone allora l’obiettivo di dare a “Oga Magoga”, il libro che in un certo senso chiude il Novecento letterario italiano, un nuovo pubblico. Questa ripubblicazione vuole offrire ai lettori la possibilità di un incontro con l’universo di stelle, mostri, innamoramenti, incantesimi, streghe, dee, miti, leggende, epopee che il suo autore ha progettato in mezzo secolo di scrittura. Un invito aperto a chi vorrà raccoglierlo ad avventurarsi al suo interno, sfidare l’ignoto, smarrirsi.
29,00 27,55

Insieme ancora

Yves Bonnefoy

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 248

Esiste una poesia come arte del dialogo universale, come dimostrazione della vita vociferante delle cose e desiderio di ascoltare la parola della natura. Questa poesia è incarnata dall’opera di Yves Bonnefoy e, in particolare, dal suo testamento in versi, “Insieme ancora”, proposto in questa edizione per la prima volta al pubblico italiano. Ciascuno dei testi raccolti nella silloge riflette l’esigenza di rivolgersi a qualcosa o a qualcuno: una luce, un amico, una donna amata, un luogo custode di ricordi, il cielo stellato. Ma il dire che il poeta sperimenta non si riduce a una ricostruzione di sensazioni o memorie, non costituisce un mero significato; Bonnefoy rintraccia innanzitutto un suono, un ritmo, una dimensione in cui il senso profondo della sua stessa esistenza, del suo lavoro, divenga armonico e, in accordo con l’universo, si faccia musica. Una musica che, nonostante la mortalità a cui ogni cosa è soggetta, non si estingue e continua ancora a farsi legame e «lascito», come sottolinea Fabio Scotto nell’Introduzione, per le future generazioni dell’umanità.
23,00 21,85

Perché scrivo

Joan Didion

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 152

La stampa, la politica, l’arte, la sua California, le donne: “Perché scrivo” è una raccolta di dodici saggi scritti da Joan Didion tra il 1968 e il 2000 che contiene tutti quei temi che avrebbero fatto di lei l’icona della cultura americana contemporanea. Che racconti i suoi inizi a Vogue, una riunione dei Giocatori Anonimi, analizzi la stampa underground locale o si interroghi sull’incipit di Addio alle armi, ciò che conta per lei è sempre trovare quell’identità che le permetta di essere narratrice, quel punto di vista esatto da cui raccontare una storia. Non ci nasconde però che il suo luogo privilegiato è la periferia della scena. Invece di intervistare Nancy Reagan, rimane a una distanza deferente mentre una troupe televisiva dà ordini alla first lady su come riempire un vaso di rododendri e, nel saggio su Robert Mapplethorpe, ricorda quando il suo compito era recarsi negli studi e «guardare le donne che venivano fotografate» mentre cercavano di diventare ciò che il fotografo di turno chiedeva loro. Il comportamento di Didion è l’opposto di quello che lei considera «degli artisti», spaventati dall'idea che l’analisi del proprio lavoro sia deleteria e che quella fragilità che li ha portati alla fama vada in pezzi non appena provi a essere decostruita. Anche quando il rifiuto la riguarda in prima persona, come per la non ammissione a Stanford, è capace di mutare la sua esperienza in qualcosa di universale, da osservare a debita vicinanza. Ognuno degli scritti di questa raccolta rappresenta l’essenza di Joan Didion e ne mette perfettamente a fuoco l’acutezza, che abbaglia in tutta la sua modernità e potenza visionaria.
17,00 16,15

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