Il Saggiatore: La cultura
Rossini
Andrea Chegai
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 560
Rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritirò dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un’egemonia incontrastata. Eclettico, altalenante tra comico e tragico, e prolifico sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedeltà a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre inseguì: una musica che diede voce ai suoi personaggi esprimendo, con una scrittura vocale e strumentale esaltante, il loro destino, la speranza che li anima, l’allegrezza che li circonda, la felicità che li attende, l’abisso in cui stanno per cadere. Questa musica, «universale più che specifica», fu però scritta e creata nel e per il proprio articolato presente, adattandosi ai contesti e agli artisti con cui Rossini si confrontò nelle sue peregrinazioni. La riconoscibilità immediata del suo linguaggio drammatico segnò così, in tempi di grande mutamento, una strada impossibile da ripercorrere, che conobbe imitatori ma non successori. La fortuna discontinua di Rossini pone ancora oggi molti interrogativi, da cui Andrea Chegai parte per riavvolgere il filo della matassa che i recensori del tempo, i biografi e gli studiosi attuali hanno tentato di sbrogliare. Indagando sui motivi della fama del Pesarese, sui suoi rapporti con impresari, cantanti, scrittori, librettisti e compositori, Chegai riposiziona le opere di Rossini in una prospettiva storica che tiene conto delle trasformazioni sociali, politiche e musicali a cavallo tra Settecento e Ottocento. “Rossini” ci permette di approfondire con coinvolgimento e rinnovato sguardo critico la musica di un artista «proteiforme e impenetrabile fino alle ultime note», per ciò che significò al suo tempo e per quello che può ancora significare per noi oggi.
La volontà di cambiare. Mascolinità e amore
bell hooks
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 200
Tutti hanno bisogno di amare e di essere amati, anche gli uomini. È questa la verità essenziale che anima “La volontà di cambiare”, il libro a cui bell hooks ha affidato le sue riflessioni sulla mascolinità tossica, sull’inclinazione maschile alla violenza e all’assenza di emozioni, ma soprattutto sulla rivoluzione affettiva necessaria per immaginare una società nuova, in cui nessuno debba più avere paura del proprio universo sentimentale. Cresciuti in una società patriarcale, in cui resta fondamentale gestire e preservare il mito della forza, gli uomini hanno imparato a fabbricare meccanismi di difesa per resistere alla pressione emotiva che viene esercitata sulle loro coscienze. Sono spinti a indossare maschere sempre più convincenti per evitare di esprimere ciò che sentono davvero e rivelare così la loro incapacità di gestire relazioni profonde e aperte. Sono maschere di rabbia e violenza, con cui compiono i delitti che colpiscono migliaia di vittime ogni giorno. Ma con una disposizione positiva al cambiamento, una rivoluzione delle coscienze non è più un’irraggiungibile utopia, diventa anzi un’indispensabile visione per abitare un futuro diverso: l’unico in cui tutti avranno il coraggio di amare e di essere amati.
Un secolo dentro l'altro. Dal Duemila al Novecento
Alfonso Berardinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 1080
«Ciò che troviamo e ci viene offerto in una mostra, in una libreria, in un concerto, non è cultura se non quando pronunciamo un giudizio compiendo delle scelte. Non c’è cultura se non c’è critica.» È seguendo questa idea che, quasi quotidianamente, Alfonso Berardinelli ha esplorato, analizzato, commentato, giudicato su giornali e riviste la produzione culturale degli ultimi anni. Di questo lavoro di scavo nel presente, “Un secolo dentro l’altro” raccoglie gli articoli pubblicati tra il 1990 e il 2012: un momento di passaggio cruciale, in cui la transizione tra XX secolo e nuovo millennio ha prodotto un cambiamento nella percezione del ruolo e del valore della critica, nella massificazione dei pubblici, negli schemi con cui si è in precedenza guardato ad arte e letteratura, successo e consumo. In queste pagine Berardinelli attraversa, con sguardo novecentesco, i temi dell’attualità e del dibattito intellettuale, senza mai indietreggiare di fronte ad alcuna riflessione, per quanto scomoda possa essere: dalla fine della postmodernità alle trasformazioni della scuola, dalla rilettura di vari saggisti e poeti alla crisi dell’editoria, dalle evoluzioni della Chiesa cattolica ai problemi di legalità e moralità, fino alla retorica dei premi Oscar e Nobel. Un’opera che è anche un invito a mantenere vivo il nostro sguardo critico su ciò che ci circonda: perché è solo attraverso di esso che il reale può respirare.
L'infinito istante. Saggio sulla fotografia
Geoff Dyer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 392
Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell’umanità. Come la scrittura e il jazz, anche la fotografia sa andare oltre il significato del soggetto dell’opera, ma è necessario affinare la propria sensibilità. Nell’”Infinito istante”, è una sorta di ordine entropico a guidare il viaggio nelle sterminate possibilità del mezzo fotografico. Dyer prova a distinguere quei fili che, come in un romanzo, legano generazioni di fotografi che pur non essendosi mai incontrati entrano in contatto incuranti del tempo e dello spazio grazie alla ripetizione dell’identico. Raccoglie quindi gli scatti di Alfred Stieglitz, Paul Strand, Walker Evans, André Kertész, Dorothea Lange, Diane Arbus e William Eggleston e scopre come il fotografare le stesse scene e gli stessi oggetti (panchine, cappelli, mani, strade, finestre, negozi di barbieri, fisarmonicisti) crei tra di loro un dialogo costante, una conversazione a più voci. Il suo è lo sguardo di uno scrittore che non possiede una macchina fotografica per sua stessa ammissione, e che può quindi abbandonarsi all’esperienza intima e personale dell’immagine. La fotografia cambia il modo in cui vediamo il mondo, Geoff Dyer cambia il modo in cui guardiamo entrambi.
Paesaggio civile. Storie di ambiente, cultura e resistenza
Serenella Iovino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 312
In un appassionato viaggio lungo la Penisola, Serenella Iovino ci mostra il paesaggio italiano: i resti di Gibellina su cui oggi sorge il Cretto di Burri, i territori porosi di Napoli e la bellezza anfibia di Venezia, le terre dolenti dell’Irpinia e dell’Aquila, e poi le Langhe, dove vigneti sterminati si intrecciano al passato partigiano. Di ognuno di questi paesaggi riesce a portare alla luce le ferite e i riscatti, le amnesie e le memorie che dicono chi siamo e chi vogliamo essere. Fin dalle prime pagine di “Paesaggio civile”, Serenella Iovino chiarisce subito che il paesaggio non è mai semplicemente un’esperienza estetica o una porzione di territorio catturata dal nostro sguardo. Ridurlo a questo significherebbe tradirlo. Il paesaggio, invece, è la sintesi dei corpi e delle storie che nel tempo ne hanno determinato la forma, e insieme è l’anima di comunità e luoghi che aspirano al futuro. Il paesaggio è un noi, un orizzonte politico che include tutti, e raccontarlo significa parlare delle violenze e degli abusi che lo sfigurano, ma anche dei sogni e dei progetti artistici che rispondono a queste violenze e abusi, e si impongono come necessari gesti di resistenza.
Contemporaneo occidentale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 328
“Contemporaneo occidentale” non e un’antologia di racconti nel senso canonico del termine. Non è un best of dei migliori autori della parte occidentale del globo. Tra gli autori e le autrici di questo libro, ce ne sono molti di fama internazionale, ma il criterio della fama non è un criterio letterario. Gli autori presenti in questo libro, ognuno con le sue caratteristiche e in vario modo, sembrano aderire a questa postura: il compito di un’esperienza artistica non e quello di simulare la realtà, o di descriverla, o di rappresentarla. Gli autori di questo libro sembrano tentare – e data la natura umana possono certamente fallire – un’altra strada: andare incontro all’ignoto. Vivere il testo come un’esperienza vivente. Procedere cioè, nella stesura di un testo, lasciandosi la possibilità di restare sorpresi. Proviamo a immaginare un essere umano che si immerga da solo nelle profondità di una grotta, nella più nera oscurità, lontano da tutti i suoi simili, senza alcun modo di misurare il tempo. Una volta tornato alla luce, saprà cosa significa sentire radicalmente la paura, cosa si prova a sentirla sempre su di sé. In quel «sempre» alberga ciò che più si avvicina a una certa idea di letteratura: che cioè la letteratura, come la vita, sia un tuffo nell’ignoto, un cammino del pellegrino, una meditazione.
Il romanzo di Lady D
Monica Ali
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 336
C’era una volta una giovane principessa estenuata da intrighi di palazzo, restrizioni opprimenti, paparazzi ovunque, un marito freddo e infedele, e una suocera che di mestiere faceva la regina. Poi, un bel giorno, la principessa fuggì per inseguire l’amore accanto a un Moro dalle immense ricchezze. La serenità era però ancora lontana. Su di lei incombeva la minaccia di un atroce complotto e la principessa dovette così compiere una scelta estrema e irrevocabile: inscenare la propria morte e rinascere con una nuova vita, un nuovo nome e un nuovo aspetto. Inizia così la favola noir di Diana Spencer, una favola che inventa per lei un destino diverso da quello incontrato nel tunnel dell’Alma. La principessa tormentata ora si chiama Lydia, abita in un piccolo centro degli Stati Uniti e trascorre le sue giornate tra il lavoro in un canile, i tè con le amiche e gli incontri con un timido ma tenace fidanzato. Cerca di assaporare i piaceri di un’esistenza lontana dai riflettori, anche se un dolore lancinante e sottile le ricorda a ogni istante di avere abbandonato i suoi figli. Il fragile equilibrio rischia di rompersi con l’arrivo di una vecchia conoscenza: un paparazzo che non si è mai dimenticato dei suoi lucenti occhi azzurri, e soprattutto di quella appena visibile striatura di verde attorno alla pupilla destra. Monica Ali ci trasporta nella mente di Lady D e tesse una trama che incrocia verità e finzione, le storture della fama e il desiderio di normalità, raccontando la storia di una donna combattiva, in perenne lotta per vivere una vita in cui riconoscersi appieno.
Paesaggi celesti. Interviste
Anselm Kiefer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 344
“Paesaggi celesti” è l’autoritratto definitivo di uno dei massimi artisti contemporanei. Un attraversamento dei paesaggi e delle visioni che hanno composto l’immaginario di Anselm Kiefer, guidato dalle sue stesse parole disseminate nelle interviste selezionate dal critico Germano Celant tra il 2019 e il 2020 e dal suo studio, che ne ha portato a termine il lavoro dopo la scomparsa. Pagina dopo pagina, racconto dopo racconto, Kiefer dà vita a una gemmazione di immagini e ricordi: descrive con precisione il suo lavoro e le sue convinzioni sull’arte e il ruolo dell’artista; indaga il suo rapporto con i maestri, la letteratura e il mito, il sacro e la materia; apre le porte dei suoi atelier spiegando in che modo li ha scelti e abitati; ripercorre le tappe della sua carriera dagli anni settanta a oggi, dalla provocatoria serie “Occupazioni”, in cui posa nell’atto di fare il saluto nazista in diverse località europee, a tele come “Märkischer Sand”, in cui la sabbia fa le veci del colore, fino alle gigantesche architetture di cemento e piombo dei “Sette palazzi celesti”. Quest’opera illumina in modo inedito il cammino artistico e umano di Kiefer lungo oltre cinquant’anni di creazioni e sperimentazioni, mostrandolo nel suo ostinato tentativo di edificare, a partire dalle rovine, ponti tra passato e futuro, storia e spiritualità, vita e morte. Di liberare le scintille di luce sepolte nella terra per farle ascendere verso l’oscuro del cielo.
Bussando alle porte del cielo. L'Universo come non l'abbiamo mai conosciuto
Lisa Randall
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 504
Nel cuore dell’Europa c’è un enorme anello. È un tunnel circolare e lo abbiamo costruito noi, ma non serve per il trasporto di mezzi, né tantomeno di uomini. Il suo scopo è molto più invisibile, eppure molto più rilevante. Lì sottoterra, infatti, dentro al Large Hadron Collider del Cern di Ginevra, si ricrea l’Universo. È da qui, da questa ultima tappa del cammino dell’uomo verso la conoscenza del cosmo, che prende avvio il viaggio di Lisa Randall nella storia della comprensione dello spazio e delle sue leggi: da Galileo a Newton, da Einstein a Feynman, dalla materia oscura a Higgs e il suo bosone, Randall esplora con chiarezza e profondità i mille modi in cui l’uomo ha guardato l’infinito che lo circonda in cerca di risposte. “Bussando alle porte del cielo” è però molto di più di questo: è soprattutto il racconto di come gli scienziati decidono quali problemi affrontare e si muovono verso la loro soluzione; del perché il rischio, la creatività, la bellezza, la verità sono il vero motore del pensiero scientifico. Un’opera colma di curiosità e di speranza, che ci mostra in modo nuovo quanto le rivelazioni date dalla fisica negli ultimi anni sovvertano la nostra prospettiva generale sull’esistente; e perché, mai come oggi, viviamo «come sospesi sull’orlo della scoperta».
Il governo del corpo. Saggi in miniatura
Piero Camporesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 192
«Sono stato adescato cammin facendo da molte e varie tentazioni e attratto da più ariosi e meno calpestati paesaggi. Ho fornicato con la storia alimentare, con i manuali di cucina, con l’economia agraria, con le culture dei campi, della strada e della fame, ho visitato il paese di cuccagna e quello di carnevale. Ho frequentato per un certo tempo santi padri e teologi, sono andato con predicatori, esorcisti, medici, anatomisti, naturalisti, speziali, “minerari” e “pratici investigatori”, ciarlatani, spacciatori di segreti, vagabondi e zerganti, buffoni e cantimbanchi e simil genìa.» Con queste parole Piero Camporesi presenta gli essais raccolti nel “Governo del corpo”: brevi saggi in cui, lasciandosi guidare dai sensi e dalla corporalità, Camporesi esplora e analizza alla luce di testi del passato le idiosincrasie del presente su salute, alimentazione, bellezza, igiene, sesso. In un procedere rabdomantico e curioso attraverso ricettari, pamphlet, almanacchi, fogli volanti, libri morali, ci troviamo in queste pagine a confrontarci con l’inquinamento dell’aria e l’ossessione per la pulizia, la liberalizzazione sessuale e il fanatismo dietetico, la scomparsa del concetto di inferno e la crisi degli ospedali, la demonizzazione del tabacco e le sofisticazioni alimentari, in un ritratto spietato del rapido mutamento di tendenze, gusti e pregiudizi nel contemporaneo. Il Saggiatore prosegue la ripubblicazione del corpus delle opere di Piero Camporesi con “Il governo del corpo”, un’antologia dei «saggi in miniatura» usciti sul Corriere della Sera fra il 1985 e il 1990. In queste pagine Camporesi riesce a raggiungere una sintesi perfetta, utilizzando la cultura come una lente per osservare la società: un filtro programmaticamente inattuale, all’interno del quale unire in un’immagine nitida quello che altrove appare sconnesso.
La maschera di Bertoldo
Piero Camporesi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
«Un eroe inferico e carnevalesco, burattino e veggente, oracolo e matto villano, re della tautologia assurda e del nonsense sapiente, animale parlante e indovino insolente e malizioso, inferiore che umilia i superiori, maschera satirica di villoso demone campestre e trigozzuto stregone conoscitore dei segreti dell'universo alla rovescia.» Così appariva a Piero Camporesi il contadino Bertoldo, uno dei più celebri eroi popolari della tradizione italiana, protagonista dei racconti messi per iscritto dal cantastorie Giulio Cesare Croce all'inizio del Seicento. In "La maschera di Bertoldo" Camporesi si immerge nel mondo che ha generato questo personaggio-icona, inseguendo la costellazione di riti, tradizioni orali e testi di cui la sua figura si è cibata, dal Medioevo europeo fino al remoto Oriente, passando per la corte emiliana di Croce, in cui violò gerarchie e dogmi assurgendo, lui zotico, a regio consigliere. Uno scavo culturale nella natura carnevalesca di Bertoldo, allegoria del ribaltamento di leggi e classi, regole e ruoli sognato dai ceti più poveri. Il Saggiatore continua la ripubblicazione del corpus delle opere di Piero Camporesi con "La maschera di Bertoldo", importante tassello nella riflessione dell'autore sulla cultura folclorica italiana. Il racconto antropologico e letterario della lunga vita di un re degli stolti, che nel suo dimostrarsi più intelligente di sapienti e potenti riuscì a redimere - anche se solo nelle pagine di un libro - gli ultimi del mondo.
Addosso alle immagini. Viaggio nel nostro cinema
Luc Dardenne
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
«Siamo giunti alla conclusione che dovevamo smettere di inseguire un’immagine ideale del cinema. Ci siamo detti: che cosa ci appartiene veramente, che cosa sappiamo fare? Ecco, scrivere mi è servito a meditare su questo e a confrontarmi con mio fratello.» Tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo Jean-Pierre e Luc Dardenne hanno dato vita ad alcuni tra i film più memorabili del panorama mondiale: opere crude e innovative, capaci di offrire un nuovo linguaggio al realismo e di incontrare il favore di critica e pubblico. Fatto meno noto, la loro realizzazione ha coinciso per Luc con la stesura di un diario, nel quale ha riversato le riflessioni che i due registi hanno condiviso fuori e dentro il set: la scelta degli attori e le decisioni sulle sceneggiature, l’invenzione di Rosetta e le inquadrature di L’Enfant, le teorie filosofiche e le idee per i nuovi progetti, le letture fatte e i film visti – da Federico Fellini a Robert Bresson, fino a Nanni Moretti –, le questioni religiose e sociali e l’attualità – dai piccoli fatti di cronaca agli attentati di Parigi e Bruxelles del 2014-2016. "Addosso alle immagini", questa sorta di diario-specchio, è un viaggio nel cinema dei fratelli Dardenne: un contenitore di pensieri, ognuno dei quali è un frammento nella costruzione di un immaginario di rara nitidezza e complessità. Un’opera che ci rivela cosa avviene nella mente di un regista prima che l’occhio si posi sulla macchina da presa.